Il RB Bobby Rainey |
Originario di Griffin (Georgia, a pochi minuti di macchina proprio da Atlanta), Rainey frequentò il college a Western Kentucky, e non erano pochi i dubbi circa questo giocatore ritenuto un po' troppo "sotto taglia" per poter combinare qualcosa di importante correndo con un pallone da football in mano...
Dal Tampa Bay Times, ecco le parole di Stu Holt, il coach dei running back ai tempi in cui Rainey frequentò Western Kentuky:
"I'd never seen a high school back break tackles like he did," said Stu Holt, his former running backs coach at Western Kentucky "Everybody knew he was getting the ball, and they couldn't stop him."
Nonostante le importanti cifre fatte registrare al college soprattutto negli ultimi due anni (1.649 e 15 TD nel 2010 seguiti da 1.695 yards e 13 TD nel 2011), Rainey non attirò l'attenzione di nessun team NFL, e risultò "undrafted" prima di essere firmato dai Baltimore Ravens. La sua stagione da rookie terminò in Injured Reserve, mentre i suoi compagni vincevano, un po' a sorpresa, il Super Bowl.
Rilasciato dai Ravens al termine dello scorso training camp, Rainey firmò con i Cleveland Browns che lo rilasciarono dopo la week n.7. Il resto, è storia dei nostri giorni, con i Bucs che pensarono proprio a questo giocatore per rimpolpare il reparto dei RB, dopo gli infortuni di Martin e Demps; poi, anche l'altro RB "superstite" Mike James sarebbe finito di lì a poco in IR, consegnando a Rainey la "grande occasione", sfruttata sin qui nel migliore dei modi visto che il prodotto di Western Kentucky è stato l'uomo decisivo per le prime due vittorie dei Bucs in questa a dir poco problematica stagione 2013, con le sue trascinanti prestazioni contro Miami e Atlanta.
In un certo senso la parte difficile viene adesso, visto che Rainey non potrà più contare sull'effetto sorpresa e tutte le difese NFL lo attenderanno al varco, consapevoli che questo ragazzo può diventare un'arma letale, considerata la sua abilità nel rompere i placcaggi e nel guadagnare yards su yards anche dopo il primo colpo subìto.
E l'anno prossimo cosa succederà?
Intanto, c'è da dire che i Bucs non rischiano di perdere Rainey, visto che Tampa Bay detiene su di lui i "diritti esclusivi" per il 2014; ciò significa che al termine del campionato Rainey sarà "obbligato" a firmare per Tampa Bay, a meno che non voglia stare fermo un anno (avendo solo due anni di esperienza in NFL, Rainey non potrà infatti negoziare con altre squadre, alla fine di questa stagione).
Poi, naturalmente, bisognerà valutare le condizioni dei RB infortunati che rientreranno dai rispettivi problemi fisici. Ecco, credo che potendo contare, all'avvio del prossimo trainng camp, su una batteria di RB composta da Doug Martin, Bobby Rainey, Mike James e Jeff Demps, almeno di una cosa possiamo essere abbastanza sicuri: non ci sarà bisogno di utilizzare alcuna scelta del prossimo draft per questo reparto, forse l'unico in cui rischia di esserci addirittura troppa profondità sempre ammesso che tutti quanti i RB siano "abili e arruolabili", e cioè recuperati al 100% dai rispettivi - non lievissimi - infortuni che ne hanno chiuso in anticipo l'attuale stagione.
La vittoria più stupida del mondo. Detroit ce l'ha messa tutta per perderla e alla fine ce l'ha fatta. Non che noi siamo stati indietro eh! Ma alla fine con 4 INT, 1 punt bloccato e 1 fumble ricoperto Stafford e Megatron han vinto la partita "a perdere".
RispondiEliminaVJ torna ad essere "Mani-di-burro". Corse inesistenti. Playbook osceno. OL che oltre a far passare SEMPRE due uomini in blitz su Glennon, ha provocato mille penalità. Kicker: ma Tavecchio non si poteva firmare per davvero? ....se non altro almeno Glennon dà segni di vita.
Schiano ha un fondosc... pardon, fortuna, che è da non credere: anche questa partita porta a casa una W immeritatissima che contribuisce a salvargli la faccia e la panca...
....e io, pensando alla sideline di Tampa l'anno prossimo, continuo ad avere (sempre più) paura........
Vai tranquillo, Buccaneer... e goditi questa vittoria (e magari ne arrivassero altre cinque, di W, da qui alla fine...! ;-)
RispondiEliminaChe ci posso fare, io non ce la faccio proprio a non esultare per una W, a maggior ragione ottenuta in casa di chi - sulla carta - era convinto di asfaltarci...! ;-)
Bah in america cambiano idea con la stessa frequenza con cui noi cambiamo le mutande...
RispondiEliminaLeggevo adesso su NFL.com che Schiano e Glennon hanno meritato un altro anno nei Tampa Bay Buccaneers. E se per Glennon sono anche d'accordo, per colpa di schiano (e forse anche un po' di buccaneer) non dormo piu sonni tranquilli.
D'altro canto ieri ho esultato anche io per la W. La gioia sincera del tifoso che si è fatto prendere dalla partita. Poi a mente fredda penso..."azz, forse era meglio perdere".
Capitolo Glennon. Indubbiamente è in crescita. Migliora a livello di precisione e continua a mantenere quella calma e quella serenità che lo hanno caratterizzato finora. Il punto per me è questo: se riuscirà a giocare i 4° quarti come gioca i primi 2, allora davvero il qb lo abbiamo in casa. Altrimenti è difficile arrivare lontano.
Va anche detto che è vero che sbaglia poco, ma è anche altrettanto vero che in situazioni di 2 e lungo o di 3 e lungo, non chiude quasi mai. O corsette oppure passaggi da 6-7 yds. Ed è in quelle situazioni, invece, che si vede quando un qb è un grande qb... Certo, bisognerebbe pure sapere cosa gli chiamano dalla panchina e quali disposizioni ha. Di certo, le uniche (o quasi) volte che va profondo è sempre su un primo down.
Però dobbiamo sempre ricordarci che si tratta di un rookie e che tempo per migliorare ne ha. Il potenziale sembrerebbe pure. Quindi vedremo.
Freeman 80