mercoledì 21 gennaio 2015

Jameis Winston, sarà lui la first pick overall 2015?

La premessa è doverosa: da qui al draft mancano più di tre mesi e dunque è inevitabile che, in questo lungo periodo di attesa, si accavallino chiacchiere e rumors nel tentativo di anticipare quelle che saranno le mosse delle varie squadre in vista del prossimo 30 aprile.

A maggior ragione, poi, si sprecano le anticipazioni relative a quella che sarà la prima chiamata assoluta dei Tampa Bay Buccaneers, scelta che determinerà - a cascata - i movimenti degli altri team.

Ebbene, rispetto ad un paio di settimane fa pare esserci un uomo solo al comando, "in fuga" verso la prima chiamata assoluta: la sua maglia fino a ieri è stata quella di Florida State ed il suo nome è Jameis Winston...

Sono considerate infatti in netto calo le quotazioni di Marcus Mariota, il QB di Oregon che sembra (o meglio, sembrava...) dovesse contendere sino all'ultimo a Winston proprio la prima chiamata assoluta da parte dei Bucs.

Le ultime "previsioni" sostengono che il quarterback dei Ducks potrebbe scendere addirittura sino alla sesta chiamata dei New York Jets, a meno che Chip Kelly non decida di fare trade up per portare a Philadelphia il suo ex pupillo.

Ma perchè Winston sembra avere scalzato Mariota dalle preferenze di scout e addetti ai lavori? E' vero che il giocatore di FSU è una testa calda ed ha un carattere più adatto all'high school che non al mondo dei PRO, ma Winston viene considerato un giocatore già "NFL ready", decisamente molto più pronto di Mariota che avrebbe invece bisogno come minimo di un anno sulla sideline per apprendere un tipo di football agli antipodi rispetto a quello praticato da Oregon.

Possono i Bucs - e può Lovie Smith - dopo un'annata disastrosa come quella appena trascorsa permettersi di chiamare un giocatore con la prima scelta assoluta sapendo che nel migliore dei casi potrà essere utilizzato tra un paio di stagioni, dopo che il ragazzo avrà imparato (se ci sarà riuscito...) il football che si gioca tra i PRO?

Sembra decisamente più probabile che Smith e Licht si orientino su Winston - tra l'altro la scelta che la maggioranza dei tifosi di Tampa preferirebbe - un prospetto ancora ovviamente da sgrezzare e da affinare, ma che ha giocato al college un football "NFL style" e che si potrebbe gettare nella mischia a partire dalla Week n.1 della stagione 2015.

Poi, ribadisco, da qui al 30 aprile tutto è possibile e tutto può accadere, come ad esempio una eventuale trade down che riterrei un'ipotesi molto interessante, considerato che una simile decisione permetterebbe ai Bucs di ammassare un buon numero di scelte con le quali tappare le molte falle che ci sono in squadra. 

In caso di trade down, però, rimarrebbe inevasa la questione QB: considerato che McCown non è più riproponibile e che Glennon non piace a Lovie Smith, chi sarebbe il quarteback titolare dei Bucs 2015? Poi, dato che come si diceva tutto può accadere, magari arriverà Phila ad offrirci Nick Foles + picks assortite pur di avere la certezza assoluta di prendere Mariota, chissà...

3 commenti:

  1. Mi sa che questi dilemmi ce li porteremo fino alla data del draft! Il trade down sarebbe di certo interessante, ma bisogna che qualche team si faccia avanti, meglio se uno con un QB proponibile (Phila?).

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  2. Io comunque continuo a sperare in un ripensamento su "giraffone" Glennon, anche alla luce dell'arrivo nel Coaching Staff di Dirk Koetter. Errare è umano, ma perseverare......

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  3. Una trade down che prevedesse in cambio della prima scelta assoluta il QB Nick Foles + scelte assortite da parte di Philadelphia potrebbe essere un buon affare per tutti, sia per Chip Kelly che porterebbe agli Eagles il suo pupillo Mariota sia per i Bucs che acquisirebbero un buon QB come Foles + ulteriori scelte con cui rinforzare una squadra che necessita di molti innesti di valore, al di là del problema da non sottovalutare relativo alla scadenza contrattuale di Foles, prevista al termine del 2015.

    In quanto a Glennon, il modo in cui è stato gestito nel 2014 - e cioè tenendolo a marcire sulla sideline nonostante McCown giocasse in maniera orrenda - la dice lunga su cosa pensi effettivamente il nostro Head Coach del Giraffone, al di là delle chiacchiere di facciata ("Glennon sarà il QB del futuro, ecc...").

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