domenica 8 aprile 2012

Amobi Okoye firma per Tampa Bay!

Wembley 2011: Josh Freeman vs Amobi Okoye
La voce si era diffusa ieri, e in meno di 24 ore è arrivata la conferma da parte dell'agente del giocatore. Amobi Okoye ha firmato un contratto annuale con i Tampa Bay Buccaneers, diventando così il sesto DT del roster dell'offseason composto da 80 giocatori, ed affiancando i vari Gerald McCoy, Brian Price, Roy Miller, Frank Okam e John McCargo. 

Okoye - che nella foto vediamo placcare Josh Freeman nel match disputato nel 2011 a Wembley - la scorsa stagione ha giocato per Chicago, mettendo a segno 4 sack e giocando poco più della metà di tutti gli snap difensivi dei Bears, pur avendo disputato solo una partita da starter. In 5 anni di NFL, Okoye vanta complessivamente 59 partite da titolare e nonostante abbia solo 25 anni può essere già considerato un "veterano" dalla notevole esperienza.

Okoye è nato e cresciuto in Nigeria ed è arrivato negli Stati Uniti all'età di dodici anni; nessuna parentela con Chrisitan Okoye, noto come "The nigerian nightmare", celebre running back dei Kansas City Chiefs a cavallo tra gli anni '80 e '90 del secolo scorso.

Chiaramente la firma di Okoye aggiunge profondità al reparto dei DT, e considerato il rendimento non sempre al top, ma soprattutto i  problemi fisici che nelle ultime due stagioni hanno colpito i titolari nel ruolo, Gerald McCoy e Brian Price, l'arrivo del DT nigeriano credo rappresenti una buona addizione. Okoye non è un fenomeno, ma si tratta comunque di un giocatore solido, giovane e integro fisicamente, ed il cui arrivo garantisce al reparto dei DT una discreta iniezione di talento ed una buona profondità nelle rotazioni.

Sistemata anche la linea difensiva, chissà se adesso Dominik e Schiano si ricorderanno anche dei LB... e a proposito di linebacker, in bocca al lupo a una nostra vecchia conoscenza, il MLB Barrett Ruud, che ha firmato ieri un contratto annuale con i Seattle Seahawks.

sabato 7 aprile 2012

I Bucs interessati al DT free agent Okoye?

Il DT Amobi Okoye
Stando a quanto riportato da Stephen Holder sul Tampa Bay Times, e poi ripreso dal sito ufficiale della Lega, NFL.com, la free agency dei Bucs potrebbe ancora riservare qualche movimento di un certo interesse... 

Infatti, potremmo a breve registrare una nuova acquisizione da parte del GM Dominik: si tratterebbe del DT Amobi Okoye, 25 anni, scelto nel 2007 dai Texans. Okoye fu la decima scelta assoluta di quel draft, oltre ad essere il giocatore più giovane (19 anni) ad essere mai stato scelto al primo giro nell'intera storia del draft.

Okoye ha poi giocato quattro stagioni a Houston, fornendo però un rendimento ampiamente inferiore alle aspettative, e finendo per essere rilasciato dai Texans. Firmato da Chicago per il 2011, è attualmente free agent, e sulle sue tracce ci sarebbero - oltre a Tampa Bay - anche Denver e Cincinnati.

E qualora Okoye non fosse raggiungibile, Stephen Holder sostiene che i Bucs avrebbero pronta anche la "soluzione di riserva", ossia il DT 29enne Derek Landri, poco più che un onesto "mestierante", scelto da Jacksonville nel draft del 2007 (quinto giro) e poi visto anche con le maglie di Carolina e Philadelphia.

Non so se la (ancora del tutto ipotetica) scelta di orientarsi su un giocatore come Okoye sia una idea poi così brillante; il ragazzo è ancora molto giovane, però nei suoi ormai cinque anni in NFL non ha mai reso secondo le aspettative, e a Tampa ne sappiamo qualcosa, di DT che hanno tradito le altissime attese....ed ogni riferimento a McCoy è, come sempre, assolutamente voluto. Okoye potrebbe comunque dare maggiore profondità nelle rotazioni al reparto dei DT, considerando anche che spesso i (presunti) titolari del ruolo, Brian Price e Gerald McCoy, sono alle prese con problemi fisici di una certa entità....e, ci si augura, Okoye potrebbe fornire anche un rendimento migliore (sempre per fare nomi) dei vari Roy Miller, Frank Okam o John McCargo, gli altri DT attualmente a roster.

La cosa che faccio un po' fatica a capire è come mai i Bucs in questa free agency abbiano cercato di rinforzare un po' tutti i reparti , tranne quello che a mio avviso ne avrebbe più bisogno, ossia quello dei linebackers. E' proprio lì, nel cuore della difesa, che ci sono tuttora voragini enormi, ma a quanto pare  Dominik e Schiano ritengono che i vari Black, Hayward, Watson, Curran, Cutrera, oltre all'unico buon LB che abbiamo a roster, il secondo anno Foster, siano più che sufficienti per affrontare la prossima stagione. Speriamo almeno che dal draft arrivi qualche giovane LB di belle speranze, visto che ormai è chiaro che dalla free agncy potrà forse ancora arrivare qualche giocatore, ma tutto tranne che un linebacker....!

venerdì 6 aprile 2012

Micheal Spurlock ai San Diego Chargers

Era unrestricted free agent, e per lui a Tampa Bay ormai non c'era più spazio. E così da ieri Micheal Spurlock è un giocatore dei San Diego Chargers (il cui allenatore dello Special Team è Rich Bisaccia, un'altra nostra vecchia conoscenza...) con i quali il nostro ex giocatore ha trovato un accordo per la stagione 2012.

il WR, ma soprattutto KR/PR Micheal Spurlock rimarrà per sempre nella storia dei Tampa Bay Buccaneers. E' stato lui, infatti, il giocatore in grado di riportare per la prima volta un kick-off in endzone, dopo oltre trent'anni dalla nascita della franchigia....

Era la stagione 2007, anno dell'ultima apparizione di Tampa Bay ai playoff, ed al Raymond James Stadium era in programma un match con gli Atlanta Falcons, partita facile sulla carta e rivelatasi poi tale anche sul campo. I Bucs di Jon Gruden vinsero infatti in scioltezza per 37-3, dominando dall'inizio alla fine.

Ma la partita era ancora in equilibrio (7-3 per i Bucs) quando un giocatore pressoché sconosciuto, Micheal Spurlock, venne chiamato a metà del primo quarto a ritornare un kick-off, dopo un FG messo a segno dal kicker dei Falcons.

Nessuno avrebbe scommesso un centesimo sul fatto che proprio questo ragazzo avrebbe interrotto una maledizione che durava dal 1976, ossia da quando i Buccaneers entrarono nell'NFL. Come detto, mai in oltre 30 anni di storia i Bucs erano infatti riusciti a segnare un TD su kick-off return, nè nei perdenti anni arancioni sotto coach John McKay, nè nell'epoca vincente di Tony Dungy e Jon Gruden.

E invece - clamoroso al Raymond James Stadium! - quel giorno il miracolo accadde: ... the curse is over...Santa Maria...!!!

giovedì 5 aprile 2012

Firmati Blount e Parker, rilasciato Carpenter

Il WR Preston Parker
Era tutto ampiamente previsto, e adesso è ufficiale: sia il RB LeGarrette Blount che il WR Preston Parker hanno firmato il "tender" che legherà entrambi i giocatori ai Tampa Bay Buccaneers anche per la stagione 2012.

I due erano “Exclusive Rights” Free Agents, ossia giocatori sotto il pieno controllo di Tampa Bay, dato che non potevano negoziare con nuove squadre ma solamente raggiungere un accordo con i Bucs o rimanere fermi per tutta la stagione.

Per fortuna l'accordo è stato raggiunto e adesso sia Blount che Parker potranno partecipare alle attività dell'offseason (minicamp, OTA, ecc). Per due giocatori confermati, uno che è invece stato tagliato: si tratta del QB Rudy Carpenter, nelle scorse stagioni terzo QB dietro a Freeman e Johnson. Attualmente, a roster i Bucs hanno tre QB: il titolare Josh Freeman, il backup Dan Orlovski e il terzo QB Brett Ratliff.

Inoltre, nella giornata di ieri, è stato reso noto il calendario dei match di preseason: la prima partita in assoluto di Greg Schiano come HC dei Bucs avrà luogo a Miami, a cui seguiranno le partite casalinghe contro Tennessee e New England, per chiudere con la trasferta di Washington.

Questo il programma completo della preseason di Tampa Bay:

DATE OPPONENT
Week 1 (Aug. 9-13) at Miami
Week 2 (Aug. 16-20) TENNESSEE
Week 3 (Aug. 23-26) NEW ENGLAND
Week 4 (Aug. 29-30) at Washington

mercoledì 4 aprile 2012

Blount non vuole Trent Richardson...

Blount con la nuova uniforme
LeGarrette Blount, il RB titolare dei Buccaneers, è indubbiamente dotato di ottime doti fisiche ed atletiche, che probabilmente compensano le non troppe "cellule grigie" di cui pare essere dotato il numero 27 dei Bucs; che nel draft di due anni orsono finì undrafted non tanto per demeriti tecnici quanto a causa della sua ben nota "testa calda", limitiamoci a dire così...

L'ultima "esternazione" di Blount - di cui si sarebbe fatto a meno - risale alla giornata di ieri, in cui LeGarrette era presente a New York in rappresentanza di Tampa Bay, per la presentazione delle nuove uniformi di gioco griffate Nike.

A precisa domanda di un reporter dell CBS, Will Brinson, su cosa ne pensasse Blount della eventualità - che non è poi così remota - che i Bucs possano scegliere il RB Trent Richardson nell'imminente draft, la risposta di LeGarrette è stata sin troppo sincera quanto inopportuna, dato che non sempre (anzi, forse quasi mai!) è proprio il caso di dire "esattamente" quello che si pensa, a maggior ragione a proposito di argomenti "delicati" e sui quali non si ha una diretta competenza. Nel senso che non spetta a un giocatore, ma semmai al GM o all'HC, dire pubblicamente quale rookie sarebbe opportuno scegliere o meno al draft...

"I would not like that pick. I would definitely not be happy with that pick", le precise parole di Blount. Parole inopportune per tanti motivi. In primo luogo perché l'arrivo di Richardson farebbe bene innanzi tutto a Blount, che così avrebbe in casa un competitore giovane e agguerrito che lo costringerebbe a dare sempre il 100% e poi perché l'eventuale presenza di Richardson toglierebbe pressione (e ridurrebbe il rischio di infortuni) a LeGarrette, che altrimenti con un coach "run oriented" come Schiano si troverebbe costretto a portare il pallone per oltre 20 volte a partite, con tutti i rischi del caso, vista la "delicatezza" del ruolo di RB, "logorante" e soggetto a frequenti infortuni.

Ma al di là di tutto, non spetta a Blount fare pubbliche considerazioni di questo tipo, e a una precisa domanda come quella del giornalista della CBS, LeGarrette avrebbe potuto togliersi d'impaccio con una risposta diplomatica, forse meno sincera ma indubbiamente più opportuna. Se poi Blount pensasse "davvero" di essere in grado di reggere da solo il reparto delle corse dei Bucs, questo non deporrebbe a suo favore, visto che nel football moderno e vincente non si può prescindere dall'avere a roster almeno un paio di RB di valore, se si vuole fare strada e non limitarsi a un campionato mediocre.

Tra l'altro, proprio nella passata stagione Blount ha dovuto saltare alcune partite dopo un infortunio subìto in un match giocato a San Francisco, e abbiamo visto tutti cosa (non) abbiano combinato i suoi modesti compagni di reparto Madu e Lumpkin, dopo che anche Earnest Graham, l'unico serio sostituto di Blount che avevamo a roster, era stato messo KO da seri problemi fisici.

Per cui - piaccia o meno a Blount - sarà fondamentale avere a roster nel 2012 due ottimi RB. Uno sarà l'attuale numero 27 e l'altro, se non Richardson, dovrà comunque essere un giocatore in grado di tenere il campo come, se non meglio, di Blount. Con buona pace di LeGarrette....

martedì 3 aprile 2012

Presentate le maglie "griffate" Nike

L'uniforme dei Bucs griffata Nike
E' terminato lo scorso 31 marzo il "regno" decennale di Reebok, che per ben due lustri è stato fornitore unico ed ufficiale di abbigliamento per tutte le squadre NFL (dalle jersey ai cappellini, dalle T-shirt alle felpe). Dal primo aprile, e per le prossime cinque stagioni, il posto di Reebok è stato preso da Nike (abbigliamento) e New Era (headwear).

E oggi, a New York, presentazione ufficiale delle "jersey" e delle uniformi che le 32 squadre NFL utilizzeranno la prossima stagione. In realtà, per i Bucs così come per le altre squadre, è stata mostrata solo la tenuta "Home" (nel nostro caso, maglia "red" e pantaloni "pewter"), e probabilmente bisognerà aspettare i prossimi giorni per conoscere nel dettaglio anche le uniformi "away" e "throwback".

Ad ogni modo, la novità maggiore riguarda il colletto della maglia: al posto di quello integralmente nero ed abbastanza sottile, che i Bucs hanno sempre utilizzato da quando hanno introdotto le uniformi Red & Pewter nel 1997, la Nike ne ha realizzato uno "bicolore", nero e rosso, molto più largo del precedente.

Diverso anche il tessuto, come si può notare nel dettaglio proprio del colletto, nella foto qui sotto. La primissima impressione lascia un po' perplessi, circa questo "collettone". Personalmente, preferivo quello precedente, e questa "novità" poco arricchisce a mio avviso le maglie dei Buccaneers. Capisco del resto che la Nike volesse in qualche modo personalizzare le nuove uniformi e quindi era quasi inevitabile che ci sarebbe stata qualche modifica rispetto alle uniformi viste sino ad ora....

Il nuovo "collettone" bicolore delle maglie dei Bucs 

lunedì 2 aprile 2012

Back to football!

Greg Schiano durante la conferenza stampa odierna
Il nuovo contratto collettivo dell'NFL contiene alcune prescrizioni abbastanza rigide; ad esempio, si apprende dal Tampa Bay Times che ci sono limiti molto precisi sull'attività che i giocatori possono svolgere nel corso dell'offseason: "The NFL’s new collective bargaining agreement greatly restricts offseason activities. But on Monday, players will finally be permitted to have supervised conditioning drills and, at long last, consult with their coaches about football."

Il tutto, interpretato senza grande "elasticità", stando ad un esempio riportato sempre dal Times: "So, while quarterback Josh Freeman has been at the team facility often in the past couple of months, he was unable to communicate with offensive coordinator Mike Sullivan about the elements of the team’s new offense. Freeman also was not permitted to throw passes to his receivers, something he and teammates have gone off site to do in the past few weeks. That problem applies to all players, who have been limited to only individual work at the team facility."

Ma alla fine - limiti o non limiti previsti dal contratto collettivo - il momento è arrivato. Oggi, 2 aprile 2012, è un po' il primo giorno di scuola in casa Buccaneers. E' vero che allenatori e giocatori dovranno rimanere lontani dal campo da gioco, ma finalmente potranno incontrarsi, discutere di football e pianificare le strategie per i Tampa Bay Buccaneers edizione 2012. Sia pure in maniera molto "soft", finalmente possiamo dire "Back to football"!

Coach Greg Schiano, in mattinata, ha incontrato la stampa, ed è sembrato bello carico; dal sito joebucsfan.com: Greg Schiano said he was “flying out of bed” this morning raring to go. “Today marks the beginning of something,” Schiano said on the day the Bucs' offseason program began. “It’s nice to have a football team to stand in front of. Our coaching staff has worked incredibly hard since they’ve trickled into Tampa".

La partecipazione dei giocatori al meeting odierno non è obbligatoria, e coach Schiano non si è soffermato su chi fosse presente o assente, limitandosi a rimarcare la presenza di Josh Freeman: "Schiano said some guys were not there and reminded media this was voluntary attendance for players today. Schiano did not get into specifics on who was there and who wasn’t other than saying Josh Freeman was front and center".

Speriamo dunque che la giornata di oggi rappresenti l'inizio di un capitolo nuovo e importante nella storia della nostra squadra, e che coach Greg Schiano - insieme al suo staff - possa riportare nei Bucs quella disciplina e quell'etica lavorativa che sono ingredienti indispensabili per ottenere poi risultati importanti sul campo da football. E soprattutto, speriamo di archiviare in maniera definitiva quel dimenticabilissimo periodo nella storia dei Bucs rappresentato dal triennio targato Raheem Morris, e che la nuova Tampa Bay di Greg Schiano sia quanto di più possibile lontano dal team - a tratti vergognoso - allenato dal suo  predecessore.

sabato 31 marzo 2012

Il generoso giudizio di ESPN sulla FA dei Bucs

Wright, Jackson e Nicks con coach Schiano
La free agency è ormai iniziata da quasi tre settimane, ed il principale Network sportivo americano, ESPN, ha dato le prime valutazioni su come si siano mosse sino ad ora le varie squadre, Tampa Bay Buccaneers compresi.

Ed il giudizio è stato molto positivo circa l'operato da parte del GM Mark Dominik e dell'HC Greg Schiano: "A-" il responso, ossia quasi il massimo dato che nella scala di giudizio americana "A" è proprio la valutazione migliore.

In effetti, l'inizio è stato folgorante: Vincent Jackson, Carl Nicks, Eric Wright... nomi importanti (soprattutto i primi due) e giocatori in grado di rappresentare importanti iniezioni di talento nei rispettivi reparti.

Dopodiché.... il nulla o quasi, però, se non la conferma (abbastanza annunciata) del veteranissimo Ronde Barber ed alcune firme per così dire minori, da quella del backup QB Dan Orlovski ai T Meredith e Dotson, ossia di giocatori destinati comunque a partire dalla sideline.

Ma la nota abbastanza dolente della free agency dei Bucs è, a mio avviso, un'altra: ci siamo presentati a questa FA reduci da un campionato in cui la nostra difesa era riuscita a battere record negativi che resistevano dagli anni "arancioni", ed in cui l'imperativo categorico doveva essere non tanto quello di migliorare reparti già sufficienti (WR e OL) quanto ricostruire da zero quei settori – LB, CB, S – in cui c'erano vere e proprie voragini.

Purtroppo, tali voragini c'erano e ci sono tuttora, con l'aggravante di avere perso anche giocatori che, sebbene scarsi da un punto di vista tecnico, davano quantomeno un po' di profondità ai rispettivi reparti (dal LB Geno Hayes alla S Sean Jones).

Dove sono i rinforzi per la difesa, di cui la nostra squadra aveva ed ha un disperato bisogno? Fino ad ora, non pervenuti... poiché la FA non è ancora finita e c'è ancora tutto il draft davanti, si spera che qualche giocatore discreto in grado di consolidare la nostra "D" prima o poi arrivi. Però credo che Dominik e Schiano abbiano perso una buona occasione per ricostruire la squadra dalle fondamenta, ossia partendo dalla difesa. In primo luogo, avrei portato a Tampa un LB, una S e un CB migliore di Eric Wright, e invece sono arrivati un WR e una G, che per quanto ottimi giocatori lasciano aperte tutte le lacune della nostra difesa...

Per cui, a differenza di ESPN, io sarei un po' meno generoso nei giudizi e darei ai Bucs una sufficienza piena per come si sono mossi sino ad ora Dominik e Schiano in questa free agency 2012, ma rimarrei lontano da quell'eccellente "A-" che solo l'arrivo - ad esempio – anche di un Curtis Lofton avrebbe potuto giustificare...