Tampa Bay inizia bene, in attacco i primi due drive sono fluidi e produttivi, conclusi entrambi nella endzone avversaria. Poi, però, se da un lato la difesa riesce a contenere Stroud e compagni, l'attacco guidato da Mayfield fa fatica, non riesce più a mettere punti sul tabellone e si va al riposo col punteggio di 14-10 a favore dei Bucs.
A questo si aggiungono gli infortuni (si teme abbastanza pesanti) per due pedine chiavi delle rispettive linee, quali Goedeke e Kancey e i gravi errori dello special team, che potevano davvero costare il match ai Bucs.
McLaughlin, infallibile l'anno scorso, dopo gli errori di Atlanta colpisce un altro palo a Houston dalle agevoli 38 yards e poi Dixon si fa bloccare un punt, di fatto regalando un'ottima posizione di campo ai Texans che andranno a realizzare un FG.
E di lì a poco, per Houston arriva anche il TD del sorpasso: 19-14 per i Texans.
Con 2:04 rimasti sul cronometro, vista la difficoltà dei Bucs a mettere punti sul tabellone dopo il promettente avvio, sembra difficile sperare nel miracolo e invece...
La giocata chiave dell'ultimo drive vincente? Un "4 and 10" convertito da Baker con una corsa incredibile, sgusciando ai placcaggi avversari e conquistando le yards necessarie per mantenere viva la speranza.
Poi, anche grazie ad un uso rivelatosi vincente del cronometro, Mayfield porta i suoi nei pressi dell'endzone e a 6 secondi dal termine è Rachaad White a segnare il TD del sorpasso.
Stroud non ha tempo per orchestrare la rimonta dei Texans e così finisce 20-19 per Tampa Bay, vittoria col brivido, importante per la classifica (con Atlanta che ha espugnato il campo dei Vikings) e perché vincere due partite su due in trasferta su campi tradizionalmente ostici per i Bucs non può che essere positivo ed avere effetti benefici per il morale.
Soprattutto, queste due vittorie sono arrivate senza giocatori importanti, da Wirfs a Godwin passando per i neo infortunati Goedeke e Kancey, e dando una bella dimostrazione di carattere, credendoci sempre, trascinati da un Mayfield che nei momenti più critici riesce a dare il meglio.
Domenica prossima primo match casalingo della stagione, al RJS sono attesi i New York Jets. Guai sottovalutare gli avversari, sperando che le divise "throwback 1976" che Tampa Bay indosserà per l'occasione diano la spinta giusta per continuare la stagione nel modo giusto.
Posso dire di essere innamorato pazzo di Baker?
RispondiEliminaÈ incredibile quello che si inventa ogni domenica.. gioca sempre al 200% e fa alzare il rendimento di tutti!
Se riusciremo a mantenere questo livello di gioco sule corse avremo tanto da divertirci perché vuol dire controllo del cronometro e meno pressione su QB e WR.
Il nuovo offensive coordinator mi sembra molto positivo, sta lavorando sulla falsa riga di Coen con tante corse e buoni schemi di pass e credo che sia la cosa più saggia perché l'attacco in un modo o nell'altro gira.. se poi la D mette in campo ottime prestazioni come ieri allora potremmo vivere una stagione quantomeno interessante!
Purtroppo hanno confermato che Kancey è out for season e questa è una pessima notizia per la bostra DL; per Goedeke invece l'infortunio è lo stesso di Atlanta, al piede, si è allenato solo venerdì e ha provato a giocare ma a fine primo quarto ha mollato... anche questo è un bel problemino perché una OL senza i 2 tackle titolari non è il massimo (ottimo lavorodi Heck ieri).
Wirfs pare sulla via del recupero, potrebbe rientrare a Philly e sarebbe un'ottima notizia per ricominciare a vedere quella OL dominante che ha tanto fatto bene lo scorso anno.
Sono invece un pò preoccupato per Mc Laughlin e per gli special teams in generale, li abbiamo tantissimo da lavorare...
Piccola nota a margine: ma quanto è forte Egbuka? Altra pick capolavoro di Licht... Se va avanti di questo passo si potrebbe giocare il titolo di Offensive Rookie of The Year!
Detto questo... 2-0 e GO BUCS!