lunedì 10 giugno 2013

Una sesta scelta ai Bears per il RT Carimi

Draft 2011: Gabe Carimi viene scelto dai Bears
Il GM Mark Dominik ha portato a termine una trade con i Chicago Bears, trade che potrebbe rivelarsi di un qualche interesse per la linea offensiva di Tampa Bay.

Approda infatti ai Bucs il Right Tackle Gabe Carimi, 24 anni, scelto al primo giro del draft 2011 dai Bears con la pick n.29. In cambio, Dominik ha mandato a Chicago una sesta scelta del prossimo draft, e dunque si può dire che Carimi arriva in Florida in cambio di una contropartita davvero minima...

Ora, dal momento che i Bears non fanno beneficenza, è ovvio che le ragioni di questo scambio si possono spiegare solo in un modo: a Chicago pensano evidentemente che Carimi non abbia più alcun futuro nel football NFL, dopo il grave infortunio al ginocchio che lo mise KO nella stagione da rookie e dopo un rendimento ritenuto non all'altezza nello scorso campionato.

Come detto, dopo aver saltato quasi per intero l'annata da rookie, nel 2012 Carimi ha giocato da titolare 10 partite nel ruolo di Right Tackle e 3 in quello di Guardia, pur senza fornire quel rendimento di alto livello che ci si aspettava da un giocatore scelto al primo giro del draft. E come mai Gabe Carimi è approdato proprio ai Bucs? Non è forse un caso, dato che Bob Bostad, attuale coach della OL di Tampa Bay, è stato l'allenatore di Carimi ai tempi del college (Wisconsin). Probabile dunque che Bostad abbia "garantito" per questo ragazzo, che lui conosce decisamente bene e che forse vale di più del mediocre giocatore visto lo scorso anno in maglia Bears.

Carimi, che l'anno prossimo dovrebbe guadagnare una cifra di poco superiore al milione di dollari, si spera possa non solo rimanere a roster ma competere con Demar Dotson per il ruolo di RT starter. Sempre che, sia da un punto fisico che psicologico, l'ex prodotto di Wisconsin dimostri di essere tornato quello dei tempi del college e non la sbiadita comparsa che negli ultimi due anni si è esibita al Soldier Field.

Quella di Carimi mi sembra una "scommessa" che tutto sommato ci può stare, anche perché nel migliore dei casi, se Carimi si rivelerà una pedina importante, potremmo dire di avere preso una prima scelta in cambio di una sesta, mentre nel peggiore dei casi anche la "perdita" di un sixth round nel prossimo draft non cambierà più di tanto le cose a One Buc Place. E soprattutto, il fatto che Carimi ritrovi in Floirda il suo coach dei tempi del college fa ben sperare sul pieno recupero della pick overall n.29 del draft di soli due anni fa...

2 commenti:

  1. Secondo me potrebbe ( e sottolineo potrebbe ) essere un gran colpo...
    Bostad è un guru della OL, a Wisconsin ha sfornato titolari NFL uno dietro l'altro e il gran lavoro fatto con la OL a pezzi dello scorso anno è sotto gli occhi di tutti!
    Carimi con lui al college aveva dei livelli di rendimento pazzeschi, pochi sack concessi e gran lavoro sulle corse... probabilmente come dici tu lui ha garantito per questo ragazzo, speriamo di dargli ragione quanto prima perchè se lo recuperiamo al 100% avremo un tackle di valore assolutamente più alto rispetto a Dotson.

    PENN NICKS ZUTTAH JOSEPH CARIMI

    Tanta roba... se poi avremo la fortuna di avere questi 5 lontani dagli infortuni Freeman e Martin avranno da divertirsi...

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    1. Scommessa intrigante, quella di puntare su un giocatore che in NFL ha sino ad ora giocato poco (e quel poco, anche male) ma che è ancora molto giovane e che adesso ha l'occasione della vita: ritrova il suo allenatore dei tempi del college, e può prendersi una bella rivincita nei confronti del CS di Chicago, che in pratica l'ha regalato ai Bucs ritenendolo irrecuperabile per il football di alto livello.

      Sappiamo bene come la OL sia forse il reparto decisivo in una squadra da football, visto che proteggere il QB e aprire varchi per i RB sono le chiavi di volta per far funzionare nel modo migliore l'attacco (e di conseguenza mettere punti sul tabellone), e se Carimi tornasse quello dei tempi del college, Doug Martin e Josh Freeman - come giustamente sottolineava Corrado - credo sarebbero i più contenti di tutti...

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