Da qui sino al 30 aprile, giorno in cui
a Chicago avrà luogo la prima delle tre giornate in cui sarà
articolato il draft 2015, credo che le discussioni intorno ai Tampa
Bay Buccaneers verteranno quasi esclusivamente su un argomento ben
preciso: come utilizzare nel miglior modo possibile la prima scelta
assoluta?
Non capita spesso (per fortuna,
direi...) che un team abbia a disposizione l'opportunità di chiamare
prima di tutte le altre squadre. E' un vantaggio importante che deve
essere sfruttato nel migliore dei modi, tenendosi lontano non solo
dai "bidoni" ma anche dalle "scommesse", e cercando invece di
scegliere un prospetto "sicuro" dotato di mezzi tecnici
importanti, in grado di far compiere alla squadra che lo ha chiamato un
importante salto di qualità.
Per quel che riguarda i Bucs e il draft
2015, direi che - ad oggi - le principali opzioni a disposizione di Smith e Licht
sono le seguenti quattro...
Opzione 1: QB (Mariota o Winston)
Quello del QB, si sa, è un ruolo
decisivo ma è altrettanto difficile capire se un giocatore che a livello collegiale sembra un fenomeno una volta entrato in NFL diventerà un campione o si rivelerà
un flop.
Gli esempi, anche recenti, abbondano:
uno dei giocatori oggi più "quotati" in questo ruolo, Russell
Wilson dei Seahawks, nel 2012 è stato draftato solamente al terzo giro con la scelta n.75, eppure oggi è ritenuto elemento fondamentale
della squadra che lo stesso Wilson cercherà di condurre alla
vittoria nel secondo Super Bowl consecutivo.
E poi ci sarebbero mille altre esempi,
passando da Tom Brady (un fenomeno) scelto solamente al sesto giro fino a JaMarcus Russell (un bidone) draftato nel 2007 dai Raiders
con la first pick overall.
E' vero che le squadre si costruiscono
dalle fondamenta (le due linee) e non dal tetto (il QB) ma se ci
fosse la garanzia di avere la possibilità di sistemare le cose per
un paio di lustri alla voce "quarterback", la scelta sarebbe quasi
obbligata.
La vera domanda è, quindi, un'altra:
Mariota (o Winston) sono due QB che offorno ampie garanzie, cioè due giocatori su
cui puntare con una certa sicurezza ed in grado di consentire la
copertura di un ruolo importante e delicato come quello del QB per i
prossimi dieci anni?
Ecco, se la risposta per Smith e Licht è un
sì (ma deve essere un "sì" molto convinto) allora si vada su
Mariota (o Winston). Tra gli addetti ai lavori è il giocatore di
Oregon, Marcus Mariota quello più quotato, anche se la "fan base" di Tampa Bay
sembra invece preferire il prodotto di Florida State.
Non seguo il college football così da
vicino per potermi sbilanciare in maniera netta a favore dell'uno o dell'altro,
ribadisco soltanto che, se la prima scelta deve essere un QB, che si
prenda questa decisione non solo per riportare entusiasmo tra i
tifosi e vendere qualche biglietto in più (perché è ovvio che un
QB accenda maggiore entusiasmo tra i fans rispetto ad un "oscuro"
OL) ma perché si è convinti di avere tra le mani il prossimo
"franchise QB".
Opzione 2: Trade Down
La trade down mi sembra un'alternativa
interessante, considerate le vere e proprie "voragini" che dobbiamo colmare in tanti reparti, ma solo ad una condizione: che ci sia qualche squadra disposta a cedere tanta, tantissima "roba" in cambio della
prima scelta assoluta.
In altre parole, ci può anche stare
che i Bucs si privino della first pick, ma solo se l'offerta è
proprio irrinunciabile. Per dire, non accetterei mai una trade che ad
esempio prevedesse come controparte un giocatore di grande classe ma
ormai sul viale del tramonto... già me lo vedo Bill Belichick che
offre ai Bucs un vecchio drago come Tom Brady in cambio della prima
chiamata...! ;-)
In linea di principio prenderei quindi in
considerazione l'ipotesi della trade down se un team offrisse molte
scelte e molto interessanti, magari articolate in più anni un po'
come accadde ai Rams, ricoperti di tante ottime pick per cedere ai
Redskins la scelta che poi consentì a Washington di chiamare RG III. Per la precisione, gli Skins pur di arrivare a RGIII cedettero ai Rams le loro first-round pick del 2012 (No.6 overall), del 2013 (No.22 overall), e del 2014 (No.2 overall),
oltre alla loro second-round pick del 2012 (No.39 overall). Non male... (dal punto di vista di St. Louis, ovviamente!).
Ad esempio, se un GM di un'altra
squadra chiamasse Smith e Licht mettendo sul piatto della bilancia un'offerta simile o comunque un numero rilevante di scelte sia del
draft 2015 che di quello del 2016 in cambio della first pick overall di
quest'anno, non so se accetterei, ma di sicuro valuterei la proposta in questione con estrema
attenzione.
Opzione 3: Offensive Lineman
Opzione 3: Offensive Lineman
Il discorso cambia se Licht e Smith
ritengono invece che Mariota e Winston rientrino nella categoria dei
Geno Smith e degli E.J. Manuel e se nessuna altra squadra farà
offerte importanti per una trade down; in questo caso, direi che la
scelta sarebbe quasi obbligata.
La linea offensiva dei Bucs va
rifondata e avere la possibilità di chiamare al primo giro un OL in
grado di puntellarla per la prossima decade (magari avendo la fortuna
di pescare il prossimo Paul Gruber, per citare forse il migliore OL
mai scelto dai Bucs) sarebbe un ottimo modo di impiegare la first
pick.
Anche qui, il
discorso necessita di una premessa doverosa: vista l'importanza della
pick di cui stiamo parlando, è ovvio che non sono ammesse
"leggerezze" da parte di HC e GM, che dovranno pescare solo
giocatori "certi" e in grado di offrire da subito un contributo
importante alla causa, non "promesse" magari dall'ottimo
potenziale ma ancora tutte da sviluppare.
Opzione 4: Defensive Lineman
Infine, l'ipotesi che credo sia quella
meno probabile, anche se non la escluderei in assoluto: se ci fosse
un nuovo Clowney, la prima scelta assoluta dello scorso anno, sarebbe il caso di portarlo a Tampa oppure no?
Il punto è che anche la DL ha bisogno
di innesti importanti, ma utilizzare proprio la prima scelta assoluta
per un uomo di linea difensiva potrebbe essere un azzardo eccessivo,
a meno che non ci sia tra i rookie il "fenomeno" indiscusso e
indiscutibile, quello da prendere senza esitare perché in grado di
fare reparto da solo.
Considerato che non mi sembra che tra i
giocatori che verranno draftati ad aprile ci sia il prossimo Lee Roy
Selmon, ritengo l'ipotesi di orientarsi su un DL quella meno
probabile di tutte, anche se in qualche modo, magari tramite free
agency, sarà di assoluta importanza rinforzare la linea difensiva
soprattutto a livello di defensive end.
Bene, queste sono a mio avviso le
ipotesi più probabili che si potranno verificare ad aprile,
perlomeno in questo preciso momento. Poi, è evidente che nei 120
giorni che mancano da oggi al 30 aprile potranno accadere colpi di
scena, sorprese e magari si concretizzerà un'ipotesi diversa da
quelle che ad oggi appaiono le più probabili. L'importante è
evitare colpi eccessivamente a sorpresa, che so, ad esempio
usare la prima scelta assoluta per draftare un RB, vero Lovie?!
;-)