mercoledì 14 gennaio 2015

Contrordine: Rod Marinelli resta a Dallas

Nei giorni scorsi si erano fatte molto insistenti voci e indiscrezioni che davano il DC dei Dallas Cowboys, Rod Marinelli, molto vicino ad entrare a far parte del coaching staff dei Tampa Bay Buccaneers.

A Tampa, Marinelli avrebbe ritrovato Lovie Smith, già suo Head Coach a Chicago dal 2009 al 2012, sena dimenticare che per Marinelli si sarebbe trattato di una specie di "ritorno a casa" considerati i suoi lunghi trascorsi nel CS dei Bucs dal 1996 al 2005.

Ebbene, niente di tutto questo. Dallas ha infatti confermato il coaching staff che ha portato i Cowboys ad una flag dalla finale di conference, e dunque sia l'Head Coach Jason Garrett (che ha firmato un contratto quinquennale) che Rod Marinelli (tre anni la durata dell'accordo per il Defensive Coordinator) saranno anche l'anno prossimo sulla sideline dei Texani.

A proposito di Garrett, eccole parole dell'HC di Dallas a proposito di Marinelli, tratte dal Tampa Bay Times:
"Rod's just done a fantastic job not only for our defense but our whole football team," Garrett said. "He made our players better. He made our coaches better. He's just a great football coach and he's a great person to have in your organization. He represents all the right things and I thought the defense played remarkably well. There are a lot of different ways to measure your defense and a lot of people get caught up in yards and all the different ways that people use numbers in this game but taking the ball away impacts the game. It impacts the game like none other and for us to be second in the National Football League taking the ball away, that's a really positive impact on our football team."

A guidare la difesa di Tampa Bay rimarrà dunque Leslie Frazier, a meno di improbabili novità; con la speranza e l'augurio che nel 2015 possano continuare quei miglioramenti del reparto difensivo intravisti nella seconda parte della stagione, dopo un inizio terribilmente negativo anche per il settore guidato da Frazier e culminato nella debacle di Atlanta, quel 14-56 che ha fatto capire a tutti dopo solamente tre partite che ai poveri Bucs edizione 2014 non rimaneva che un obiettivo: puntare alla first pick overall...!

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