lunedì 21 settembre 2015

E' tutto vero: espugnata New Orleans!

Miracolo a New Orleans: Bucs win...!
Sì, è andata proprio così, con Tampa Bay che ha espugnato il Superdome con pieno merito e contro ogni pronostico, rovinando la festa ai tifosi locali stra-sicuri di vincere facilmente contro quei Bucs che nell'opener erano stati travolti dai Titans.

Ma oggi i Buccaneers erano i lontani parenti di quelli, orribili, di soli sette giorni prima. E grazie a una prova di squadra importante, in cui ciascuno ha fornito il proprio contributo, alla fine Tampa Bay ritorna in Florida con la prima W stagionale, vittoria che peraltro vale doppio poiché ottenuta contro una rivale divisionale.

In assoluto, non si può dire che il match odierno sia stata una bella partita di football: tanti gli errori, tantissime le penalità, con i Bucs incapaci di chiudere il match a proprio favore nonostante, a un certo punto, sembrasse possibile per Tampa Bay quello che nessuno avrebbe mai immaginato e cioè mettere in ghiaccio la partita con un certo anticipo.

Ammettiamolo: con due minuti da giocare e palla in mano a Drew Brees, tutti quanti pensavamo che alla fine i Bucs avrebbero trovato il modo di perdere anche questa partita, condotta con merito fino a quando la paura di vincere e alcune decisioni un po' troppo conservative avevano riportato i Saints a stretto contatto.

E invece, per una volta, a sorridere siamo stati noi e vi assicurò che uscire dal Superdome a testa alta con la W in tasca, mentre la marea nero-oro sfilava via mogia rimuginando su questa inattesa L, beh, lo definirei un momento impagabile, di quelli destinati a rimanere impressi nella memoria e ad essere ricordati a lungo... 

Eravamo in pochi, al Superdome, a indossare i colori dei Bucs, e alla fine vincere è stato ancora più bello, proprio perché le W inattese e insperate - quelle "soli contro tutti" - sono le più dolci da assaporare....e questa sera, a Bourbon Street, a festeggiare siamo noi, quelli in Red and Pewter!

4 commenti:

  1. Stranamente è stato un lunedì meno nero del solito, chissà come mai.....

    Questa W è stata bella, bellissima, sofferta.... e per questo ancora più goduta.

    Non credo che sarà sempre natale, mi aspetto che i veri Bucs siano a metà strada tra quelli di week 1 e quelli di ieri, poi sarei felice di essere smentito. I Saints alla fine hanno sciupato moltissimo, sono riusciti a essere più fallosi di noi - e già questo di per sè la dice lunga - e ci hanno concesso di tutto, dai fumble alle corse alle bombe di JW. Non credo siano un "test" troppo efficace in quanto a mio modesto parere rispetto all'anno scorso han perso competitività.

    E' mancata ancora un pochino la OL in pass protection, Winston spesso s'è trovato due difensori in faccia, fortunatamente gli screen pass lo hanno aiutato.

    E ancora continua a non piacermi il playbook, la famosa "run-run-pass" è la solita solfa che ci sorbiamo; mentre nell'ultimo quarto si è passati alla migliore "run-run-run", tanto per cambiare.
    Ora, io non sono un QB coach e nemmeno un OC per carità, però caro Koetter se il tuo QB ha lanciato bene per tre quarti, non ha mai preso rischi, ha sparato un paio di bombe da 50 yds e non è mai stato intercettato, magari è in giornata di grazia ed è il caso di continuare a farlo lanciare anche nell'ultimo quarto, o no? O è meglio lasciare la palla a Brees con 1'52" sul crono sopra di un solo possesso??

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  2. Posta qualche foto Star!!!

    Detto questo non sono molto d'accordo Buccaneer, perchè il tuo discorso è condivisibile in assoluto, ma non con un rookie QB, specialmente uno con la caratteristica innata di "non temere l'intercetto" per sua stessa ammissione.

    In questo primo anno tutte le scelte sono/devono essere fatte in funzione del migliore sviluppo del ragazzo, quindi è normale essere conservativi e correre molto sgravandolo cosi di troppe responsabilità.

    Ieri ha disputato una grande gara, anche migliore di ciò che dicono le statistiche (drop di ASJ, pass interference in end zone su lancio da 50 yards per Murphy e tanto altro) ma l'errore di inesperienza è sempre dietro l'angolo. Ci vuole pazienza.

    NO ha commesso molti errori è vero, ma noi non abbiamo disputato la partita perfetta tutt'altro e non ci è andato tutto bene direi.
    E' stata una partita solida, che è esattamente ciò che ci voleva ed esattamente ciò che non mi sarei mai aspettato di vedere.

    Magari non saremo quelli di ieri (che comunque non valgono più di 5-6 W) ma certamente non siamo quelli immondi della prima, perchè li si era stato tutto troppo brutto per essere vero.
    E quando McCoy e David sono 2 tra i peggiori in campo in assoluto capisci che è una giornata nerissima.

    P.S. Che invidia Star, una delle pochissime partite buone degli ultimi 3 anni ti sei beccato!!!

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  3. Luca grazie per la risposta. Che dire, è una visione sensata della cosa anche la tua...

    Però non mi spiego come mai allora lo fai giocare da veterano per tre quarti, con bombe da 50 yds, e poi lo "freni" alla fine. E' verissimo che, da rookie quale è, l'intercetto è sempre in agguato, e te lo può picchiare anche nel 2 minute warning rovinandoti la partita, però a mio avviso avergli rivoluzionato il playbook alla fine significa togliergli fiducia e trasmettere paura di vincere/perdere. Problema non suo, visto che ha retto bene anche l'inizio disastroso di week 1.
    Quindi, anche parlando di sviluppo, non sono sicuro che sia nel suo migliore interesse stringergli le viti addosso a fine partita. Dovrà pur imparare a raddrizzare le partite in cui saremo sotto - e saranno parecchie.
    A Smith sicuramente serve sviluppare il suo QB, ma oggi come oggi ha anche una panchina da salvare, la W sul tabellone gli serve...

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  4. La W serve a Lovie più di chiunque altro è vero, ma considera che ancora di più pesa su di lui (e su Licht) la scelta di Winston.
    Quando hai la prima assoluta, specialmente se scegli un QB, sei soggetto ad un giudizio molto più severo da parte di tutti, specialmente da parte di chi paga te e la tua prima scelta fior di milioni per anni.
    Per cui secondo me è meglio anche per lui dimostrare di avere fatto la scelta giusta e poter contare per anni su un QB futuribile piuttosto che ottenere 2 W in più ma effimere.

    Per quanto riguarda il playbook direi che in assoluto è molto molto raro vedere una strategia aggressiva al termine della partita, anche quando hai un QB super star.
    O comunque dipende dalla filosofia dell'HC ed il nostro è storicamente conservativo, percui vero che nei primi 3/4 sono stati chiamati anche giochi per possibili big play, ma la palla pesa molto molto meno quando hai ancora almeno un quarto da giocare.
    Con Lovie, che piaccia o meno ed indipendentemente da chi sarà il nostro QB, vedremo sempre dei finali conservativi in caso di vantaggio temo.

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