giovedì 19 settembre 2013

Goldson, squalifica convertita in multa

La safety Dashon Goldson
Dashon Goldson sarà regolarmente in campo domenica, nel difficilissimo match che vedrà i Bucs opposti ai New England Patriots in quel di Foxborough.

La squalifica di un turno rimediata dopo l'ennesimo colpo illegale ai danni di un avversario è stata infatti tramutata in una multa di 100mila dollari.

C'è una bella differenza tra colpire duro e colpire sporco, speriamo che Golsdon abbia capito la lezione e stia più attento nelle prossime partite; le penalità per colpi proibiti sono state infatti una delle piaghe che più hanno martoriato i Bucs in questo difficile inizio di stagione.

Golsdson, da parte sua, sembra abbia capito la lezione. Quest le sue parole dal Tampa Bay Times:
“I know there’s going to be a lot of eyes on me from now on,'' Goldson said. "I mean, that’s okay. I’ve just got to be smart. I’m not trying to hurt our team, I’m definitely not trying to hurt myself or another player.''

Il QB dei Saints, Drew Bress, ha definito senza mezzi termini Dashon Goldson un giocatore sporco, ma la safety dei Bucs non si ritiene tale. Parola ancora a Goldson, sempre dal Times:
"I’m an aggressive player, we all know that throughout the league,'' Goldson said. "My intention is never to go out here and hurt nobody. I try to keep my hits within the rules and that’s what I’m  going to try to do week in and week out is make sure I get guys on the ground. At the same time, I’ve got to be careful. I’ve got to take my shots when they present themselves but clean. No launching of course, no hats on hats. Just make sure I get the guy on the ground and do it properly.''

Contro i Patriots, potrebbe inoltre essere l'occasione per rivedere finalmente in campo la guardia Carl Nicks, che si è allenato sia pure in forma limitata e che si spera possa fare il suo esordio nella stagione 2013 proprio a Foxborough.

THROWBACK GAME
Voglio adesso tornare, brevemente, sulla questione "throwback game", argomento che mi sta particolarmente a cuore, vista la simpatia che nutro per le nostre divise originali.

La motivazione ufficiale circa l'annullamento di questa partita, resa nota dai Bucs con una comunicazione sul proprio sito, parla di ragioni di sicurezza per la salute dei giocatori, i quali devono usare per tutta la stagione lo stesso tipo di casco. Queste le esatte parole del comunicato ufficiale:
"The league-wide guideline, which requires players to use the same helmet for all games during the season, was recently implemented based on the strong recommendation by the NFL’s Head, Neck and Spine Committee as well as the Player Safety Advisory Panel".

Cercando di leggere tra le righe, mi sembra di averla capita così: la NFL, dopo avere nei giorni scorsi riconosciuto un indennizzo enorme ad ex giocatori per traumi cranici riportati durante le partite e, all'epoca dei fatti, sottovalutati, adesso ci va coi piedi di piombo circa la questione "sicurezza". Scadendo però, come in questo caso, nel ridicolo. Imponendo cioè una regola assurda ("to use the same helmet for all games during the season") nel terrore di dover pagare ulteriori somme ai giocatori, che potrebbero sostenere di avere riportato un danno alla testa o al collo non avendo potuto utilizzare nella partita "thorwback" il solito casco impiegato nel resto della stagione.

Purtroppo agli americani manca totalmente un concetto, quello della "elasticità mentale". Perché ditemi voi se sarebbe impossibile per la Riddell fornire a un team due caschi identici per ogni giocatore, uno colo logo classico e uno col logo throwback. E poi, come dicevo ieri, se a un giocatore si rompe il casco a metà stagione, che succede, smette di giocare?

Forse, chissà, non c'è neanche molto interesse da parte dei Bucs di portare avanti questa consuetudine della partita giocata con le vecchie uniformi, che invece - dopo un iniziale scetticismo, da parte di chi collegava le vecchie divise agli anni più bui della franchigia - credo fosse ormai un evento visto con favore da moltissimi tifosi. Personalmente ho notato davvero tante maglie orange indossate dai supporters dei Bucs sia a New York che a Tampa, e in fondo queste "partite nostalgia" servono anche per vendere magliette e gadgets, per cui faccio davvero fatica a capacitarmi di questa decisione...

Tra l'altro, se proprio è obbligatorio utilizzare sempre e solo un casco per tutta la stagione, la soluzione per salvare le partite "throwback" in realtà ci sarebbe: usare per tutte le 16 partite quello con Bucco Bruce, con relativo ritorno in pianta stabile alle uniformi orange and white...! ;-)

1 commento:

  1. Sull'argomento Goldson, spero solo che averlo in campo sia un credito e non un debito (di yards...)

    Poi, per la serie "da che pulpito viene la predica", Brees e soci farebbero buona cosa a tenersi la bocca bella cucita quando si parla di giocatori scorretti. O vogliamo ricordare chi due anni fa è stato al centro di uno scandalo, peraltro sanzionato in modo ridicolo??

    Sull'argomento throwback, NFL ridicola. Il casco con Bucco non mi fa impazzire, però per una gara all'anno sta bene sfoggiare le uniformi vecchie. La jersey #40 di Alstott che ho infatti è orange...

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