giovedì 19 giugno 2014

Il CB Eric Wright si ritira a soli 28 anni

Il CB Eric Wright
Credo che in molti, tra i tifosi dei Tampa Bay Buccaneers, si ricordino del CB Eric Wright, probabilmente uno dei peggiori affari "all time" nella quarantennale storia della nostra squadra.

Arrivato a Tampa nel corso della free agency 2012 insieme a Vincent Jackson e Carl Nicks (era il primo anno di Greg Schiano nei panni di HC) dopo avere sottoscritto un faraonico contratto quinquennale che prevedeva l'assurda cifra di 37,5 milioni, di cui 15,5 garantiti, Wright si mise in luce, da subito, in maniera negativa.

Prima un arresto per guida in stato di ubriachezza pochi giorni dopo la firma del contratto con i Bucs, poi a poco più di un mese dall'inizio del campionato la sospensione per quattro partite a causa di assunzione di sostanze vietate (il famigerato "Adderall" che costò caro anche ad Aqib Talib).

Sul terreno di gioco Eric Wright inanellò una lunga serie prestazioni mediocri e a fine anno il suo contratto venne fortemente ristrutturato al ribasso. Nonostante questo, in seguito ad un altro arresto per DUI, Schiano decise di scambiare il giocatore con San Francisco, ma la trade non andò a buon fine a causa di problemi fisici di Wright. Il quale alla fine approdò ugualmente ai '49ers, con la maglia dei quali giocò nel corso del 2013 solamente una manciata di partite. Infine l'annuncio di ieri, e cioè la decisione di appendere il casco al chiodo a soli 28 anni.

Ecco dal sito dei '49ers le parole con cui Wrigth urfficializza il suo ritiro dal football:
“After seven NFL seasons, I am announcing my retirement from professional football,” said Wright. “Playing was the fulfillment of a childhood dream, but as I prepared for the coming season, I realized that I no longer had the same passion I once had for the game. The San Francisco 49ers have given me an amazing opportunity to play for the team I grew up rooting for, and I owe the York family, my coaches, and my teammates tremendous gratitude. I will be forever grateful to all of the franchises I was lucky enough to play for, and look forward to beginning the next phase of my life, and spending more time with my family.”

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