domenica 30 ottobre 2016

Errori ed emozioni al RJS, alla fine vincono i Raiders in OT

Era iniziata nel migliore dei modi per i Bucs la partita contro i Raiders, tanto che sembrava quasi di assistere alla continuazione del brillante match di sette giorni prima giocato a San Francisco.

Attacco fluido e produttivo, con Rodgers a guadagnare yards nei giochi su corsa e l'intesa Winston-Evans in grado di procurare danni nella retroguardia dei Raiders.

Se aggiungiamo che anche Roberto Aguayo infilava un FG dalle 38 yards, la speranza di riuscire a prolungare la mini-striscia di due W consecutive iniziava a farsi strada...

Ma dopo il 10-0 in favore di Tampa Bay segnato con una ricezione di Shepard ad inizio secondo quarto, Winston e soci andavano in letargo e Oakland iniziava decisamente a prendere il comando del match.

Nel secondo e terzo periodo in campo c'era solo la squadra nero-argento, con i Bucs che in attacco non riuscivano più a guadagnare nulla ed in difesa sembravano ritornati quelli inguardabili già visti contro Rams e Broncos, incapaci di mettere pressione sul QB avversario e generosissimi nel concedere praterie sconfinate a Crabtree e Cooper.

Poi, nel quarto periodo, una fiammata dei Bucs conclusa con un TD di Brate riapriva la partita, anche se l'ennesimo errore di Aguayo su un XP (il secondo in stagione sui punti addizionali, per non parlare dei 5 FG calciati fuori dai pali) rendeva le cose più complicate per Winston e soci, che rimediavano all'errore della peggiore scelta dell'ultimo draft convertendo da due punti il successivo TD su corsa di Rodgers.

Ma Oakland sembrava non volerla vincere stasera, e sul finire del quarto periodo il K nero-argento Janikowski si mascherava da Aguayo e spediva fuori dai pali un FG dalle 50 yards, non facile ma decisamente alla portata di un kicker del suo calibro.

24-24, si va all'overtime.

E qui Oakland, già molto fallosa nel corso di tutta la partita, commetteva una penalità dopo l'altra, arrivando a infrangere un record NFL con 23 flag lanciate dagli arbitri (per 200 yards!). Le penalità, e un altro errore di Janikovsk questa volta dalle 52 yards, mantenevano in vita Tampa Bay, che però - dopo avere perso per infortunio anche Jacquizz Rodgers - non riusciva a conquistare un primo down ed era costretta a concedere ai Raiders l'ennesima opportunità per vincere la partita.

Proprio sul finire, su un quarto tentativo e 3 yards, Carr mandava in endzone il WR Roberts, con un TD pass da 41 yards che metteva la parola fine a questa partita davvero anomala e particolare.

Partita strana, si diceva, in cui i Bucs hanno giocato bene il primo e parte del quarto periodo, scomparendo dal campo e lasciando ai Raiders il pieno controllo dell'incontro nei due quarti centrali e nell'overtime.

Non fosse stato per le mille penalità, Oakland avrebbe chiuso la partita senza bisogno di quasi 15 minuti supplementari, e del resto le cifre parlano chiaro. Carr ha lanciato per 513 yards (vincendo nettamente il duello con Winston fermatosi a quota 180 e non in grado di trovare guizzi vincenti nei momenti importanti del match, non solo in un overtime giocato male) e in generale l'attacco di Oakland è parso decisamente di un altro livello rispetto a quello dei Bucs.

Il WR Mike Evans, dopo l'ottimo inizio, non ha quasi più ricevuto nulla, il gioco su corsa nel secondo tempo non ha mai prodotto risultati, e se a questo si aggiunge una prestazione complessiva della secondaria davvero deficitaria (ed una linea difensiva che ha concesso a Carr tutto il tempo di cui il QB dei Raiders aveva bisogno per trovare ogni volta il WR più libero), sarebbe stato un mezzo miracolo riuscire a strappare un "pareggino", come probabilmente sarebbe accaduto se Oakland non avesse convertito quel fatidico 4th and 3 nell'ultimo drive dell'overtime.

In conclusione, se da un lato i Bucs hanno comunque tutto sommato "tenuto" generosamente il campo contro un avversario più forte (cosa che non era avvenuta nei precedenti match casalinghi, in cui anziché rischiare di pareggiare come stasera, eravamo stati travolti da Rams e Boncos), va comunque registrato che questi Bucs non sono ancora in grado di tenere testa e di giocarsela davvero alla pari contro un team "competitivo" come gli attuali Raiders.

Tampa Bay deve crescere, e anche parecchio, perché di team "facili" come i Panthers e i '49ers contro cui sono arrivate le ultime due W non ne incontreremo ancora molti da qui a fine stagione. Adesso, giovedì sera, ci sarà un altro match difficilissimo contro gli Atlanta Falcons. Tenere testa a Ryan e soci giocando il football visto contro i Raiders nel primo quarto di stasera sarebbe già un buon risultato, mentre per vincere il Thursday Night credo ci vorrebbe un mezzo miracolo, tipo Aguayo che all'ultimo secondo infila i pali da oltre le 50 yards, per dire...

4 commenti:

  1. Lucidissima analisi starbucs. E' stata davvero una partita anomala e a suo modo elettrizzante.

    Unico appunto... hai scritto Bortles anziché Carr... ma non preoccuparti non sei l'unico... anche i Jaguars hanno sbagliato sulla scheda del Draft 2014! Ahahah

    RispondiElimina
  2. Hai ragione, ero rimasto al match di domenica scorsa tra Jags e Raiders, e di sicuro sarebbe stato meglio per i Bucs vedersela con Bortles anziché con lo scatenato Carr di stasera...! ;-)

    Ad ogni modo, gran bella partita del QB dei Raiders, non solo per le oltre 500 yards lanciate ma anche per avere dato l'impressione di avere sempre il match in pieno controllo, anche quando sembrava che Oakland facesse di tutto per volerla perdere (incredibili le tante flag lanciate contro OAK).

    Sul match c'è poco altro da dire, se non che avete fatto di tutto per complicarvi la vita e cercare di perdere un match che - cifre alla mano - avete davvero dominato.... peccato, alla fine quasi ci speravamo in un "pareggino"! ;-)

    RispondiElimina
  3. C'è da dire che un modo fantasioso per perdere le partite lo troviamo sempre, anche quando gli avversari fanno di tutto per regalarcele.
    Peccato, occasione mancata di portare a casa una partita che sulla carta era impossibile ma che, per come si era messa, possibile lo era diventata. Siamo mancati nei momenti in cui bisognava ammazzare il tabellone, e la "qualità" delle nostre secondarie ha fatto il resto.

    RispondiElimina
  4. Se agli erroracci di Aguayo e alle amnesie della secondaria ormai siamo abituati, spiace che stasera - in quei momenti cruciali in cui potevamo davvero vincerla, come ad esempio nell'OT - anche quelle che dovrebbero essere delle "certezze" come Winston e Evans si siano un po' eclissate...

    Pazienza, ci rifaremo nel Thursday Night contro Atlanta, che vinceremo con un FG di Roberto "worst pick ever" Aguayo dalle 55 yards...! ;-)

    RispondiElimina