lunedì 16 dicembre 2013

Il vistoso calo di rendimento di Mike Glennon

Mike Glennon vs San Francisco
Nel corso del mese di novembre Mike Glennon si era meritatamente guadagnato il riconoscimento di "offensive rookie of the month", mettendo in fila una dopo l'altra prestazioni vincenti e convincenti. Sconfitti di misura in overtime a Seattle a inizio mese, i Bucs avevano poi infilato 3 W consecutive, grazie soprattutto al decisivo contributo del QB rookie da NC State. Precisione, freddezza nei momenti cruciali, capacità di tenersi lontano dagli errori avevano caratterizzato le quattro partite novembrine disputate da Mike Glennon.

Negli ultimi tre match però, tanto nelle sconfitte contro Carolina e San Francisco quanto nella vittoria contro Buffalo, il QB #8 ha mostrato passi indietro, tanto evidenti quanto - forse - inevitabili per un rookie che peraltro gioca supportato da un "cast" che ha perso via via i suoi interpreti migliori (sì, perché un conto è lanciare a Mike Williams e avvalersi delle corse di Doug Martin, altro è fare le nozze coi fichi secchi, con tutto il rispetto per WR del calibro di Dawson e Shepard o RB dal rendimento troppo discontinuo come Bobby Rainey).

Ma è soprattutto dalla partita giocata e persa malamente ieri dai Bucs contro i '49ers che è emersa, ad esempio, tutta la differenza che passa tra un QB dominante e uno che per arrivare a certi livelli - se mai ci arriverà - di strada deve farne ancor tanta.

Come ho già avuto modo di dire, ieri a QB invertiti credo che avrebbero vinto i Bucs. Mi pare che nell'NFL odierna il ruolo del QB sia sempre più importante e decisivo e ieri ne abbiamo avuto un esempio sin troppo evidente. Kaepernick si è trovato spesso in difficoltà, visto che per una volta la difesa di Tampa Bay ha fatto sentire una discreta pressione sul QB avversario... e che ha fatto, nei momenti cruciali, il QB dei '49ers? Ha sempre convertito i terzi down decisivi, quelli che danno fiducia ed entusiasmo all'attacco e deprimono la difesa, correndo in prima persona o trovando il ricevitore libero pur con le braccia dei difensori dei Bucs già addosso.

Anche Glennon, ieri, si è trovato spesso in circostanze analoghe, pressato dalla difesa avversaria: ma il nostro QB, in questi frangenti, o si è liberato frettolosamente del pallone lanciando un incompleto oppure ha incassato un sack, ma non ha mai avuto un "guizzo" che gli consentisse di togliersi dai guai, nè ha mai dato l'impressione di avere idea di come "uscire" da una situazione problematica, magari anche improvvisando come più volte ha fatto, sempre con esito positivo per San Francisco, il suo collega in maglia niners.

Non voglio tirare la croce addosso a Glennon, anche perché tutto sommato pur in una giornata negativa come quella di ieri il ragazzo ha messo in piedi due ottimi drive conclusi entrambi con un suo TD pass, però mi pare che il suo processo di crescita si sia interrotto abbastanza bruscamente dopo le promettenti prestazioni dello scorso mese. In queste ultime due partite vediamo cosa combinerà questo giovane giocatore e se riuscirà a tornare ai livelli di novembre, magari assistito nel migliore dei modi - si spera - anche dai compagni di squadra.

In quanto al futuro, ossia la prossima stagione, credo che tutto quanto dipenderà da chi sarà l'HC dei Bucs 2014. Se i Glazer decidessero di confermare Schiano è probabile che l'ex HC di Rutgers ripartirebbe da Glennon, in fondo una sua "creatura"; se invece sulla sideline dovesse esserci un volto nuovo credo che sarebbe nuovo anche il QB (se un quarterback rookie oppure un veterano, questo poi sarebbe tutto un altro, lunghissimo, discorso...).

Ma tutte queste sono, al momento, discussioni di "fanta-football" tipiche da offseason, adesso godiamoci queste ultime due partite di campionato, visto che dopo sarà "astinenza" per mesi e mesi e mesi...

E onestamente, devo dire che espugnare St. Louis e/o New Orleans (avversarie storiche dei Bucs e con le quali c'è una discreta rivalità) non mi dispiacerebbe proprio per niente, anche se la vedo durissima visto che i Rams sono tra le squadre più in forma del momento e New Orleans è un avversario che i Bucs possono superare solo se i Saints nell'ultima giornata decideranno di far giocare le riserve per risparmiare i titolari in vista dei playoff. Se il record finale di questa stagione - comunque pessima al di là di come finiranno le trasferte di St. Louis e New Orleans - dovesse essere diverso da un tristissimo 4-12, credo sarebbe davvero una sorpresa...

3 commenti:

  1. Beh, la prestazione di tutta la squadra è stata imbarazzante. Dai soli due drive decenti dell'offense, ai terzi e lunghissimi di SF lasciati convertire dalla defense, per finire con la ciliegina sulla torta confezionata dallo special team.
    Glennon non è Kaepernick, pesa la metà del Tatuato, se dovesse chiudere i terzi down di corsa finirebbe in barella a tempo zero. Non è il suo mestiere, prima di pescarlo al draft non ci hanno pensato che se la OL fa acqua come uno scolapasta un QB che pesa 50 kg. forse non è l'ideale? Anche se ammetto è involuto rispetto a qualche settimana fa.
    Comunque, sorprendentemente è stato un match alla nostra portata, aperto fino a 5' dalla fine: un paio di errori in meno in attacco - o in difesa - e la si poteva portare a casa. E mi spiace, una squadra del genere che spreca così questa partita è tutt'altro che "well coached team". Le sconfitte non piacciono a nessuno, ma se dovesse servire a liberarci degli incompetenti che passeggiano sulla nostra sideline, ben venga il 4-12...

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  2. Scusami buc ma stavolta non sono d'accordo. Non è stata tutta la squadra ad essere imbarazzante. La difesa ha fatto bene il suo, metti sulla bilancia anche il valore dell'avversario. Altrimenti sarebbe come dare la colpa ai difensori dei packers x il super td di Dez Bryant.
    Detto questo ho ormai una mia idea su Glennon e tra l'altro mi piacerebbe sapere cosa ne pensa star; Glennon è un qb migliore di quel che credevo MA non vorrei lui nei prossimi anni come starter e non lo vorrei xke, a mio avviso, manca di attributi x giocare palloni difficili quando la situazione lo richiede. Troppe volte quest'anno gli ho visto giocare 3&13 o piu con passaggini di 2 o 3 yds. Troppe volte ho visto atteggiamenti rinunciatari, come domenica che dopo aver evitato la pressione una volta, ha preferito buttare via la palla piuttosto che giocarla 7 o 8 yds piu avanti xke ha visto arrivare altri difensori verso di lui (ma aveva ancora tutto il tempo x quella lettura).
    Fa abbastanza bene il compitino ma non si prende il peso di una giocata difficile in una situazione difficile. Spesso non lo fa nemmeno a partite totalmente compromesse, quasi a salvaguardare le sue stats. Chiaro che non pensa alle stats mentre gioca, però è evidente che il puro dato statistico non mette in evidenza questo importante aspetto.

    Ecco xke vorrei un qb alla cutler (non dico alla freeman xke si potrebbe pensare che il mio sia un voler rimpiangere il 5 mentre non è lui il nocciolo della questione), uno che sbagli anche qualcosa in piu ma che si prenda i rischi che deve prendersi chi gioca nella posizione di LEADER dell'attacco. Nei bucs che vinsero il SB potevi avere un Glennon come qb. In questi bucs no, non puoi permetterti un qb che non perde le partite, hai bisogno di uno che le vinca e questo non è Glennon.

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  3. Su Glennon - purtroppo - devo quotare, i netti miglioramenti che ha fatto da inizio stagione fino a novembre pensavo fossero il preludio a qualcosa di più grande ancora, e speravo finisse la stagione in costante crescita. Per ora non è così, mi spiace perchè forse se avesse avuto il tempo di maturare un anno o due da backup non ce lo saremmo bruciato così male. Il punto è che al prossimo draft tutti quegli ottimi prospetti che si pensava fossero tali tra infortuni, gente che non si rende eleggibile e mezzi scapestrati alla fine non sono poi sta gran cosa. Quindi che si fa, si rischia di sprecare un giro alto o si prosegue con Glennon? Consideriamo che ci mancano anche delle chiamate.

    La difesa il suo l'ha fatto...... al 90% purtroppo. Chiariamo, ha tenuto fin troppo bene l'attacco di Frisco, che scarso non è affatto, ma lasciare quei terzi e lunghi così oh, mi spasce, ma non mi è proprio andata giù. Non può succedere a una difesa del genere con metà organico da probowl. Temo - e spero - sia colpa del DC e non dei giocatori in se stessi, perchè dei cali così vistosi di concentrazione sarebbero preoccupanti per il futuro...

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