Giovani QB contro: E.J. Manuel sfida Mike Glennon |
Il match di domani tra Tampa Bay e Buffalo sarà anche una sfida nella sfida tra E. J. Manuel e Mike Glennon, i due rookie che sino ad ora meglio si sono comportati tra i QB usciti dall'ultimo draft.
E.J. e Mike hanno in comune non solo un positivo esordio tra i PRO ma anche un lungo percorso parallelo; cresciuti entrambi in Virginia, Manuel e Glennon si conoscono sin dai tempi dell'High School. Dalle colonne del Tampa Bay Times, Manuel ricorda il primo incontro con il suo diretto rivale di domani:
"Mike stuck out because he was one of the taller guys that you'll meet when you go on a recruiting visit," Manuel said of the 6-foot-6 Glennon. "At one of the campuses, we introduced ourselves to each other and have been friends ever since."
E cosa ne pensa il QB dei Bucs del suo avversario di domani? Sempre dal TBT, così Glennon:
"He's a great guy," Glennon said of Manuel. "His parents are great people. It's just neat that through high school, you don't know what's going to happen. And then in college, we played against each other and now again in the NFL."
E.J. Manuel è entrato n NFL con maggiori aspettative rispetto a Glennon, scelto dai Bills al primo giro del'ultimo draft con la pick n.16 overall e titolare sin dalla week n.1. Nel corso di questa sua prima stagione Manuel ha guidato Buffalo a prestazioni importanti contro squadre del calibro di New England e Carolina, prima di infortunarsi ad un ginocchio con conseguente assenza dai campi per circa un mese.
Anche Greg Schiano ha speso parole lusinghiere peril QB rookie di Buffalo:
"He's a really fine quarterback and a great young man," Schiano said. "He's mobile, got a big arm. He's a smart guy. He's got all the intangibles."
In quanto al percorso di Mike Glennon tra i PRO, credo che chi legge queste pagine lo conosca molto bene... diventato titolare nella week n.4, dopo il "defenestramento" di Freeman, Mike ha iniziato non senza difficoltà il suo cammino tra i PRO, migliorando però di partita in partita sino ad ottenere il riconoscimento di Offensive Rookie of the Month per il mese di novembre.
Reduce dall'opaca partita di Charlotte, Glennon è chiamato al riscatto sin dal match contro Buffalo, e in queste rimanenti quattro partite dovrà dimostrare di avere i numeri per meritare la conferma di QB starter anche nel 2014.
Ma al di là della sfida tra queste due giovani promesse, come dicevo qualche giorno fa la partita tra Tampa Bay e Buffalo - apparentemente un banale match di fine stagione tra due team che nulla hanno più da chiedere a questa stagione - presenta risvolti molto importanti per il futuro dei Bucs; pensate infatti ai due opposti scenari che si aprirebbero in caso di vittoria convincente (tipo match vs Atlanta) oppure di sconfitta bruciante (la replica del match di sette giorni fa, ad esempio). E quindi, anche domani sera, non mancano di certo i motivi per rimanere incollati davanti al Game Pass...
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