domenica 23 novembre 2014

Errori e turnovers, un'altra brutta sconfitta per i Bucs

Le partite di football durano 60 minuti, non 30. Forse a Tampa si sono dimenticati questo non proprio secondario dettaglio, perché oggi i Buccaneers hanno giocato (bene, tra l'altro) solamente per i primi trenta minuti.

Nel secondo tempo: Bucs non pervenuti.

E quindi, dopo la W di sette giorni fa, si torna alle "classiche" abitudini domenicali, archiviando l'ennesima brutta sconfitta di questa sconfortante stagione di football.

La prima metà del match, si diceva, aveva fatto sperare in un altro "colpaccio" da parte dei ragazzi di Lovie Smith.

Ottima per 30 minuti la prestazione della difesa (nonostante l'assenza di Lavonte David), capace di mettere sotto pressione Cutler, di forzare turnovers, e di fermare ripetutamente l'attacco dei Bears. A una brillante prestazione dell "D" non ne corrispondeva una altrettanto positiva da parte del reparto offensivo, che non riusciva a mettere molti punti sul tabellone, anche se il 10-0 dell'intervallo faceva ben sperare. E e invece...

E invece, niente: nel secondo tempo, i Bucs hanno giocato un football orrendo, pieno di errori, palle perse, scelte sbagliate, spianando la strada alla rimonta dei Bears, che diligentemente hanno sfruttato gli errori di Tampa Bay per portarsi a casa la W.

Fumble e intercetti hanno permesso così a Chicago di vincere, e a questo proposito non si può non chiamare in causa Josh McCown. Come ha giocato il QB dei Bucs? Nel solito modo in cui ha giocato per 12 anni in NFL: male.

Certo, è stato anche protetto in maniera insufficiente e approssimativa dalla propria linea, ma ha commesso davvero troppi errori nei secondi trenta minuti, e non mi riferisco solo ai fumble e agli intercetti, pur sanguinosi. Non mi sono piaciuti i troppi passaggi sbagliati dal nostro QB, fuori misura per suoi evidenti errori, con palloni lanciati o troppo corti o troppo bassi o troppo alti, obbligando i ricevitori ai salti mortali per riuscire ad afferrare un pallone.

Orribile, poi, la gestione dell'ultimo possesso, quando un TD convertito da due punti avrebbe potuto portare il match in parità: in ben tre tentativi i Bucs sono stati incapaci di prendere una (una!) yarda, e alla fine, allora, è giusto perderla una partita del genere, se si dimostra di essere incapaci anche di chiudere le situazioni più elementari.

Sulle tante penalità, poi, ripeteremmo i concetti espressi già troppe altre volte; questa squadra non può permettersi tutte quelle flag e le conseguenti yards regalate agli avversari, spesso in circostanze davvero demenziali come nel caso dell'infrazione chiamata a Gholston per il fallo sul punter dei Bears, per tacere dei tanti holding chiamati a una OL opaca e incapace di fermare la difesa di Chicago.

Purtroppo, anche la difesa negli ultimi due quarti è un po' uscita di scena, non replicando la buona prestazione del primo tempo. E dunque è stato inevitabile il solito amaro epilogo a cui siamo ormai sin troppo abituati.

Male McCown, ma male anche il gioco sulle corse. Che il pallone lo porti Martin, Sims o Rainey, non cambia nulla: magari ogni tanto si riuscirà anche a guadagnare qualche yarda ma alla lunga il running game di questa squadra è, per dirla con una sola parola, "inconsistente". Anche stasera, zero varchi e guadagni limitati per tutti i RB che a rotazione hanno cercato invano di correre con la palla in mano.

Tra i WR, partita "normale" di Mike Evans nobilitata comunque da un bel TD; Vincent Jackson ha alternato ricezioni da circo a errori gravi (quel fumble...) e alla fine è da sottolineare la prestazione di Murphy, che ha ricevuto 6 palloni per oltre 100 yards.

Il benefico effetto della W della settimana scorsa è dunque durato solo per 30 minuti, dopodiché si sono rivisiti all'opera i "soliti" Bucs. Questa squadra proprio non ce la fa a trovare un minimo di continuità, ed è davvero un peccato perchè anche stasera i nostri avversari sono parsi tutt'altro che irresistibili. Ma Tampa Bay, è un dato di fatto, è proprio una delle squadre peggiori di tutte, e la corsa ad una delle primissime scelte del prossimo draft continua...

10 commenti:

  1. ...ormai ho imparato: al Pick'em metto i Bucs perdenti fissi.... Almeno la delusione per la - solita - sconfitta è mitigata dai 10 punti in più che prendo in classifica....

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  2. Ho visto solo gli highlights, ma è evidente che McCown non può essere un qb titolare nella nfl, un buon secondo che può fare da "chioccia" per i nuovi, ma non un titolare.
    Latita ancora il running game, anche se sulla carta tutti e 4 i RB (Marti, Rainey, James e Sims) sono ottimi. La difesa sembra aver preso un pò più di "confidenza" rispetto ad inizio stagione, ma è difficile vincere se puoi contare su un attacco da 10-15 punti!

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  3. Il fatto è che, con tutte le pecche che abbiamo, il QB è l'ultimo dei nostri problemi. Oltreoceano si grida al "Mariota" da un bel po', ma le squadre si costruiscono sempre dalle linee, finchè avremo una OL di burro e non potremo far correre la palla resteremo dei predenti a vita. Potremmo metterci anche Rodgers dietro a EDS, ma il problema rimarrebbe comunque, vinceremmo forse un paio di partite in più, ma senza running game e col QB perennemente under pressure, a gennaio la NFL la guardi dal divano di casa.
    E se "sprechiamo" la prima al draft per un QB sarà un altro anno buttato non dico dove.....
    La difesa ha giocato bene, ma occhio, Cutler ha dormito bellamente per tutto il primo tempo.
    E Smith si deve svegliare, siamo la squadra più fallosa della Lega che ogni domenica mette più yds di penalty che di corsa, un po' più di disciplina magari?

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  4. Pienamente d'accordo! Essendo nel coaching staff di una squadra, cominciano ad arrivarmi le domande "ma quale QB sarà meglio che Tampa drafti" e cose simili. Anch'io continuo a ribadire che le prime 2/3 scelte debbano andare sulle linee (direi OT, DE e OG nell'ordine). Resta che l'anno prossimo si dovrà capire chi sarà il QB, visto che Glennon ormai è "bruciato" e McCown non è la risposta, nè a breve nè tantomeno a medio termine. Idee a proposito??

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  5. Io terrei quel che c'è. Tanto anche l'anno prossimo sarà di ricostruzione, credo che parlare di playoffs sia ancora troppo presto. Quindi un FQB serve e non serve - cioè, quello serve sempre, ma potremmo anche aspettare un altro anno - perchè non abbiamo in programma di vincere il titolo di Conference.
    Buttiamo dentro il Giraffone e vediamo fin dove può arrivare. I miglioramenti visti dall'anno scorso sono stati tangibili e notevoli, perchè privarci della possibilità di vedere quanto margine ha ancora? Certo, questa sarebbe una cosa da fare subito, ma andatelo a dire a coach Smith.............

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  6. Anch'io sono certo che l'anno prossimo sarà un altro anno di transizione, ma se non si vuole buttare via un altro anno bisogna iniziare a pensare la soluzione ottimale per la prossima stagione; se fosse stato per me Glennon sarebbe stato il titolare per l'intera stagione, almeno per capirne l'effettivo valore,maaa...staremo a vedere i prossimi sviluppi

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  7. Speriamo che quest’anno il draft venga fatto con raziocino e criterio, perché su quello dell’anno scorso – Mike Evans a parte – di cose da dire ce ne sarebbero parecchie.

    Ora, non discuto sul fatto che ASJ e Sims siano ragazzi pieni di talento e possano diventare ottimi giocatori, ma c’era proprio bisogno di draftare questo tipo di giocatore (un TE e un RB) al secondo e al terzo giro, avendo due linee che facevano acqua da tutte le parti?

    Ad esempio, nel ruolo di TE a Tampa avevamo Tim Wright, che adesso a Boston sta facendo molto bene (ieri 5 ricezioni e due TD per lui, non malissimo…), un giovane interessante prospetto che Smith e Licht hanno mandato a Boston addirittura insieme a una quarta scelta del prossimo draft per prendere l’ormai quasi pensionato Mankins…

    Invece di imbastire con Belichick questa trade a pochi giorni dall’avvio del campionato (trade che come al solito si è rivelata vantaggiosa solo per i Patriots), non sarebbe stato il caso di utilizzare il draft per rinforzare la OL anziché, ad esempio, draftare un RB al terzo giro per rinforzare l’unico reparto che non aveva bisogno di essere irrobustito potendo contare su Martin, Rainey e James, tre giocatori più che in grado di portare il pallone?

    Poi, sulla scellerata gestione del QB ci sarebbe da scrivere un libro, perché non esiste che nella situazione attuale, con i Bucs fuori dai playoff ormai da mesi, Josh McCown (un veterano mediocre reduce da un decennio da sbiadita comparsa) stia giocando al posto di un secondo anno come Mike Glennon, che non sapremo mai che giocatore sia, dato che trascorre le sue domeniche sulla sideline…

    Sembra quasi che Lovie abbia come obiettivo primario di disfarsi di tutto quello che c’era a Tampa prima del suo arrivo, dal TE Wright al QB Glennon, senza dimenticare che altri due della vecchia guardia come Doug Martin e Vincent Jackson sarebbero stati tradati se si fosse trovato l’acquirente giusto.

    Vero che Schiano e Dominik ne avevano combinate di tutti i colori, ma le poche cose che avevano azzeccato (Tim Wright e, forse Mike Glennon) si sarebbero dovute valutare con più attenzione da HC e GM attuali. Speriamo che il prossimo draft sia gestito meglio, anche perché non mi dispiacerebbe prima o poi – dopo un decennio di sconfitte – tornare a vincere un paio di partite al mese, anziché a trimestre...!

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  8. Condivido ogni singola parola, anzi alcuni di questi concetti li ho espressi qualche giorno fa sul forum. E mi permetto di ricordarti anche la 7th overall Barron....
    Sembra che ogni HC che arriva a Tampa sia più impegnato a disfarsi di ciò che non gli piace (talento o meno che sia) piuttosto che a far rendere al meglio quello che ha.
    ASJ lo considero ancora una buona mossa, nonostante ci sia costato un secondo giro, perchè può essere un "Franchise TE"; d'altra parte di Sims non c'era bisogno o c'erano bisogni più urgenti.
    Staremo a vedere, tra una L e l'altra...........

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  9. ASJ è un prospetto molto interessante, concordo, è un talento ancora grezzo quanto promettente, però... ecco, forse era un "lusso" che questi Bucs non potevano permettersi, avendo a roster un Tim Wright che poteva proseguire nel suo percorso di crescita ed essendoci soprattutto enormi lacune da colmare in altri, decisivi, reparti.

    E con le pick di secondo e terzo giro avremmo potuto prendere due "bisonti" da 300 libbre, o giù di lì, rispettivamente per OL e DL. Magari le partite le avremmo perse tutte lo stesso, però si sarebbe iniziato a fare quello che abbiamo rimandato di un anno, cioè avviare la ricostruzione di OL e DL

    Giusto, dimenticavo Mark Barron, settima scelta overall della precedente gestione svenduta a prezzo di saldo da GM e HC attuali, a conferma della volontà di Lovie di fare terra bruciata di tutto quanto c’era a Tampa prima del suo arrivo...

    Buc, a proposito: come è andata la trasferta a Tampa e il match a cui hai assistito "live" dagli spalti del RJS? Hai pubblicato qualcosa da qualche parte, della tua escursione dall’altra parte dell’oceano? Te lo chiedo perché non seguo molto forum o altro, per cui se mi sono perso foto e impressioni della tua trasferta le recupererei volentieri.

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  10. La trasferta benissimo grazie, vacanza molto bella che rifarei domani stesso.

    Purtroppo non sono nemmeno io un amante della tecnologia e di social network, per cui non ho pubblicato nulla in proposito :(

    Comunque per riassumere in breve ho fatto 4 notti a Miami (compreso partita NBA Miami - Toronto), 3 notti a Orlando con visione tra le altre cose del Kennedy Space Center a Cape Canaveral (strepitoso!), 3 notti a Tampa in cui nei dintorni abbiamo visto St. Petersburg e Sarasota (e come dimenticare International Plaza.......), 1 notte a Naples di transito verso le Everglades con escursione alla palude, 2 notti a Key West (tanto per vedere anche quella) e abbiamo concluso la "tirata" con 3 giorni di "riposo" a Paradise Island, Bahamas.
    In totale quasi 2000 miglia con l'auto a noleggio e bagagli fatti e disfatti un bel po' di volte.... Ma ne è valsa la pena, davvero.

    Ah dimenticanza gravissima!!!! Il venerdì sera prima della partita sono stato a cena al ristorante di Lee Roy Selmon.... inutile dire che appena entrato ho preso macchina fotografica e mi sono trasformato in un bambino di 5 anni.................

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