domenica 6 dicembre 2015

Bucs, contro Atlanta una W firmata Jameis Winston

L'ha vinta Jameis, la partita contro i Falcons, mettendo a segno nel finale di partita un paio di giocate decisive: clamorosa la chiusura di terzo down (e 19!) con Winston che non trovando nessun ricevitore libero prova a gudaganre qualche yards per l'eventuale FG del pareggio, sembra placcato dopo pochi passi, ma invece riesce a restare in piedi e addirittura va a prendersi un incredibile primo down!

Giocata che rivedremo spesso negli highlights dei prossimi giorni, questa...

Poi il TD pass che ha deciso la partita per un Mike Evans che anche stasera è stato autore di ottime ricezioni alternate a pessimi drop (uno dei quali ha causato anche un intercetto), e dunque 23-19 finale per i Bucs ed importante W in archivio i ragazzi di Lovie Smith.

E' sempre un piacere superare le rivali divisionali, con i Falcons poi il 2-0 stagionale mancava dal 2007, e rimangono ancora vive le sia pur flebili speranze di playoff. Ad ogni modo, dopo i primi 3/4 di stagione il record dice 6-6. Alzi la mano chi l'avrebbe mai immaginato, dopo il disastroso opener contro i Titans...

Al di là dell'entusiasmante finale, quello di stasera non è stato certo un bel match di football, tra due squadra in evidente difficoltà. I Bucs autori delle solite mille penalità che toglievano alla squadra ritmo e fluidità, e i Falcons a lungo incapaci di concretizzare una certa superiorità e costretti a una lunga serie di FG.

In attacco Vincent Jackson ha dimostrato di essere ancora oggi il WR più affidabile a disposizione di Winston, per quanto riguarda Mike Evans abbiamo già detto della sua prestazione "luci e ombre", mentre si è rivisto in campo Austin Seferian-Jenkins, chiaramente ancora un po' arrugginito ma il cui rientro potrebbe rivelarsi prezioso in questo finale di stagione.

Molto bene Doug Martin, peccato per un fumble che poteva costare carissimo, ma anche stasera Doug ha tenuto in piedi a lungo l'attacco dei Bucs; addirittura eccessivo il suo utilizzo in avvio di gara, con 6 corse consecutive del #22 nei primi 6 giochi chiamati dall'OC Koetter.

E poi, la first pick overall Jameis Winston; che stasera ha confermato di essere un giocatore con quel qualcosa in più che solo i fuoriclasse hanno; perchè uno "normale" non avrebbe mai preso il primo down su quel 3rd and 19 che ha cambiato volto alla partita, e invece Jameis lo ha fatto, con la naturalezza che contraddistingue i fuoriclasse.

In difesa, nonostante le pesanti assenze d McCoy e J.Smith si è rivisto un dominante Lavonte David, peraltro autore dell'intercetto che ha chiuso la partita, e la cosa fa particolarmente piacere considerando il suo opaco avvio di campionato. Valida anche la prestazione della secondaria, con Moore che in endzone ha tolto letteralmente dalle mani di Julio Jones un pallone che sembrava già ricevuto dal WR dei Falcons.

Chiaramente non c'è da esaltarsi per la W di stasera, che però ha confermato che questi Bucs non sono più l'armata brancaleone di qualche mese fa, hanno una struttura interessante su cui lavorare, oltre a un potenziale fuoriclasse nel ruolo più importante del football, quello del QB.

Probabilmente non sarà in questa stagione, ma prima o poi - più prima che poi - chissà che non si riesca finalmente a rivedere i Tamap Bay Buccaneers su un campo da football anche nel mese di gennaio...

1 commento:

  1. Devo dire che Lovie sta recuperando molto credito. Certo, è ancora irritante vedere come sia facile colpirci in certe zone del campo. Ma va anche detto che il personale difensivo non è il top. Ma ieri siamo andati oltre ogni piu rosea aspettativa considerando l'assenza di McCoy e Smith.
    Ma le prestazioni di Gholston, McDougald, Verner, Moore e David sono la dimostrazione di come la squadra stia seguendo Lovie.
    Per l'attacco...beh davvero poco da dire. Winston straordinario, VJ e ASJ ottimi, Evans decisivo seppur gli errori cominciano ad essere troppi.
    Martin, Sims e la OL sono la dimostrazione di come Koetter sia un grande OC.
    Le acquisizioni di Marpet e Donovan non bastano per spiegare la differenza di rendimento da anno scorso. C'è tutto il lavoro di Dirk dietro, imo.
    La strada è quella giusta. Dobbiamo dare continuità e crescere ancora (oltre a dover aggiugere qualita). Ma davvero prossima season possiamo essere dei contender.

    Freeman 80

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