lunedì 27 ottobre 2025

Grande prova della difesa, i Bucs espugnano New Orleans

Grazie ad una prestazione dominante del reparto difensivo Tampa Bay espugna New Orleans con il punteggio di 23-3, senza particolari affanni ed al termine di una partita sempre condotta dai Buccaneers.

La settimana prossima i Bucs avranno il turno di riposo, ed essere arrivati al "bye" con un record di 6-2, da soli in vetta alla NFC South, è un risultato da considerare ampiamente positivo, a maggior ragione in quanto raggiunto con  una squadra che a causa degli infortuni ha preso per strada tantissimi dei suoi elementi migliori.

Tornando al match di New Orleans, non è stata una partita particolarmente spettacolare, da un lato i Saints sono un team davvero in grande difficoltà, dall'altro i Bucs hanno faticato in attacco (e non potrebbe essere altrimenti, non potendo contare sui primi 3 WR, il miglior RB e 2/5 della OL) ma per fortuna ieri ci ha pensato la difesa a mettere al sicuro il risultato.

Palle recuperate, sack, addirittura uno spettacolare "INT+TD" messo a segno dall'OLB Nelson, ieri il migliore in campo (ma siamo sicuri che Reddick, il titolare, sia migliore di Nelson?), e se gli arbitri non avessero negato a Winfield un sacrosanto TD dopo un fumble recuperato, il divario tra i due team sarebbe stato anche maggiore.

Da sottolineare anche la prestazione, davvero concreta, del kicker McLaughlin, che ha infilato a ripetizione calci da oltre le 50 yards, preziosi per allargare il divario e tenere i Saints a distanza.

I prossimi impegni dei Bucs, dopo il "bye", saranno contro Patriots, Bills e Rams, incontri molto difficili, con avversari forti e anch'essi in corsa per i playoff. 

Speriamo di recuperare alcuni degli infortunati e che Mayfield, anche ieri un po' sottotono, possa recuperare le energie e tornare quello dei primi match di stagione. Per continuare la galoppata verso i playoff serve il Baker in versione "MVP", non sempre sarà sufficiente una super prestazione della difesa per portare a casa la W (e non tutti i prossimi avversari saranno dello stesso livello degli assai malmessi Saints di ieri sera...).

martedì 21 ottobre 2025

Monday night, tutto facile per Detroit (e Mike Evans finisce KO)

Finisce male il Monday Night per i Bucs, superati nettamente a Detroit dai Lions con il punteggio di 24-9.

Praticamente non c'è mai stata partita, con Detroit sempre in vantaggio e con Tampa Bay in continua difficoltà e incapace a rimanere in scia degli avversari, una squadra molto forte e tra le favorite a raggiungere il Super Bowl.

Oltre alla sconfitta, c'è da registrare il serio infortunio per Mike Evans, che rientrava ieri e che dopo pochi snap si è rotto la clavicola; questo KO pone fine alla sua storica "striscia" di stagioni consecutive con oltre 1.000 yards ricevute, anche se forse potrebbe essere possibile rivedere Mike sul terreno di gioco, se a gennaio i Bucs fossero ancora in gioco per i playooff.

Sul match di Detroit, non c'è molto altro da dire; contro una squadra forte come i Lions, non ci si possono permettere errori e, per esempio, avere consentito al RB Gibbs un big play da 78 yards concluso con un TD ha un po' chiuso le speranze circa il sogno di sbancare Detroit.

Non sono mancate alcune buone giocate da parte della difesa, ma ieri sarebbe servito un attacco in versione stellare e invece questa volta a Mayfield non sono riusciti i "miracoli" delle scorse partite. Pazienza, intanto cerchiamo di vincere la prossima contro i Saints e poi di sfruttare nel migliore dei modi il "bye" per recuperare i tanti infortunati.

Triste nota a margine: nella giornata di domenica è venuto a mancare Doug Martin, 36 anni, ex RB dei Buccaneers che lo scelsero al primo giro del draft 2012 con la pick n.31. Dopo Vincent Jackson e Mike Williams, ci lascia con troppo anticipo un altro giocatore di quel periodo, sfortunato sul terreno di gioco con i Bucs quasi sempre perdenti e "maledetto" anche fuori, con tanti giocatori che ci hanno salutato tragicamente. Riposa in pace, Doug.   

lunedì 13 ottobre 2025

Gli infortuni non frenano i Bucs: superati i Niners 30-19

Gran bella vittoria per i Bucs, che pur decimati dalle tante assenze hanno superato per 30-19 i San Francisco '49ers, avversario storicamente ostico per Tampa Bay, sebbene ieri anch'esso limitato dai molti infortuni. 

Questa vittoria porta in maniera molto chiara e netta la firma di un giocatore, il QB Baker Mayfield.

Pur senza i primi 4 WR (Evans, Godwin, McMillan e anche Egbuka dopo pochi snap), il RB titolare (Irving) e metà della OL titolare ( edurante il match si è infortunato anche Luke Haggard), Mayfield si è fatto andare bene le seconde e terze linee.

I due WR "Johnson & Johnson" (Kam e Tez), due giocatori interessanti finché si vuole, ma destinati in un mondo normale a fare parte della "practice squad", non hanno fatto rimpiangere i ben più illustri titolari; il WR Shepard e il TE Otton si sono rivelati utili e preziosi, e poi come non citare quella incredibile giocata dello stesso Mayfield che probabilmente ha deciso la partita? 

Inizio del 4° periodo, Bucs avanti solo di un punto, e un complicatissimo "Third and 14" da affrontare: situazione ai limiti della disperazione viste le condizioni dell'attacco, e allora che fa Baker? Evita un sack sgusciando via a tre difensori, e si mette in proprio: corre lui, si rifiuta di venire placcato dai difensori dei '49ers, e conquista un primo down cruciale, da campione con la "C" maiuscola. E non è la prima volta, quest'anno, che Baker fa giocate simili, che alla fine si rivelano decisive per vincere o meno una partita.

Ma ieri anche la difesa ha fornito il suo contributo per portare a casa la W: 6 sack, 2 intercetti, e anche se è giusto ribadire che San Francisco era priva di tanti titolari, la nostra difesa ha comunque disputato un match attento e puntuale, concedendo davvero il minimo agli avversari.

Una bella vittoria, in vista del prossimo (impossibile?) impegno, la trasferta a Detroit di lunedì prossimo. Ma le 6 partite fin qui disputate dovrebbero avercelo insegnato: per Mayfiled e soci non esistono limiti, si può vincere o perdere ma si lotta fino all'ultimo secondo, sempre "con il coltello tra i denti". Ecco, se poi l'infermeria si iniziasse un po' a svuotare e recuperassimo qualche titolare, saremmo tutti un po' più contenti... 

lunedì 6 ottobre 2025

I Bucs non perdonano, espugnata Seattle 38-35

Ancora una vittoria entusiasmante per i Bucs, che espugnano per 38-35 Seattle all'ultimo secondo, grazie ad un FG di McLaughlin!

Partita bella e ricca di emozioni, con Tampa Bay che nonostante le tantissime assenze ha disputato davvero un match solido e grintoso, arpionando con merito la 4 W stagionale (su 5 match disputati).

Cominciano bene i Bucs, che vanno avanti per 13-0 giocando in maniera precisa in attacco ed attenta in difesa, ma tra il finale del primo tempo e l'inizio del secondo si fanno superare dai Seahawks, che mettono la freccia e sorpassano, portandosi sul 14-13.

Da qui alla fine è un continuo susseguirsi di touchdown. A un TD di Seattle ne segue uno di Tampa Bay, fino alla fine, quando Seattle ha la palla in mano e poco più di un minuto sul cronometro: tantissimo tempo a disposizione per arrivare in zona FG e invece...

Darnold, in un tentativo di passaggio, colpisce il casco di Logan Hall e la palla viene deviata direttamente tra le mani di Lavonte David: intercetto e possesso per i Bucs, la situazione si ribalta ed è Tampa Bay ad avere il match-ball a disposizione.

White guadagna su corsa le yards necessarie per consentire a McLaughlin di tentare il FG della vittoria, il nostro kicker non  sbaglia e Tampa Bay ritorna in Florida con una vittoria davvero emozionante.

Prestazione ai limiti della perfezione per Baker Mayfield, che non sbaglia nulla (29/33 per 379 yards, 2 TD e 0 INT), un po' di fatica nel gioco su corsa (mancava Irving, non a caso), ed ennesima stellare partita per il rookie Egbuka, che chiude con 7 palloni ricevuti per 163 yards, 1 TD e una conversione da due punti. Candidato a mani basse per l'offensive rookie of the year, il #2 da Ohio State. Bene anche il TE Otton e sempre prezioso il WR Shepard, autore nel finale del TD del pareggio.    

La difesa ha tenuto nel primo tempo e ha fatto fatica nel secondo tempo, concedendo molto a un Darnold preciso fino all'intercetto (da segnalare un altro intercetto messo a segno da Winfield ma vanificato per una flag), ma vanno sottolineati i due palloni recuperati (un fumble e il decisivo intercetto di David), per un reparto in cui hanno dovuto giocare tante seconde linee, soprattutto nella secondaria.

Bene anche, va detto, lo special team, con punter e kicker che non hanno fatto registrare nessuna sbavatura (e nessun calcio bloccato!), e soprattutto con McLaughlin che dopo un avvio di stagione incerto sembra essere ritornato l'infallibile cecchino dello scorso anno.

Che altro dire, se non un sincero "grazie" ai ragazzi che ieri, nelle splendide divise "throwback" white and orange edizione 1976, hanno vinto una partita difficilissima e contro pronostico, che nel finale sembrava davvero essersi messa nel peggiore dei modi possibili.

Adesso sotto con San Francisco, altro avversario ostico e tradizionalmente difficile da affrontare per i Bucs. Si giocherà domenica prossima al RJS, sperando di svuotare un po' l'infermeria, ancora affollatissima.

domenica 28 settembre 2025

I Bucs ci provano ma gli Eagles sbancano Tampa per 31-25

Partita a due volti, quella tra Philadelphia e Tampa Bay, arrivate entrambe imbattute al confronto di oggi. Alla fine hanno prevalso gli Eagles, al termine di un incontro particolare, a due volti, in cui sono stati decisivi i troppi errori commessi proprio dai Bucs.

Ma andiamo con ordine. La buona notizia  è il recupero di due titolari importantissimi quali Chris Godwin e Tristan Wirfs, al loro esordio stagionale. Purtroppo, nel corso del match, ci sono stati parecchi altri infortuni che hanno colpito in particolare la secondaria e sulla cui entità avremo notizie più precise nei prossimi giorni.

I Bucs iniziano malissimo, con un punt bloccato e ritornato in endzone dagli Eagles, che prendono subito il largo in quella che sembra una partita a senso  unico. Tutto troppo facile per Phila, che nel primo tempo domina costringendo Tampa Bay al ruolo di comparsa.

Poi, allo scadere del primo tempo, la giocata che rianima i Bucs: McLaughlin va a calciare un FG dalle 65 (!) yards, mettendolo incredibilmente tra i pali e riscrivendo il record di franchigia per il FG più distante realizzato da Tampa Bay in 50 anni di storia.

Al rientro in campo, i ruoli si invertono. Phila non combina più nulla in attacco e in difesa concede big plays a Mayfield, che mette a segno due TD pass ciascuno da oltre 70 yards, per Egbuka e Irving, che incredibilmente (per quello che si era visto nei primi 30 minuti di football) riaprono la partita.

Purtroppo altri errori, tra cui i primi turnovers stagionali dei Bucs (un fumble di Irving, un intercetto di Mayfield) impediscono di concretizzare la rimonta.

La partita termina sul 31-25 per gli Eagles, che nel complesso sono sembrati squadra più forte dei Bucs; peccato per i troppi errori che hanno impedito una rimonta che avrebbe comunque avuto del miracoloso, se fosse andata a buon fine, visto il gioco espresso dalle squadre nei primi due quarti.

Domenica prossima i Bucs saranno impegnati a Seattle, per una trasferta molto insidiosa, speriamo di svuotare un po' l'infermeria, e soprattutto che Tampa Bay giochi con la grinta e la determinazione vista questa sera solo per metà partita.

domenica 21 settembre 2025

Alla fine arriva la terza W per i Bucs, ma che fatica contro i Jets

Terza vittoria stagionale per i Bucs, arrivata al termine di una partita davvero particolare. Senza tantissimi titolari, soprattutto con una OL decimata e del tutto inedita, Tampa Bay sembrava comunque in grado di agguantare senza troppa fatica la terza W consecutiva, e invece...

Avanti per 23-6 nel quarto periodo, i Bucs riuscivano nell'impresa di farsi rimontare (e superare) dai Jets, che a meno di due minuti dal termine, bloccando un FG e riportandolo in endzone, si trovavano avanti nel punteggio per 27-26, forse non credendoci nemmeno loro...

Poi, nell'ultimo drive, il solito Mayfield con due passaggi prima a Egbuka e poi a Shepard, riusciva a prendere le le yards necessarie per consentire a McLaughlin di provare il FG della vittoria.

Calcio perfetto in mezzo ai pali, 29-27 per i Bucs e terza vittoria su tre in archivio, ma che fatica (e che rischio assurdo, corso contro i non certo irresistibili New York Jets).

Partita brutta, con la scusante dei tantissimi titolari infortunati (a cui si aggiunge Mike Evans, uscito anzitempo a causa di un infortunio muscolare), e con una OL davvero impresentabile, con troppe penalità commesse.

La difesa, grazie finalmente a giocate importanti quali il fumble di Winfield e il pick six di Dean, sembrava dare la spinta necessaria ai Bucs per vincere con una certa scioltezza, ma il finale degli orrori rimetteva tutto in gioco.

Dal 6-23, New York saliva sul 27-26 e sembrava davvero una beffa perdere una partita del genere, giocata male ma comunque sempre in controllo da parte di Mayfield e compagni. Meno male che Baker, come al solito, negli ultimi due minuti si è caricato la squadra sulle spalle consentendo a McLaughlin di piazzare il FG vincente.   

Ora bisognerebbe cercare di recuperare qualche infortunato, anche se Goedeke ne avrà per oltre un mese e Mauch e Kancey hanno già concluso la stagione. Speriamo che per Evans non si tratti di nulla di grave, e che Wirfs possa rientrare quanto prima. Domenica prossima a Tampa arrivano gli Eagles, e contro i campioni in carica se giochiamo come stasera, non potrà che finire malissimo...  

martedì 16 settembre 2025

Bucs col brivido, anche a Houston W all'ultimo secondo

Anche a Houston, come era accaduto una settimana fa ad Atlanta, i Bucs ottengono la vittoria negli ultimi secondi del match, questa volta grazie a un TD su corsa di Rachaad White, che con 6 secondi rimasti sul cronometro fissa il risultato finale sul 20-19.

Tampa Bay inizia bene, in attacco i primi due drive sono fluidi e produttivi, conclusi entrambi nella endzone avversaria. Poi, però, se da un lato la difesa riesce a contenere Stroud e compagni, l'attacco guidato da Mayfield fa fatica, non riesce più a mettere punti sul tabellone e si va al riposo col punteggio di 14-10 a favore dei Bucs.

A questo si aggiungono gli infortuni (si teme abbastanza pesanti) per due pedine chiavi delle rispettive linee, quali Goedeke e Kancey e i gravi errori dello special team, che potevano davvero costare il match ai Bucs.

McLaughlin, infallibile l'anno scorso, dopo gli errori di Atlanta colpisce un altro palo a Houston dalle agevoli 38 yards e poi Dixon si fa bloccare un punt, di fatto regalando un'ottima posizione di campo ai Texans che andranno a realizzare un FG. 

E di lì a poco, per Houston arriva anche il TD del sorpasso: 19-14 per i Texans.

Con 2:04 rimasti sul cronometro, vista la difficoltà dei Bucs a mettere punti sul tabellone dopo il promettente avvio, sembra difficile sperare nel miracolo e invece... 

La giocata chiave dell'ultimo drive vincente? Un "4 and 10" convertito da Baker con una corsa incredibile, sgusciando ai placcaggi avversari e conquistando le yards necessarie per mantenere viva la speranza.

Poi, anche grazie ad un uso rivelatosi vincente del cronometro, Mayfield porta i suoi nei pressi dell'endzone e a 6 secondi dal termine è Rachaad White a segnare il TD del sorpasso. 

Stroud non ha tempo per orchestrare la rimonta dei Texans e così finisce 20-19 per Tampa Bay, vittoria col brivido, importante per la classifica (con Atlanta che ha espugnato il campo dei Vikings) e perché vincere due partite su due in trasferta su campi  tradizionalmente ostici per i Bucs non può che essere positivo ed avere effetti benefici per il morale.

Soprattutto, queste due vittorie sono arrivate senza giocatori importanti, da Wirfs a Godwin passando per i neo infortunati Goedeke e Kancey, e dando una bella dimostrazione di carattere, credendoci sempre, trascinati da un Mayfield che nei momenti più critici riesce a dare il  meglio.

Domenica prossima primo match casalingo della stagione, al RJS sono attesi i New York Jets. Guai sottovalutare gli avversari, sperando che le divise "throwback 1976" che Tampa Bay indosserà per l'occasione diano la spinta giusta per continuare la stagione nel modo giusto.               

domenica 7 settembre 2025

Coi Falcons è una battaglia, alla fine la spuntano i Bucs per 23-20

Le partite con i Falcons, da alcuni anni a questa parte, sono brutte, sporche e cattive e alla fine, di solito,  un modo per perderle i Bucs lo trovano sempre. 

Non oggi, però.

Sia chiaro, il match, come da consuetudine tra queste due squadre, è stato abbastanza brutto, poche le belle giocate e parecchi gli errori, da entrambi i lati.

Oggi però ha prevalso Tampa Bay, che dunque parte bene nella stagione 2025, e complice le tre sconfitte delle avversarie di Division si ritrova da sola al primo posto nella NFC South. 

Partita, dicevamo, giocata male da Falcons e Bucs; Atlanta parte bene ma dopo un bel primo drive combina poco o nulla, i Bucs invece iniziano "imballati", si vede che Mayfield deve togliersi parecchia ruggine di dosso, ma Tampa Bay sembra comunque squadra con più potenziale di questi, onestamente, assai modesti Falcons. 

Da segnalare la bella prestazione del rookie WR Egbuka, che celebra con due TD la sua prima partita da professionista. E i Bucs, dopo un brutto inizio, sembrano avere il match abbastanza in controllo, ma con Atlanta di solito va a finire male, e infatti...

Il kicker McLaughlin, che di solito non sbaglia mai nulla, fallisce sia un FG che un XP, e di fatto regala agli avversari la ghiotta possibilità di portare quantomeno il match all'overtime.

Una fondamentale giocata di Winfield nega ai Falcons il TD della vittoria e la squadra di Morris si accontenta così di andare al FG del pareggio, che porterebbe il match al supplementare. Ma dalle abbordabilissime 44 yards, il kicker coreano di Atlanta la manda fuori.

Festeggia la sideline dei Bucs, e questa volta ride meno Morris (che, ricordiamo per chi all'epoca non seguiva i Bucs, è stato a mani basse il peggior HC in assoluto nella 50ennale storia di Tampa Bay).

Bene la vittoria, meno bene il gioco espresso sul campo. Per vincere la Division (davvero debole quest'anno, la NFC South) forse bastano anche questi Bucs a mezzo servizio, che però dovranno elevare e non di poco il proprio rendimento, perché non sempre troveremo sulla nostra strada avversari del livello dei Falcons...

domenica 24 agosto 2025

I Bucs chiudono la preseason sconfitti in casa dai Bills

La preseason dei Bucs termina con una sconfitta, superati al Raymond James Stadium dai Buffalo Bills con il punteggio di 23-19.

Nessuno dei titolari è sceso in campo; a livello di QB si sono alternati Trask e Bazelak, con Bridgewater indisponibile, mentre le giocate più brillanti le ha mostrate il rookie WR Tez Johnson, dal fisico esile ma veloce e in grado di eludere i difensori avversari. 

Buone giocate anche dallo special team, con tre bei ritorni di kick-off. La difesa ha fatto fatica a contenere il QB avversario Shane Buechele, mentre da segnalare l'espulsione di Shilo Sanders nel secondo quarto per "unnecessary roughness".

Concluse le amichevoli prestagionali, ora i Bucs si prepareranno per l'esordio stagionale, la prima partita di regular season che vedrà impegnata Tampa Bay in trasferta ad Atlanta il 7 settembre. Partita già importante, contro una rivale di division, sempre ostica da affrontare. 

Intanto, martedì, i Bucs dovranno definire il roster dei giocatori che andranno ad iniziare la stagione; sarà interessante vedere quali saranno le decisioni di Licht e Bowles e chi riuscirà ad entrare nel roster dei 53, chi finirà nella practice squad e chi invece sarà tagliato.  

domenica 17 agosto 2025

Gara due di preseason, espugnata Pittsburgh per 17-14

I Bucs vincono anche il secondo match di preseason, espugnando Pittsburgh con il punteggio di 17-14. 

Avanti per 14-0, grazie a due TD pass di Bridgewater, appena arrivato a Tampa ma già a suo agio con i nuovi compagni e serio candidato a ricoprire il ruolo di backup di Mayfield al posto di Trask, i Bucs si sono poi fatti riagguantare dagli Steelers sul 14-14.

Alla fine però l'hanno spuntata i Bucs, grazie ad un FG di McLaughlin allo scadere dell'ultimo quarto, che ha infilato i pali dalle 42 yards per il definitivo 17-14.

Da segnalare li brutto colpo incassato dal WR McMillan, che nel ricevere un passaggio da Bridgewater è caduto male, atterrando su testa e collo e rimanendo a terra per alcuni minuti. Per fortuna il giocatore si è rialzato e ha guadagnato la sideline sulle sue gambe, anche se a fine partita indossava un "tutore" a protezione del collo.

Per il resto, largo spazio come sempre in queste partite alle riserve, anche se per i primi due giochi si sono visti in campo parecchi titolari (esclusi i vari Mayfield, Evans, David).      

Da segnalare alcuni svarioni difensivi del CB Jamel Dean, che sarebbe un titolare ma che nei pochi giochi in cui è rimasto in campo si è fatto sistematicamente "bruciare" dai ricevitori di Pittsburgh.

Prossimo appuntamento con la preseason per sabato prossimo, nella terza ed ultima amichevole precampionato in programma al Raymond James Stadium contro i Buffalo Bills.

domenica 10 agosto 2025

Prima di preseason, i Bucs superano i Titans per 29-7

Esordio vincente per i Bucs nel primo match di preseason; al Raymond James Stadium, Tampa Bay ha infatti superato i Tennessee Titans con il punteggio di 29-7.

Come quasi sempre accade nelle amichevoli prestagionali, entrambe le squadre hanno dato ampio spazio alle seconde e terze linee, con i titolari ad assistere all'incontro dalla sideline.

Nel ruolo di QB, i Bucs hanno schierato Kyle Trusk nel primo tempo e Connor Bazelak nel secondo (l'esordio di Bridgewater, arrivato a Tampa da pochi giorni, avverrà probabilmente nel prossimo incontro) mentre nel running game, dopo l'infortunio muscolare che ha messo KO Rachaad White, hanno corso con buoni risultati Sean Tucker e Owen Wright, con quest'ultimo che ha messo a referto 87 yards e 1 TD.

Tra i WR, da segnalare la prima ricezione in NFL per la first round pick del recente draft Emeka Egbuka e le 6 ricezioni per 66 yards per Ryan Miller. 

In difesa, qualche bella giocata nella seconda parte del match da parte della secondaria, con un paio di intercetti di cui uno riportato in endzone dal CB rookie Roman Parodie.

Finalmente si è tornati a vedere del football giocato, e anche se si tratta solo di preseason è sempre un piacere assistere a un match dei Bucs. In queste partite, ovviamente, l'unica cosa che davvero conta è quella di evitare infortuni, e oltre al problema muscolare del RB White non si sono registrati altri problemi particolari da questo punto di vista.  

Il prossimo incontro di preseason per i Bucs è in calendario per sabato prossimo, in trasferta a Pittsburgh contro gli Steelers. 

giovedì 17 luglio 2025

Bucs in versione "throwback 1976" anche a Seattle (week n.5)

Anche per il match in calendario il 5 ottobre, per la week n. 5 in cui saranno impegnati a Seattle, i Tampa Bay Buccaneers indosseranno le uniformi "all white" versione 1976, presentate martedì scorso.

Sembrava che solo per il match casalingo con i NY Jets Tampa Bay avrebbe impiegato queste uniformi, e invece è stato confermato che le vedremo anche nella trasferta di Seattle.

E in occasione di questa partita, anche i Seahawks indosseranno le loro uniformi "throwback", non a caso: infatti, sia i Bucs che i Seahawks fecero il loro debutto in NFL nella stagione 1976, e per entrambe le squadre il 2025 rappresenterà la stagione n.50 nella Lega.

Nel 1976 i due team, all'esordio in NFL, si affrontarono a Tampa (vinse Seattle, con il punteggio  di 13-10); cinquant'anni dopo, indossando le medesime uniformi, le due squadre si riaffronteranno a Seattle e giustamente lo faranno indossando le uniformi "originarie" dell'esordio. Maglia azzurra e pantaloni grigi per Seattle, divisa "all-white" con bordi e numeri arancioni (e Bucco Bruce sul casco) per Tampa Bay.

E per celebrare il remake dell'"expansion bowl" del 1976, sui social network dei Bucs potete vedere il "promo" del match realizzato con un impeccabile stile anni '70, come si evince dal "frame" che vedete anche qui, in cui si ricorda l'appuntamento (imperdibile, per i nostalgici) del 05/10/2025... 

martedì 15 luglio 2025

I Bucs indosseranno le uniformi "all white" del 1976 per l'opener casalingo con i NY Jets


In occasione del debutto casalingo al Raymond James Stadium, previsto il 21 settembre per la week n. 3 quando a Tampa arriveranno i New York Jets, i Bucs indosseranno delle uniformi decisamente "speciali".

Si tratta delle uniformi "all white" con i numeri arancioni, indossate solo nella stagione d'esordio di Tampa Bay in NFL, il 1976. Dall'anno successivo, infatti, i colori dei numeri sarebbero stati invertiti e i numeri arancioni con bordi rossi sostituiti da numeri di colore rosso con bordo arancione, fino alla stagione 1996, l'ultima disputata dai Bucs in "orange and white".

Queste divise "throwback" bianche con numeri arancioni sembra che saranno utilizzate unicamente quest'anno, in occasione della 50esima stagione dei Bucs in NFL, e solo per il match con i NY Jets.

Spero non sia così e che rivedremo più spesso queste storiche maglie, con cui i Buccaneers hanno esordito in NFL nell'ormai lontano 1976 e dalle quali poi tutto ha avuto origine.... 

sabato 28 giugno 2025

Rinnovi contrattuali, Throwback Game, Ring of Honor...

Ci sono alcune "news" in arrivo da Tampa, la più importante delle quali è senza dubbio l'estensione contrattuale per il GM Jason Licht e l'HC Todd Bowles.

I Buccaneers hanno ufficialmente annunciato una "multiyear extension" per entrambi, il che significa, anche se non sono stati comunicati dati precisi, che GM e HC attuali resteranno in carica ancora per alcune stagioni.

Dati alla mano, i Bucs sono reduci da stagioni vincenti e da titoli divisionali in serie, anche se non hanno mai dato l'impressione, sotto la guida di Todd Bowles, di poter essere una vera contender per il Super Bowl. Ad ogni modo, e al di là della estensione contrattuale, saranno come sempre i risultati ottenuti sul terreno di gioco a determinare il destino di Bowles e Licht.     

Tra le notizie per così dire "minori", da segnalare che il throwback game 2025 si disputerà l'11 dicembre,  edunque nel Thursday Night con Atlanta i Bucs scenderanno in campo con le storiche uniformi Orange and White. 

Il match con Arizona del 30 novembre sarà invece l'occasione per introdurre nel Ring of Honor dei Buccaneers uno dei grandi difensori che hanno contribuito alla conquista del Super Bowl del 2002, il DE Simeon Rice.  

giovedì 15 maggio 2025

Calendario 2025, la nuova stagione inizia ad Atlanta


E' stato reso noto questa notte il calendario della stagione 2025 (e anche della preseason). 

Di seguito le date e gli avversari dei Tampa Bay Buccaneers per la stagione 2025 (in maiuscolo le partite interne):

Preseason

Day
Date
Opponent
Time
Sat.
Aug. 9
vs TENNESSEE
7:30 PM
Sat.
Aug. 16
at Pittsburgh
7:00 PM
Sat.
Aug. 23vs BUFFALO
7:30 PM

Regular Season

Day

Date

Opponent

Time

Sun.

Sept. 7

at Atlanta

1:00 PM

Mon.

Sept. 15

at Houston

7:00 PM

Sun.

Sept. 21

vs NEW YORK JETS

1:00 PM

Sun.

Sept. 28

vs PHILADELPHIA

1:00 PM

Sun.

Oct. 5

at Seattle4:05 PM

Sun.

Oct. 12

vs SAN FRANCISCO

1:00 PM

Mon.

Oct. 20

at Detroit

8:15 PM

Sun.

Oct. 26

at New Orleans

4:05 PM

Sun.

Nov. 2

- bye - 


Sun.

Nov. 9

vs NEW ENGLAND

1:00 PM

Sun.

Nov. 16

at Buffalo

1:00 PM

Sun.

Nov. 23

at Los Angeles Rams

8:20 PM

Sun.

Nov. 30

vs ARIZONA

1:00 PM

Sun.

Dec. 7

vs NEW ORLEANS

1:00 PM

Thu.

Dec. 11

vs ATLANTA

8:15 PM

Sun.

Dec. 21

at Carolina

1:00 PM    

Sun.

Dec. 28

at Miami

1:00 PM

Sun.

jan. 3/4 TBD

vs CAROLINA

TBD

La stagione 2025 comincerà con una doppia trasferta per i Bucs, prima nel sempre insidioso campo dei Falcons e poi nel monday night a Houston. A seguire, doppio impegno casalingo con Jets ed Eagles.  

Nel corso del 2025 sono previste in tre occasioni due trasferte consecutive ma ci saranno anche tre gare di fila al RJS tra fine novembre e inizio dicembre, mentre con  i rivali di division dei Panthers giocheremo solo a fine stagione, nella terzultima e nell'ultima giornata.

Tra gli impegni in "prime time", da segnalare, oltre a quello di Houston alla seconda giornata, un altro monday night sempre in trasferta (a Detroit), un sunday night a Los Angeles sponda Rams e un thursday night in casa contro Atlanta.

Il bye arriverà abbastanza presto, ad inizio novembre, mentre il derby della Florida con i Dolphins si disputerà, a Miami, nella penultima giornata.

domenica 27 aprile 2025

Dal 7° giro arriva un altro WR, è Tez Johnson da Oregon

Il draft 2025 dei Bucs si è concluso nello stesso modo in cui era iniziato, e cioè acquisendo un WR: dal 7° giro (pick n.235 overall)  è infatti arrivato Tez Johnson, ricevitore da Oregon.

Ex compagno di squadra al college del RB Bucky Irving, scelto dai Bucs nello scorso draft, Tez Johnson è un WR  dalla taglia "minuta", meno di 1,80 m per 75 kg, molto veloce, e che si spera possa fornire un contributo anche come specialista nei ruoli di KR/PR.

Quello dei Bucs è stato - sulla carta - un draft abbastanza lineare, nessuna trade, quattro scelte su sei per rinforzare la difesa, e l'azzardo di chiamare un WR al primo giro: solo il tempo dirà se Licht e Bowles ci hanno visto giusto, a seconda che Egbuka dovesse rivelarsi tra i PRO il nuovo Mike Evans oppure il nuovo Michael Clayton, per citare due WR scelti al primo giro dai Bucs ma con una carriera assai diversa in NFL...   

Concluso il draft, i Bucs hanno poi firmato alcuni "undrafted" rookie, tra cui spiccano i nomi del DT Desmond Watson da Florida, uno dei rookie più "pesanti" del draft con i suoi oltre 200 kg (quasi tre volte il peso di Tez Johnson!) e della S Shilo Sanders, uno dei figli di Deion Sanders (si tratta del figlio meno illustre di Sanders; quello più quotato - il QB Shedeur - è finito ai Browns anche se solamente al 5° round). 

Di seguito, la lista di tutti gli undrafted rookie firmati fino ad ora da Tampa Bay: 

QB Connor Bazelak, Bowling Green - RB Josh Williams, LSU - WR Garrett Greene, West Virginia - WR Will Sheppard, Colorado - TE Anthony Landphere, Memphis - OL Jake Majors, Texas - C Ben Scott, Nebraska  - T Ben Chukwuma, Georgia State - DT Desmond Watson, Florida - LB John Bullock, Nebraska - CB Roman Parodie, Ohio - S Shilo Sanders, Colorado - S J.J. Roberts, Marshall - K Ryan Coe, Cal

sabato 26 aprile 2025

4° e 5° giro, presi David Walker (OLB) e Elijah Roberts (DE)


Anche dal quarto e dal quinto giro del draft arrivano due rinforzi per il reparto difensivo dei Tampa Bay Buccaneers.

Con la pick n.121 overall, al quarto giro, è stato scelto David Walker, outside linebacker da Central Arkansas, mentre la pick n. 157 overall del quinto round è stata impiegata per acquisire Elijah Roberts, DL da Southern Metodist University.

Si tratta di due prospetti interessanti, per quanto provenienti entrambi da college non di primissimo piano; l'auspicio è che possano fornire un discreto contributo, benché scelti al quarto e quinto round, se non altro dando profondità ai rispettivi reparti.   

A questo punto ai Bucs è rimasta solamente la scelta del settimo giro, a meno di trade, per concludere il draft 2025.

Dal 2° e 3° giro arrivano due CB: Benjamin Morrison e Jacob Parrish


La seconda giornata del draft è stata utilizzata dai Bucs per rinforzare il reparto che forse più di ogni altro necessitava di rinforzi importanti, ossia la secondaria. Licht e Bowles hanno impiegato sia la pick del secondo giro che quella del terzo per acquisire due CB, dando profondità al reparto e (si spera) innestando talento.   

Con la scelta del secondo giro (pick n.53 overall) è stato preso Benjamin Morrison, da Notre Dame. La scorsa stagione Morrison ha disputato solo 6 partite al college, a causa di un infortunio all'anca che ha richiesto un intervento chirurgico, e che rappresenta forse la principale preoccupazione relativamente a questa scelta. Morrison viene considerato dagli analisti un buon prospetto a livello di CB, soprattutto a questo punto del draft, l'unico dubbio potrebbe riguardare il suo infortunio dal quale speriamo si sia ripreso completamente.

Anche la scelta del terzo giro (pick n. 84 overall) è stata impiegata per portare a Tampa un CB: si tratta di Jacob Parrish, da Kansas State. Giocatore leggermente "undersized", non altissimo ma veloce, Parrish va a rinforzare il reparto della secondaria, storicamente uno dei punti deboli di Tampa Bay, che con i due innesti della seconda giornata del draft si spera possa fornire maggiori garanzie per la stagione 2025.

Vedremo chi arriverà dall'ultimo giorno del draft, in cui ci si aspettano ulteriori scelte per la difesa, ed in particolare per il reparto dei LB, che ad oggi sembra essere quello con meno profondità.

venerdì 25 aprile 2025

Draft, primo giro: i Bucs prendono il WR Emeka Egbuka

I Bucs, con una mossa abbastanza a sorpresa, hanno deciso di utilizzare la prima scelta del draft 2025 (pick n. 19 overall) per acquisire il WR Emeka Egbuka, da Ohio State. 

Alla vigilia del draft si pensava infatti che Tanpa Bay sarebbe andata, con la prima scelta, su un giocatore difensivo, per rinforzare i vari "need" presenti sia a livello di EDGE, LB che DB.

E invece, piuttosto che i "need", ossia cercare di rinforzare i reparti più in difficoltà, Licht e Bowles hanno deciso di premiare il "talento", decidendo che non era il caso di bypassare un elemento talentuoso come il WR Egbuka, sebbene il reparto dei WR sia di per sè già ampiamente affidabile, potendo contare su elementi del calibro di Mike Evans, Chris Godwin e dell'ottimo McMillan.

Ma va anche ricordato che che Mike Evans ha 32 anni ed è all'ultimo anno di contratto con i Bucs e che Chris Godwin, 30 anni, è reduce dal secondo grave infortunio della sua carriera ed il suo recupero al 100% è tutto da verificare. Così come il secondo anno McMillan dovrà confermare le buone cose mostrate nel suo anno da rookie.

La decisione di andare sul talento piuttosto che sui need ci può ampiamente stare, purché il WR da Ohio State confermi anche in NFL le ottime cose mostrate al college. Dopo l'arrivo di Emeka Egbuka al primo giro, dai prossimi round del draft ci si attende l'arrivo di innesti rilevanti per il reparto difensivo, a meno di ulteriori mosse a sorpresa da parte di GM/HC... 

sabato 15 marzo 2025

Confermati Nelson (OLB), Gaines (DL) e Trask (QB)

Nel corso della settimana, oltre alle importanti conferme dei vari Lavonte David e Chris Godwin, ci sono da segnalare anche altri movimenti per così dire "minori", sia in entrata che in uscita, relativamente al roster dei Buccaneers edizione 2025.

Cominciamo dalle conferme e dai nuovi arrivi.

In difesa le due conferme più rilevanti sono quelle di Greg Gaines (DL), che ha firmato un accordo annuale, e di Anthony Nelson (OLB), che ha invece siglato un contratto biennale.  

Per quanto riguarda l'attacco, il QB Kyle Trask ha trovato un accordo per il 2025 e dunque sarà ancora lui il backup di Baker Mayfield. Annuale anche per il WR Sterling Shepard, per aumentare la profondità dell'ottimo reparto dei ricevitori che può contare su un trio del calibro di Evans - Godwin - McMillen. 

Tra i nuovi arrivi, da segnalare quello del tackle Charlie Heck, 28enne ex Texans che ha siglato un annuale e che di fatto va a dare profondità ad una OL che ha perso due rincalzi di rilievo quali Hainsey e Skule. Firmato un annuale anche con il LB Anthony Walker, 29enne ex Miami Dolphins.  

    Per quanto riguarda invece le "uscite" ossia i free agent dei Bucs che si sono accasati altrove, ecco quelle più illustri.

    I due principali rincalzi della OL, Robert Hainsey e Justin Skule, hanno firmato rispettivamente per Jaguars e Vikings. Per quanto riguarda la difesa, la perdita più illustre è quella della ex prima scelta Joe Tryon-Shoyinka che giocherà per i Browns. Non vedremo più in Red and Pewter nemmeno il LB K.J. Britt (Miami) e Tavierre Thomas (CB, ma soprattutto elemento di rilievo dello special team).

    martedì 11 marzo 2025

    E' Riley Dixon il nuovo punter dei Bucs

    Altro movimento di un certo rilievo nella free agency dei Bucs: è stato firmato un contratto biennale da 6 milioni di dollari con il punter Riley Dixon, 31 anni, la scorsa stagione a Denver.

    Nello scorso campionato la gestione dei punter era stata disastrosa, con i Bucs desolatamente ultimi in quasi tutte le statistiche riguardanti i punt.

    Dixon è un giocatore solido e affidabile, ha 9 anni di esperienza in NFL con Denver, Rams e Giants, e dovrebbe rappresentare una discreta garanzia per questo reparto.

    Da segnalare inoltre che il centro Robert Hainsey, uno dei free agent dei Bucs, si è accasato con i Jacksonville Jaguars, con i quali ha firmato un contratto triennale.         

    lunedì 10 marzo 2025

    Chris Godwin firma un triennale con Tampa Bay!

    Il WR Chris Godwin, il principale free agent dei Bucs, ha firmato un contratto che lo legherà a Tampa Bay per le prossime stagioni, per complessivi 66 milioni di dollari di cui 44 garantiti.

    E' una conferma importante quella del #14, si temeva che altre squadra avrebbero potuto fare a Chris offerte irrinunciabili e invece anche nel 2025 rivedremo la coppia Evans-Godwin a ricevere i lanci di Baker Mayfiled: molto bene!

    Da segnalare anche la conferma della guardia Ben Bredeson, che ha siglato un triennale e l'arrivo dai Jets dell'OLB Haason Reddick, che ha siglato con i Bucs un annuale da 14 milioni.

    Tre mosse importanti dunque messe a segno dal GM Licht, in questo avvio di free agency: rifirmate le due vecchie conoscenze Chris Godwin e Ben Bredeson (dopo la conferma, nei giorni scorsi, di Lavonte David) e acquisito l'OLB Haason Reddick per irrobustire il reparto difensivo. 

    sabato 8 marzo 2025

    Lavonte David giocherà per i Bucs anche nel 2025

    Conferma importante in arrivo da casa Bucs: Lavonte David scenderà in campo indossando l'uniforme dei Tampa Bay Buccaneers anche per la stagione 2025. 

    Per il quattordicesimo anno, dunque, i Bucs potranno contare su un giocatore del calibro di Lavonte nel cuore della propria difesa. David ha firmato un contatto annuale per 10 milioni di dollari, di cui 9 garantiti. 

    "I love the gam too much to give up just yet", le parole del #54 dal suo profilo Instagram. 

    Buon per noi, la decisione di Lavonte David di continuare a giocare a football è importante per un reparto, quello dei linebacker, che andrà rinforzato tra draft e free agency ma che nel 2025 potrà comunque fare affidamento su un giocatore leggendario il cui nome sarà per sempre legato solo a due colori: Red and Pewter!

    venerdì 31 gennaio 2025

    E' Josh Grizzard il nuovo OC dei Bucs

    I Tampa Bay Buccaneers hanno un nuovo Offensive Coordinator: si tratta di Josh Grizzard, 34 anni, lo scorso anno "Pass Game Coordinator" sempre per i Bucs.

    Tampa Bay ha dunque optato per la soluzione "interna", promuovendo ad OC uno dei principali collaboratori di Coen. 

    Prima di approdare ai Bucs nel 2024, Grizzard aveva lavorato dal 2017 al 2023 per i Dolphins, ricoprendo vari ruoli all'interno del coaching staff di Miami.

    In bocca al lupo al nuovo OC, sperando che sotto la guida di Josh Grizzard l'attacco di Tampa Bay confermi gli ottimi risultati registrati nel corso del 2024.

    venerdì 24 gennaio 2025

    L'OC Liam Coen lascia Tampa, sarà il nuovo HC dei Jaguars

    E' durata una sola stagione l'avventura di Liam Coen nel ruolo di Offensive Coordinator dei Tampa Bay Buccaneers. Sembrava fatta, in casa Bucs, per un'estensione triennale di Coen, che ne avrebbe fatto l'OC più pagato dell'NFL.

    E invece, dopo un rilancio dei Jaguars, Coen ha optato per Jacksonville, dei quali sarà il nuovo Head Coach a partire dal prossimo campionato.

    Peccato, perché il lavoro svolto da Coen a Tampa era stato ottimo, rivitalizzando l'attacco dei Bucs - soprattutto il gioco su corsa - e guidando la squadra ai playoff, raggiunti soprattutto per quanto di buono fatto dal reparto offensivo più che per i meriti della difesa, spesso opaca e sottotono nella stagione appena conclusa.

    Speriamo che ora Bowles scelga un degno sostituto al posto di Coen; da segnalare come gli ultimi due OC dei Bucs - Canales e Coen - abbiano ricoperto questo ruolo solo per una stagione a Tampa, diventando poi HC rispettivamente di Panthers e Jaguars.

    I Bucs, oltre a Coen, hanno perso anche un altro elemento importante, John Spytek (uno dei principali collaboratori del GM Jason Licht) che è diventato il nuovo GM dei Las Vegas Raiders.

    lunedì 13 gennaio 2025

    Wild card amarissima per i Bucs, vince Washington 23-20

    Un epilogo più amaro non poteva esserci per Tampa Bay, superata all'ultimo secondo da un FG di Washington, che prima ha sbattuto sul palo e poi è andato ad infilarsi regalando ai Commanders il passaggio del turno.

    Al di là del risultato finale, quella tra WAS e TB è stata una partita molto combattuta e sempre sul filo dell'equilibrio anche se non si è certo trattato di un bel match, con tante penalità da parte di entrambe le squadre, che sembrava quasi non volessero vincerla fornendo agli avversari occasioni d'oro per chiudere l'incontro.

    Alla fine è stata più "generosa" Tampa Bay, con due "regali" rivelatisi decisivi: prima un fumble di Mayfield da cui i Commanders hanno ricavato 7 punti e poi una mancata conversione di un terzo e cortissimo che ha costretto i Bucs ad accontentarsi del FG del momentaneo pareggio.

    Da lì, Daniels ha controllato il cronometro, guadagnando tutti i primi down necessari per condurre i suoi al FG vincente, calciato all'ultimo secondo. 

    Peccato, perché Washington era una squadra ampiamente alla portata, ma per vincere i Bucs avrebbero dovuto essere sia più concreti in attacco (o quantomeno l'attacco avrebbe dovuto essere sul terreno di gioco, dato che Mayfield e compagni hanno avuto pochissimo spazio e giocato ancora meno azioni) e più abili in difesa nelle giocate decisive: troppi i terzi down convertiti dagli avversari, troppe le penalità e poi l'eterno buco nero della nostra secondaria, territorio libero dove i WR avversari scorrazzano a piacimento

    Peraltro, a un certo punto si sono fatti male sia Dean che McCollum, i due CB titolari, e giocare i down decisivi coni rincalzi non è certo il massimo; rientrava Winfield jr., ma quello visto ieri non era nemmeno lontano parente del fuoriclasse ammirato negli scorsi anni (ma del resto la sua stagione è stata un continuo susseguirsi di infortuni, impossibile potesse miracolosamente essere in forma proprio ieri sera).

    E' finita dunque male la stagione dei Bucs, perdendo una partita che si poteva vincere, con un po' di attenzione, concentrazione e cattiveria in più. Va bene perdere contro avversari più forti, non va bene regalarla su un piatto d'argento a un team di pari livello (ma forse anche inferiore).

    Spettacolare la prestazione di Evans contro Lattimore, ora a Washington ma rivale storico di Mike dai tempi in cui giocava a New Orleans e le risse tra i due erano appuntamento fisso dei match tra TB e NOLA. Ieri Mike è stato perfetto contro Lattimore, ricevendogli in faccia tutto quello che Mayfiled gli lanciava. Peccato davvero avere visto per così poco tempo in campo il nostro attacco, e l'avere consentito agli avversari di mangiare tantissimo tempo sul cronometro è forse la chiave principale della nostra sconfitta.

    Chissà se  Bowles, che ha ancora due anni di contratto, sarà confermato dai Glazer, se l'OC Liam Coen rimarrà al suo posto o se verrà promosso Head Coach (a Tampa o altrove), e quali giocatori rimarranno. Soprattutto sarà interessante vedere che fine faranno i free agent più importanti, da Chris Godwin a Lavonte David.

    Vedremo, l'offseason è molto lunga ed il tempo per costruire i Bucs edizione 2025 è tanto. 

    E' stata un stagione con alti e bassi, con un epilogo dal gusto decisamente amaro. I Commanders avevano di fatto regalato ai Bucs i playoff sconfiggendo Atlanta nel penultimo turno di regular season, e adesso saranno proprio loro a proseguire il cammino in postseason. 

    lunedì 6 gennaio 2025

    Wild card, sarà Washington l'avversario di Tampa Bay

    Saranno i Washington Commanders ad affrontare i Bucs nel match di wild card che si disputerà al Raymond James Stadium tra sette giorni, in occasione del sunday night nella notte italiana tra domenica 12 e lunedì 13 gennaio.

    Washington è una squadra ostica, peraltro già affrontata e superata dai Bucs nell'opener di questa stagione. 

    In quella partita, l'esordio in NFL del QB Daniels, si era intuito che il rookie dei Commanders avesse dei numeri interessanti, anche se forse in pochi lo ritenevano in grado di trascinare la sua squadra ai playoff.

    E invece i Commanders si sono rivelati una delle sorprese positive della stagione e proprio grazie al loro QB rookie hanno disputato un ottimo campionato, concluso con il lusinghiero record i 12-5 e dunque con 2 W in più dei Bucs, che pure ospiteranno il match al RJS in virtù della vittoria nella propria Division, mentre i Commanders sono arrivati secondi nella NFC East alle spalle degli Eagles.

    Quello con Washington sarà sicuramente un incontro difficile e complicato, come è inevitabile che sia una partita di playoff, e comunque andranno le cose è senza dubbio una gran bella sodisfazione arrivare alla postseason per il quinto anno consecutivo, dopo avere vinto, per quattro volte di fila, la NFC South.

    Quest'anno, prima che iniziasse la regular season, un po' tutti gli analisti ritenevano i grandi favoriti a vincere la NFC South fossero gli Atlanta Falcons, anche se il fatto di avere come Head Coach nientemeno che Raheem Morris (uno che a Tampa conosciamo molto bene, ahinoi), non deponeva proprio a favore della squadra della Georgia. 

    Grandi aspettative c'erano anche per i Saints, soprattutto dopo le prime due partite di stagione, concluse con roboanti vittorie e quasi 100 punti segnati. Poi, anche por una micidiale serie di infortuni, le velleità di New Orleans sono evaporate, ed i Saints hanno finito per recitare il ruolo di  comparsa, peraltro finendo ultimi nella NFC South, anche dietro a quei Panthers per i quali c'erano aspettative assai più modeste e che invece hanno concluso in crescendo il loro, pur modesto, campionato. 

    Alla fine, dunque, a fregiarsi del titolo di "NFC South Champions" sono stati i Tampa Bay Buccaneers, nonostante una stagione decisamente altalenante, in cui ottime partite (le vittorie "corsare" a Detroit e Los Angeles, o quella casalinga con gli Eagles) si sono alternate a prestazioni decisamente imbarazzanti (ad esempio il KO casalingo con Denver o la vittoria "miracolosa" a Carolina, con un fumble provocato da Nelson in overtime che ha svoltato non solo quella partita ma probabilmente l'intera stagione dei Bucs).

    In vista del match di domenica prossima sarebbe davvero importante svuotare un po' l'infermeria (Winfield e Otton sarebbero reintegri cruciali) e cercare di preparare nel modo migliore il match con Washington. 

    Bowles dovrà capire quali contromosse utilizzare por cercare di limitare Daniels e il pericoloso attacco dei Commanders, e dobbiamo anche augurarci che Baker Mayfield sia in una di quelle serate tutte grinta e cuore, come è accaduto ieri, quando non funzionava nulla e Baker si è andato a prendere, correndo sulle proprie gambe, i primi down decisivi per mantenere in partita i Bucs e portarli ai playoff.

    Comunque andrà, i Buccaneers saranno - nel mese di gennaio - a giocarsi i playoff su un campo da football; tanti altri, in particolare quelli che ad agosto erano considerati gli strafavoriti per vincere la NFC South, saranno invece, belli comodi, a guardarci in TV dal divano! 

    domenica 5 gennaio 2025

    Tampa Bay ai playoff, Mike Evans nella leggenda!

    Al termine di una partita incredibilmente sofferta, i Tampa Bay Buccaneers hanno superato i New Orleans Saints per 27-19, vincendo la NFC South per il quarto anno consecutivo ed agganciando i playoff.

    E nell'ultima azione del match, anziché inginocchiarsi e portare a zero il cronometro, il coaching staff ha deciso per un passaggio di Mayfield a Evans, per consentire a Mike di guadagnare quelle 5 yards che gli mancavano per entrare nella leggenda, uguagliando il record di Jerry Rice di 11 stagioni consecutive con oltre 1.000 yards ricevute. 

    Da quando è entrato nell'NFL, nel 2014, Mike ha sempre ricevuto più di 1.000 yards nelle 11 stagioni da lui disputate tra i PRO, tutte quante in Red and Pewter. 

    Campione assoluto e futuro Hall of famer a mani basse, il nostro Mike... 

    Ma torniamo alla partita: primo tempo da museo degli orrori, con la difesa che concedeva di tutto al modesto Rattler (che nei primi due quarti abbiamo fatto sembrare Joe Montana) e con un attacco impacciato e poco produttivo, peraltro quasi sempre relegato sulla sideline.

    Nel terzo quarto, la difesa è riuscita a limitare l'attacco avversario, ma errori e penalità hanno impedito ai Bucs di prendere in mano il match.

    Solo nel quarto periodo il vento ha iniziato a soffiare davvero a favore di Tampa Bay, con un generosissimo Baker Mayfield che si è caricato la squadra sulle spalle, correndo personalmente le yards necessarie per chiudere cruciali terzi down e per consentire ai Bucs di rifarsi sotto.

    McMillan ha confermato di essere un giocatore con qualità importanti, e prima un suo TD e poi uno su corsa di Irving hanno portato i Bucs avanti di 8 punti.

    I Saints hanno cercato nel drive finale, con due minuti a disposizione sul cronometro, di trovare l'endzone dei Bucs ma senza riuscirci. La fallita conversione del quarto tentativo ha dato a Tampa Bay la vittoria con ancora una trentina di secondi sul cronometro.

    Di norma, in questi casi, ci si inginocchia e si lascia che il cronometro arrivi a zero... ma oggi era diverso, vincere senza consentire a Mike di entrare nella leggenda avrebbe comunque lasciato uno sgradevole amaro in bocca a tutti: tifosi, compagni di squadra, staff, oltre che a Evans.

    E quindi, rischiando l'inosabile, dato che un turnover in quella situazione avrebbe potuto costare una stagione, a trenta secondi dalla fine Baker ha trovato Mike per quella manciata di yards che mancavano al WR #13 per riscrivere la storia. 

    Un finale più epico di questo, avendolo scritto a tavolino, non lo si sarebbe potuto immaginare...

    Benissimo così, peraltro i Falcons sono stati sconfitti in casa dai Panthers in overtime, rendendo ancora più netta la vittoria dei Bucs nella NFC South.

    Agguantare la postseason sull'onda di una vittoria così sudata e sofferta, ai danni dei Falcons guidati da Raheem Morris, non ha prezzo, e la reazione di orgoglio vista nel secondo tempo, in cui pur giocando male è prevalsa la voglia di vincere, è valsa il prezzo del biglietto (o dell'abbonamento al game pass!)   

    Vedremo nelle prossime ore chi saranno gli avversari dei Bucs nel match di wild card; sarebbe importante recuperare qualche infortunato, soprattutto a livello di secondaria siamo davvero ai minimi termini, con l'infortunio odierno di Edwards, l'incidente automobilistico di ieri che ha chiuso anzitempo la stagione di Whitehead e con Winfield alle prese con un infortunio al ginocchio che lo tiene da tempo lontano dai campi di gioco.

    Stasera, comunque godiamoci il titolo di NFC South Champions e la bellissima gioia per un giocatore che ha scritto la storia non solo dei Bucs ma dell'intera NFL, l'immenso WR #13 Mike Evans... 

    GO BUCS!