sabato 11 febbraio 2012

E' Mike Sullivan il nuovo offensive coordinator!

Domenica scorsa, Mike Sullivan vinceva il Super Bowl n.46 con i New York Giants, di cui fino a ieri era il QB coach. E in più, proprio il giocatore affidato direttamente alle sue cure - Eli Manning - veniva incoronato MVP del SB vinto contro i New England Patriots.
Eli Manning, MVP del Super Bowl n.46, e Mike Sullivan

Ebbene, si apprende dal sito ufficiale dei Bucs che da quest’oggi Mike Sullivan è il nuovo offensive coordinator dei Tampa Bay Buccaneers! Finalmente, dopo l’ingaggio “quasi” ufficiale di Butch Davis, eccone uno che invece è ufficiale al 100% e che riguarda una posizione chiave del coaching staff dei Bucs edizione 2012.

Ma chi è il nuovo OC di Tampa Bay? Scorrendo il suo curriculum, si apprende che Mike Sullivan - 45 anni e nativo di Santa Monica, California - può vantare una esperienza decennale nel mondo NFL; prima con Jacksonville, nel 2002 (defensive quality control) e nel 2003 (offensive coordinator) e dal 2004 sempre con i Giants, prima come WR coach (2004-2009) ed infine, nelle ultime due stagioni, nel ruolo di QB coach.

Chiaramente, Mike Sullivan sarà tutto da valutare come offensive coordinator, ruolo che ha ricoperto solo per una stagione - ai Jaguars - nel lontano 2003. Ma certamente, come QB coach, non potrebbe vantare credenziali migliori, vista l’ultima, elettrizzante, stagione di Eli Manning, che proprio sotto la guida di Sullivan ha trascinato New York al trionfo, disputando degli eccezionali playoff culminati con la prestazione pressoché perfetta di Indianapolis.

Dunque, vista la bontà del lavoro svolto da Sullivan con Eli Manning, speriamo che - in primis - proprio Josh Freeman possa trarre benefici e vantaggi dall'arrivo del nuovo OC; intanto, di seguito, ecco le parole di coach Schiano, tratte dal sito ufficiale, con cui il nostro HC dà il benvenuto al nuovo offensive coordinator:

“We are very fortunate to add someone like Mike Sullivan to lead our offensive coaching staff,” said Schiano, who was introduced as the Buccaneers’ ninth head coach on January 26 and has since been working tirelessly to construct his coaching staff. “He is a man of character and a complete football coach who fits with the kind of football team we are building here. His work with the Giants over the past eight seasons speaks for itself. Mike was an integral part of that team winning two Super Bowls in the last five years and we look forward to him bringing that experience and expertise to our club.”

venerdì 10 febbraio 2012

Butch Davis ai Bucs, ma in che ruolo?

La notizia, sebbene ancora non ufficializzata, pare ormai sicura e rimbalza un po' su tutte le testate che seguono i Bucs: Butch Davis entrerà a far parte del coaching staff di Tampa Bay, con il ruolo - in verità abbastanza inedito - di "senior defensive assistant".
Schiano e Davis, ai tempi di Rutgers vs NC

Tutto bene, dunque? Mica tanto... perché a quanto pare non è poi così chiaro cosa faccia di preciso e quali mansioni specifiche abbia un "senior defensive assistant", che non è evidentemente un defensive coordinator, ruolo che si riteneva il più adatto per un uomo di grande esperienza come Butch Davis, che - proprio nei panni di defensive coordinator - può vantare anche un Super Bowl vinto sulla sideline dei Dallas Cowboys.

A quanto sostiene il Tampa Bay Times, in realtà sarebbe tutto molto chiaro; Butch Davis non intende violare una clausola contrattuale con North Carolina che lo licenziò lo scorso anno. Ebbene, Davis riceverà da NC oltre due milioni e mezzo di dollari, ma solo se non andrà a ricoprire un ruolo di allenatore presso un'altra squadra. E dunque, per non perdere un bel mucchio di dollari, Davis arriverà a Tampa Bay, sì, ma senza ricoprire i panni di allenatore "operativo", diciamo così...

Ci si chiede quindi cosa farà di preciso Davis; è probabile che collaborerà direttamente con coach Schiano, così come con il nuovo, ed ancora da nominare, defensive coordinator dei Bucs. E vista la sua esperienza, si spera possa portare un contributo importante sia nell'imminente free agency che nel prossimo draft.

Ad ogni modo, sostiene sempre il Tampa Bay Times, è evidente come Schiano volesse assolutamente Butch Davis nel suo staff, ed alla fine pare che il nuovo HC dei Bucs sarà accontentato. E' invece di oggi, passando dalla difesa all'attacco, la voce secondo cui Tampa Bay sarebbe interessata al QB coach dei New York Giants, Mike Sullivan, per il ruolo di offensive coordinator...

giovedì 9 febbraio 2012

OC, i Bucs intervistano John Shoop

John Shoop
Tutto tace, a Tampa, e la ricerca dei due coordinatori di attacco e difesa nonché degli altri membri del coaching staff si sta rivelando ardua e assai complessa... dopo i vari nomi circolati nei giorni scorsi, adesso è arrivato il turno di John Shoop. Pare che Shoop, attuale OC per North Carolina, sia stato intervistato dai Bucs proprio per ricoprire il medesimo ruolo di coordinatore dell'attacco con Tampa Bay.

Intanto, Bill Lazor il cui nome era stato accostato ai Bucs sempre per il ruolo di OC rimarrà a Virginia anche il prossimo anno, e dunque anche il suo nome è tra quelli da depennare dalla lista dei "papabii".

John Shoop, 43 anni e da cinque stagioni OC per North Carolina, può vantare molteplici esperienze con varie squadre NFL, tra cui – era il 2004 – proprio i Tampa Bay Buccaneers. All'epoca, sotto l'head coach Jon Gruden, Shoop era il coach dei QB. Per lui, esperienze in NFL anche con Carolina, Oakland e Chicago.

A Tampa Bay non arriverà invece Frank Cignetti, l'OC di Schiano a Rutgers nella scorsa stagione, ed il cui approdo ai Bucs era dato per probabile nei giorni scorsi; Cignetti ha infatti deciso di accettare l'offerta di Jeff Fisher e la prossima stagione allenerà i QB dei St. Louis Rams.

martedì 7 febbraio 2012

Calma piatta a Tampa Bay?

La "grinta" di coach Schiano
Credo che un po' tutti i tifosi dei Bucs aspettino con un certo interesse l'annuncio ufficiale relativo ai componenti del nuovo coaching staff di Tampa Bay, che come è noto dovrà essere rifondato da zero, essendo stato completamente smantellato quello che così male aveva lavorato nel corso dell'ultima stagione al fianco di Raheem Morris.

E invece, tutto tace. E da One Buc Place non arriva nessuna notizia "concreta"; a trapelare sono solamente alcune voci, peraltro quasi tutte di segno "negativo": ad esempio Dan Quinn, il DC dei Florida Gators, pare abbia rifiutato il ruolo di DC offertogli dai Bucs, mentre Green Bay ha negato la possibilità di contattare il loro TE coach, Ben McAdoo, a cui i Bucs erano interessati per offrirgli il ruolo di OC.

Vediamo quali saranno le prossime mosse di coach Schiano e del GM Dominik, e se finalmente il CS dei Bucs inizierà a prendere forma. Ad oggi, l’unico nome che al momento pare molto probabile che vedremo sulla sideline dei Bucs edizione 2012 è quello di P.J. Fleck, che si appresta a diventare il nuovo WR coach di Tampa Bay.

A sostenere invece una tesi di segno opposto, ossia che Greg Schiano avrebbe praticamente già trovato tutti quanti i suoi principali collaboratori, è Alex Marvez di FOX Sports, secondo il quale per il posto di OC sarebbero rimasti in corsa in due (Colts QB coach Ron Turner e Virginia OC/QB coach Bill Lazor), mentre sarebbero tre gli assistenti che Schiano porterà con se da Rutgers: Bob Fraser (linebackers), Brian Angelichio (tight ends) e Jeff Hafley (defensive backs coach).

In poche parole: non ci resta che attendere... sperando che, entro breve termine, a "voci" e "illazioni" si sostituisca qualche bell'annuncio ufficiale!

lunedì 6 febbraio 2012

Nuovo WR coach per i Bucs?

Manca ancora l’ufficialità, ma sembra ormai sicura la notizia anticipata da ESPN, stando alla quale P.J. Fleck sarebbe il nuovo allenatore dei WR dei Bucs.

P.J. Fleck in maglia 49ers
P.J. Fleck, appena 31 anni, può vantare una breve quanto irrilevante carriera in NFL come WR per i San Francisco 49ers ed esperienze di allenatore con i college di Ohio (special team), Northern Illinois (WR) e – dal 2010 – proprio con i Rutgers Scarlet Knights di coach Schiano, di cui Fleck è stato per due stagioni WR coach.

Dunque, paiono fondate le voci che volevano coach Schiano intenzionato a circondarsi di persone di sua fiducia, sebbene dal curriculum non eccelso: il primo membro del nuovo coaching staff dei Bucs dovrebbe infatti essere proprio un ex Scarlet Knight...

Se Schiano ha fiducia in Fleck e lo ritiene adatto al ruolo, non possiamo fare altro che fidarci del nostro nuovo HC. Mi limito però ad un paio di rapide osservazioni. La prima, è che Fleck, appena tre giorni fa, aveva lasciato Rutgers accettando l'offerta di diventare OC per Northern Illinois; e invece, con un colpo di scena, Fleck saluta tutti e accoglie la nuova proposta, di raggiungere Schiano a Tampa Bay… beh, magari prima di impegnarsi con Northern Illinois poteva aspettare un attimo, dato che non mi pare bellissimo - né molto corretto - dimettersi da un incarico dopo solamente poche ore dall'averlo accettato.

E poi, un dato più sostanziale: Fleck è davvero giovanissimo, e dovrà lavorare e sviluppare proprio il reparto – i WR – formato dal gruppo di giocatori di Tampa Bay forse più talentuoso quanto più giovane (e dunque "grezzo", su cui bisognerà lavorare tantissimo), visto che parliamo di giocatori quali Mike Williams, Arrelious Benn, Dezmon Briscoe, Preston Parker, tutti con al massimo un paio di stagioni NFL alle spalle.

Speriamo dunque che il primo membro del nuovo coaching staff dei Bucs si confermi all'altezza del non facile ruolo, per il quale, sulla carta, sarebbe forse stato preferibile un allenatore con più esperienza del 31enne Fleck.

sabato 4 febbraio 2012

I Free Agents dei Bucs

Ronde Barber, il più illustre tra i FA dei Bucs

Nei giorni scorsi, l'analista di ESPN Pat Yasinskas segnalava i giocatori dei Bucs che al termine della stagione 2011 sono diventati Free Agents, ossia liberi di accasarsi presso la squadra che farà loro l'offerta più interessante. Tra essi, anche alcuni FA "Restricted" ed "Exclusive Rights", ossia giocatori con un minor margine di manovra e di fatto ancora controllati da Tampa Bay.

Ma scendiamo nel dettaglio e vediamo chi sono, uno ad uno, i Free Agents dei Bucs; cercando soprattutto di capire chi sia il caso di trattenere e chi invece potremmo anche salutare senza troppi rimpianti.

Iniziamo con l'unico Free Agent restricted”, e cioè che i Bucs possono trattenere semplicemente pareggiando l'eventuale offerta pervenuta da parte di un’altra squadra:

Michael Bennett, DE: forse una delle poche note liete della difesa dei Bucs 2011; sebbene alla vigilia della stagione fosse il meno quotato tra i vari defensive linemen che avevamo a roster, mi pare invece che abbia garantito quasi sempre un discreto rendimento. Da tenere, senza fare follie, però mi sembra un buon backup in grado - all'evenienza- di portare un discreto contributo alla causa.

Due sono invece gli “Exclusive Rights” Free Agents, e cioè giocatori pienamente sotto il controllo di Tampa Bay, dato che coloro che si trovano in tale condizione non possono negoziare con nuove squadre, ma solamente raggiungere un accordo con quella di provenienza o rimanere fermi per tutta la stagione

Preston Parker, WR e LeGarrette Blount, RB: questi due giocatori sono, come detto, di fatto già controllati dai Bucs; da rivedere entrambi nel 2012, dunque, sperando che confermino le buone cose fatte vedere l'anno scorso (Parker) o che si riscattino da una stagione con molte più ombre che luci (Blount).

Infine, ecco la numerosa lista di "Unrestricted" Free Agents, i giocatori praticamente liberi di accasarsi presso il miglior offerente:

Connor Barth, K: è stato l’MVP dei Bucs 2011; da rifirmare, subito!

Ronde Barber, CB: a lui la scelta, se continuare un altro anno o appendere il casco al chiodo.

Earnest Graham, RB: difficilmente lo rivedremo a Tampa, tra l’altro è tutto da verificare il suo recupero al 100% dopo il devastante infortunio al tendine d’Achille.

Jovan Haye, DT: entrato a roster nel finale di stagione, non credo verrà riconfermato (e non ne sentiremo la mancanza).

Geno Hayes, LB: si può anche confermare, se accetta un ruolo di backup. Come titolare, ha avuto molte occasioni per mostrare le sue doti, ma raramente ha offerto un rendimento all'altezza delle aspettative.

Josh Johnson, QB: probabilmente sarà Johnson a cercare maggior spazio altrove. Come backup mi sembra un giocatore funzionale, che personalmente preferisco ad altre ipotesi (Donovan McNabb) circolate in questi giorni per il ruolo di vice Freeman.

Sean Jones, S: tra i peggiori, nella orrenda difesa dei Bucs 2011. Assolutamente da non riconfermare, nemmeno se accettasse di giocare gratis.

James Lee, Demar Dotson, Jeremy Zuttah, OL: dei tre offensive linemen in scadenza di contratto è auspicabile che venga rifirmato soprattutto Zuttah, allievo di Schiano a Rutgers, e giocatore decisamente utile in quanto in grado di ricoprire un po' tutti i ruoli della linea offensiva.

Micheal Spurlock, WR: non credo rivedremo Spurlock nel 2012, anche se rimarrà per sempre nei nostri ricordi come il primo giocatore nella storia dei Buccaneers ad aver riportato un kick-off in endzone.

Elbert Mack, CB: tutto sommato, cercherei di trattenerlo a Tampa. Non è certo un fenomeno, potremmo definirlo un onesto gregario, ma se la sua permanenza non dovesse comportare un esborso importante lo terrei a roster.

Corey Lynch, S: giocatore importante più che altro per lo special team, anche in questo caso lo confermerei ma solo a “prezzi modici”.

Infine, un accenno ad un giocatore che non è Free Agent, ed il cui contratto con Tampa Bay è valido anche per il 2012; parlo di Albert Haynesworth, la cui permaneza a Tampa o il cui taglio (ipotesi forse più probabile) dipenderanno unicamente dalla volontà di coach Schiano.

giovedì 2 febbraio 2012

Olsavsky e Cignetti, altri due nomi per Schiano?

Continuano a circolare in questi giorni le voci sulla composizione del nuovo coaching staff dei Tampa Bay Buccaneers. Dopo quelli girati nei giorni scorsi – Butch Davis per il ruolo di DC e John McNulty per quello di OC – i nomi nuovi sono quelli di Jerry Olsavsky e Frank Cignetti.

Jerry Olsavsky e Frank Cignetti
Jerry Olsavsky, 44enne defensive assistant degli Steelers, è tra i candidati a ricoprire il ruolo di LB coach; già giocatore di Pittsburgh dal 1989 al 1997, è anche tra i candidati a ricoprire questo ruolo – LB coach – proprio alle dipendenze di Tomlin, dopo che il responsabile del ruolo per Pittsburgh, Keith Butler, è passato ai Colts come DC.

Il 46enne Frank Cignetti, (nome vagamente da gangster italo-americano!), è invece una vecchia conoscenza di Schiano, dato che Cignetti è l’OC nonché QB coach di Rutgers e può vantare un breve passato in NFL con i San Francisco 49ers (nel 2007) come QB coach. Vista la stretta conoscenza tra i due ed il fatto che Schiano ha più volte insistito sul fatto di volersi circondare di persone di sua piena fiducia, non è da escludere che il nome di Cignetti possa essere davvero tra quelli che potremo sentire spesso nel prossimo futuro, dalle parti di One Buc Place...

Per ora, come detto, si tratta solo di voci, la cui veridicità è peraltro tutta da verificare; ad ogni modo, ad una settimana dall'ingaggio di Schiano come nuovo HC dei Tampa Bay Buccaneers, è probabile che a breve arriveranno notizie più concrete se non addirittura ufficiali sulla composizione del nuovo coaching staff dei Bucs, a cui non mancherà il lavoro, visto che si dovrà ripartire da zero praticamente da ogni settore dato che anche i principi “fondamentali” del football sembravano concetti ignoti e sconosciuti ai giocatori scesi in campo nelle partite di Tampa Bay edizione 2011...

mercoledì 1 febbraio 2012

Mark Dominik e la free agency dei Bucs

Dalle colonne del Tampa Bay Times, il GM dei Bucs Mark Dominik parla della free agency, che negli ultimi tempi ha visto Tampa Bay quasi del tutto inoperosa ed assente... basti pensare che l'anno scorso dalla FA è arrivato a Tampa solamente un punter (!), anziché quei rinforzi - soprattutto per la difesa - che sarebbero stati a dir poco necessari, per evitare ai Bucs una delle stagioni più disastrose della sua storia.

Il GM dei Bucs, Mark Dominik
Ebbene, sembra però che la lezione sia servita a qualcosa, stando alle parole di Dominik:
"We understand we're not a finished product," he said. "I know that there's things we need to address on this team and I know that we'll do it in all capacities. We're going to do it in free agency. I don't want people to be worried that we're not going to spend in free agency. We'll be involved."

Sono affermazioni molto chiare e precise, quelle del nostro General Manager, che lasciano poco spazio ai dubbi. E che, un domani, potranno sempre essere usate contro di lui, se ai buoni propositi enunciati non dovessero poi seguire fatti concreti, una volta inizata la free agency!

Sempre dall'intervista al Times,  Dominik non rinnega l'importanza del draft, che però dovrà essere usato insieme alla free agency - e non in sua sostituzione - per costuire una squadra finalmente competitiva:
"We'll absolutely do it in the draft," he said. "We have the fifth pick in the draft. Whether we stay there or move around, it's a big selection for our football team. But there's still things that have to be addressed on this football team from a talent aspect, absolutely. And I look forward to Coach Schiano being a big piece of that in terms of making sure we bring the right men to this football program and it becomes successful the way he wants it to be."  

Infine, è probabile che Greg Schiano, prima di accettare il ruolo di HC, abbia ricevuto importanti garanzie da Domink e dai Glazer. Come dice il GM, se da un lato loro intervistavano Schiano, la stessa cosa faceva il coach, ponendo domande e interrogtivi a Proprietà e GM, evidentemente per capire se anche da parte loro c'era voglia e intenzione di investire in maniera importante per riportare Tampa Bay ai fasti del recente passato:
"When we were interviewing him, I know that he was interviewing us, too," Dominik said. "You could tell by the questions that he would ask back that were very specific, intelligent questions. He doesn't just want to be in the NFL. He wants to find the right job. For him to choose Tampa speaks volumes for what he (sees) here and what we're trying to do here. All (candidates) had questions, but it's the depth of the questions that made me feel confident that if Schiano was offered the head-coaching job of the Tampa Bay Buccaneers, I believe he wants to be the head coach of the Tampa Bay Buccaneers."