venerdì 31 gennaio 2014

Doug Martin sulla strada del pieno recupero

La "action figure" dedicata a Doug Martin
Che il RB Doug Martin sia un giocatore (molto) importante dei Tampa Bay Buccaneers è un dato di fatto, oggettivo ed evidente. Al punto che la McFarlane ha dedicato una delle sue "action figures" - le "statuine" che replicano nei minimi dettagli le fattezze delle stelle NFL - proprio al RB#22 dei Bucs (peraltro in una scintillante versione throwback, come si può vedere dalla foto qui a fianco).

Ma non è delle "action figures" che vogliamo parlare. Quello che ci interessa sono le condizioni di salute di Doug Martin, che sono in netto e costante miglioramento tanto che il serio KO alla spalla che aveva causato con largo anticipo la fine della stagione 2013 di "The Muscle Hamster" sembra ormai essere solo un lontano ricordo.

Tra l'altro, sul fatto che Doug Martin sia destinato ad essere un giocatore di basilare importanza anche per i nuovi Tampa Bay Buccaneers targati Lovie Smith credo non ci siano molti dubbi. A maggior ragione considerando le parole del nuovo Head Coach di Tampa Bay, che nella conferenza stampa di insediamento ha sottolineato come una delle priorità dei Bucs 2014 sarà quella di costruire "a strong running game, a power running attack".

Doug Martin, come si diceva, è però reduce da un pesante infortunio alla spalla, ma è lo stesso giocatore a confortare circa le sue condizioni fisiche, direttamente dal sito ufficiale:
"I feel pretty good," said Martin. "I'm doing everything the trainers are telling me. I'm coming into rehab and getting it done. I've got about three or four more weeks left before I'm ready to get back into the weight room and start running again so I can get ready to go."

La nuova stagione NFL inizierà ufficialmente il prossimo 11 marzo, e per il 7 aprile è previsto il primo "organized work on the practice field", in sostanza il primo allenamento ufficiale agli ordini del nuovo coaching staff. Per quella data Martin dovrebbe essere pienamente a disposizione, magari un po' arrugginito dai tanti mesi trascorsi lontano da un campo da football ma pienamente recuperato dall'infortunio alla spalla.

Comunque, per evitare di appesantirsi o di perdere del tutto la forma Martin ha continuato ad allenarsi anche in questo periodo di stop, nuotando e correndo: "I get in the pool and I run for about 15 or 20 minutes. I do some curls and some abs to make sure I don't get too big during the offseason. I'm keeping myself in shape."

Martin è un giocatore di classe, da "preservare" e da utilizzare con parsimonia ed intelligenza dal CS. Speriamo davvero che Lovie Smith decida di impiegarlo in maniera più attenta ed accorta rispetto a quanto fatto (malamente) da Schiano in questi due anni; non si può costringere un giocatore col fisico di Martin a portare il pallone oltre 20 volte a partita mandandolo per lo più "dritto e forte" a schiantarsi contro le linee difensive avversarie, ma occorre alternarlo con altri giocatori, proprio per avere il RB #22 fresco e ancora in piena forza nei momenti finali, e spesso decisivi, delle partite.

Nel roster dei Bucs, per fortuna, le alternative nel ruolo specifico abbondano considerato che il reparto dei RB è uno dei pochi in cui c'è persino troppa abbondanza, sebbene in molti debbano recuperare da infortuni più o meno seri: Mike James, Bobby Rainey e Jeff Demps costituiscono comunque valide alternative a Doug Martin e dall'uso sapiente di questi atleti potrebbe venire fuori un gioco sulle corse produttivo ed in grado di togliere pressione dalle (ancora fragili) spalle di Mike Glennon, sempre ammesso (e tutt'altro che concesso) che sarà proprio il "pennellone" il QB starter dei Tampa Bay Buccaneers anche per la stagione 2014.

giovedì 30 gennaio 2014

Presentati i componenti del nuovo Coaching Staff

Il nuovo QB Coach, Marcus Arroyo
Dopo le presentazioni ufficiali del nuovo Head Coach (Lovie Smith), dei nuovi Offensive e Defensive Coordinator (Jeff Tedford e Leslie Frazier) e del nuovo General Manager (Jason Licht), ieri è stato il turno dei nuovi "assistant coaches" ossia di coloro che compongono il nuovo coaching staff dei Tampa Bay Buccaneers edizione 2014, assemblato nel corso di questo mese da Lovie Smith.

Sono tutti volti nuovi, poiché a One Buc Place ha avuto luogo una "epurazione" pressoché totale: del coaching staff che negli ultimi due campionati ha affiancato Greg Schiano non è rimasto nessun componente, neppure quelli che tutto sommato (Byner, Wannstedt....) avevano svolto un buon lavoro e forse non avrebbero demeritato una riconferma.

Ad ogni modo, ecco di seguito, per alcuni dei nuovi membri del CS, le dichiarazioni più interessanti rilasciate nel corso della conferenza stampa di ieri (tratte dal Tampa Bay Times).

Marcus Arroyo, Quarterbacks coach - considerato che in casa Bucs la posizione del QB è tutt'altro che definita, c'era molto interesse per le valutazioni del nuovo QB coach a proposito di Mike Glennon, sempre ammesso che il simpatico "pennellone" mantenga il ruolo di titolare anche per la prossima stagione. Ecco cosa pensa Arroyo a proposito di Glennon:
"Obviously you're looking at the production, you're looking at the things he does in the pocket, looking at what kind of throw inventory he has, what kind of arm strength he has, what kind of accuracy short, what kind of accuracy long, how does he do on third down, how does he do in critical situations, how does he do when he's behind?" Arroyo said. "The things that stick out in those situations that you're seeing on tape are all promising. He stands in the pocket well, he delivers the ball. He's got a lot of inventory of passes. He can throw, has got a strong arm. He seems cerebral. I can go on."

Arroyo, 33 anni e un passato da QB a San Jose State, e che già ha lavorato con il nuovo OC Jeff Tedford a Cal, ha sottolineato che sarebbe importante per un QB alle prime esperienze come Glennon poter contare su un "mentore", ossia su un veterano di esperienza, che sia il QB n.2 o un assistant coach. Arriverà un QB veterano di un certo spessore nel corso della free agency, tipo Josh McCown dei Bears, tanto per fare un esempio? O invece le parole di stima nei confronti di Glennon spese da Smith e dallo stesso Arroyo sono solamente uno "smokescreen" ossia una cortina fumogena (come accadde qualche anno quando i Bucs draftarono Freeman) e il vero obiettivo del draft di Tampa Bay è proprio un QB?  Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni, ormai all'inizio della free agency manca poco più di un mese...

Gil Byrd, Cornerbacks coach - coach Byrd si è invece soffermato su Darrelle Revis, e sul tipo di difesa che i Bucs giocheranno per far risaltare il più possibile le qualità della stella ex New York Jets, che lo scorso anno ha giocato un buon campionato sebbene non ai livelli eccellenti che gli erano propri prima dell'infortunio al ginocchio: Ecco le parole di Byrd: "The defense we run is known as Tampa 2, but we do run multiple defenses and players have to have multiple skills to function in our defense, and Darrelle Revis has those skills to do the things we want done."

Kevin O'Dea, Special Team coordinator - il successore di Dave Wannsted ha invece affermato che avrà grande importanza la nomina del ritornatore dei calci, che dovrà essere un giocatore in grado di fare la differenza: "That guy is a high priority". Da sottolineare che nella free agency saranno disponibili due ritornatori importanti quali Devin Hester e Dexter McCluster, chissà se uno dei due approderà a Tampa....

Joe Cullen, Defensive Line coach - parole di stima da parte di Cullen per Gerald McCoy, punto fermo della linea difensiva, ma anche per il DE Da'Quan Bowers, a proposito del quale Cullen ha voluto sottolineare come spesso sia al terzo anno tra i PRO - ossia il 2014, per Bowers - quello in cui i giocatori di linea iniziano a fornire un rendimento importante. Speriamo sia così anche per Da'Quan, giocatore a proposito del quale c'erano molte speranze ma che al momento non ha davvero lasciato tracce, e non solo a causa dei tanti infortuni. 

Tim Spencer, Running Backs coach - Spencer, che ha già lavorato con Lovie Smith a Chicago per parecchi anni, ha detto che preferisce utilizzare più RB anzichè concentrare tutte le portate su uno solo (come invece, per due anni, ha fatto Schiano). Il nuovo RB coach si è detto soddisfatto della varietà di RB  disposizione (oltre a Martin ricordiamo i vari James, Rainey, Demps) per cui nel 2014 aspettiamoci di vedere un gioco sulle corse in cui saranno impegnati più protagonisti, senza che il solo Doug Martin sia costretto a portare 25 o più palloni a partita ...

George Warhop, Offensive Line coach - la linea offensiva dovrà essere composta da un gruppo di giocatori "tough, nasty and smart"; Warhop, che in carriera ha allenato campioni del calibro di Orlando Pace e Larry Allen ha precisato come proprio queste fossero le caratteristiche principali di simili fuoriclasse: "I've been fortunate to work with some outstanding guys," Warhop said. "Larry Allen was probably the best player I've ever coached. Flozell Adams was an oustanding player. Joe Thomas I had in Cleveland, he's probably the best left tackle in the league and will be probably for a number of years to come. So in terms of quality players, Orlando was just the first. But they're all unique, but all the same in how they approach the game, very smart, very professional and very consistent."

domenica 26 gennaio 2014

Oggi, undici anni fa...

Ventisei gennaio, una data indimenticabile nella Storia dei Tampa Bay Buccaneers. Esattamente undici anni fa, il 26-01-2003, i Bucs vinsero infatti il loro primo - e sino ad ora unico - Super Bowl, superando in una avvincente partita gli Oakland Raiders. Per i ricordi di quella notte leggendaria, vi rimando a quello che scrissi un paio di anni fa... per il resto, speriamo prima o poi di poter rivivere nuovamente le stesse meravigliose ed entusiasmanti emozioni di quell'ormai lontano 26 gennaio 2003, quando Tampa Bay salì sul tetto del mondo... GO BUCS!

26-01-2003, l'esultanza di Jon Gruden e Malcolm Glazer

sabato 25 gennaio 2014

Mike Phair e Carlos Polk completano il CS dei Bucs

Mike Phair e Carlos Polk
Con l'ingaggio degli ultimi due assistenti - Mike Phair (linea difensiva) e Carlos Polk (special team) - i Bucs hanno definito la composizione del nuovo coaching staff, in vista della prossima stagione.

Sono tutte facce nuove, dato che Lovie Smith ha preferito fare "piazza pulita" del CS che negli ultimi due anni aveva affiancato il suo predecessore, Greg Schiano.

Dunque nemmeno coloro che tutto sommato avevano lavorato ottenendo buoni risultati dai rispettivi reparti, come ad esempio Byner (RB) o Wannstedt (ST) sono stati confermati, dato che coach Smith ha preferito circondarsi di persone di sua assoluta fiducia. 

Ecco dunque, direttamente dal sito ufficiale, il gruppo di allenatori che agli ordini di Lovie Smith cercherà nel 2014 di riportare in alto Tampa Bay, dopo tanti - troppi - anni di risultati mediocri e di stagioni perdenti.

Lovie Smith Head Coach
Leslie Frazier Defensive Coordinator
Jeff Tedford Offensive Coordinator
Kevin O'Dea Special Teams Coordinator
Marcus Arroyo Quarterbacks Coach
Dave Borgonzi Defensive Quality Control Coach
Gill Byrd Cornerbacks Coach
Joe Cullen Defensive Line Coach
Jon Embree Tight Ends Coach
Andrew Hayes-Stoker Wide Receivers Coach
Dave Kennedy Head Strength and Conditioning Coach
Larry Marmie Senior Defensive Assistant
Hardy Nickerson Linebackers Coach
Mike Phair Assistant Defensive Line Coach
Carlos Polk Assistant Special Teams Coach
Mikal Smith Safeties coach
Tim Spencer Running Backs Coach
Ben Steele Offensive Quality Control Coach
George Warhop Offensive Line Coach
Matt Wiegand Assistant Offensive Line Coach
 

giovedì 23 gennaio 2014

Jason Licht si presenta

La presentazione di Jason Licht
E' stato presentato ufficialmente a One Buc Place il nuovo General Manager dei Bucs, Jason Licht; in sintesi, ecco le dichiarazioni più interessanti rilasciate dal nuovo GM di Tampa Bay.

E' stato Joel Glazer a introdurre Licht, sottolineandone l'eccellente curriculum e le esperienze in organizzazioni vincenti (New England, Philadelphia, e quei Cardinals che arrivarono al Super Bowl): "His background in football has been just tremendous (with) so many winning organizations."

Licht ha espresso la sua grande soddisfazione per essere stato scelto dai Glazer (grazie anche alle buone parole spese per lui da Lovie Smith) dopo avere sostenuto ben tre "interviste", e che per lui quella di ricoprire al carica di GM a Tampa era la classica "perfect opportunity", essendoci una Proprietà forte, un ottimo HC che ha costruito un validissimo coaching staff, e giocatori molto importanti (Licht ha espressamente citato McCoy, David, Goldson, Revis e Martin) intorno ai quali si può costruire un team vincente.

L'obiettivo principale? "not just win a championship, but to sustain that championship success, year in and year out". Inevitabile la domanda su Mike Glennon, che tra l'altro esordì in NFL proprio contro i Cardinals di Licht; il nuovo GM dei Bucs ha parlato di "bright future" per Glennon, ma che ci sarà comunque competizione nel ruolo, e dunque, come già si era intuito dalle parole di coach Smith, nulla è ancora deciso per quel che riguarda il ruolo più importante - ossia il QB starter - dei Bucs edizione 2014.

Capitolo draft. Licht ha sottolineato l'importanza estrema del drat, affermando che: "philosophy is to build through the draft". Non ha poi escluso nessuna ipotesi circa l'uso che verrà fatto della pick n.7 overall, affermando che nessuna opzione è da scartare a priori ("trade" comprese), e che comunque tutto sarà ovviamente deciso in massima collaborazione con Lovie Smith.

Questi, in estrema sintesi, i "buoni propositi" del nuovo GM dei Bucs. Ovviamente, saranno i fatti (o meglio, alla fine, i risultati) a dire se quella di ingaggiare Licht sia stata una decisione giusta; come si diceva nei giorni scorsi, è già tempo di mettersi al lavoro per il nuovo General Manager, per esempio all'inizio della free agency, previsto per l'11 marzo, manca in pratica solamente un mese e mezzo...

martedì 21 gennaio 2014

Il nuovo GM dei Bucs è Jason Licht

Jason Licht, il nuovo GM dei Bucs
Se era stata quasi immediata la nomina del nuovo HC, con l'ingaggio di Lovie Smith a poche ore dal licenziamento di Schiano, decisamente più lunga si è invece rivelata la ricerca del successore di Mark Dominik.

Oggi, finalmente, è arrivata la fumata bianca: il nuovo GM di Tampa Bay è Jason Licht, 43 anni, originario del Nebraska.

Per Licht si tratta del primo incarico da General Manager, anche se in pratica è da vent'anni - per la precisione dal 1995 - che il nuovo GM dei Bucs può vantare esperienze manageriali in NFL, di vario tipo e con parecchie squadre diverse.

Miami, Carolina, Philadelphia, New England e Arizona sono i team per cui Licht ha lavorato. Nel 2012 era tornato ad Arizona come "director of palyer personnel", dopo tre anni trascorsi come "director of pro personnel" a New England. In precedenza, era stato per cinque anni agli Eagles, dopo gli inizi a Miami, Carolina e ancora New England occupandosi per lo più di "college scout".

Licht ha firmato con Tampa Bay un contratto che prevede una durata di quattro anni, la stessa dell'accordo firmato dal nuovo HC Lovie Smith. E proprio il nuovo GM, insieme al nuovo HC, sarà a breve chiamato a compiere scelte importanti circa la costruzione dei nuovi Tampa Bay Buccaneers edizione 2014 (quali giocatori tagliare, a quali prolungare il contratto, e poi free agency, draft, il tutto facendo sempre molta attenzione al salary cap...).

Insomma, di sicuro il lavoro non mancherà a Jason Licht, e dalle sue scelte dipenderà buona parte del destino dei Bucs prossimi venturi. Un grosso in bocca al lupo, dunque, al nuovo GM di Tampa Bay... buon lavoro Jason!

sabato 18 gennaio 2014

Offensive Line, il coach sarà George Warhop

Il coach della OL, George Warhop
Ad una settimana dal "dietrofront" di Tony Sparano, che era dato per sicuro allenatore della Offensive Line dei Bucs di Lovie Smith e che invece all'ultimo minuto ha preferito rimanere ad Oakland, Tampa Bay annuncia il nuovo allenatore della OL.

Nella stagione 2014 i vari Penn, Zuttah e soci saranno allenati da George Warhop. Il 52enne Warhop vanta una lunga esperienza in NFL, dove ha allenato le linee offensive di numerosi team: St. Louis, Arizona, Dallas, San Francisco e, nelle ultime cinque stagioni, Cleveland.

Considerate anche le numerose annate trascorse al college sempre nelle vesti di OL coach (nonché la breve esperienza in Europa come OC dei London Monarchs), Warhop ha alle spalle oltre 30 anni di carriera, ed è un vero specialista della OL.

In casa Bucs la linea offensiva è reduce da una stagione caratterizzata da prestazioni sostanzialmente mediocri, anche se va ricordato che in pratica Tampa Bay non ha mai potuto contare su quello che doveva essere uno dei punti di forza del reparto, ossia la guardia Carl Nicks, alle prese con serissimi problemi fisici. E proprio sulle condizioni di salute di Nicks bisognerà fare la massima chiarezza, per decidere - di conseguenza - in che modo irrobustire una OL che comunque, nel corso di free agency e draft, avrà bisogno dell'inserimento di forze fresche e (possibilmente) talentuose.

giovedì 16 gennaio 2014

Jon Embree è il nuovo coach dei TE

Jon Embree, il nuovo TE coach
Il nuovo coaching staff dei Tampa Bay Buccaneers, che Lovie Smith sta ricostruendo praticamente da zero, registra oggi un nuovo innesto: si tratta del TE coach, Jon Embree.

Embree ha un curriculum di un certo spessore, con esperienze sia al college (per due anni Head Coach a Colorado, anche se con risultati non proprio brillanti) che in NFL (con esperienze proprio da TE coach a Washington, Cleveland e Kansas City).

Embree avrà il non facile compito di allenare un reparto che, al momento, è uno dei punti più deboli della squadra; in pratica l'unico TE di un certo spessore è il rookie Tim Wright, una delle poche note positive dei Bucs 2013, a maggior ragione considerando che il ragazzo al college giocava in un altro ruolo (WR).

Dietro Wright, però, c'è praticamente il vuoto.... gli altri TE a roster sono i modesti Stocker, Crabtree e Byham, tutti e quanti reduci da gravi infortuni che hanno costretto questi giocatori a terminare in anticipo la stagione. Chiaramente si tratta di un reparto che necessita di robuste iniezioni di talento, vedremo se questo accadrà tramite free agency o via draft.

Da segnalare infine l'ingresso nel Coaching Staff dei Bucs anche di Dave Borgonzi (che ha trascorso gli ultimi tre anni a Dallas come "offensive assistant") in qualità di "defensive quality control coach".

La presentazione ufficiale di Tedford e Frazier

Leslie Frazier (DC) e Jeff Tedford (OC)
Sono stati presentati ufficialmente ieri a One Buc Place Jeff Tedford e Leslie Frazier, i nuovi OC e DC chiamati da Lovie Smith a guidare rispettivamente attacco e difesa dei Tampa Bay Buccaneers edizione 2014.

Queste, in estrema sintesi, le dichiarazioni più interessanti di Frazier e Tedford, per lo più tratte dal Tampa Bay Times.

Cominciamo dalla difesa; parola dunque all'ex capo allenatore dei Minnesota Vikings, Leslie Frazier

Leslie Frazier - il nuovo DC ha sottolineato come nel roster attuale dei Bucs ci siano ottimi elementi ma altri dovranno essere inseriti:  "You can see there's the making of a good defense here."

Frazier si è soffermato sul suo recente passato rivelando che dopo essere stato licenziato dai Vikings aveva pensato di rimanere fermo un anno, prima della chiamata da parte di Lovie Smith: "It was a challenge,'' Frazier said of being fired. "You don't feel like you're that far away."

Parlando dei singoli, Frazier così si è espresso a proposito di Darrelle Revis, sul quale erano circolate nei giorni scorsi voci - poi rivelatesi infondate - relative a un  possibile rilascio del giocatore da parte dei Bucs: "Darrelle Revis is a great corner, has been for a number of years ... a terrific player, without question."

Sempre a proposito di singoli giocatori, Frazier ha detto che sta effettuando valutazioni su quelli attualmente a roster ma che aspetterà la nomina di un GM con cui confrontarsi prima di parlare in maniera più dettagliata e specifica dei "need" della difesa dei Bucs.

In quanto a Jared Allen, fuoriclasse allenato da Frazier a Minnesota che a breve diventerà free agent, ecco le parole di Leslie: "We have a great relationship. A lot of respect as a player and as a man. Did a lot to help me (as a coach)."

Inevitabile la domanda su Josh Freeman, approdato ai Vikings a stagione appena iniziata ma in pratica mai utilizzato da coach Frazier: "Josh did a lot of good things for us in the short time we had him. ... He worked as hard as he could every week."

E dopo la difesa, parola all'attacco...

Jeff Tedford- L'ex HC di Cal ha affermato di essere sempre stato interessato ad allenare in NFL e di essere bello carico dopo avere trascorso un anno di riposo, dopo 11 stagioni come capo allenatore di University of California.

Tedford ha chiarito che l'ottimo rapporto con Lovie Smith che ha spinto l'ex HC dei Bears a chiamarlo a Tampa è nato lo scorso anno, in cui entrambi erano disoccupati, ed in cui hanno trascorso un paio di giorni a visionare filmati di giocatori confrontando le rispettive idee sul football; da lì è nata un amicizia e una stima reciproca che ha fatto diventare Tedford la prima scelta di Smith al momento di scegliere i nuovo offensive coordinator dei Bucs.

Cosa ne pensa il nuovo OC di Mike Glennon? sarà lui i QB starter dei Bucs o ci si orienterà su un veterano o magari su un rookie? Tedford non si è sbilanciato più di tanto, ma ha comunque detto di essere rimasto favorevolmente impressionato dai filmati relativi a Glennon, per quanto sia difficile valutare un giocatore senza sapere di preciso cosa gli venisse chiesto di fare dallo staff tecnico. "He did a lot of good things,'' Tedford said. "I think his growth and development, I saw progression throughout the year."

Interessanti, infine, le sue parole a proposito dell'impiego dei RB: Tedford ha detto che non ci sarà solo un RB iper-utilizzato (come accaduto nelle scorse due stagioni con Doug Martin) ma che saranno necessari almeno due RB, se non tre, in grado di dividersi le portate...

mercoledì 15 gennaio 2014

Arrestato Akeem Spence per possesso di stupefacenti

Il DT Akeem Spence
Per i Bucs è già tempo di offseason, e - come puntualmente accade in ogni offseason - ecco arrivare le prime "news" relative a problemi con la giustizia da parte dei giocatori.

Il "reprobo", questa volta, è il rookie Akeem Spence, Defensive Tackle draftato da Tampa Bay al quarto giro dell'ultimo draft (pick 100 overall) e reduce da un campionato più che soddisfacente. Spence è sceso in campo in tutte e 16 le partite, iniziandone 14 da titolare, e nel corso della stagione ha fornito un rendimento costante, forse non elevatissimo ma comunque sufficiente per fargli mantenere il posto da titolare per quasi tutto il campionato.

Terminata la stagione, il buon Spence anzichè riprendere ad allenarsi in vista della nuova stagione o dedicarsi a svaghi sani e costruttivi ha avuto la bella pensata di finire nei guai con la giustizia... e così, invece che parlare di football, ancora una volta dobbiamo occuparci nostro malgrado di cronaca nera.

Spence è stato arrestato dopo che, in seguito ad un controllo della polizia stradale che lo aveva fermato per eccesso di velocità, è stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti (per essere più precisi, il capo di imputazione è il seguente: "possession of marijuana and possession of drug paraphernalia"). Una volta formalizzate le accuse, il giocatore è stato rilasciato pagando una cauzione di 3.000 dollari.

Ogni commento credo sarebbe superfluo. Davvero non finisce di stupire la mancanza di materia grigia nella testa di questi soggetti, che avrebbero tutto per godersi la vita, avendo la fortuna di praticare un mestiere che è anche lo sport più bello del mondo, e per svolgere il quale vengono riempiti di soldi. Ma un modo per rovinarsi la vita, molti di loro, lo trovano sempre... l'augurio è che per Spence si sia trattato di un episodio destinato a rimanere isolato, di sicuro non è questo il modo migliore per presentarsi al nuovo head coach; immagino la gioia di Lovie Smith nell'apprendere la notizia che il suo DT starter era stato arrestato per possesso di sostanze stupefacenti...

martedì 14 gennaio 2014

General Manager, la ricerca continua


i 4 candidati al ruolo di GM: Vital, Dawson, Gamble e Ross

Prosegue in casa Bucs la ricerca del sostituto di Mark Dominik; chi sarà il nuovo General Manager di Tampa Bay?

I principali candidati sono stati già sottoposti a più di una "intervista", e a breve dovrebbe essere rivelato il nome del "prescelto". La nomina verrà fatta molto probabilmente scegliendo uno tra questi:
- Lionel Vital, "director of player personnel" degli Atlanta Falcons
- Lake Dawson, "vice president of player personnel" dei Tennessee Titans
- Tom Gamble, "vice president of player personnel" dei Philadelphia Eagles
- Marc Ross, "vice president of player evaluation" dei New York Giants

Per quel che riguarda invece i giocatori, è questo il periodo dell'anno quello in cui vengono resi noti alcuni importanti riconoscimenti. Mike Glennon è stato inserito nell' "all rookie team", scelto dalla "Pro Football Writers of America". Glennon era stato il terzo QB scelto al draft, dopo Manuel (Bills) e Smith (Jets) ma alla prova del campo è stato il QB più brillante tra gli esordienti in NFL.

Complimenti a Mike Glennon, anche se - soprattutto guardando in questi giorni i match di playoff - l'impressione è che per fare strada in NFL occorra alla guida della squadra un giocatore con una marcia in  più (o forse anche due) rispetto al buon Mike...

sabato 11 gennaio 2014

Tony Sparano ci ripensa e rimane a Oakland

Tony Sparano
Nei giorni scorsi i Bucs hanno comunicato ufficialmente i nomi di vari allenatori ingaggiati per comporre il nuovo Coaching Staff di Loivie Smith. Tra questi, spiccava l'assenza di Tony Sparano, che più fonti avevano dato per sicuro coach della linea offensiva dei Bucs edizione 2014.

Cosa è successo? E' successo che Sparano ha praticamente "usato" l'offerta dei Bucs per strappare ai Raiders quel contratto biennale che Oakland non era intenzionata a concedergli. 

I Raiders infatti volevano estendere solo per un altro anno la durata dell'accordo con Tony Sparano, ma di fronte alla proposto di Tampa Bay hanno accettato le richieste dell'ex HC di Miami e dunque Sparano rimarrà in California per le prossime due stagioni.

Da segnalare invece un'altra acquisizione a livello di CS per i Bucs; si tratta del nuovo DB coach, Gill Byrd, anche in questo caso vecchia conoscenza di Lovie Smith risalente ai tempi in cui Lovie era HC dei Bears. Byrd, 52 anni, ha trascorso sette stagioni con i Chicago Bears allenandone i defensive backs, dopo una brillante carriera da giocatore, sempre come DB, con la maglia dei San Diego Chargers. 

venerdì 10 gennaio 2014

Brooks, Lynch, Dungy: un passo avanti verso l'HoF

John Lynch, Tony Dungy e Derrick Brooks
Sono stati resi noti ieri i nomi dei 15 finalisti della "classe 2014" per l'Hall of fame; tra questi candidati, la "Hall of Fame Selection Committee" sceglierà coloro che faranno in loro ingresso a Canton, tra i grandi del football.

Sono ben tre gli ex Bucanieri presenti nella lista dei 15 candidati: un allenatore, Tony Dungy e due giocatori, il LB Derrick Brooks e la S John Lynch.

Il primo febbraio, proprio alla vigilia del Super Bowl, sapremo se dopo l'ingresso di Selmon e Sapp (al momento gli unici due rappresentati di Tampa Bay a Canton) la pattuglia dei Bucs presenti nella Hall of Fame potrà rinfoltirsi con l'inerimento di uno (o anche più di uno...) tra Dungy, Lynch e Brooks.  

Il numero degli eletti è variabile, nel senso che dall'elenco dei 15 finalisti la Commissione sceglierà tra un minimo di due e un massimo di cinque rappresentanti dell'epoca moderna e un massimo di due esponenti cosiddetti "senior", ossia di tempi più remoti, fino a raggiungere un numero di non oltre sette nuovi ingressi nella Hall o Fame.

In bocca al lupo a questi tre ex Bucanieri, che dalla sideline o dal campo di gioco contribuirono a portare Tampa Bay nell'elite del football NFL tra la fine degli anni novanta e i primi anni duemila.

Coaching Staff - Venendo invece ai giorni nostri, da segnalare che il sito Buccaneers.com ha ufficializzato i nomi dei primi undici componenti del nuovo coaching staff guidato da Lovie Smith. Ecco l'elenco:

- Kevin O'Dea - Special Team
- Marcus Arroyo - Quarterbacks
- Tim Spencer - Running Backs
- Andrew Hayes-Stoker - Wide Receivers
- Matt Wiegand - Assistant Offensive Line
- Larry Marmie - Senior Defensive Assistant
- Joe Cullen - Defensive Line
- Hardy Nickerson - Linebackers
- Mikal Smith - Safeties
- Ben Steele - Quality Control
- Dave Kennedy - Head Strength and Conditioning

giovedì 9 gennaio 2014

Chi sono i quattro principali candidati al ruolo di GM

Lionel Vital, uno dei possibili GM
Stando a quanto riportato dal Tampa Bay Times, sono al momento quattro i principali candidati a ricoprire il ruolo di General Manager, tuttora vacante dopo l'esonero di Mark Dominik avvenuto al termine della regular season. Eccone un loro breve profilo.

Chris Ballard - L'attuale "director of player personnel" dei Kansas City Chiefs era ritenuto uno dei favoriti, sino a pochi giorni fa. Al momento le sue quotazioni sono in ribasso, sebbene Ballard sia legato a Lovie Smith da un rapporto di profonda conoscenza , dato che entrambi hanno lavorato a lungo, e nello stesso periodo, presso i Bears. Da parte dei Bucs è stata comunque fatta pervenire a KC la richiesta di poter "intervistare" Ballard.

Morocco Brown - Brown è stato per sei anni "director of player personnel" dei Wahington Redskins, prima di passare ai Bears (per Brown, come per Ballard, c'è dunque una "connection" con Lovie Smith risalente ai tempi di Chicago) per ricoprire il ruolo di "assistant director of pro personnel". Anche nel caso di Brown, Tampa Bay ha avanzato la richiesta di poter procedere a un'intervista per il posto di GM.

Marc Ross - E' reduce dalla prima stagione in forza ai New York Giants nei panni di "vice president of player evaluation", dopo esserne stato per sei stagioni "director of college scouting". I Bucs sono stati autorizzati dia Giants, dopo espressa richiesta, a "intervistarlo".

Lionel Vital - Quello di Vital è forse il nome più "caldo" di questi ultimi giorni; nell'ultima stagione è stato "director of player personnel" degli Atlanta Falcons, dopo avere iniziato la carriera come scout per i Browns ed avere lavorato per vari team NFL (Ravens, Jets e Patriots oltre a Browns e Falcons).

Dopo i "papabili" per il ruolo di GM, un'ulteriore nome sembra trovare spazio nel coaching staff che Lovie Smith sta ricostruendo praticamente da zero; si tratta di Larry Marmie, che avrebbe accettato l'offerta di Smith di entrare a far parte del CS di Tampa Bay, anche se non è ancora chiaro per quale specifico ruolo. Marmie, 71 anni, è stato il DC di Tulsa negli anni in cui Smith era un giocatore proprio di quel college. In seguito, Smith ricoprì i primi incarichi di assistente allenatore agli ordini di Larry Marmie ad Arizona State e a Tennessee.

mercoledì 8 gennaio 2014

Anche Nickerson e Sparano nel CS dei Bucs

Hardy Nickerson con l'uniforme dei Bucs
Proseguono le "indiscrezioni" relativamente alla composizione del nuovo coaching staff dei Bucs 2014, che coach Lovie Smith sta assemblando in tempi molto rapidi.

Dicevamo ieri dei cinque "assistenti" (oltre a OC e DC) già individuati da Smith. A questi, sembra che se ne debbano aggiungere altri due: Hardy Nickerson e Tony Sparano.

Hardy Nickerson- assistant LB coach - Non credo che ci sia bisogno di dire chi sia Hardy Nickerson... chi tifa Bucs "deve" sapere di chi stiamo parlando! ;-) Battute a parte, Nickerson è stato un giocatore dalla brillante carriera in NFL, prima con gli Steelers e poi con Tampa (terminata infine con i Jaguars). Hardy è stato senza dubbio uno dei LB più importanti nella storia dei Bucs e a quanto pare Lovie Smith, che quando era LB coach dei Bucs lo allenò per quattro anni, si è ricordato di lui. Non è ancora chiaro se Nickerson diventerà LB coach o se avrà un ruolo più defilato di semplice "assistente" del LB coach, ad ogni modo sembra quasi sicuro che anche l'ex linebacker #56 farà parte del nuovo CS dei Bucs. Da segnalare che nel ruolo Hardy non è un esordiente assoluto, avendo già svolto nel 2007 le mansioni di LB coach per un team NFL. Quale? Ovvio, i Chicago Bears allenati da coach Lovie Smith!

Tony Sparano, OL coach - Quello di Tony Sparano, che dovrebbe diventare il nuovo coach della linea offensiva dei Bucs, è un nome "importante", visto che si parla di un allenatore che per ben quattro anni (dal 2008 al 2011) è stato l'HC dei Miami Dolphins, oltre ad avere maturato una lunga esperienza come allenatore dell'attacco o della linea offensiva in vari team NFL (ultimi dei quali gli Oakland Raiders). Proprio i Raiders a fronte di una richiesta di Sparano di un'estensione contrattuale biennale avrebbero offerto all'allenatore solo un'estensione di un anno; da qui la decisione di Sparano di lasciare Oakland e di accettare l'offerta di Lovie Smith.

Infine, questione General Manager. Stando alle ultime indiscrezioni starebbe perdendo di consistenza l'ipotesi di Chris Ballard (ex Chiefs) come nuovo GM, mentre è attesa per le prossime ore un'intervista con Lionel Vital, attuale "director of player personnel" degli Atlanta Falcons.

martedì 7 gennaio 2014

Ecco i primi componenti del nuovo CS

Smith nel suo ufficio a One Buc Place
Stando a quanto riportato da Greg Augman del Tampa Bay Times, sarebbero al momento sette i componenti del nuovo coaching staff che Lovie Smith sta assemblando in vista della nuovo stagione.

Ufficialmente i Bucs hanno fino ad ora confermato solo i nomi di Jeff Tedford (OC) e Leslie Frazier (DC), ma sono parecchi i "report" che danno per conclusi gli accordi anche con altri allenatori di singoli reparti. Vediamo chi sono (o meglio "sarebbero" dato che manca ancora l'ufficialità) i nuovi membri del coaching staff.

Tim Spencer, RB coach - In questo caso Lovie Smith porterebbe a Tampa una sua vecchia conoscenza, dato che Spencer aveva già svolto il medesimo ruolo a Chicago quando Lovie era l'HC dei Bears. Dispiace per Byner, il precedente coach dei RB, che con i vari Martin, Rainey e James aveva comunque svolto un ottimo lavoro.

Kevin O'Dea, ST coach - Colui che dovrebbe prendere il posto di Dave Wannstedt (altro coach della precedente gestione di cui non mi sarebbe dispiaciuta la riconferma) è oggi lo ST coach dei Chiefs ma anche in questo caso O'Dea era stato l'allenatore dello special team dei Bears ai tempi di Lovie...

Marcus Arroyo, QB coach - Spetterà a Marcus Arroyo il compito di sovrintendere alla crescita di Mike Glennon. In questo caso si tratta sempre di una vecchia conoscenza ma non più di Smith bensì di Tedford, il nuovo OC, che lo aveva avuto alle sue dipendenze sempre come QB coach quando Tedford era HC a Cal. Attualmente Arroyo svolge le mansioni di OC presso Southern Miss.

Joe Cullen, DL coach - Gerald McCoy e compagni saranno allenati da Joe Cullen, salito alcuni anni fa agli onori della cronaca (nera) per vicende extra-football... nel suo "curriculum" (o meglio, nella sua fedina penale) si trovano infatti un paio di arresti, uno per guida in stato di ubriachezza, ed un altro relativo alla volta in cui Cullen guidò in un ristorante "drive thru" della catena fast food Wendy completamente nudo! Mah, speriamo bene... ;-) Cullen non ha mai lavorato direttamente con Smith, anche se per tre anni è stato il DL coach dei Lions quando HC a Detroit era Rod Marinelli, fraterno amico di Lovie Smith.

Andrew Hayes-Stoker, WR coach - L'ultimo ingaggio in ordine di tempo dovrebbe essere quello di Hayes-Stoker, già assistent coach presso i Bears ai tempi di Smith HC (a Lovie evidentemente piace circondarsi di gente che conosce e di cui ha piena fiducia), e l'anno scorso al college presso Florida International nel ruolo di RB coach. 

Vedremo nei prossimi giorni chi saranno gli altri componenti del CS dei Bucs 2014, dato che sono ancora parecchie le caselle da riempire (OL, TE, LB, DB...). Di sicuro, andando a vedere chi faceva parte del coaching staff dei Bears quando Lovie Smith ne era l'HC, c'è la possibilità di indovinarne parecchi...! ;-)

lunedì 6 gennaio 2014

Smith: "Tampa è casa mia, e sono tornato per vincere"

Lovie Smith durante la conferenza stampa
E' stato presentato ufficialmente a One Buc Place il decimo capo allenatore nella storia dei Tampa Buccaneers, Lovie Smith.

Nel corso di circa quaranta minuti di conferenza stampa, Smith - dopo una breve introduzione da parte di Bryan Glazer - ha preso la parola prima di rispondere alle domande dei numerosi giornalisti presenti.

Il nuovo HC dei Bucs ha voluto ringraziare in primo luogo Tony Dungy, che lo volle nel suo staff nel 1996, e ha sottolineato l'importanza di tornare ad allenare a Tampa, città che lui e la sua famiglia hanno sempre considerato "casa". Ma è anche e soprattutto tempo di tornare a vincere, ha sottolineato Lovie. 

Smith ha chiarito che il CS sarà completato a breve, ed ha speso parole lusinghiere per il nuovo OC, Jeff Tedford, da lui scelto in quanto corrisponde al suo ideale di OC ("a proven QB guru"), e che dovrà guidare un attacco basato in primo luogo sulle corse, ovviamente bilanciato da un efficace gioco aereo.

In quanto alla difesa, Rod Marinelli - che Smith ha definito essere per lui come un fratello - rimarrà a Dallas ma il nuovo HC dei Bucs si è detto più che contento di affidare la cura della propria difesa a Leslie Frazier, con il quale spesso si è scontrato nella NFC North ai tempi delle sfide tra Chicago e Minnesota e da lui ritenuto una assoluta garanzia.

Rimanendo alla difesa, i Bucs continueranno a giocare anche nel 2014 con il classico 4-3 mentre per quanto concerne il CB Darrelle Revis - a proposito del quale nei giorni scorsi si erano diffuse voci circa una possibile separazione tra Bucs e giocatore - Smith ha invece tenuto a sottolineare il fatto che intende utilizzarlo nel modo più efficace, e che gli schemi difensivi saranno adattati per sfruttare al meglio le enormi potenzialità dell'ex CB dei New York Jets.

Capitolo Mike Glennon: Smith ne ha elogiato il braccio potente e la presenza nella tasca, sottolineandone l'etica lavorativa (incontrandolo in mattinata, Mike era ansioso di poter iniziare il prima possibile a preparare la nuova stagione) senza dire però espressamente e a chiare lettere se sarà o meno lui il QB starter dei Bucs 2014, sebbene le parole di Smith ("excited about going forward with him") abbiano fatto capire che Glennon, se giocherà bene le sue carte nel corso della preseason, ha più che buone possibilità di mantenere il ruolo di titolare. Ad ogni modo, Smith ha chiarito che le scelte sui giocatori e in materia di draft saranno fatte collegialmente, insieme al GM, anche se in realtà è a Smith che spetterà l'ultima e decisiva parola in termini di personale.

"No one will play harder than us" ha poi detto il coach in merito a quello che dovrà essere il marchio di fabbrica dei Bucs  2014; aggiungendo poi che "The Tampa Bay Buccaneers should be relevant team. It'll be what drives all of us, our staff, our players." Parole sante, coach!

Le buone intenzioni, ci sono tutte, e - come ha osservato Bryan Glazer - Lovie Smith sembra proprio essere l'uomo giusto al posto giusto al momento giusto.... speriamo bene; vedremo adesso quale sarà la composizione definitiva del coaching staff e attendiamo il nome del nuovo GM. Dopodiché, arriverà il momento di dedicarsi alla costruzione effettiva della squadra; l'intelaiatura è buona, i giocatori di talento non mancano, e non credo ci sia bisogno di "rivoluzioni" e "stravolgimenti" a livello di roster per consentire a questa squadra di diventare un team "importante". Sarà però fondamentale, a mio avviso, fare chiarezza relativamente a una posizione davvero decisiva, e cioè quella del QB.

Se dovrà essere Glennon il QB starter dei Bucs, sarà il caso che il ragazzo entri già da domani in sala pesi per irrobustire un po' il "fisichino" che si ritrova, e se invece arrivasse in questo ruolo qualcosa di più "consistente" del buon Mike, beh, credo che sarebbe un upgrade importante (e forse necessario) se vogliamo che i Bucs possano lottare alla pari in primo luogo con le rivali di division, squadre che  - Saints, Panthers e Falcons, tutte e tre - possono contare in questo decisivo ruolo su fuoriclasse del calibro di Brees, Newton e Ryan. Siamo sicuri che i Bucs possano giocarsela alla pari schierando nel ruolo Mike Glennon?

Pieni poteri a coach Lovie Smith

Lovie Smith davanti al galeone del RJS
Il nuovo HC dei Bucs, Lovie Smith, è arrivato ieri a Tampa, e oggi (alle 20:00 ora italiana) verrà ufficialmente presentato nel corso di una conferenza stampa visibile in diretta streaming sul sito ufficiale buccaneers.com.

Da segnalare, stando a quanto anticipato dal Tampa Bay Times, che Lovie Smith ha richiesto (ed ottenuto) quelli che potremmo definire "pieni poteri", nel senso che spetterà a lui l'ultima parola sulla composizione del roster dei 53 giocatori, con buona pace del nuovo GM che a breve sarà assunto per prendere il posto di Mark Dominik.

E sempre a Smith spetterà l'ultima parola, ad esempio, su quale giocatore portare a Tampa con la pick n.7 overall del prossimo draft, o se eventualmente utilizzare la scelta in questione in altro modo, "trade up" o" trade down" che sia...

Si tratta di una grande dimostrazione di fiducia da parte dei Glazer, tra l'altro nei suoi anni da HC a Chicago va sottolineato come Smith non abbia mai avuto poteri decisionali così ampi in materia di controllo del personale. Ed è una situazione atipica anche in casa Bucs, dove solo nella stagione 1995 l'allora HC, Sam Wyche, era anche "head of football operations".

Questi ampi poteri riconosciuti a Smith potrebbero far pensare che il ruolo di GM non sarà probabilmente ricoperto da una figura di primissimo piano, che non accetterebbe di venire a Tampa senza avere il pieno controllo sulle operazioni relative al personale, e appare sempre più verosimile l'ipotesi che si concretizzi l'arrivo di Chris Ballard, da parecchie stagioni presso i Kansas City Chiefs (anche se mai nel ruolo di GM) e in ottimi rapporti proprio con Smith.

A Detroit, l'altro team seriamente interessato a ingaggiare Smith, il buon Lovie non avrebbe mai avuto anche poteri semi-manageriali, e potrebbe essere stato questo - al di là dell'ottimo ingaggio - uno dei motivi che hanno indotto il coach a optare per Tampa anziche Detroit, benchè i Lions siano una squadra  decisamente più interessante da un punto di vista strettamente tecnico (magari ce li avessero i Bucs un "duo" del calibro di Matthew Stafford e Calvin Johnson).

Ad ogni modo, ricordo a tutti di sintonizzarsi stasera alle 20.00 su buccaneers.com, sarà interessante sentire cosa dirà Smith, ad esempio, a proposito di un argomento importante come la questione QB. Anche i recenti match di wild card hanno sottolineato l'importanza che nel football di oggi ricopre questo giocatore, basti pensare alle prestazioni di Kaepernick o di Luck che "di peso" hanno trascinato le proprie squadre alla vittoria, magari anche sbagliando molto ma che nei momenti cruciali e decisivi hanno sempre fatto la cosa giusta per vincere la partita. Ecco, pensare a fuoriclasse di questo livello, e credere di potersela giocare alla pari schierando Mike Glennon mi lascia non pochi dubbi...

domenica 5 gennaio 2014

Contratti dei giocatori: il punto della situazione

Il LB Casillas, uno degli attuali FA dei Bucs
In attesa che venga nominato il nuovo General Manager e che venga completato il coaching staff dopo gli ingaggi di Smith (HC), Tedford (OC) e Frazier (DC), mi sembrava opportuno fare il punto della situazione circa le scadenze dei contratti dei principali giocatori oggi a roster.

Quali sono i protagonisti in Red and Pewter il cui accordo con Tampa Bay sta per terminare? E chi sono invece gli attuali free agent, liberi di accasarsi altrove, distinguendo tra "restricted", "unrestricted" ed "exclusive rights"? Nelle righe successive, ruolo per ruolo (ma anche anno per anno), ho cercato di riassumere la situazione contrattuale dei giocatori più rilevanti dei Bucs.

Lettura forse un po' "pesante" ma a mio avviso abbastanza interessante per farsi un'idea su quali siano le principali incombenze per il nuovo GM in termini di rinnovi contrattuali...

Attacco

QB
Dan Orlovsky: Contratto scaduto per Orlovsky, che dunque è da ritenersi free agent.
Mike Glennon: Ancora tre anni di contratto per Mike Glennon, sino a tutto il 2016.

RB e FB
Brian Leonard e Erik Lorig: Sono entrambi free agent, essendo scaduti i rispettivi contratti al termine della stagione appena conclusa.
Bobby Rainey: Questo giocatore è un "Exclusive Rights Free Agent", in altre parole il suo futuro verrà deciso da Tampa Bay in quanto il giocatore non può negoziare con altri team che non siano i Bucs.
Jeff Demps: Il velocista olimpionico ha il contratto anche per il 2014, dopodiché diventerà anch'egli "Exclusive Rights Free Agent".
Doug Martin: Altre due stagioni di contratto, fino al 2015 compreso, legano Doug Martin ai Bucs.
Mike James: Per il rookie da Miami ci sono ancora tre anni di contratto, con scadenza fissata al termine del 2016.

WR
Tiquan Underwood: A "Belli Capelli" è scaduto il contratto al termine del campionato, dunque è da considerasi un free agent.
Eric Page: Per questo ricevitore, utilizzato nel 2013 quasi esclusivamente come KR/PR, c'è una situazione analoga a quella di Bobby Rainey; anche Page è un "Exclusive Rights Free Agent", dunque saranno i Bucs a decidere se confermarlo o meno.
Chris Owusu: Per il WR da Stanford c'è un accordo anche per il 2014, dopodiché diventerà "Exclusive Rights Free Agent".
Vincent Jackson: Il miglior ricevitore di Tampa Bay ha stipulato un contratto di lunga durata, e sarà un Bucaniere per altri tre anni, sino al 2016 compreso.
Mike Williams: In seguito al recente rinnovo contrattuale, Williams è legato ai Bucs sino al 2018 compreso.
 
TE
Luke Stocker e Tom Crabtree: Ancora un anno di contratto per Stocker e Crabtree, per i quali il campionato 2013 è terminato quasi immediatamente a causa di un infortunio.
Tim Wright: Il TE da Rutgers, una delle poche note positive della stagione appena conclusa, è sotto contratto con i Bucs per altri due campionati, fino al 2015 compreso dopodiché diventerà restricted free agent.

OL
Jamon Meredith e Ted Larsen: Questi due rincalzi della OL sono free agent, essendo scaduto al termine del 2013 il loro accordo con Tampa Bay.
Gabe Carimi: E' sottto contratto anche per il 2014, dopodiché diventerà free agent.
Donald Penn e Jeremy Zuttah: sia Penn che Zuttah diventeranno free agent fra due anni, essendo legati ai Bucs sino al 2015 compreso.  
Demar Dotson e Carl Nicks: altri tre anni di contratto per Dotson e Nicks, fino al 2016, anche se per Nicks dovranno essere valutate le precarie condizioni di salute.
Davin Joseph: il contratto tra i Bucs e Joseph prevede altre quattro annate, fino al 2017 compreso.


Difesa

DL
Daniel Te'o-Nesheim e Gary Gibson: Sono entrambi free agent, per loro il contratto è scaduto al termine del 2013.
Da'Quan Bowers, Adrian Clayborn, Derek Landri e Gerald McCoy: diventeranno tutti e quattro free agent (e tutti "unrestricted") tra un solo campionato, al termine del 2014.
Williams Gholston, Akeem Spence e Steven Means: Per tutti e tre i rookie della linea difensiva la scadenza contrattuale è prevista al termine del 2016, fra tre campionati. 

LB
Jonathan Casillas, Dekoda Watson e Adam Hayward: Sono tutti e tre free agent, il loro accordo con i Bucs è apena scaduto.
Mason Foster: Un solo anno di contratto per Foster, che diventerà free agent al termine del 2014.
Lavonte David: Ancora due anni di contratto, fino al 2015 compreso, per l'ottimo Lavonte.

DB
Danny Gorrer e Michael Adams: Questi due giocatori, riserve nel ruolo di CB, sono già free agent
Leonard Johnson: E' sotto contratto anche per il 2014, dopodiché diventerà RFA (restricted free agent).
Mark Barron e Keith Tandy: altri due anni di contratto per queste due safeties, fino a tutto il 2015.
Johnthan Banks: Per il rookie da Mississippi State sono previste altre tre stagioni in maglia Bucs, sino al 2016.
Dashon Goldson: il contratto tra Tampa Bay e Goldson terminerà alla fine del 2017, fra quattro campionati.
Darrelle Revis: il sontuoso (16 milioni a stagione) accordo siglato nel corso della scorsa free agency tra Bucs e Revis prevede altri cinque anni, fino a tutto il 2018.

Special Team

LS
Andrew Economos: contratto scaduto per questo veterano nel ruolo di long snapper.
K
Rian Lindell: E' free agent e non credo proprio che abbia la possibilità di essere riconfermato.
Connor Barth: il suo accordo prevede altri due campionati, fino 2015 compreso. Bisognerà valutare il suo recupero dal devastante infortunio al tendine d'Achille del piede destro, quello con cui calcia.
P
Michael Koenen: sono tre gli anni di contratto che ancora legano Koenen a Tampa, fino al 2016.


Adesso, dopo averli esaminati per ruolo, riassumiamo le scadenze "anno per anno", sempre dei giocatori più importanti:

Free agent attuali
- Dan Orlovsky, QB
- Brian Leonard, RB
- Erik Lorig, FB
- Bobby Rainey, RB - Exclusive Rights Free Agent
- Tiquan Underwood, WR
- Eric Page, WR - Exclusive Rights Free Agent
- Jamon Meredith, OL
- Ted Larsen, OL
- Daniel Te'o-Nesheim, DE
- Gary Gibson, DE
- Jonathan Casillas, LB
- Dekoda Watson, LB
- Adam Hayward, LB
- Danny Gorrer, CB
- Michael Adams, CB
- Andrew Economos, LS
- Rian Lindell, K

Free agent al termine del prossimo campionato (2014)
- Jeff Demps, RB - Exclusive Rights Free Agent
- Luke Stocker, TE
- Tom Crabtree, TE
- Gabe Carimi, OL
- Chris Owusu, WR
- Derek Landri, DT
- Da'Quan Bowers, DE
- Adrian Clayborn, DE
- Gerald McCoy, DT
- Mason Foster, LB
- Leonard Johnson, CB - Restricted Free Agent

Free agent tra due campionati (al termine del 2015)
- Doug Martin, RB
- Tim Wright, TE
- Donald Penn, OL
- Jeremy Zuttah, OL
- Lavonte David, LB
- Mark Barron, S
- Keith Tandy, S
- Connor Barth, K

Free agent dopo tre campionati (al termine del 2016)
- Mike Glennon, QB
- Mike James, RB
- Vincent Jackson, WR
- Demar Dotson, OL
- Carl Nicks, OL
- Akeem Spence, DT
- William Gholston, DE
- Steven Means, DE
- Johnthan Banks, CB
- Michael Koenen, P 

Free agent in un futuro remoto (al termine del 2017 o oltre)
- Davin Joseph, OL (2017)
- Dashon Goldson, S (2017)
- Darrelle Revis, CB (2018)
- Mike Williams, WR (2018)

sabato 4 gennaio 2014

Defensive Coordinator, arriva Leslie Frazier

Leslie Frazier, il nuovo DC
Contrordine: sarà Leslie Frazier - e non Rod Marinelli, come molti "insider" avevano anticipato nei giorni scorsi - il nuovo defensive coordinator dei Tampa Bay Buccaneers edizione 2014.

Probabile che sulla scelta abbi inciso il fatto che Marinelli sia attualmente sotto contratto con i Dallas Cowboys di cui è l'allenatore della defensive line, a differenza di Frazier fresco di licenziamento da parte dei Minnesota Vikings, di cui è stato l'head coach nelle ultime tre stagioni.

Leslie Frazier, 53 anni, iniziò ad allenare a nemmeno 30 anni, ricoprendo per un decennio il ruolo di HC presso Trinity International University; di Frazier va ricordata anche la breve quanto brillante carriera da giocatore come CB dei Chicago Bears, terminata anzitempo a causa di un infortunio al ginocchio rimediato proprio nel corso del Super Bowl n.20 vinto dai Bears ai danni dei Patriots. 

Dal 1997 al 1998 Frazier ricoprì il ruolo di DB coach presso University of Illinois, prima di iniziare il suo percorso di allenatore in NFL. Per quattro stagioni (1999-2002) come DB coach di Philadelphia, prima di essere promosso DC dei Bengals nel biennio 2003-2004. Dal 2005 al 2006 Frazier lavorò con i Colts, chiamato a Indianapolis da una nostra vecchia conoscenza: Tony Dungy.

Poi, dal 2007 sino a domenica scorsa, Frazier ha sempre lavorato a Minnesota prima come DC e poi, a partire da metà del 2010 quando sostituì in corso di stagione l'esonerato Brad Childress, come HC. In questo periodo il suo record come capo allenatore dei Vikings non è stato certo dei più brillanti (21 vittorie, 32 sconfitte, 1 pareggio) e nel recente "black monday" Frazier è stato uno dei primi HC a dover incassare il duro colpo del licenziamento.

Ma il buon Leslie non è rimasto disoccupato a lungo, visto che a meno di una settimana dall'esonero si apre per lui la porta di DC dei nuovi Tampa Bay Buccaneers di Lovie Smith. Manca ancora l'ufficializzazione della sua nomina, ma ormai praticamente tutti gli "insider" convergono sul nome di Frazier come nuovo DC dei Bucs. 

Sistemate dunque le tre posizioni più importanti del coaching staff, si attendono notizie su chi saranno gli altri allenatori dei singoli reparti e soprattutto sul successore di Mark Dominik. Uno dei nomi più "caldi" che circola in queste ore per il ruolo di GM è quello di Chris Ballard, attualmente "director of player personnel" dei Kansas City Chiefs dopo 11 stagioni trascorse nell'area "scout" proprio nella squadra da cui proviene Lovie Smith, i Chicago Bears. Questa "connection" con il nuovo HC dei Bucs potrebbe favorire Ballard - che non ha mai ricoperto fino ad ora il ruolo di GM - per la corsa alla poltrona di nuovo General Manager di Tampa Bay.

venerdì 3 gennaio 2014

Accordo raggiunto con Tedford, sarà lui il nuovo OC

Jeff Tedford, il nuovo OC dei Bucs
Stando a quanto riportato da Rick Stroud del Tampa Bay Times, Jeff Tedford - il principale candidato a ricoprire il ruolo di OC - avrebbe raggiunto l'accordo con i Buccaneers, e dunque sarà proprio l'ex HC di California il primo importante tassello dei nuovi Bucs di coach Lovie Smith.

Ma chi è Jeff Tedford?

Californiano, 52 anni, Tedford vanta una carriera da giocatore nella Canadian Football League (nel ruolo di QB), ma ben più importanti sono le "credenziali" che il nuovo OC dei Bucs può vantare come allenatore di college.

Coach dei QB e OC dal 1992 al 1997 presso Fresno State (ebbene sì, il college da cui usci, proprio in quegli anni, un QB che a Tampa ricordiamo bene, ossia Trent Dilfer...), Tedford passò poi ad Oregon, dove dal 1998 al 2001 svolse sempre la doppia mansione di QB coach e di offensive coordinator.

Nel 2002, dopo la peggiore stagione nella storia del college, iniziò per Tedford l'avventura come HC dei California Golden Bears, ritornati sotto la sua guida ai vertici del college football e di cui divenne nel 2011 l'allenatore più vincente nella storia di questo college.

L'esperienza di Tedford a Cal terminò nel 2012, con un esonero al termine della terza  stagione perdente consecutiva per i Golden Bears. E adesso, dopo un anno di pausa proprio come Lovie Smith, anche per Tedford inizia una nuova, bella quanto impegnativa, avventura con i Tampa Bay Buccaneers; il suo compito, e cioè fare meglio del suo predecessore Mike Sullivan, diciamo che non pare proprio impossibile...! ;-)

Tra i giocatori allenati da Tedford e poi diventati (più o meno) protagonisti in NFL, vanno ricordati soprattutto alcuni QB: oltre al già citato Trent Dilfer (e a David Carr, entrambi "prodotti" di Tedford ai tempi di Fresno), ricordiamo Akili Smith e Joey Harrington da Oregon, e infine Aaron Rodgers e Kyle Boller da Cal.

Cosa decideranno Smith e Tedford a proposito di Glennon? E' questo il primo e più importante quesito a cui i due saranno chiamati a rispondere, e dovranno farlo in tempi brevi, visto che - se si deciderà di orientarsi su un giocatore di esperienza - sarà il caso di muoversi quanto prima per quella che sarà una ricerca non agevole, dopo che tra l'altro uno dei più "appetibili" tra i QB veterani free agent (Jay Cutler) ha appena rifirmato con i Bears.

Definito l'OC, ora i Bucs dovranno chiedere ai Dallas Cowboys il permesso di contattare Rod Marinelli, attualmente coach della DL dei Texani, a cui Lovie Smith vorrebbe assegnare il ruolo di defensive coordinator.

Secondo Greg Augman, sempre dalle colonne del Tampa Bay Times, sembra invece che tutti (o quasi) gli assistenti di Schiano (compreso Wannstedt) non faranno ritorno a Tampa per la stagione 2014 e dunque è probabile che Smith dovrà ricostruire per intero il suo coaching staff. Non è comunque da escludere che vi siano alcune eccezioni, una delle quali potrebbe essere Earnest Byner, il coach dei RB, considerando l'ottimo lavoro svolto anche con le terze e quarte linee di un reparto devastato dagli infortuni. 

Vedremo nei prossimi giorni come si evolverà la costruzione del nuovo coaching staff e chi sarà il nuovo GM, nel frattempo va  rimarcato il tempismo dei Bucs, che a nemmeno una settimana dal termine del campionato hanno già firmato le due pedine più importanti del coaching staff, HC e OC, "bruciando" nel caso di Smith la concorrenza dei Detroit Lions, anch'essi seriamente interessati all'ex HC dei Chicago Bears.

giovedì 2 gennaio 2014

Sarà il 6 gennaio la presentazione ufficiale di Lovie Smith

Smith ai tempi della prima esperienza a Tampa
Anche il sito ufficiale dei Bucs ha confermato la notizia che, circa 24 ore fa, aveva iniziato a diffondersi con sempre maggiore insistenza: sarà Lovie Smith, 55 anni, il decimo Capo Allenatore nella storia dei Tampa Bay Buccaneers.

Lunedì 6 gennaio (alle 20:00 ora italiana) coach Smith sarà presentato ufficialmente a One Buc Place; l'avvenimento sarà trasmesso in diretta streaming su Buccaneers.com, per cui basterà "sintonizzarsi" sul sito ufficiale all'ora prevista per seguire l'evento "dal vivo"!  

Ci ha pensato Bryan Glazer, uno dei co-chairman, a dare il benvenuto a Lovie con questa dichiarazione (tratta dal sito ufficiale):
“Today is an exciting day for the Buccaneer organization, and the entire Tampa Bay community, as we welcome back Lovie Smith. We knew from the start of our search that he was the ideal man to lead our team into a new era of Buccaneer football. Lovie is an accomplished and very well-respected head coach who has enjoyed success at every level of his 30-year career”.

Ripercorrere in sintesi la carriera di Smith non è facile, visto che il prossimo sarà il 31esimo anno su una sideline, per il coach originario del Texas. Dopo le prime 14 stagioni trascorse in vari college (Kentucky, Tennessee, Ohio State e altri ancora), Smith esordì in NFL proprio a Tampa, dove per cinque anni fece parte del coaching staff di Tony Dungy come allenatore dei LB. Gli ottimi risultati - soprattutto della difesa - di quei Bucs spinsero i St. Louis Rams a ingaggiarlo come DC, ruolo che Smith ricoprì per tre campionati, dal 2001 al 2003. Ma sono state le  nove stagioni successive, dal 2004 al 2012 come HC dei Chicago Bears, le annate più significative (sino ad ora...) nella carriera di allenatore di Lovie Smith.

Guidati da Smith, i Bears hanno vinto tre titoli divisionali, preso parte a due finali di conference e ad un Super Bowl, perso proprio contro quei Colts allenati dal "maestro" di Lovie Smith, ossia Tony Dungy... nominato nel 2005 AP Coach of the Year, Smith ha vinto 81 partite con Chicago, terzo allenatore più vincente nella lunga e gloriosa storia della franchigia dell'Illinois.

Soddisfatti della scelta di Lovie Smith?

Personalmente la ritengo la migliore delle scelte possibili; e se tante volte abbiamo rivolto critiche anche severe alla Proprietà, mi sembra giusto in questa occasione sottolinearne il tempismo (anche se è probabile che i Glazer e Smith si parlassero già da qualche tempo, dubito che si siano accordati in un giorno....) e il fatto che non abbiano badato a spese per portare a Tampa il coach con le migliori referenze possibili.

Un po' tutti quanti - dopo le deludenti esperienze con due HC rookie come Morris e Schiano - speravamo di vedere sulla sideline dei Bucs un "vero" HC, di esperienza e dal curriculum importante. Tra i coach "veterani" Smith era l'indiscusso numero uno, a maggior ragione considerando che Jon Gruden non ha alcuna intenzione di tornare ad allenare.

Adesso bisognerà definire il coaching staff, stabilire quanti e quali allenatori dell'epoca Schiano sarà opportuno confermare e, soprattutto, trovare un nuovo GM con  il quale Smith dovrà iniziare a "disegnare" i Tampa Bay Buccaneers del prossimo futuro.

Sarà poi molto importante, direi quasi decisiva, la scelta di chi sarà il QB starter dei Bucs 2014. Prima che rifirmasse con i Bears, si era diffusa la voce di un possibile approdo di Cutler a Tampa, vedremo quali saranno le intenzioni di Smith che non credo si affiderà a Mike Glennon ma cercherà probabilmente nella free agency un QB veterano in grado - sulla falsariga di quanto accaduto a Kansas City con Alex Smith - di condurre la squadra alla terra promessa dei playoff...o perlomeno, di lottare fino all'ultima giornata per cercare dia arrivare in postseason!

Mi sentirei di essere moderatamente ottimista, anche se naturalmente siamo solo all'inizio di questa nuova avventura e coach Smith dovrà lavorare tantissimo e circondarsi di validi collaboratori per riportare in alto i Bucs, peraltro in quella che rischia di diventare forse la division più competitiva dell'intera NFL.
 
Infine, speriamo che l'arrivo di un coach che già era stato a Tampa agli inizi degli "anni d'oro", riporti entusiasmo anche tra la tifoseria locale; l'augurio è che nel prossimo campionato il RJS torni ad essere costantemente "sold out", per tutte quante le otto partite... o anche più di otto, se a coach Smith riuscirà il "miracolissimo" sin dalla prima stagione, in fondo se ci sono riusciti a Kansas City ...! ;-)

E' Lovie Smith il nuovo HC dei Bucs!

Lovie Smith, il nuovo HC dei Bucs
A questo giro i Glazer non hanno perso tempo: esonerato Schiano, è stato definito dopo nemmeno un paio di giorni l'arrivo del nuovo HC, che sarà - come da pronostico - Lovie Smith.

Quattro anni (con l'opzione per un quinto) per circa 5 milioni di dollari a stagione, queste le cifre necessarie per convincere Smith a scegliere Tampa anziché, ad esempio, Detroit, considerato che anche per i Lions l'ex HC dei Bears era un candidato importante per la propria sideline.

A quanto pare, dovrebbe invece essere Jeff Tedford il nuovo OC; ex HC dei Golden Bears di California, Tedford non ha esperienza in NFL, anche se vanta un solido decennio da HC al College, caratterizzato da un brillante gioco offensivo alla guida di California.

Circola invece il nome di Rod Marinelli per il ruolo di DC, sebbene Marinelli sia attualmente legato ai Dallas Cowboys; vedremo nelle prossime ore come si evolveranno queste voci e se queste "anteprime" diffuse dai vari insider saranno confermate ufficialmente dai Bucs.

Tra le voci che circolano (un po' all'impazzata!) da segnalare anche l'ipotesi di Hardy Nickerson come possibile allenatore dei LB e di - addirittura! - Raheem Morris nel ruolo di DB coach.

Staremo a vedere cosa accadrà nelle prossime ore, intanto un caloroso benvenuto e un augurio di buon lavoro a Lovie Smith, decimo HC della storia dei Bucs, nonché un gradito ritorno visto che Smith aveva già fatto parte del CS di Tony Dungy tra il 1996 e il 2000. Welcome back to Tampa, coach!

mercoledì 1 gennaio 2014

Questi gli avversari dei Bucs nella stagione 2014

Terminata la stagione regolare, è stato ufficializzato l'elenco dei team che i Tampa Bay Buccaneers affronteranno nel prossimo campionato. In realtà 14 dei 16 "opponents" erano già noti, occorreva solo definire l'avversario della NFC West (contro cui giocheremo al RJS) e della NFC East (da affrontare in trasferta), ossia i team che si sono piazzati al termine della stagione regolare nella medesima posizione dei Bucs all'interno della rispettiva division (e cioè quarti ed ultimi).

Questi i nostri sfidanti:


Da segnalare che fra le trasferte del 2014 è prevista per Tampa Bay una partita proprio a Chicago, e chissà se per Lovie Smith - che sarà a breve ufficialmente "intervistato" dai Glazer per ricoprire il ruolo di Head Coach dei Bucs - si concretizzerà l'occasione di ritornare nei panni di avversario nello stadio che per ben nove anni lo ha visto protagonista, ma dalla sideline dei Bears...

Mi pare che gli avversari da incontrare nel 2014 siano complessivamente di livello medio-alto, ma l'auspicio è che in questa nuova stagione la nostra squadra ci regali quelle belle soddisfazioni che mancano da ormai troppi anni... anyway, anche nel 2014, il grido di battaglia sarà sempre uno ed uno solo: GO BUCS!!! ;-)