giovedì 24 maggio 2012

Luke Stocker, da comprimario a protagonista

Luke Stocker, al secondo anno in NFL
L'anno da rookie, per il tight-end Luke Stocker draftato dai Bucs al quarto giro (pick n.104 overall) del draft 2011, non è stato di certo da incorniciare: oltre alle tantissime sconfitte di squadra, anche le statistiche individuali non sono state delle migliori per il TE #88: solamente 12 le ricezioni per complessive 92 yards. 

Ma adesso, le cose - giocoforza - sono destinate a cambiare. E  Luke Stocker dovrà recitare un ruolo da protagonista, non più da timida comparsa. Dopo la cessione a Seattle del TE titolare Kellen Winslow, si aprono infatti per Stocker ampi spazi che l'ex Volunteer dovrà necessariamente sfruttare. 

E' vero che al posto di Winslow i Bucs hanno ingaggiato Dallas Clark, ma l'ex Indianapolis Colts è reduce da stagioni molto tormentate dal punto di vista fisico, e non potrà sicuramente tenere il campo per tutta la partita, nel corso dell'intera stagione. 

Dunque, non mancherà lo spazio a disposizione per Luke Stocker, a lui il non semplice compito di sfruttare l'importante occasione. Tra l'altro, a causa dei problemi legati al rinnovo del CBA, nella passata stagione non ci furono OTA nè mini-camp, che rappresentano invece importanti tappe di avvicinamento al duro mondo NFL per un rookie appena uscito dal college, e l'impatto di Stocker con l'NFL non fu dei  migliori, visto che il ragazzo si infortunò proprio all'inizio del training camp. 

Ma Luke Stocker pare essere consapevole di tutto ciò; queste le sue parole, dal sito ufficiale:
"I understand I was drafted by this team and they want me to become the tight end here of the future," he said.  "I hold myself to a higher standard than everybody, and I want to get to where they want me to be.  That's what I'm working for every day."

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