domenica 13 dicembre 2015

Bucs, brutta sconfitta e addio al sogno playoff

Brutto passo indietro dei Bucs, superati meritatamente dai Saints e ormai quasi del tutto fuori dalla corsa ai playoff.

Peccato, perché le ultime prestazioni di Winston e soci avevano fatto intravedere un miglioramento di cui però, stasera, si sono completamente smarrite le tracce.

A lunghi tratti è sembrato di rivedere i Bucs molli e inconcludenti di inizio stagione, peraltro contro una squadraccia (Brees a parte) come i Saints di questa stagione.

Tampa Bay improduttiva in attacco, dove peraltro Doug Martin è stato impiegato troppo poco, Mike Evans praticamente mai e V. Jackson ha dovuto saltare quasi tutto il match per un infortunio al ginocchio, e molle in difesa, con Brees quasi mai messo sotto pressione e quindi implacabile nel chiudere un terzo down dopo l'altro in tranquillità.

Se poi ci si mette anche Connor Barth a sbagliare i FG da distanze non impossibili (dalle 47 yards) allora vuol dire che proprio non è serata, e che è anche giusto che un team così fragile e discontinuo come si sono rivelati questi Buccaneers nel momento della verità, a gennaio i playoff se li guardi in televisione, anziché disputarli.

Non sono mancate le solite sanguinose penalità, alcune delle quali cruciali, nonché scene di nervosismo in campo (Evans) e sulla sideline, con McCoy che è quasi venuto alle mani con il coach della D-line Joe Cullen, a conferma del nervosismo e della negatività della serata.

A questo punto, l'obiettivo di Tampa Bay è quello di chiudere la stagione con un record non perdente, vincendo almeno altre due partite, impresa tutt'altro che facile se nei rimanenti tre incontri da disputare il rendimento sarà quello, davvero mediocre, esibito questa sera.

5 commenti:

  1. Non commento nemmeno il commento soprastante...

    I nostri bucanieri non andranno ai playoff e probabilmente è anche giusto che sia così. Però questa stagione va analizzata da un punto di vista distaccato. Solo allora ci renderemo conto del salto di qualità fatto rispetto all'anno precedente. Siamo una squadra in forte crescita, gli innesti di questa off season hanno funzionato quasi tutti e la schedule ci ha dato una mano. Se l'anno prossimo riusciremo a confermare questo trend nonostante un calendario più difficile allora potremo puntare davvero in alto!!

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    1. Il commento soprastante era pura spam, e l'ho eliminato appena me ne sono accorto.

      Tornando al football, spiace per l'occasione sprecata, perché contro i Saints attuali - abbastanza in disarmo - era doveroso fare qualcosa di più e tenere viva la speranza di agganciare l'ultimo posto a disposizione per i playoff.

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  2. Anche io concordo con Riccardo. Oltretutto se Dye non avesse droppato un terzo e lungo avremmo avuto occasione per pareggiare.
    sicuramente abbiamo visto un passo indietro rispetto alle ultime uscite, ma credo anche faccia parte del processo di crescita di una squadra giovane.
    Piuttosto, analizzando la difesa (prima di Smith e Alexander e con McCoy a mezzo servizio) resto dell'opinione che bisogna mettere mano alla secondaria. Se Moore è stato ottimo, Barimah non può essere uno starter. Colston e Snead lo han annichilito. Banks, Wright e Conte han mancato placcaggi decisivi e sono spesso in ritardo nella copertura.
    Se riusciremo a costruire lì come abbiamo fatto in attacco, anno prossimo saremmo
    Penalty sono state sanguinose, soprattutto una, ma sono molto diminuite rispetto alla parte iniziale della stagione.
    La crescita è evidente. Certo, c'è amarezza perche si poteva puntare i playoff. Il miracolo matematicamente potrebbe accadere.
    Ma il vero obiettivo era, imo, uscire dal tunnel delle continue sconfitte senza dare la sensazione di poter arrivare da nessuna parte. Quest'annosi vede una costruzione, un progetto, un disegno. Dobbiamo sperare di riuscire a continuare su questa strada.

    Freeman 80

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    1. "Se riusciremo a costruire lì come abbiamo fatto in attacco, anno prossimo saremmo a livello dei contender attuali."*

      Mancava un pezzo

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    2. Come dicevo prima, ieri avrei voluto vedere un po' di "fuoco sacro" in più nella squadra, che invece mi è parsa abbastanza "moscia" considerando che l'occasione per alimentare la speranza playoff era davvero ghiotta (i Saints attuali sono poca cosa, onestamente).

      Spiace anche perché senza penalità stupide (come quella di Jones che ha vanificato un sack messo a segno ai danni di Brees in un terzo down cruciale nel finale di partita) o il drop banale di Dye da te sottolineato, magari l'avremmo comunque portata a casa...

      Brutto, infine, assistere alla semi-rissa tra Cullen (coach della D-Line) e Gerald McCoy (non proprio un giocatore qualsiasi), certe scene - poco edificanti quanto forse inevitabili - sarebbe opportuno che andassero in scena tra le mura dello spogliatoio, non davanti a tutti.

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