domenica 9 novembre 2014

Tutto come sempre, e un'altra sconfitta è in archivio

Niente da fare, nemmeno contro questi Atlanta Falcons, lontanissimi parenti della squadra che solo un paio di anni fa era arrivata ad un passo dal Super Bowl, i Bucs riescono ad ottenere la loro prima vittoria interna della stagione.

Che dire? Niente di nuovo sotto il cielo della Florida. Tampa Bay ha giocato la solita partita di quest'anno, friabilissima in difesa e incapace in attacco di sfruttare fino in fondo le (potenzialmente) devastanti armi di cui dispone.

Fatta la doverosa premessa che è del tutto inutile stare a lamentarsi degli assenti, e che sarebbe sbagliato aggrapparsi alle defezioni di quatto titolari (Martin e Collins per l'attacco e Verner e Johnson per la difesa), vediamo quali sono stati gli spunti più interessanti offerti da questa partita.

C'era naturalmente molta curiosità a proposito del QB, per vedere se il reinserimento di Josh McCown avrebbe dato ai Bucs quella spinta verso la W tanto auspicata da Lovie Smith.

Ma come da facile pronostico, non è bastato sostituire il direttore d'orchestra (il QB) per sperare che cambiasse anche la musica (il gioco espresso dall'attacco).

McCown ha disputato la sua onesta partita, mostrando peraltro tutti i limiti che gli sono ben noti. Anche stasera, sul più bello, anziché condurre fino in fondo un tentativo di rimonta peraltro semi-disperato si è fato intercettare per due volte, anche se ormai a quel punto il match era già quasi del tutto compromesso e solo un miracolo avrebbe potuto condurre i Bucs alla vittoria.

Chiarito che la sconfitta di stasera non è comunque imputabile al QB, che McCown sia un giocatore mediocre, o se preferite del tutto "normale" e senza particolari guizzi nè lampi di classe, lo sapevamo già. Proprio per questo sarebbe stato utile vedere in campo Glennon nelle restanti partite che ci separano dalla fine del campionato, ma ormai è inutile ripetere sempre gli stessi concetti. Lovie Smith vuole in campo McCown e così sia; i risultati sono sotto gli occhi  di tutti...

E' un peccato, dicevo, che i Bucs non riescano a sfruttare fino in fondo Mike Evans e Vincent Jackson, una formidabile coppia di ricevitori, a cui si associa l'ancora acerbo - ma in costante crescita - TE Seferian-Jenkins. Con tre torri di questo calibro (e soprattutto di questa altezza e con queste mani) anche il terzo QB Mike Kafka non avrebbe problemi a recapitare loro il pallone.

Rimanendo all'attacco, ha esordito stasera il RB Charles Sims: alcuni movimenti sono sembrati interessanti, piedi veloci e mani buone non gli mancano, peccato per l'ingenuità tipica del rookie (quel fumble...) che gli ha un po' spezzato ritmo e fiducia. Rimanendo alle corse, non pervenuto o quasi Bobby Rainey, impiegato poco e senza successo. Ma che stasera il running game sia stato un fiasco lo dimostra il fatto che il miglior RB dei Bucs sia stato nientemeno che Josh McCown, con le sue 39 yards guadagnate più che altro per sfuggire ai sack della difesa avversaria...

Se l'attacco è stato poco produttivo, in difesa le cose sono andate ancora peggio. Zero pressione da parte di una linea inesistente, a cui si aggiunge una secondaria regolarmente battuta sul "terzo e lungo", Insomma la solita domenica degli orrori quando scende in campo una "D" che proprio non ce la fa a spezzare il ritmo degli attacchi avversari, e che - tra l'altro - non riesce a forzare mai un turnover nemmeno per sbaglio...

In quanto agli special team, non capisco se Koenen sia improvvisamente diventato il peggior punter della Lega o se sia il CS che gli impone di calciare punt di 25 yards; assurdo allontanare il pallone in quel modo, a quel punto tanto varrebbe giocarsi il quarto down alla mano...

E adesso, con un record di 1-8, il calendario prevede per Tampa Bay due trasferte consecutive, prima a Washington e poi a Chicago: due ottime possibilità per i Bucs per continuare la corsa verso l'unico obiettivo stagionale rimasto: strappare a Raiders e Jaguars la first pick overall del prossimo draft...! ;-(

6 commenti:

  1. A questo punto se si considera veramente glennon il qb del futuro, farei giocare lui. Ora pure la storia della division ancora aperta non regge più. Almeno capiremo se ci serve un qb subito il prossimo anno o potremmo attendere almeno il 2016 per il nuovo "next franchise quarterback".

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  2. Con le vere e proprie "voragini" che abbiamo in difesa (linea e secondaria), senza dimenticare che andrà irrobustita e molto anche la OL, l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è di utilizzare la first pick (overall?) del prossimo draft per un QB.

    Il punto è che Lovie Smith dice (sapendo di mentire) che Glennon è il QB del futuro, in realtà piuttosto di riproporre il giraffone farà giocare titolare McCown anche nel 2015; del resto l'ex QB dei Bears è un giocatore che Lovie ha espressamente voluto (a differenza di Glennon, "figlio" di Schiano e Dominik), al punto da fargli firmare un sontuoso contrattone biennale da ben 10 milioni di dollari (spesi malissimo, ahinoi).

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  3. pongo solo 2 domande:
    1) quali sono secondo voi (se ci sono) i franchise qb al prossimo draft? (se non ci sono meglio aspettare ancora un anno)
    2) quali sono le linee così forti da essere chiamate già alla firs round pick??

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  4. Cerco di risponderti ma non sono un grande esperto di college football.

    1) i QB più quotati sono due, Marcus Mariota da Oregon e Jameis Winston da FSU,entrambi due potenziali franchise QB, con il secondo che però abbina a un ottimo talento una discreta calda fuori dal terreno di gioco. Gli altri QB che usciranno dal college, al momento, non sembrano al livelli di questi due.

    2) Per quel che riguarda gli uomini di linea, sia offensiva che difensiva, i prospetti molto interessanti non mancano e probabilmente ai Bucs converrebbe utilizzare le scelte almeno dei primi due giri del prossimo draft proprio per inserire giocatori giovani e di talento nelle due linee, che al momento rappresentano i punti più deboli della squadra di coach Lovie Smith.

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  5. Anche io avevo pensato agli stessi qb, ma nessuno dei due mi fa saltare sulla poltrona. Invece se non sbaglio sarà l'anno dei fratelli Fuller (molto interessanti) mentre per la OL sono convinto che secondo e terzo giro siano sufficienti, soprattutto se accompagnati da una buona FA. Non credi?

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  6. Credo che bisognerà intervenire in maniera massiccia su entrambe le linee, e sarà compito di GM e HC farlo nel migliore dei modi, tra free agency e draft. Ma come ho scritto in un altro commento la "lista della spesa" è davvero molto lunga se si vuole cercare di rendere competitiva questa squadra.

    Comunque, io prima di pensare a rinforzare gli altri reparti mi occuperei proprio di OL e DL, del resto le due linee sono un po’ le "fondamenta" di una squadra di football. Sistemate quelle, si è già a metà dell’opera.

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