domenica 10 novembre 2013

#99: un numero in meno, una leggenda in più

Sapp con il Vince Lombardi Trophy
Domenica senza football per i Bucs, in attesa di scendere in campo nel Monday Night dell'11 novembre per il derby della Florida, che li vedrà opposti ai Miami Dolphins.

Non escluderei che prorio in questa partita possa arrivare la prima W del 2013; i Dolphins non sono proprio uno "squadrone", e poi stanno vivendo un periodo particolarmente "burrascoso" in seguito alle accuse di "bullismo" che hanno portato il caos nello spogliatoio di Miami. i Bucs, da parte loro, è vero che oltre ad essere una squadra modesta ed allenata male stanno perdendo anche i pezzi migliori (il WR Williams e il RB Martin su tutti) però sono reduci da una partita giocata (almeno per i primi due quarti) ad alto livello in quel di Seattle, e dunque contro Miami potrebbe essere davvero l'occasione per cancellare l'odioso "0" dalla casella delle W.

Ma la partita contro i Dolphins, qualunque sarà il risultato del match, offrirà comunque una "parentesi" molto importante, soprattutto per chi segue i Bucs da qualche tempo, ed ha avuto la fortuna di ammirare quel grandissimo Campione che è stato il DT #99 Warren Sapp...

L'indimenticato "QB Killa" verrà infatti celebrato nel corso dell'intervallo del Monday Night; il suo nome verrà inserito nel Ring of Honor dei Tampa Bay Buccaneers, consolidando la tradizione che dal 2009 prevede che in ogni stagione il nome di un grande ex Bucaniere venga apposto direttamente sugli spalti del Raymond James Stadium.
Il Ring of Honor dei Bucs, con i nomi - ad oggi - di Selmon, McKay, Giles e Gruber
Ma quest'anno non ci si limiterà ad inserire un nuovo giocatore nel RoH. L'onore che i Glazer hanno deciso di riservare a Warren Sapp va decisamente oltre, dato che - contestualmente - ci sarà anche il ritiro definitivo della maglia indossata nei suoi nove anni trascorsi a Tampa: il #99 non verrà mai più indossato da nessun altro, e Sapp è solamente il secondo giocatore (l'altro è Lee Roy Selmon, ed il 'suo' #63) a ricevere un simile importante riconoscimento.

Altri numeri (il 40 di Alstott, il 55 di Brooks, il 47 di Lynch e da quest'anno il 20 di Barber) non vengono generalmente assegnati ad altri giocatori, sebbene al momento nessuno di questi sia stato ancora "ufficialmente" ritirato; probabile che nei prossimi anni, mano a mano anche questi altri grandissimi verranno collocati nel RoH, anche ad essi venga riservato il medesimo trattamento (inserimento nel RoH + ritiro maglia).

Del resto, stiamo parlando di quel nucleo di immensi campioni che non solo condussero i Bucs sul tetto del mondo con la vittoria nel Super Bowl n.37, ma che per quasi un decennio contribuirono a mantenere stabilmente i Bucs al vertice dell'NFL, portando in particolare il reparto difensivo di Tampa Bay a un livello di eccellenza praticamente assoluta.

Gisuto dunque il ritiro della maglia di Sapp in occasione del suo ingresso nel Ring of honora, tra l'altro a pochi mesi di distanza dall'inserimento del giocatore nella Hall of Fame di Canton, questo sì il massimo riconoscimento assoluto per un giocatore di football.

Su Warren Sapp "fuori dal campo" e sulle sue vicissitudini che lo hanno portato in pratica alla "bancarotta" (ne parlammo già QUI) non dico altro, limitandomi a dire che il buon Warren e stato, e credo sia tutt'ora, una discreta "testa calda". Ma sul terreno di gioco, il DT #99 è stato semplicemente il numero uno, dominatore assoluto e in grado di fare reparto da solo. Inviterei chi oggi azzarda improbabili paragoni tra Warren Sapp e Gerald McCoy, ad andarsi a rivedere una qualsiasi delle partite giocate dal #99 in maglia Bucs, giusto per capire la differenza che passa tra Campionissimo (il #99) e buon giocatore (Geraldone nostro)....

Tutti in piedi, dunque, in doverosa "standing ovation " per uno dei più grandi giocatori che abbiano mai indossato la nostra maglia, contribuendo in maniera decisiva a trasformare i Tampa Bay Buccaneers da squadra barzelletta a team  dominante...!

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