domenica 5 novembre 2023

Bucs orrendi, a Houston la sconfitta più brutta

Una sconfitta davvero pesante quella rimediata a Houston, al termine di una delle partite più disastrose di sempre, con i Bucs che dopo un primo tempo più che discreto sono letteralmente evaporati nel secondo, facendosi massacrare dal rookie Stroud e dai Texans, rimasti anche senza il kicker, oltre che privi di numerosi giocatori persi per infortunio.

Raramente ci è capitato di assistere ad una partita così imbarazzante da parte ella secondaria, una prestazione quella di Davis e soci che definire disastrosa è ancora poco. 

Eppure, nonostante tutto, a 45 secondi dal termine i Bucs erano avanti nel punteggio, ma in meno di un minuto siamo riusciti a subire l'ennesimo TD pur sapendo benissimo quali giochi avrebbero chiamato i Texans. Finisce 39-37 per Houston, giusto così.      

A Stroud, stasera, bastava lanciarla nel profondo anche ad occhi chiusi visto che la difesa di Tampa Bay nel secondo tempo aveva deciso di non scendere in campo: tanto, il pallone sarebbe stato comunque ricevuto da uno dei suoi compagni di squadra.... 

Dopo il pesantissimo KO di Houston la stagione dei Bucs credo possa tranquillamente considerarsi conclusa. La squadra vista stasera merita di giocarsi l'ultimo posto della division con i Panthers, altro che playoff... 

2 commenti:

  1. Bowles è totalmente inadatto a ricoprire qualsiasi ruolo in NFL, se non quello di water boy (forse). La sua difesa è una cosa orrenda da vedere, manda 2846 uomini su un QB che gestisce la pressione magistralmente e puntualmente lascia le praterie ai suoi WR, che pascolano liberi di ricevere e mettere quintali di YAC. I nostri CBs sono roba da bidone dell'umido, tolti Winfield e Izien (che buon'anima, almeno lui è arrivato a costo zero) il resto là dietro è putridume.
    1 minuto all'half, il nostro genio in sideline ha 3 TO, Houston ha palla nel suo campo e gioca un 3&20 lasciando ovviamente scorrere tutto il tempo. Anche un bambino dell'asilo avrebbe chiamato TO e provato a riprendere palla e a mettere 3 punti, lui no. Bello tranquillo a mummificare beato perchè sta sopra nel punteggio, quindi perchè chiamare TO? Per non rischiare di metterne altri 3 perde di 2, complimenti. Con Atlanta la stessa storia.
    Il drive finale poi lasciamo stare, roba da manuale dell'anti football.
    Avessi la certezza che al black monday si fa piazza pulita sarei contento di perderle tutte da qui a dicembre.

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    1. Lo scorso anno ci siamo tutti scagliati (giustamente) contro un OC (Leftwich) che non faceva rendere un attacco guidato nientemeno che da Tom Brady.

      Ma cosa dovremmo dire adesso del rendimento della difesa, reparto di cui Bowles ha di fatto la diretta responsabilità? Considerati i nomi importanti che la compongono (da Vea a Barrett, da David a White, sino a Winfield) il rendimento dovrebbe essere ben altro da quello (davvero immondo) visto nel secondo tempo di ieri.

      Roba da esonero immediato, anche perché quella di ieri è stata un po' la punta dell'iceberg: da un mese i Bucs sono l'ombra del team brillante che aveva iniziato il campionato espugnando Minnesota e New Orleans, e si è parlato troppo del QB - laddove Mayfield credo sia uno degli ultimi problemi di questi Bucs, anzi, forse non è nemmeno un problema - senza soffermarsi su quello che (non) sta combinando il coaching staff.

      Con un HC che - si diceva - non sarà un grande motivatore o stratega ma che é (anzi, era) un guru della difesa e che ieri è stato letteralmente ridicolizzato da un ragazzino che le "magate" difensive di Bowles se le è mangiate in serie senza problemi, e con un attacco la cui gestione mi lascia comunque perplesso, anche con il nuovo OC.

      Ad ogni modo, l'anno prossimo credo vedremo molte facce nuove sulla sideline dei Bucs, purtroppo dubito ci saranno clamorose inversioni di tendenza da qui a fine stagione che possano convincere i Glazer a confermare Bowles e i suoi collaboratori.

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