mercoledì 5 novembre 2014

Panchinato Glennon, McCown di nuovo titolare

Lovie Smith ha deciso: sarà dunque Josh McCown il QB starter dei Bucs nella partita di domenica contro Atlanta: panchinato il secondo anno Mike Glennon, e avanti tutta con il veteranissimo 35enne ormai a fine carriera...

Tornare a McCown è una scelta miope e senza logica, come ho già ampiamente scritto ieri. Mi sembra quasi una mossa della disperazione, come se Smith fosse più interessato a portare a casa qualche W quest'anno (cosa ormai del tutto inutile, essendo la stagione già andata...) invece che pianificare per il futuro, e questo è un pessimo segno.

Potrebbe avere un senso andare su McCown, un veterano di lunga esperienza a cui sono rimasti da spendere gli ultimi spiccioli di una mediocre carriera, se i Bucs fossero in lotta per i playoff e si ritenesse che un 35enne potesse garantire più affidabilità di un giocatore al secondo anno.

Ma nella situazione attuale, cambierebbe qualcosa chiudere la stagione con un record di 5-11 anziché di 3-13? Non sarebbe meglio valutare fino in fondo il potenziale di Glennon, che a Cleveland – è vero – ha giocato malissimo, ma che per esempio ci ha fatto vincere a Pittsburgh, campo mille volte più difficile da espugnare che quello dei Browns, tanto per dirne una...

Senza dimenticare poi quale è stato il rendimento di McCown prima dell’infortunio che lo ha tenuto fuori per oltre un mese; nelle tre partite in cui McCown ha guidato i Bucs alla sconfitta (contro Panthers, Rams e Falcons, non proprio tre squadroni) Josh ha fornito un rendimento analogo a quello di Glennon a Cleveland, se non peggiore.

Chiarisco che non sono un "fan" di Glennon: sono un tifoso dei Bucs. E questa scelta non mi sembra di alcuna utilità per la squadra, anche perché lasciandolo a marcire sulla sideline non sapremo mai se il secondo anno di NC State sia un giocatore su cui puntare per il futuro oppure no.

E al prossimo draft cosa faremo, andremo sull’ennesimo franchise QB, nonostante le mille voragini in quasi tutti gli altri reparti della squadra? Oppure anche nel 2015 il QB starter sarà McCown, forte di un (assurdo) biennale da 10 milioni di dollari fattogli firmare nella scorsa free agency, che è stato poi il primo di una lunga serie di errori da parte dell’attuale HC?

Davvero una mossa che non condivido, e di cui faccio fatica a comprendere le effettive ragioni.

2 commenti:

  1. Sai cosa davvero non capisco? Avevi offerte quest'anno per Glennon, si è parlato anche di secondi giri (da arizona) e li ha rifiutati. Segno che credi in questo QB. Allora perchè bocciarlo (perchè questo sembra il voler tornare su McCown) dopo uno scorcio di campionato con piu luci che ombre? Davvero, resto allibito...

    Freeman 80

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  2. Ma infatti, un HC ha il sacrosanto diritto di affidare le sorti della squadra che allena (e di conseguenza le proprie) al QB che preferisce, ma allora perché non tradare Glennon in offseason visto che, come hai ricordato, le squadre interessate al prodotto da NC State non mancavano?

    Perché i fatti di questi giorni parlano chiaro: Lovie non ha in realtà mai avuto fiducia in Glennon. Dai, in tutta onestà Glennon non era da mettere in panchina dopo un prestazione sì negativa ma non certo orribile come quella di Cleveland, a meno che – appunto – non ci fosse nessuna fiducia nei suoi confronti da parte di Smith, che comunque mai l’avrebbe riproposto nel 2015.

    Che poi questo è in un certo senso lo stesso errore che commise Schiano, che invece di tradare Freeman in offseason lo gestì nel peggiore dei modi possibili provocando danni epocali alla squadra, a se stesso e al giocatore. I due casi sono diversi, anche se alla fine il risultato è analogo: “Come gestire nel peggiore dei modi possibile il proprio quarterback...".

    Buttandola sul ridere (si fa per dire) potremmo dire che Lovie Smith vuole la first pick overall nel prossimo draft, e in effetti se l’obiettivo è questo ha ragione il coach: molto meglio affidarsi a McCown piuttosto che a Glennon... ;-(

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