domenica 24 settembre 2017

Prestazione negativa dei Bucs, W facile per Minnesota


La partita con i Vikings finisce 34-17 in favore di Minnesota, con la squadra di casa in grado di controllare il match dal primo all'ultimo minuto, e di ottenere una netta quanto meritata W in scioltezza e senza alcuna difficoltà.

A tratti, sembrava di rivedere la partita di sette giorni fa, con i Bucs ad interpretare il ruolo di Chicago, cioè quello di innocuo e arrendevole sparring partner.

Nel finale di gara Winston e compagni hanno migliorato le statistiche e accorciato le distanze: "troppo poco e troppo tardi", come si dice in questi casi. Gli intercetti di Sendejo prima e Smith poi hanno messo fine ad un improbabile quanto tardivo tentativo di rimonta e dunque si ritorna in Florida con una sconfitta sulla quale c'è poco da recriminare.

E' vero che a Tampa Bay mancavano molti giocatori importanti e che la difesa era decimata (out Alexander, Baker, Grimes e anche Spence poco dopo l'inizio del match, poi Ayers, infine Mc Coy e David) ma questo non giustifica la prestazione molle e senza nerbo di chi è sceso in campo, facendo sembrare gli avversari uno squadrone di fenomeni.

Persino il modesto Case Keenum è sembrato un QB da Hall of Fame, e i lanci della riserva di Bradford per il WR Diggs hanno ben presto spaccato in due la partita a favore dei Vikings.

In attacco, con un gioco su corsa praticamente nullo, Winston dopo un discreto avvio si è progressivamente perso, sparacchiando ben tre intercetti, decisamente troppi. Male anche la linea, con Marpet più volte in difficoltà persino nell'effettuare lo snap.

In difesa, si diceva, gli infortuni hanno avuto un peso importante, certo che dispiace vedere una linea difensiva non riuscire mai a mettere le mani addosso al QB avversario, permettendogli ogni volta di di scegliere il ricevitore più libero.

Male anche la secondaria, che chiaramente non può fare a meno di un elemento del calibro di Brent Grimes, e con Hargreaves questa sera non esattamente alla sua prestazione migliore.

Per la partita di domenica prossima, al RJS contro i NY Giants, sarà fondamentale recuperare almeno qualcuno dei tanti infortunati (sperando che Lavonte David, uscito sul cart per un infortunio alla caviglia, non si sia fatto troppo male) e soprattutto approcciare la partita con una "cattiveria" diversa da quella che a Minneapolis proprio non si è vista; per i primi due quarti la grinta esibita dai Bucs sembrava quella di un match di preseason, anziché quella necessaria per vincere un match importante come era quello di stasera per rimanere nella scia dei Falcons, vincenti anche a Detroit e sempre più leader della NFC South.

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