giovedì 23 maggio 2013

Un rientro importante: Adrian Clayborn

Il DE Adrian Clayborn
La linea difensiva è ormai da troppe stagioni il punto forse più debole dei Tampa Bay Buccaneers. Pochi i sack messi a segno e insufficiente la pressione portata ai danni del QB avversario, e se si concedono interi minuti (o quasi), anche il QB più scarso riesce - a questi livelli - a trovare senza eccessive difficoltà il proprio bersaglio.

Dunque è da sottolineare davvero in maniera positiva il rientro a pieno servizio del DE Adrian Clayborn, reduce da un grave infortunio al ginocchio che gli ha fatto saltare quasi tutto il campionato 2012, dopo una stagione da rookie assai promettente.  

Forse Clayborn non diventerà mai un Pro Bowler ma l'impressione è che l'ex Iowa possa costruirsi una carriera tra i PRO solida e produttiva, sempre che - ovviamente - la salute lo assista...

Il ginocchio finito KO nella terza week del 2012 a Dallas adesso è guarito. E dalle colonne del Tampa Bay Times, coach Schiano elogia il lavoro svolto dal ragazzo, che ha "approfittato" del riposo forzato per presentarsi in perfetta forma ai primi camp di questa nuova stagione.

Ecco le parole dell'HC:
"Like Da'Quan did, when (Clayborn) was out with an injury that kept him from playing football, he took it as an opportunity to improve his entire body, not just rehab," Schiano said. "So, when I look at Adrian now that's a different-looking guy now than he was six to eight months ago. I think that's really going to pay dividends when he does get going."

Clayborn ha dunque recuperato quasi completamente, ed è più avanti, da questo punto di vista, rispetto agli altri "lungodegenti" quali Davin Joseph, Carl Nicks e Darrelle Revis e tra un paio di settimane il buon Adrian potrebbe già prendere parte in maniera piena agli allenamenti, insieme a tutti gli altri giocatori.

Dopo la partenza del miglior DE dei Bucs dello scorso anno, ossia Micheal Bennett, a Clayborn sarà chiesto di svolgere, insieme ai suoi compagni di reparto, un ruolo da protagonista. Sarà in grado la D-line di elevare il proprio rendimento, rispetto al 2012? Ecco la sua risposta.
"I think we made some strides last year," Clayborn said. "It (stinks) to lose Mike Bennett, but I think those guys made strides last year. Learning a new defense, being a year in, I know for myself, I feel like I know the defense a lot more and I know Bowers does. So I feel like we're going to make that next step."

Auguriamoci davvero una grande stagione, e libera da infortuni, per la nostra D-line e soprattutto per i due "end" Clayborn & Bowers, perché solamente una linea aggressiva e "cattiva" al punto giusto credo possa permettere a un team, nella NFL odierna, di fare strada e ottenere risultati importanti. E se i Bucs 2013 vogliono giocarsela fino in fondo con Falcons e Saints per contendersi la NFC South, proprio dalla D-line dovrà arrivare la spinta necessaria per limitare fenomeni del calibro di Ryan e Brees (senza dimenticarsi dei Panthers di un certo Cam Newton...). 

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