lunedì 2 novembre 2015

Kwon e Jameis, se il buongiorno si vede dal mattino...


Il match del Georgia Dome che pure ci ha regalato una gran bella soddisfazione (espugnare Atlanta dopo il 14-56 dell'anno scorso.... e chi se l'aspettava!) ha però lasciato anche un sapore un po' amaro in bocca, dato che solo in overtime siamo riusciti ad ottenere una vittoria che sembrava già ampiamente in tasca, una volta raggiunti i 17 punti di vantaggio; insomma, ieri sera abbiamo rivisto gli spettri di Washington ed il pericolo di regalare letteralmente agli avversari la W, proprio come era accaduto sette giorni prima con i Redskins, è stato davvero concreto.

Detto questo, va anche però sottolineato come una squadra con tantissime assenze (ieri il reparto dei ricevitori era praticamente azzerato) sia riuscita a portare a termine una piccola "impresa", e cioè andare a vincere contro ogni pronostico in un campo difficile come quello dei lanciatissimi Falcons.

E se alla fine i Bucs sono tornati in Florida con la W, grande, grandissima parte del merito va riconosciuta a due "matricole", due rookie che al loro primo anno da professionisti stanno tenendo in piedi la squadra, crescendo di rendimento partita dopo partita, e segno che forse qualche decisione azzeccata alla fine Lovie & Licht l'hanno fatta...

Kwon Alexander è il miglior difensore (veterani compresi) di Tampa Bay, dotato di una velocità notevolissima che gli permette di essere sempre il più rapido a placcare gli avversari, a maggior ragione in questo periodo in cui Lavonte David sembra invece avere perso un passo. E poi, a proposito del giocatore da LSU, occorre sottolineare il carattere che ha dimostrato di possedere questo ragazzo, che ha disputato una partita di tale eccellenza nonostante nella giornata di sabato Kwon abbia perso il fratello minore, tragicamente scomparso a soli 17 anni.

E se parliamo di carattere, che dire di Jameis Winston? Bello vedere questo rookie "arringare" e "caricare" i compagni sulla sideline (non solo i suoi coetanei ma anche veterani del calibro di Logan Mankins), e ancora più bello vederlo chiudere terzi down determinanti andando a pescare anche non proprio dei campionissimi quali il WR "tascabile" Humpries o il TE Cameron Brate per non parlare del TD che lo stesso Jameis è andato a segnare con una bella corsa.

Sta crescendo bene Jameis, e se è vero che dopo sole sette partite tra i PRO non dobbiamo farci prendere dall'entusiasmo e che questo ragazzo di errori classici "da rookie" ne commetterà ancora parecchi, l'impressione è che Winston ad un buon fisico e ad un ottimo braccio abbini anche quelle doti caratteriali (grinta, faccia tosta, sana cattiveria) essenziali per sfondare in NFL.

Kwon e Jameis, si diceva, a Tampa li ha portati Lovie Smith. E proprio a proposito del nostro HC non mancano le discussioni tra i tifosi, tra chi lo ritiene "bollito" e pronto per appendere le cuffie al chiodo e chi invece confida nel fatto che questo coach di lungo corso e dall'ottimo curriculum abbia ancora le capacità per risollevare le sorti della squadra.

Mi sembra opportuno, a questo proposito, dare risalto ai commenti molto articolati ed interessanti - che due tifosi dei Bucs nonché abituali frequentatori del blog "Freeman 80"  e "Buccaneer" - hanno lasciato nel post dedicato alla vittoriosa partita di ieri contro i Falcons.

Lascio dunque la parola ai due "colleghi di tifo" ed alle loro interessanti considerazioni a proposito dell'operato del nostro Head Coach. Buona lettura!

["Freeman 80"]
Dopo settimana scorsa ho cominciato a nutrire sentimenti piuttosto contrastanti per Lovie Smith. E da qui la mia disamina (tra l'altro confermata ieri).

Come è possibile avere una squadra incapace di chiudere partite già vinte e non fare nulla per cambiare la situazione? Come è possibile accettare la cosa con la "serenità" con cui la ha accettata Lovie?
A questo punto la mia sensazione è che Smith sappia di avere una squadra incompleta e abbia messo le mani avanti con la proprietà. Mi spiego meglio.

Quando è arrivato a Tampa la situazione era la seguente:
- Spogliatoio colmo di malcontento
- OL scarsa per rendimento, avanti con l'età, strapagata e con l'enorme incognita Carl Nicks.
- Parco Wr con VJ, Williams e il nulla.
- TE nulla cosmico
- RB con Martin costretto a fare mille portate
- Nessun vero QB
- Difesa incapace di mettere pressione e di coprire sui passaggi.
Con 2 offseason alle spalle, Lovie è riuscito a ricreare uno dei 2 lati del campo. Oggi abbiamo un attacco che è piu che decente ma soprattutto giovane e con grandi potenzialità. Per ottenere questo risultato Lovie ha investito 2 interi draft sull'attacco. Certo, ha cannato delle scelte (Zuttah, Collins, McCown tanto per fare dei nomi) e ha sciacquonato delle picks (Herron, Clay, Edwards).

Però è riuscito a fare alcune cose importanti:
- ha rifondato la OL costruendo una base solida
- ha trovato quello che potrebbe essere davvero il nostro franchise QB
- ha allestito un buon parco ricevitori con (oltre a VJ) Evans, ASJ, Murphy e sono pronto a scommettere su Bell per la prossima stagione.
- ha creato un solido duo di RB che unisce forza, velocità, agilità e capacità di ricevere fuori dal backfield.

Credo che Smith, non avendo abbastanza materiale, per rifondare contemporaneamente i 2 reparti, abbia pensato prima a rifare l'attacco che poteva essere molto piu in alto mare.
E credo che abbia intenzione di sistemare la difesa (soprattutto la secondaria) nella prossima offseason che potrà dedicare quasi interamente a quel reparto.

So che questi pensieri si potevano fare anche prima della stagione (bastava guardare chi si era preso e su cosa si era lavorato), ma quel che voglio dire è che credo che Lovie avesse un progetto a lungo termine avallato dalla proprietà. Che insomma fosse consapevole PRIMA di come sarebbe stata questa stagione. Cosa mi fa dire questo? Una serie di elementi.
1) Mentre rinnovava l'attacco, Lovie ha voluto in difesa giocatori che avessero gia giocato con lui. Pur sapendo che non sarebbero state risposte nel lungo periodo. Come quasi a voler tamponare alla meno peggio.
2) Lovie non sembra mai preoccuparsi di una difesa che PALESEMENTE si dimostra incapace di eseguire gli schemi. Come se lo sapesse. E sapesse che non è una situazione sanabile con questi giocatori.
3) Ieri sul quel 4&1, dove puoi scegliere se prenderti un rischio enorme o provare prudentemente a difendere un drive da come minimo 80 yds, sceglie di giocarsela con l'attacco dimostrando di aver piu fiducia li che nella difesa.
4) Lovie non mostra quella cattiveria e quella grinta di chi si sta giocando il tutto per tutto.
5) Lo spogliatoio pare essere completamente dalla parte del coach.

Se le cose stanno come penso, dopo 1 season e mezza, se doveste esprimere un giudizio sulla ricostruzione fatta da Smith, tenendo in considerazione le condizioni di partenza, che giudizio dareste?

Personalmente mi sentirei di dare un giudizio positivo ma non troppo.
Non boccerei senza appello perche appare evidente che l'attacco sia il migliore dal 2010. E con ancora grandi prospettive. Aver blindato McCoy e David, aver trovato dal nulla Kwon e Jacquies sono enormi meriti di Lovie. Ma...non sono mancate alcune scelte scellerate.

Scusate se sono stato magari confusionario. Se riuscite ad "interpretare" i miei pensieri, mi piacerebbe sapere la vostra opinione

["Buccaneer"]
Ti rispondo più che volentieri.

Con due offseason e due draft a prime scelte credo che molti HC sarebbero riusciti a tamponare ben più dell'attacco. Chiariamo, due draft tutto sommato ben fatti, ma scontati. Che Winston finisse a Tampa così come Evans l'anno scorso lo sapevamo mesi prima. La OL è andata avanti a esperimenti, hai citato non a caso Collins che ha fatto "il giro del tavolo" così come altri, altri nomi erano buoni giocatori e invece andavano tenuti.

Non credo che si possa sistemare un reparto abbandonando l'altro, tanto più che oggi ci vorrebbero due anni per sistemare la difesa ma sarebbero comunque due anni in cui le vecchie G andrebbero rimpiazzate e anche VJ è un'incognita data l'età.

La difesa: se è come dici tu allora ha sbagliato. Perchè tutto sommato la squadra di Schiano aveva un attacco osceno, ma la difesa faceva un'onesto giocare da metà classifica. Perchè smantellare tutto per portarsi i prepensionati da Chicago? Se sai già che non la sistemi per i prossimi due draft e non ci fai investimenti, allora non toccarla proprio, ed evita esperimenti rischiosi, vai avanti con quel che hai.

E aggiungo che si è tirato la zappa sui piedi, perchè se arrivi e parli di "squadra subito competitiva" il primo anno i tifosi te lo passano, il secondo no. Allora potrebbe anche essere un accordo a lungo termine con la proprietà, ma si doveva fare un altro parlare, perchè il RJS si sta svutando.

Alla luce di ciò non posso dare un voto positivo.

3 commenti:

  1. Ai due interventi di Freeman e Buccaneer ho risposto nell'altro thread :)

    Sui due rookie:

    - Alexander domenica molto molto bene, ha prodotto la consueta entusiasmante serie di placcaggi e messo a segno un INT che è esattamente ciò che ci si aspetta da un MLB, ma occhio che fin qui nel gioco aereo ha palesato grosse lacune.
    Per cui bene, ottimo processo di crescita, ma aspettiamo almeno fino al termine della stagione per valutazione più completa, perchè in quel fondamentale deve dimostrare costanza ora.
    Un esempio recente è Mason Foster, che al 1° anno sembrava una grande promessa, gli si davano attenuanti perchè un rookie, ma poi non è mai migliorato purtroppo.

    - Winston invece impressionante per me.
    Cioè parliamo di un giocatore che gioca ogni partita con l'enorme pressione della 1° scelta assoluta, in una squadra senza difesa e domenica addirittura senza attacco ed ha costruito vari drives lunghi e solidi, rischiando poco (un paio di INT orribili li ha sfiorati, ma serve anche un pò di fortuna alla fine) e credendoci fino alla fine.
    L'ha vinta da solo domenica, letteralmente.
    Avete visto il "body language" (come lo ha definito il cronista) del giocatore che dovrebbe essere la nostra stella e leader emotivo McCoy al lancio della monetina?
    Ha risposto "tails" con la morte del cuore, rassegnato, come se sapesse già come sarebbe andata.
    E di conseguenza sarebbe andata proprio in quel modo se il destino non avesse voluto proprio "croce" e quindi non fosse andato in campo l'unico che in quel momento ci credeva ancora ed aveva una voglia matta di vincere, ovvero Winston.
    Il bloccaggio per la corsa di Martin poi è da pazzo scatenato, non puoi non essere travolto da un entusiasmo del genere e li abbiamo vinto la partita.

    Purtroppo abbiamo fresco l'esempio di Freeman, che nei primi anni ha disputato partite del genere, per cui la paura mi resta, però se continua a mantenere i piedi per terra per me Winston è materiale di prima qualità (una delle prossime due vi anticipo che aspetto una partita oscena, ma nel processo di crescita ci può stare..)

    RispondiElimina
  2. Il "body language" di Geraldone, che ha chiamato "tails" con un filo di voce e lo sguardo perso nel vuoto, in effetti la diceva lunga su come pensava che sarebbe andato a finire l’overtime. In realtà McCoy – forse il giocatore dalla classe più cristallina tra quelli a roster – è sì uno dei capitani ma non credo si possa definire uno dei principali "leader emotivi" della squadra.

    Ad esempio il classico discorsetto motivazionale quando i giocatori sono riuniti nell’huddle prima che inizi il match di solito è compito di Clinton McDonald; a questo proposito ricordo che a New Orleans mi colpì il fatto che mentre i giocatori erano nell’huddle a darsi la carica prima del kick-off, McCoy se ne stesse per i fatti suoi a qualche metro dal gruppo...

    Discorso opposto per Winston, vederlo sulla sideline "caricare" il resto del gruppo e, una volta in campo, trascinare i suoi alla W conferma che al rookie da FSU grinta e carattere non mancano. E questa è un’ottima notizia, sia perché i dubbi principali relativi a Winston, al momento del draft, riguardavano non tanto le sue doti tecniche quanto quelle caratteriali sia perché - come sottolineava Luca1983 - è molto fresco in tutti noi il ricordo di Josh Freeman, che proprio a causa di un carattere troppo fragile è uscito mestamente di scena a nemmeno 26 anni...

    In quanto ad Alexander, se il ragazzo continua questo processo di crescita direi che abbiamo davvero messo a segno uno dei principali "steal" dell’ultimo draft, considerato che Kwon lo abbiamo pescato al quarto giro con la pick n.124 overall (Mason Foster lo draftammo al terzo giro con la pick 84 e Lavonte David al secondo con la 58, tanto per fare qualche paragone con altri LB scelti nel recente passato).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E su Kwon va anche detto che al college giocava molto piu da OLB che da MLB.
      Probabilmente buona parte delle sofferenze di Kwon in copertura vengono anche dalla non molta esperienza nel ruolo.

      Da ultimo, il paragone con Mason non rende per me. Foster si sapeva che era scarso in coverage. Ed infatti non è piu a tampa solo perche nel sistema di Lovie il Mlb deve per forza sapere coprire.

      Per quanto eiguarda Kwon sono d'accordo che ci sono evidenti lacune. Ma il ragazzo ha tutti i mezzi per colmarle, a cominciare da una struttura fisica e una velocità adatte (cose che ad esempio mancavano a Foster)

      Elimina