Sono trascorsi ben 17 anni dall'ormai remoto 26
gennaio 2003, quando i Tampa Bay Buccaneers conquistarono la vittoria
più importante della loro storia laureandosi con pieno merito "World
Champions", superando nel Super Bowl n.37 - con il netto punteggio di
48-21 - gli Oakland Raiders al Qualcomm Stadium di San Diego.
Fa sempre piacere ricordare un simile trionfo, che molte altre squadre NFL possono solo sognare (Falcons e Panthers ad esempio, tanto per restare a due nostre rivali di Division) ma sarebbe anche giunto il tempo di rinnovare simili fasti.
Tampa Bay è approdata per l'ultima volta alla postseason al termine della stagione 2007(!), e per l'ultima "W" dei Bucs in un match di playoff bisogna addirittura ritornare al 26 gennaio 2003 di cui sopra, davvero un'eternità.... da allora solo delusioni in serie e tante, troppe, stagioni perdenti.
Per ricordi e impressioni riguardanti il Super Bowl n.37 vi rimando a questo LINK,
con la speranza, prima o poi, di poter tornare a commentare se non un
simile trionfo quantomeno una partita di playoff, fosse anche solo un
wild card game...
domenica 26 gennaio 2020
domenica 5 gennaio 2020
Nuove uniformi per i Bucs nel 2020? Magari...!
Al momento si tratta solo di voci, non confermate da alcuna fonte ufficiale, anche se forse più che di "voci" dovremmo parlare di "speranza": quella di non vedere più in campo - any given sunday - le uniformi di gran lunga più brutte dell'intera NFL, e cioè proprio quelle dei Tampa Bay Buccaneers!
Breve storia delle uniformi dei Bucs: a quelle "white and orange" con Bucco Bruce sul casco, le cosiddette "creamsicle" (a mio avviso le più belle) indossate dal 1976 al 1996, si passò al "Red and Pewter" a partire dal 1997. Nel 2014 il disastroso tentativo di "restyling", inserendo orribili inserti "pewter" (in altre parole, color "grigio topo") sulle spalle, e devastando le maglie con inguardabili numeri in stile "sveglia digitale", una roba del tutto incomprensibile, anche perché qualcuno deve ancora spiegare cosa c'entrino i numeri "digitali" con i "Buccaneers", cioè i pirati del 1600...
I Glazer si sono più volte detti orgogliosi di avere introdotto nello sport professionistico la tonalità "pewter", colore mai utilizzato da nessuna squadra dello sport professionistico prima dei Bucs. Ecco, forse qualcuno dovrebbe spiegare ai Glazer che il motivo per cui non è mai accaduto prima è che .... il Pewter può andare bene per la carrozzeria di una moto o di una macchina, forse, ma non certo per le uniformi di un team. Quel grigio così cupo, poi, non potrebbe essere un colore più distante e lontano dalla Florida, terra dai colori "caldi", quali il giallo, l'arancione il rosso... che c'entra il grigio scuro con la Florida, mah...!
Inoltre, una regola eccessivamente rigida ha obbligato i giocatori, dal 2013, ad utilizzare sempre lo stesso stesso casco per tutta la stagione, di fatto rendendo impossibile i "throwback games" (il casco con Bucco Bruce era bianco, dunque sarebbe improponibile utilizzare quello attuale).
E così, ci ritroviamo non solo ad avere una delle squadre più scarse tecnicamente parlando, ma anche quella con le divise meno accattivanti, quando basterebbe davvero poco per migliorare almeno questo aspetto.
A mio avviso, le cose più importanti sarebbero tre:
1 - tornare a numeri "normali", abbandonando il "digitale"
2 - eliminare, o perlomeno ridurre il più possibile, la tonalità "pewter"
3 - tornare al casco bianco, magari continuando ad utilizzare il logo attuale (il jolly roger rosso), che permetterebbe però il ritorno dei "throwback games" dato che basterebbe sostituire la bandiera dei pirati con l'effigie di Bucco Bruce per tornare al "creamsicle" almeno una volta a stagione.
Ebbene, a quanto pare non sono l'unico a non provare simpatia per le attuali uniformi; oltreoceano, in molti hanno proposto maglie alternative, innovative ma rispettose della tradizione, cercando la sintesi migliore tra le due "storiche" uniformi dei Bucs, la "white and orange" e la "red and pewter" (prima versione).
Il sito "Inside Hook" ha dedicato ampio spazio alle possibili nuove uniformi dei Bucs, e tutte le soluzioni mi sembrano molto interessanti (nemmeno paragonabili all'obbrobrio attuale). Vi consiglio di dare un'occhiata a questo LINK, perché le ipotesi proposte meritano quantomeno un'occhiata.
Personalmente non mi dispiacerebbe, anzi, se si optasse per una soluzione come questa...
Oppure come questa, altrettanto semplice ed elegante...
Anche questa è una proposta interessante, sia nella versione "red" che "orange"...
La mia preferita tra le varie soluzioni proposte, da buon nostalgico del white and orange è comunque questa, pur essendo ben consapevole che non la vedremo mai su un terreno di gioco (magari si potesse tornare almeno a disputare un throwback game all'anno, sarebbe già un successo....)
Breve storia delle uniformi dei Bucs: a quelle "white and orange" con Bucco Bruce sul casco, le cosiddette "creamsicle" (a mio avviso le più belle) indossate dal 1976 al 1996, si passò al "Red and Pewter" a partire dal 1997. Nel 2014 il disastroso tentativo di "restyling", inserendo orribili inserti "pewter" (in altre parole, color "grigio topo") sulle spalle, e devastando le maglie con inguardabili numeri in stile "sveglia digitale", una roba del tutto incomprensibile, anche perché qualcuno deve ancora spiegare cosa c'entrino i numeri "digitali" con i "Buccaneers", cioè i pirati del 1600...
I Glazer si sono più volte detti orgogliosi di avere introdotto nello sport professionistico la tonalità "pewter", colore mai utilizzato da nessuna squadra dello sport professionistico prima dei Bucs. Ecco, forse qualcuno dovrebbe spiegare ai Glazer che il motivo per cui non è mai accaduto prima è che .... il Pewter può andare bene per la carrozzeria di una moto o di una macchina, forse, ma non certo per le uniformi di un team. Quel grigio così cupo, poi, non potrebbe essere un colore più distante e lontano dalla Florida, terra dai colori "caldi", quali il giallo, l'arancione il rosso... che c'entra il grigio scuro con la Florida, mah...!
Inoltre, una regola eccessivamente rigida ha obbligato i giocatori, dal 2013, ad utilizzare sempre lo stesso stesso casco per tutta la stagione, di fatto rendendo impossibile i "throwback games" (il casco con Bucco Bruce era bianco, dunque sarebbe improponibile utilizzare quello attuale).
E così, ci ritroviamo non solo ad avere una delle squadre più scarse tecnicamente parlando, ma anche quella con le divise meno accattivanti, quando basterebbe davvero poco per migliorare almeno questo aspetto.
A mio avviso, le cose più importanti sarebbero tre:
1 - tornare a numeri "normali", abbandonando il "digitale"
2 - eliminare, o perlomeno ridurre il più possibile, la tonalità "pewter"
3 - tornare al casco bianco, magari continuando ad utilizzare il logo attuale (il jolly roger rosso), che permetterebbe però il ritorno dei "throwback games" dato che basterebbe sostituire la bandiera dei pirati con l'effigie di Bucco Bruce per tornare al "creamsicle" almeno una volta a stagione.
Ebbene, a quanto pare non sono l'unico a non provare simpatia per le attuali uniformi; oltreoceano, in molti hanno proposto maglie alternative, innovative ma rispettose della tradizione, cercando la sintesi migliore tra le due "storiche" uniformi dei Bucs, la "white and orange" e la "red and pewter" (prima versione).
Il sito "Inside Hook" ha dedicato ampio spazio alle possibili nuove uniformi dei Bucs, e tutte le soluzioni mi sembrano molto interessanti (nemmeno paragonabili all'obbrobrio attuale). Vi consiglio di dare un'occhiata a questo LINK, perché le ipotesi proposte meritano quantomeno un'occhiata.
Personalmente non mi dispiacerebbe, anzi, se si optasse per una soluzione come questa...
Oppure come questa, altrettanto semplice ed elegante...
Anche questa è una proposta interessante, sia nella versione "red" che "orange"...
La mia preferita tra le varie soluzioni proposte, da buon nostalgico del white and orange è comunque questa, pur essendo ben consapevole che non la vedremo mai su un terreno di gioco (magari si potesse tornare almeno a disputare un throwback game all'anno, sarebbe già un successo....)
sabato 4 gennaio 2020
Contratti dei principali giocatori, il punto della situazione
Sono molti, in casa Bucs, i giocatori "free agent", ossia in scadenza di contratto e liberi di accasarsi presso la squadra che farà pervenire loro l'offerta migliore.
Di seguito, ecco dunque il punto della situazione relativamente alle scadenze dei contratti dei principali elementi che sono oggi presenti nel roster di Tampa Bay, reparto per reparto, giocatore per giocatore e anno per anno.
Attacco
Adesso, dopo averli esaminati per ruolo, riassumiamo le scadenze "anno per anno", sempre dei giocatori più importanti:
QB
Jameis Winston: Il QB starter dei Bucs è forse il più rappresentativo tra gli "UFA - Unrestricted Free Agent", essendo scaduto il suo contratto al termine dell'attuale campionato
Blaine Gabbert: Assente per tutto l'anno a causa di un infortunio, il backup di Winston è nella stessa situazione, di Jameis: "Unrestricted Free Agent".
Ryan Griffin: Ancora un anno di contratto per Griffin, legato ai Bucs per tutto il 2020.
RB
Blaine Gabbert: Assente per tutto l'anno a causa di un infortunio, il backup di Winston è nella stessa situazione, di Jameis: "Unrestricted Free Agent".
Ryan Griffin: Ancora un anno di contratto per Griffin, legato ai Bucs per tutto il 2020.
RB
Peyton Barber: E' "Unrestricted Free Agent", senza più alcun vincolo contrattuale con Tampa Bay.
Ronald Jones: Ancora due anni di contratto con Tampa Bay, sino al 2021, per il RB da USC.
Dare Ogunbowale: Backup utilizzato spesso nei terzi down per ricevere, più che come RB "puro", Ogumbowale ha un contratto con i Bucs anche per il 2020.
Ronald Jones: Ancora due anni di contratto con Tampa Bay, sino al 2021, per il RB da USC.
Dare Ogunbowale: Backup utilizzato spesso nei terzi down per ricevere, più che come RB "puro", Ogumbowale ha un contratto con i Bucs anche per il 2020.
WR
Mike Evans: Il ricevitore #1 dei Bucs è sotto contratto con Tampa Bay sino a tutto il 2023, avendo siglato un contratto a lungo termine.
Chris Godwin: Un solo anno di contratto per Godwin, sino a tutto il 2020 compreso.
Breshad Perriman: Esploso nel finale di stagione, dopo gli infortuni di Evans e Godwin, Perriman è "Unrestricted Free Agent".
Scotty Miller: Contratto fino al 2022 per il rookie da Bowling Green.
Justin Watson: Il secondo anno da Pennsylvania è legato ai Bucs fino al 2021 compreso.
TE
Scotty Miller: Contratto fino al 2022 per il rookie da Bowling Green.
Justin Watson: Il secondo anno da Pennsylvania è legato ai Bucs fino al 2021 compreso.
TE
Cameron Brate: Come Mike Evans, anche Cameron Brate ha siglato un contratto che lo lega ai Bucs sino al termine della stagione 2023.
O.J. Howard: Il TE O.J. Howard ha firmato con i Bucs un contratto fino al 2020 compreso, ma Tampa Bay può esercitare l'opzione per estendere il contratto al 2021 compreso.
Tanner Hudson: Il giocatore è un "ERFA - Exclusive Rights Free Agent", in pratica il giocatore non può negoziare il suo contratto con altri team che non siano i Bucs.
Antony Auclair: Il TE canadese è un un "RFA - Restricted Free Agent", dunque il suo destino dipende dai Bucs.
OL
O.J. Howard: Il TE O.J. Howard ha firmato con i Bucs un contratto fino al 2020 compreso, ma Tampa Bay può esercitare l'opzione per estendere il contratto al 2021 compreso.
Tanner Hudson: Il giocatore è un "ERFA - Exclusive Rights Free Agent", in pratica il giocatore non può negoziare il suo contratto con altri team che non siano i Bucs.
Antony Auclair: Il TE canadese è un un "RFA - Restricted Free Agent", dunque il suo destino dipende dai Bucs.
OL
Donovan Smith: Il Left Tackle ha ancora due anni di contatto con i Bucs, sino a tutto il 2021.
Ali Marpet: Il giocatore ha siglato con Tampa Bay un contratto a lungo termine, sino alla stagione 2023 compresa.
Demar Dotson: E' terminato il contratto che legava i Bucs a questo veterano (34 anni) della linea offensiva, che è dunque un "Unrestricted free Agent".
Earl Watford: Anche Watford è "UFA", essendo scaduto l'accordo con Tampa Bay.
Ryan Jensen: Il Centro dei Bucs ha un contratto sino alla stagione 2021 compresa.
Alex Cappa: Il secondo anno da Humboldt State ha un contratto con i Bucs fino al 2021 compreso.
Difesa
Demar Dotson: E' terminato il contratto che legava i Bucs a questo veterano (34 anni) della linea offensiva, che è dunque un "Unrestricted free Agent".
Earl Watford: Anche Watford è "UFA", essendo scaduto l'accordo con Tampa Bay.
Ryan Jensen: Il Centro dei Bucs ha un contratto sino alla stagione 2021 compresa.
Alex Cappa: Il secondo anno da Humboldt State ha un contratto con i Bucs fino al 2021 compreso.
Difesa
DL
Jason Pierre-Paul, Shaq Barrett, Ndamukong Suh, Carl Nassib, Beau Allen e Rakeem Nunez-Roches: Questi sei elementi della Linea Difensiva sono tutti "Unrestricted Free Agent", ossia con il contratto scaduto e senza più alcun vincolo con i Bucs.
Vita Vea: Il secondo anno da Washington ha firmato con i Bucs un contratto fino al 2021, ma Tampa Bay può esercitare l'opzione per estendere l'accordo al 2022 compreso.
Williams Gholston: Il giocatore ha firmato un contratto con Tampa Bay sino a tutto il 2021 compreso.
Jason Pierre-Paul, Shaq Barrett, Ndamukong Suh, Carl Nassib, Beau Allen e Rakeem Nunez-Roches: Questi sei elementi della Linea Difensiva sono tutti "Unrestricted Free Agent", ossia con il contratto scaduto e senza più alcun vincolo con i Bucs.
Vita Vea: Il secondo anno da Washington ha firmato con i Bucs un contratto fino al 2021, ma Tampa Bay può esercitare l'opzione per estendere l'accordo al 2022 compreso.
Williams Gholston: Il giocatore ha firmato un contratto con Tampa Bay sino a tutto il 2021 compreso.
LB
Lavonte David: Ancora un anno di contratto per Lavonte David, che è legato ai Bucs a tutto il 2020 compreso.
Devin White: L'ottimo rookie da LSU ha firmato con i Bucs un contratto fino al 2022, ma Tampa Bay può esercitare l'opzione per estendere l'accordo al 2023 compreso.
Kevin Minter: Contratto scaduto per questo backup, attualmente "UFA".
Kendell Beckwith: Questo giocatore, mai sceso in campo nel 2018 e nel 2019 per problemi ad una caviglia conseguenti ad un incidente automobilistico, è sotto contratto con Tampa Bay sino al 2020 compreso anche se purtroppo è da ritenersi probabilmente conclusa la sua carriera nel football.
Devin White: L'ottimo rookie da LSU ha firmato con i Bucs un contratto fino al 2022, ma Tampa Bay può esercitare l'opzione per estendere l'accordo al 2023 compreso.
Kevin Minter: Contratto scaduto per questo backup, attualmente "UFA".
Kendell Beckwith: Questo giocatore, mai sceso in campo nel 2018 e nel 2019 per problemi ad una caviglia conseguenti ad un incidente automobilistico, è sotto contratto con Tampa Bay sino al 2020 compreso anche se purtroppo è da ritenersi probabilmente conclusa la sua carriera nel football.
CB
Carlton Davis e M.J. Stewart: Sia Davis che Stewart hanno un contratto con i Bucs sino a tutto il 2021.
Ryan Smith: Utilizzato soprattutto nello "special team", Smith è ad oggi un "Unrestricrted Free Agent".
Sean Murphy-Bunting e Jamel Dean: Entrambi i giocatori hanno un contratto con Tampa Bay sino al 2022 compreso.
S
Andrew Adams: Il giocatore è "UFA - Unrestricted Free Agent", senza più alcun vincolo contrattuale con Tampa Bay.
Jordan Whitehead: Il giocatore da Pittsburgh ha un contratto con i Bucs sino a tutto il 2021.
Mike Edwards: Il rookie da Kentucky è legato ai Bucs a tutto il 2022.
Justin Evans: Il giocatore da Texas A&M, infortunato di lungo corso, è legato ai Bucs a tutto il 2020 compreso.
Sean Murphy-Bunting e Jamel Dean: Entrambi i giocatori hanno un contratto con Tampa Bay sino al 2022 compreso.
S
Andrew Adams: Il giocatore è "UFA - Unrestricted Free Agent", senza più alcun vincolo contrattuale con Tampa Bay.
Jordan Whitehead: Il giocatore da Pittsburgh ha un contratto con i Bucs sino a tutto il 2021.
Mike Edwards: Il rookie da Kentucky è legato ai Bucs a tutto il 2022.
Justin Evans: Il giocatore da Texas A&M, infortunato di lungo corso, è legato ai Bucs a tutto il 2020 compreso.
Special Team
Long Snapper - Zach Triner: Il long snapper ha un contratto con i Bucs anche per il 2020.
Long Snapper - Zach Triner: Il long snapper ha un contratto con i Bucs anche per il 2020.
Kicker - Matt Gay: Contratto sino al 2022 compreso per il kicker rookie dei Bucs.
Punter - Bradley Pinion: Ha firmato un contratto con Tampa Bay sino al 2022 compreso.
Punter - Bradley Pinion: Ha firmato un contratto con Tampa Bay sino al 2022 compreso.
Adesso, dopo averli esaminati per ruolo, riassumiamo le scadenze "anno per anno", sempre dei giocatori più importanti:
Free agent attuali
Attacco
- Jameis Winston, QB
- Jameis Winston, QB
- Blaine Gabbert, QB
- Peyton Barber, RB
- Breshad Perriman, WR
- Tanner Hudson, TE (ERFA)
- Anthony Auclair, TE (RFA)
- Demar Dotson, OL
- Earl Watford, OL
- Tanner Hudson, TE (ERFA)
- Anthony Auclair, TE (RFA)
- Demar Dotson, OL
- Earl Watford, OL
Difesa
- Jason Pierre-Paul, DE
- Shaq Barrett, OLB
- Ndamukong Suh, DT
- Carl Nassib OLB
- Beau Allen, DE
- Rakeem Nunez-Roches, DE
- Shaq Barrett, OLB
- Ndamukong Suh, DT
- Carl Nassib OLB
- Beau Allen, DE
- Rakeem Nunez-Roches, DE
- Kevin Minter, LB
- Ryan Smith, CB
- Andrew Adams, S
Free agent al termine del prossimo campionato (2020)
Attacco
Attacco
- Ryan Griffin, QB
- Dare Ogunbowale, RB
- Chris Godwin, WR
- O.J. Howard, TE (con opzione fino 2021 esercitabile dai Bucs)
Difesa
- Lavonte David, LB
- Kendell Beckwith, LB
- Justin Evans, S
Special Team
- Zach Triner, LS
- Chris Godwin, WR
- O.J. Howard, TE (con opzione fino 2021 esercitabile dai Bucs)
Difesa
- Lavonte David, LB
- Kendell Beckwith, LB
- Justin Evans, S
Special Team
- Zach Triner, LS
Free agent fra due campionati (al termine del 2021)
Attacco
- Ronald Jones, RB
- Justin Watson, WR
- Ryan Jensen, C
- Alex Cappa, OL
- Donovan Smith, OL
Difesa
- William Gholston, DE
- Vita Vea, DT (con opzione fino 2022 esercitabile dai Bucs)
- Carlton Davis, CB
- M.J. Stewart, CB
- Jordan Whitehead, S
Free agent fra tre campionati (al termine del 2022)
Attacco
- Scotty Miller, WR
Difesa
- Devin White, LB (con opzione fino 2023 esercitabile dai Bucs)
- Sean Murphy-Bunting, CB
- Jamel Dean, CB
- Mike Edwards, S
Special Team
- Matt Gay, K
- Bradley Pinion, P
Free agent in un futuro remoto (al termine del 2023)
- Ronald Jones, RB
- Justin Watson, WR
- Ryan Jensen, C
- Alex Cappa, OL
- Donovan Smith, OL
Difesa
- William Gholston, DE
- Vita Vea, DT (con opzione fino 2022 esercitabile dai Bucs)
- Carlton Davis, CB
- M.J. Stewart, CB
- Jordan Whitehead, S
Free agent fra tre campionati (al termine del 2022)
Attacco
- Scotty Miller, WR
Difesa
- Devin White, LB (con opzione fino 2023 esercitabile dai Bucs)
- Sean Murphy-Bunting, CB
- Jamel Dean, CB
- Mike Edwards, S
Special Team
- Matt Gay, K
- Bradley Pinion, P
Free agent in un futuro remoto (al termine del 2023)
- Mike Evans, WR (fino al 2023)
- Cameron Brate, TE (fino al 2023)
- Ali Marpet, OL (fino al 2023)
- Cameron Brate, TE (fino al 2023)
- Ali Marpet, OL (fino al 2023)
mercoledì 1 gennaio 2020
Stagione 2020, definiti gli avversari dei Buccaneers
Conclusasi la stagione regolare, è stato definito l'elenco degli avversari che i Tampa Bay Buccaneers affronteranno nella stagione 2020.
14 dei 16 avversari erano già noti, occorreva definire il team della NFC West (i LA Rams, contro cui giocheremo in casa) e quello della NFC East (i NY Giants, da affrontare in trasferta), le due squadre cioè che al termine della stagione regolare si sono classificate nella medesima posizione dei Bucs all'interno della rispettiva division (dunque in terza posizione).
Come al solito, le partite più importanti e gli avversari più ostici i Bucs li troveranno all'interno della propria division, dovendo affrontare - sia in casa che in trasferta - Saints, Falcons e Panthers. Sebbene solo i Saints si siano qualificati per i playoff, anche i Falcons restano sempre un team insidioso, mentre speriamo che almeno per Carolina, pessima nel 2019, sia iniziata una parabola discendente.
I Bucs dovranno poi vedersela con la NFC North, division che ha mandato ai playoff sia i Packers che i Vikings, squadre queste che Tampa Bay dovrà affrontare entrambe al RJS. In trasferta si andrà a Chicago (campo sempre difficile) e sul più abbordabile, al meno sulla carta, terreno dei Detroit Lions.
Impegnativa anche l'AFC West, una Division che ha visto qualificarsi per i playoff solo i Chiefs, che i Bucs affronteranno in casa così come in Florida è atteso l'arrivo dei LA Chargers. Partite esterne a Las Vegas, nuova casa dei Raiders, e a Denver (speriamo di non doverci andare in inverno inoltrato, viste le rigidissime temperature del Colorado).
Come sempre, il calendario si presenta impegnativo, soprattutto in casa dove i Bucs affronteranno squadre davvero molto forti (dai Packers ai Chiefs, dai Saints ai Vikings), e non sarà facile concretizzare, ormai a tantissimi anni di distanza dall'ultima volta, il sogno playoff...
domenica 29 dicembre 2019
Finisce male la stagione dei Bucs, sconfitti in casa (ed in overtime) dai Falcons
Si conclude con una sconfitta la stagione 2019 dei Buccaneers, superati in casa (ed in overtime) dagli Atlanta Falcons con il punteggio di 28-22.
Partita sostanzialmente regalata da Tampa Bay, che "offre" agli avversari la vittoria, prima sparacchiando malamente ben 3 FG, con Matt Gay che è riuscito nell'impresa di sbagliare tutto lo sbagliabile: dalle 49, 44 e 34 yards (e seconda partita persa in stagione a causa degli errori di Gay, dopo quella con i NY Giants).
E poi ci ha pensato Jameis Winston a far calare il sipario, lanciando l'ennesima pick-six (la settima stagionale) nel primo gioco dell'overtime: sei punti a referto per Atlanta e partita finita.
Peccato, perché si poteva concludere la stagione con una vittoria e con un record non perdente, invece Winston - che pure ha superato le 5.000 yards lanciate e i 30 TD pass - anche stasera ha confermato qualità e limiti ormai arcinoti, diventando l'unico QB nella storia NFL a concludere una stagione raggiungendo quota 30 sia a livello di TD pass che di intercetti.
Da segnalare, ad ogni modo, il record di sack messo a segno da Shaq Barrett, che spodesta Warren Sapp come miglior placcatore di QB avversari nel corso di una stagione nella storia dei Bucs, e poi vorrei sottolineare il fumble riportato in endzone dal rookie Devin White per 91 yards, ed una sostanziale buona prova della difesa, con un Pierre-Paul a livelli altissimi ben coadiuvato questa sera da Suh e Gholston.
Infine, prima partita oltre le 100 yards nel 2019 per un RB dei Bucs - Ronald Jones - a conferma della lenta ma costante crescita di questo giocatore che non è quel "bust" clamoroso che si temeva fosse, dopo il fallimentare scorso campionato.
Ad ogni modo, il futuro dei Bucs ruoterà intorno a quello che Arians e Licht decideranno di fare con Winston. Sembra che Leftwich, l'attuale OC, sia tra i favoriti per il posto di HC a Jacksonville, quindi l'anno prossimo si ripartita probabilmente con un nuovo allenatore per il reparto offensivo. Questo potrebbe essere un motivo in più per "azzerare" il tutto ripartendo anche con un nuovo QB, anche se prima di rinunciare a Jameis credo sarebbe opportuno trovare una alternativa valida.
Darei per scontato che i Bucs drafteranno un QB, magari non al primo nè al secondo giro dove dovranno essere rinforzate OL e secondaria, ma affidarsi a un rookie scelto al terzo giro (o a un veterano a fine carriera) vorrebbe dire rassegnarsi in partenza al "solito" record con quattro o cinque vittorie, e sarebbe un peccato visto che questa squadra non è poi da buttare, soprattutto se si riusciranno a rifirmare i tanti free agent di una linea difensiva che è stata la vera nota positiva della stagione.
Nei prossimi giorni faremo il punto sulla situazione contrattuale dei vari giocatori, nel frattempo... buona off-season a tutti!
Partita sostanzialmente regalata da Tampa Bay, che "offre" agli avversari la vittoria, prima sparacchiando malamente ben 3 FG, con Matt Gay che è riuscito nell'impresa di sbagliare tutto lo sbagliabile: dalle 49, 44 e 34 yards (e seconda partita persa in stagione a causa degli errori di Gay, dopo quella con i NY Giants).
E poi ci ha pensato Jameis Winston a far calare il sipario, lanciando l'ennesima pick-six (la settima stagionale) nel primo gioco dell'overtime: sei punti a referto per Atlanta e partita finita.
Peccato, perché si poteva concludere la stagione con una vittoria e con un record non perdente, invece Winston - che pure ha superato le 5.000 yards lanciate e i 30 TD pass - anche stasera ha confermato qualità e limiti ormai arcinoti, diventando l'unico QB nella storia NFL a concludere una stagione raggiungendo quota 30 sia a livello di TD pass che di intercetti.
Da segnalare, ad ogni modo, il record di sack messo a segno da Shaq Barrett, che spodesta Warren Sapp come miglior placcatore di QB avversari nel corso di una stagione nella storia dei Bucs, e poi vorrei sottolineare il fumble riportato in endzone dal rookie Devin White per 91 yards, ed una sostanziale buona prova della difesa, con un Pierre-Paul a livelli altissimi ben coadiuvato questa sera da Suh e Gholston.
Infine, prima partita oltre le 100 yards nel 2019 per un RB dei Bucs - Ronald Jones - a conferma della lenta ma costante crescita di questo giocatore che non è quel "bust" clamoroso che si temeva fosse, dopo il fallimentare scorso campionato.
Ad ogni modo, il futuro dei Bucs ruoterà intorno a quello che Arians e Licht decideranno di fare con Winston. Sembra che Leftwich, l'attuale OC, sia tra i favoriti per il posto di HC a Jacksonville, quindi l'anno prossimo si ripartita probabilmente con un nuovo allenatore per il reparto offensivo. Questo potrebbe essere un motivo in più per "azzerare" il tutto ripartendo anche con un nuovo QB, anche se prima di rinunciare a Jameis credo sarebbe opportuno trovare una alternativa valida.
Darei per scontato che i Bucs drafteranno un QB, magari non al primo nè al secondo giro dove dovranno essere rinforzate OL e secondaria, ma affidarsi a un rookie scelto al terzo giro (o a un veterano a fine carriera) vorrebbe dire rassegnarsi in partenza al "solito" record con quattro o cinque vittorie, e sarebbe un peccato visto che questa squadra non è poi da buttare, soprattutto se si riusciranno a rifirmare i tanti free agent di una linea difensiva che è stata la vera nota positiva della stagione.
Nei prossimi giorni faremo il punto sulla situazione contrattuale dei vari giocatori, nel frattempo... buona off-season a tutti!
sabato 21 dicembre 2019
Questa volta non riesce la rimonta, vince Houston 23-20
Si interrompe contro Houston la striscia di vittorie consecutive dei Bucs; al RJS passano i Texans con il punteggio di 23-20, al termine di una partita comunque combattuta ed in equilibrio fino all'ultimo.
Purtroppo anche stasera i Bucs sono stati condannati dai troppi palloni persi a favore degli avversari; ben quattro gli intercetti sparacchiati da Winston, a cui si aggiunge un fumble di Barber. E dunque il fatto di essere riusciti a rimanere in scia di Houston è già da ritenere un buon risultato, considerati simili "regali".
Hanno pesato le assenze di giocatori fondamentali (Evans e Godwin, i due WR convocati al Pro Bowl) e ad essi vanno aggiunti gli errori gravi degli arbitri, che nel primo tempo hanno inanellato una serie di fischiate pessime, non vedendo una clamorosa interferenza difensiva dei Texans, sorvolando su un evidentissimo "face mask" ai danni di Brate, ed infine facendo finta di niente su un fumble clamoroso di Houston, visto da tutto lo stadio arbitri esclusi.
Tre chiamate pesanti che, aggiunte ai soliti errori di Winston, sembravano spianare la strada ai Texans. Invece Tampa Bay si è ripresa dal terribile avvio di partita, Jameis ha raddrizato la mira, e alla fine del primo tempo il risultato era di perfetta parità sul 17-17.
Nei secondi trenta minuti di football le due squadre si sono fatte più prudenti evitando errori sino all'ultimo intercetto di Winston, che in pratica ha chiuso la partita.
Peccato per un quarto down non convertito dai Bucs per un clamoroso errore di Brate, che ha droppato un passaggio che era in pratica già nelle sue mani.
Ad ogni modo, vincere o perdere stasera non cambia granché la situazione dei Bucs, già proiettati alla prossima stagione e, da voci sempre più autorevoli, sembra proprio che Jameis Winston sarà il QB dei Bucs anche nel 2020.
Purtroppo anche stasera i Bucs sono stati condannati dai troppi palloni persi a favore degli avversari; ben quattro gli intercetti sparacchiati da Winston, a cui si aggiunge un fumble di Barber. E dunque il fatto di essere riusciti a rimanere in scia di Houston è già da ritenere un buon risultato, considerati simili "regali".
Hanno pesato le assenze di giocatori fondamentali (Evans e Godwin, i due WR convocati al Pro Bowl) e ad essi vanno aggiunti gli errori gravi degli arbitri, che nel primo tempo hanno inanellato una serie di fischiate pessime, non vedendo una clamorosa interferenza difensiva dei Texans, sorvolando su un evidentissimo "face mask" ai danni di Brate, ed infine facendo finta di niente su un fumble clamoroso di Houston, visto da tutto lo stadio arbitri esclusi.
Tre chiamate pesanti che, aggiunte ai soliti errori di Winston, sembravano spianare la strada ai Texans. Invece Tampa Bay si è ripresa dal terribile avvio di partita, Jameis ha raddrizato la mira, e alla fine del primo tempo il risultato era di perfetta parità sul 17-17.
Nei secondi trenta minuti di football le due squadre si sono fatte più prudenti evitando errori sino all'ultimo intercetto di Winston, che in pratica ha chiuso la partita.
Peccato per un quarto down non convertito dai Bucs per un clamoroso errore di Brate, che ha droppato un passaggio che era in pratica già nelle sue mani.
Ad ogni modo, vincere o perdere stasera non cambia granché la situazione dei Bucs, già proiettati alla prossima stagione e, da voci sempre più autorevoli, sembra proprio che Jameis Winston sarà il QB dei Bucs anche nel 2020.
domenica 15 dicembre 2019
I Bucs non si fermano più: sconfitti i Lions per 38-17
Quarta vittoria consecutiva per i Bucs, che espugnano con pieno merito Detroit con il netto punteggio di 38-17.
Tampa Bay ha controllato il match dal primo all'ultimo minuto, spegnendo nel secondo tempo il tentativo di rimonta di Detroit con un intercetto riportato in endzone dal CB Murphy-Bunting.
Peccato per gli infortuni muscolari dei due WR Godwin e Miller, in un reparto già privo di Mike Evans, anch'egli fuorigioco per problemi fisici.
Sugli scudi la prestazione del WR Breshad Perriman, autore di 3 TD, e di un Jameis Winston che diventa il primo giocatore nella storia NFL ad inanellare due partite consecutive con oltre 450 yards lanciate.
Dopo il "solito" intercetto sparacchiato nel primo drive, Winston è salito in cattedra trovando con puntualità i suoi ricevitori, arrivando a chiudere il match con cifre eccellenti (28/42 per 458 yards, 4 TD e 1 int). Sarà molto interessante vedere cosa decideranno Licht ed Arians a fine stagione, quando Winston diventerà unrestricted free agent.
L'unica nota stonata di quest'oggi sono gli infortuni, che hanno colpito si al'attacco (Godwin, Miller) già privo di due titolari come il WR Mike Evans e il LT Donovan Smith, sia la difesa (Whitehead).
Per chiudere il campionato rimangono due incontri da giocare in casa, contro Houston (sabato prossimo) e Atlanta. Continuare la striscia di vittorie deve essere l'obiettivo dei Bucs per questo scorcio conclusivo di stagione, in cui la squadra di Arians si è progressivamente trasformata nella "bella copia" del team pasticcione e inconcludente di inizio 2019.
Tampa Bay ha controllato il match dal primo all'ultimo minuto, spegnendo nel secondo tempo il tentativo di rimonta di Detroit con un intercetto riportato in endzone dal CB Murphy-Bunting.
Peccato per gli infortuni muscolari dei due WR Godwin e Miller, in un reparto già privo di Mike Evans, anch'egli fuorigioco per problemi fisici.
Sugli scudi la prestazione del WR Breshad Perriman, autore di 3 TD, e di un Jameis Winston che diventa il primo giocatore nella storia NFL ad inanellare due partite consecutive con oltre 450 yards lanciate.
Dopo il "solito" intercetto sparacchiato nel primo drive, Winston è salito in cattedra trovando con puntualità i suoi ricevitori, arrivando a chiudere il match con cifre eccellenti (28/42 per 458 yards, 4 TD e 1 int). Sarà molto interessante vedere cosa decideranno Licht ed Arians a fine stagione, quando Winston diventerà unrestricted free agent.
L'unica nota stonata di quest'oggi sono gli infortuni, che hanno colpito si al'attacco (Godwin, Miller) già privo di due titolari come il WR Mike Evans e il LT Donovan Smith, sia la difesa (Whitehead).
Per chiudere il campionato rimangono due incontri da giocare in casa, contro Houston (sabato prossimo) e Atlanta. Continuare la striscia di vittorie deve essere l'obiettivo dei Bucs per questo scorcio conclusivo di stagione, in cui la squadra di Arians si è progressivamente trasformata nella "bella copia" del team pasticcione e inconcludente di inizio 2019.
domenica 8 dicembre 2019
Superati i Colts in rimonta, terza W consecutiva per i Bucs!
Terza vittoria consecutiva per i Bucs, che dopo le W esterne di Atlanta e Jacksonville riescono ad "espugnare" anche il RJS, al termine di una partita intensa e combattuta contro gli Indianapolis Colts.
E' finita 38-35 per Tampa Bay, con i Bucs costretti ad inseguire per quasi tutta la gara a causa dei soliti errori (gli intercetti di Winston, le "distrazioni" della secondaria...) ma alla fine vincenti, grazie a un Jameis che - se riuscisse a tenersi lontano dagli intercetti - sarebbe davvero uno dei giovani QB più interessanti della Lega.
Oggi Winston ha segnato un TD su corsa, ha lanciato per 456 yards (con un eccellente 33/45) e ha smazzato ben 4 TD pass. Davvero un peccato quei tre intercetti, che "macchiano" in maniera pesante le altre lusinghiere statistiche.
Tra l'altro, per quasi tutto il match Winston (che ha riportato un lieve infortunio che lo ha costretto a saltare il primo drive del secondo tempo) non ha avuto a disposizione il suo bersaglio migliore, Mike Evans, infortunatosi nel primo tempo al termine di una cavalcata di 61 yards conclusa nella endzone dei Colts.
Contro un avversario di pari livello, Tampa Bay ha confermato questa sera pregi e difetti già visti nel corso della stagione: pessima tendenza a perdere palloni (da segnalare anche un fumble di Ogumbowale), una secondaria giovane e inesperta che alterna belle giocate a dormite clamorose, e la certezza che con i Bucs in campo sarà difficile annoiarsi: ogni lancio di Winston può infatti rivelarsi un TD pass da 60 yards oppure un intercetto riportato in endzone dai DB avversari...
Purtroppo i Bucs sono fuori dai giochi per i playoff, speriamo comunque che nelle restanti tre partite ci regalino altre convincenti prestazioni e, magari, qualche altra bella W, possibilmente meno rocambolesca e sofferta rispetto a quella di stasera...
E' finita 38-35 per Tampa Bay, con i Bucs costretti ad inseguire per quasi tutta la gara a causa dei soliti errori (gli intercetti di Winston, le "distrazioni" della secondaria...) ma alla fine vincenti, grazie a un Jameis che - se riuscisse a tenersi lontano dagli intercetti - sarebbe davvero uno dei giovani QB più interessanti della Lega.
Oggi Winston ha segnato un TD su corsa, ha lanciato per 456 yards (con un eccellente 33/45) e ha smazzato ben 4 TD pass. Davvero un peccato quei tre intercetti, che "macchiano" in maniera pesante le altre lusinghiere statistiche.
Tra l'altro, per quasi tutto il match Winston (che ha riportato un lieve infortunio che lo ha costretto a saltare il primo drive del secondo tempo) non ha avuto a disposizione il suo bersaglio migliore, Mike Evans, infortunatosi nel primo tempo al termine di una cavalcata di 61 yards conclusa nella endzone dei Colts.
Contro un avversario di pari livello, Tampa Bay ha confermato questa sera pregi e difetti già visti nel corso della stagione: pessima tendenza a perdere palloni (da segnalare anche un fumble di Ogumbowale), una secondaria giovane e inesperta che alterna belle giocate a dormite clamorose, e la certezza che con i Bucs in campo sarà difficile annoiarsi: ogni lancio di Winston può infatti rivelarsi un TD pass da 60 yards oppure un intercetto riportato in endzone dai DB avversari...
Purtroppo i Bucs sono fuori dai giochi per i playoff, speriamo comunque che nelle restanti tre partite ci regalino altre convincenti prestazioni e, magari, qualche altra bella W, possibilmente meno rocambolesca e sofferta rispetto a quella di stasera...
Iscriviti a:
Post (Atom)