Il DT rookie Akeem Spence |
Perché però questo possa accadere, Spence deve ovviamente migliorare soprattutto da un punto di vista tattico, considerato che il football NFL, da questo punto di vista, richiede una applicazione particolare da parte di un rookie. Lo stesso McCoy, ha in pratica impiegato due intere stagioni prima di entrare alla perfezione nel "meccanismo", riuscendo dopo le prime due annate abbastanza opache a guadagnarsi la convocazione al Pro Bowl.
E cosa dice Greg Schiano a proposito di Akeem Spence, nella posizione di potenziale Nose Tackle starter? Queste le parole del coach, dal Tampa Bay Times:
“It’s not brain surgery in there playing the nose,” Schiano said. “But there’s a lot of stuff happening (quickly). So the more reps he can get and get an understanding of angles and feel and pressure, the better he’s going to be.”
Così invece il rookie da Illinois, circa le novità tecnico/tattiche incontrate in questi giorni di OTA a One Buc Place, rispetto ai tempi del College:
“That’s a 60 degree angle, so I never did that,” Spence said. “But (I’m) just repping it and going through it individually, practicing it (against) the goal post. Being here in the rookie camp and (OTAs), it’s starting to become natural for me.” “It’s working out pretty good,” he said. “I can defeat some blocks easier and I’m learning how to move to the B gap.”
Di sicuro, una cosa che non sembra mancare a Spence è il "carattere", visto che il primo giorno di OTA il buon Akeem è stato protagonista di una "zuffa" con il veterano Jeremy Zuttah, una classica "rissa" senza cattiveria come ne capitano tante in allenamento, ma il fatto che sia rimasto coinvolto proprio Spence la dice lunga sulla "sana cattiveria" del ragazzo. Speriamo di vedere questa grinta anche in campionato e contro le squadre avversarie, però, e non solo durante gli allenamenti...
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