La prima pagina, oggi, è tutta per lui: con una prestazione da assoluto fuoriclasse (7 palloni ricevuti, per un totale di 209 yards e 2 TD), il WR rookie Mike Evans ha preso per mano i Bucs e li ha guidati alla vittoria: espugnata Washington per 27-7, e vittoria n.2 della stagione in archivio per Tampa Bay.
Ma se i Bucs sono riusciti a superare i Redskins, buona parte del merito va riconosciuto al reparto difensivo, finalmente sugli scudi dopo tante partite decisamente negative da parte del settore diretto da Leslie Frazier. Questa sera, la "D" ha recitato la sua pare nel migliore dei modi: 3 palloni recuperati, 1 TD messo a segno dal CB Banks, 6 sacks e una pressione costante ai danni di Griffin III, sottoposto a costante pressione da McCoy e compagni per l'intero match.
La partita ha visto i Bucs avanti sin dall'inizio, proprio grazie a un pallone recuperato dalla difesa nel primo gioco del match e convertito in 3 punti dal kicker Murray. A un primo tempo complessivamente poco brillante, in cui nessuno dei due attacchi è riuscito a combinare granchè, è seguita una seconda parte di match in cui un giocatore - Mike Evans - è salito in cattedra e ha letteralmente fatto la differenza.
Le cifre del rookie da Texas A&M parlano da sole: oltre 200 yards e 2 TD... what else?!
Per il resto, il gioco sulle corse non è stato particolarmente produttivo, e nè Sims nè Rainey sono riusciti a conquistare ampi guadagni. McCown, invece, ha capito tutto: con un giocatore come Mike Evans, basta lanciare la palla nella direzione del WR #13, alta e profonda, e il gioco è fatto....!
Stasera McCown non ha commesso errori, e indubbiamente poter contare su una batteria di ricevitori composta non solo da Evans ma anche da Jackson e ASJ (stasera poco coinvolto) aiuta non poco il quarterback, senza dimenticare che anche Sims e Rainey hanno ottime mani per poter ricevere fuori dal backfield.
Chiaramente anche oggi non sono mancati errori e disattenzioni, dal muffed punt con cui Thigpen ha regalato un possesso ai Redskins (e meno male che il disastroso kicker di Washington stasera ci ha graziato per ben due volte) alle solite mille penalità, mitigate in parte dalle altrettante flag che gli arbitri hanno lanciato contro i padroni di casa, anch'essi molto fallosi.
Una bella e meritata vittoria, dunque, e se nella precedente W di questa stagione i Bucs avevano vinto in volata grazie anche alla disattenzione di un avversario (Pittsburgh) che aveva preso sottogamba i Bucs, stasera i ragazzi di Lovie Smith hanno comandato dall'inizio alla fine, dimostrando confortanti segnali di crescita.
Vedremo domenica prossima a Chicago se il merito della W odierna è merito di una effettiva e reale crescita della squadra o se il "contributo" fornito da Griffin III e compagni, (prestazione davvero orrenda su tutti i fronti, per Washington) ha fatto sembrare i Bucs più forti di quanto in realtà i giocatori in Red and Pewter non siano.
Ad ogni, modo, finalmente, stasera possiamo ritornare a dirlo: Bucs win!
io evans lo ho schierato pure al fantafootball... una macchina da guerra! da solo ha fatto un terzo dei punti della squadra intera!! SANTO SUBITO!!!
RispondiEliminaAnch'io l'ho inserito nel fantasy football ed è una della ragioni per cui sono in testa alla mia lega! Comunque, anche se questa W non ha fugato tutti i dubbi e i problemi dei Bucs, è una bella boccata d'ossigeno. Dimostrazione, se ancora necessaria, che se le due linee funzionano, tuuto il team se ne avvantaggia!! Go Bus!!
RispondiEliminaMike Evans ieri ha giocato da fuoriclasse, ma anche la prestazione della difesa è stata decisiva per tornare in Florida con la W.
RispondiEliminaEd è giusto sottolineare le buone prove di DL e OL; non è un caso che questa vittoria convincente sia arrivata in un match in cui McCcown ha ricevuto una buona protezione da Collins e soci mentre il QB avversario, il comunque pericoloso Griffin, è stato costantemente messo sotto pressione e atterrato per ben sei volte dagli uomini della linea difensiva di Tampa Bay.
Speriamo che questi confortanti passi in avanti vengano confermati dai Bucs anche tra sette giorni a Chicago, nel difficile match del Soldier Field che vedrà Tampa Bay affrontare quella che per ben nove stagioni è stata la squadra diretta da coach Lovie Smith.