martedì 17 dicembre 2013

Mike Glennon: solo una "meteora" o qualcosa di più?

Mike Glennon: sarà lui il QB starter dei Bucs edizione 2014?
Si parlava ieri di Mike Glennon, e del suo vistoso calo di rendimento nelle ultime tre partite; Sull'argomento sono intervenuti due tifosi (i sempre puntuali "Buccaneer" e "Freeman 80") e prendo spunto dai loro commenti per tornare sull'argomento e cercare di approfondirlo...

Scrive Buccaneer a proposito del QB #8:
Glennon non è Kaepernick, pesa la metà del Tatuato, se dovesse chiudere i terzi down di corsa finirebbe in barella a tempo zero. Non è il suo mestiere, prima di pescarlo al draft non ci hanno pensato che se la OL fa acqua come uno scolapasta un QB che pesa 50 kg. forse non è l'ideale? Anche se ammetto è involuto rispetto a qualche settimana fa.

E così replica “Freeman 80”:
“Glennon è un qb migliore di quel che credevo MA non vorrei lui nei prossimi anni come starter e non lo vorrei xke, a mio avviso, manca di attributi x giocare palloni difficili quando la situazione lo richiede....Fa abbastanza bene il compitino ma non si prende il peso di una giocata difficile in una situazione difficile.... vorrei un qb alla cutler (non dico alla freeman xke si potrebbe pensare che il mio sia un voler rimpiangere il 5 mentre non è lui il nocciolo della questione), uno che sbagli anche qualcosa in piu ma che si prenda i rischi che deve prendersi chi gioca nella posizione di LEADER dell'attacco”.


Dal mio punto di vista, se Mike Glennon vuole avere un futuro importante in NFL, a Tampa o altrove, mi pare evidente che il ragazzo dovrà modificare alcuni importanti aspetti del suo attuale modo di stare in campo: il QB visto nelle ultime tre partite mi è piaciuto davvero poco...

In primis, comunque, dovrà mettere su qualche chilo di muscoli: al momento è un fuscello e con un "fisichino" così non credo potrà avere vita lunghissima in mezzo a quei bestioni delle difese... ma al di là della stazza, quello che ad esempio non mi è piaciuto nella partita di domenica (e da questo punto di vista il confronto con Kaep è parso impietoso) è stato proprio il modo di stare il campo: aggressivo e sempre propositivo il californiano, rinunciatario e quasi timoroso il nostro giocatore...

Mi spiego meglio: spesso quando Kaepernick ha chiuso il down con un passaggio, lo ha fatto liberandosi del pallone all'ultima frazione di secondo utile, quando già i difensori dei Bucs gli avevano ampiamente messo le mani addosso. Il QB dei niners non ha paura del contatto fisico, cosa che invece mi pari terrorizzi Glennon.

Come già è stato fatto notare, non appena un difensore di SF si avvicinava, Glennon si liberava del pallone per evitare il placcaggio, laddove Kaepernick effettuava un passaggio solo per trovare un ricevitore ben piazzato, infischiandosene di prendere un colpo.

Non chiedo a Glennon di fare il Kaepernick e di mettersi a correre per chiudere i down (col fisico che ha finirebbe in injured reserve dopo mezza partita, come diceva Buccaneer!) però se il ragazzo vuole fare il QB in NFL ad alto livello non deve giocare col timore di prendere colpi e deve imparare a essere più mobile, per "sfuggire" sì ai difensori avversari ma al tempo stesso continuando a cercare un ricevitore libero, senza sparacchiare un incompleto in tribuna se nel momento in cui si sviluppa l'azione nessun giocatore sembra apparentemente libero per ricevere...

Giudicare un QB è comunque sempre una cosa difficilissima, e a difesa di Glennon va detto che la fortuna (e la sfortuna) di un QB dipende in buona parte anche dal "supporting cast": avere o non avere un WR del calibro di Mike Williams, ad esempio, non è un dettaglio, così come non sarebbe male poter contare su un Vincent Jackson sempre all'altezza della situazione, per tutte quante le partite anziché per una si e una no... e poi sicuramente aiuterebbe Glennon anche avere un RB in grado di ricevere qualche pallone, cosa che al momento non accade quasi mai se non con qualche sporadico passaggino a Leonard. Meno male che a livello di TE è uscito fuori dal nulla Tim Wright, altrimenti non ci sarebbe neanche lo straccio di un TE a cui indirizzare qualche lancio...

Detto tutto questo, io forse aspetterei a "bocciarlo" del tutto, il pennellone, e sarei curioso di vederlo dopo una offseason passata in palestra ad irrobustirsi e affiancato da una batteria di WR, TE e RB di un certo livello, anzichè dall'armata brancaleone attuale (e magari con un nuovo Coaching Staff...).

A Tampa, in passato, con i QB ne abbiamo combinate un po' di tutti i colori: ad esempio abbiamo aspettato (ahimè inutilmente) Freeman per quasi cinque anni, così come in tempi più remoti aspettammo altrettanto invano Vinny Testaverde, per liberarci invece frettolosamente di un futuro Hall of Famer del calibro di Steve Young che "regalammo" ai niners per un piatto di lenticchie...

Sebbene ultimamente le sue prestazioni mi abbiano fatto venire più di un dubbio, non etichetterei (per ora) Glennon come un giocatore "mediocre", anche se c'è il rischio, inutile negarlo, che il valore effettivo del ragazzo sia proprio quello (modesto) visto in queste ultime partite. Ma nel pur brutto match di domenica scorsa, ad esempio, quei due drive conclusi entrambi con TD pass li ha orchestrati davvero bene, chissà cosa potrebbe combinare il ragazzo, ad esempio, con un OC diverso. E se, come sembra, Sullivan dovesse andare ad allenare ad ARMY, si potrebbero aprire prospettive interessanti, da questo punto di vista.

Ripeto, il Glennon di oggi non mi sta entusiasmando, però non so se sarebbe saggio – tanto per dire – sostituirlo con qualche vecchio drago un po' bollito alla Jay Cutler, ossia con gente (come si dice in questi casi) dal grande futuro... ma dietro le spalle! Glennon è pur sempre un rookie con solamente undici partite di NFL disputate, che si ritrova a giocare in un contesto problematico nel quale, a mano a mano, i migliori compagni di reparto sono finiti in IR...

Staremo a vedere cosa succederà, io comunque non sono il più adatto a giudicare un QB: dopo la stagione 2010 ad esempio, avrei scommesso parecchio che Josh Freeman sarebbe diventato un giocatore (molto) importante a livello assoluto, e lo vedevo in prospettiva con margini di miglioramento ampiamente superiori a quelli, per dire, di un Matt Ryan, e invece... e invece Josh è finito a fare il backup del backup in una squadraccia come Minnesota, dopo mediocri campionati in maglia Bucs, alla faccia delle mie previsioni!

Ma in fondo anche nel football, un po' come per tutto, contano moltissimo e spesso finiscono per essere decisivi anche i cosiddetti "intangibles", e cioè (al di là dei chili e dei muscoli) le motivazioni, la voglia di sfondare, la caparbietà nel cercare di migliorarsi nel corso dell'offseason, la grinta e la cattiveria... per diventare un grande giocatore di football è sì necessario il talento ma occorre anche molta applicazione, solamente col primo requisito non si va da nessuna parte: altrimenti Freeman sarebbe una presenza fissa al Pro Bowl anziche' il terzo QB di una delle squadre più scalcinate della lega...

Senza dimenticare – e poi chiudo – che per acquisire un QB veterano a meno che non si vada su un FA come Cutler (che comunque - per strapparlo ai Bears - dovremmo strapagare al di là del suo effettivo valore) sarebbe necessario utilizzare come merce di scambio una o più scelte del draft, cosa che i Bucs non possono permettersi di fare, perché comunque quelle preziose pick ci servono tutte quante per rinforzare una squadra che – al di là del QB – deve essere "puntellata" in più di un settore...

1 commento:

  1. Io concordo con la tua analisi, Glennon ad oggi non è nè un probowler nè una schiappa, ha fatto vedere cose decisamente interessanti alternate a errori/mancanze tipiche di un rookie. Rookie che tra l'altro nella sua classe ha dato paga alle prime scelte......
    Anche se la questione è: come giudicare un QB che ha un tale scempio in sideline e che il più delle volte gioca con un playbook che non sta nè in cielo nè in terra? E qui si tira in ballo ancora Freeman, per forza.
    Il #5 non avrebbe fatto la fine che ha fatto se non fosse finito in una squadra con Radio-Rah l'anarchico prima e Schiano il Sergente di Ferro poi, poco ma sicuro. Non ha avuto la possibilità di far vedere quello che era, e l'ho sempre detto che avrei voluto Freeman in campo con un coaching staff nuovo - non con quello attuale ovvio, che è peggio del precedente.......
    Glennon rischia di fare la stessa fine: se l'anno prossimo avremo di nuovo Schiano, il Pennellone sarà lo starter di un team mal guidato e mal gestito; se l'anno prossimo avremo un CS di esperienza che sa cosa è la NFL per Glennon a mio avviso sarà l'ultima opportunità, dentro o fuori, e in base al suo rendimento si deciderà la prima pick del draft 2015.

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