mercoledì 8 maggio 2013

2013, stagione cruciale per Da'Quan Bowers

Il DE Da'Quan Bowers in azione
La prossima stagione sarà probabilmente quella decisiva per la carriera di un giocatore dei Bucs che, dopo due annate trascorse più in infermeria che in campo, dovrà ora dimostrare tutto il suo (elevatissimo, sulla carta) potenziale: il DE D'Quan Bowers.

Entrato in NFL nel 2011, Bowers venne scelto dai Bucs "solamente" al secondo giro, con la pick n. 51 overall. Dico "solamente" perché fino a poche settimane prima del draft Bowers era ritenuto da quasi tutti gli esperti e gli analisti una scelta sicura all'interno delle "top five" del primo giro.

E invece, un serio problema al ginocchio tale da mettere in forse la possibilità che il ragazzo potesse avere una carriera tra i PRO, fecero scivolare Bowers sempre più in basso, sino a quando i Bucs decisero di scommettere una scelta del secondo giro sul prodotto dei Clemson Tigers.

Nalla prima stagione in NFL, Bowers vide il campo abbastanza raramente, alle prese con la riabilitazione dall'infortunio al ginocchio, mostrando però interessanti lampi di classe. Poi, un'altra tremenda mazzata: nel corso dell'offseason 2012 Bowers si ruppe il tendine d'Achille, infortunio molto grave che si riteneva avrebbe impedito a Bowers di scendere in campo nel corso del suo secondo anno da professionista. Sbagliato, visto che Da'Quan riuscì a recuperare a tempo di record e a giocare in maniera abbastanza continuativa nel corso della seconda parte del 2012.

E adesso, nel 2013, ecco prospettarsi per Bowers il ruolo di DE starer, al posto di quel Michael Bennett trasferitosi a Seattle durante la free agency. Senza dimenticare che Bowers ha seriamente corso il rischio di vedere le partite del prossimo campionato NFL direttamente dalla cella di un carcere, visto che lo scorso febbraio il buon Da'Quan riuscì nella non facile impresa di farsi cogliere in flagrante - per una banale quanto gravissima disattenzione - con un'arma da fuoco in valigia all'aeroporto La Guardia di New York...

Nella giornate di ieri, Bowers ha rilasciato alla stampa pensieri e parole su passato, presente e futuro. Per iniziare, tratta dal Tampa Bay Times, ecco una dichiarazione di intenti relativa alla prossima stagione:
“It’s not only injuries, but (my) play. I haven’t been the dominant player that I know I can be, I have a lot of potential to be one of the best and the elite at what (I) do, and I haven’t shown that at this level yet. (It was) injuries and not understanding what was going on. It takes time to mature at this level. I think my maturation process is going on now and a lot of it has already passed. So I’m just looking for an opportunity now.”

Circa il "pasticciaccio" combinato al La Guardia, Bowers si cosparge il capo di cenere e chiede umilmente scusa a tutti quanti:
"Right decision or not, it was a mistake,” he said. “There is no right way to make a mistake. I just apologize to the fans and the organization that I put in that (position). I apologize to my family. . . That’s not what I’m about. That’s not the type of person that I am. I appreciate Mark (Dominik) and the Glazers and Coach (Greg) Schiano for being with me through this whole situation.”

Venendo alla prossima stagione, Bowers ritiene che il suo recupero a tempo di record dall'infortunio al tendine d'Achille abbia convinto Schiano e il coaching staff a puntare su di lui per la prossima stagione, affidandogli il ruolo di DE starter:
“I just think it was determination,” he said. “Tearing an Achilles and making a return to the field in October is a big move. It wasn’t done overnight and it wasn’t easy. I had great trainers and I had a great support team with Coach Schiano and Mark Dominik the rest of the staff". “They put faith in me and they told me to just work my way back and they trusted in me. And now they’re trusting in me again and it’s my job to prove their decision is a good decision.”

Riuscirà Bowers a dimostrare, al terzo anno di NFL , di essere il campione che all'unanimità si riteneva fosse ai tempi di Clemson? Auguriamoci che sia così e soprattutto speriamo che lui e Clayborn, l'altro DE starter anch'egli reduce da un grave infortunio, siano assistiti nel 2013 finalmente da una salute più che ottima, considerando che la linea difensiva dei Bucs non può permettersi di rinunciare in pratica agli unici due DE affidabili della squadra. Certamente con la speranza che i rookie Gholston e Means, i due Defensive End arrivati a Tampa via-draft, si possano rivelare due piacevoli sorprese, ma è chiaro che dovranno essere Bowers e Clayborn i due principali "cacciatori" di QB avversari, nella prossima ed imminente stagione 2013...

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