Il TE Tom Crabtree |
Il ruolo di tight-end non è forse il
più rilevante in una squadra di football, per quanto in questi ultimi anni l'importanza del TE
sia sensibilmente cresciuta (vedi i recenti New England Patriots, che
tra i principali punti di forza avevano proprio due ottimi TE
come Hernandez e Gronkowski prima che problemi di diversa natura li
mettessero KO entrambi).
Il ruolo in questione è importante sia
nei giochi di corsa, quando il TE diventa un bloccatore aggiunto che
in quelli di passaggio, in cui viene utilizzato sia come vero e
proprio ricevitore che come "valvola di sicurezza" per il QB. Non
a caso proprio un TE, Kellen Winslow, è stato nel suo triennio di
permanenza in maglia Bucs uno dei bersagli preferiti e più
affidabili di Josh Freeman.
Ma veniamo alla situazione attuale:
Tampa Bay era già debole ad avvio di stagione, nel ruolo in
questione. Il terzetto di TE avrebbe dovuto essere formato da
Stocker, Crabtree e Byham, con Stocker più adatto per ricevere,
Byham per bloccare e Crabtree, forse il più completo dei tre,
discretamente abile a svolgere entrambe le mansioni.
Stocker e Byham, a causa di seri
problemi fisici, sono già da tempo finiti in IR, e dunque per loro
la stagione 2013 è già terminata. Per Crabtree, invece, deve ancora
iniziare, visto che un infortunio alla caviglia rimediato in preseason
ha impedito sino ad ora all'ex Green Bay Packers di scendere in
campo.
Domenica contro gli Eagles, però,
dovrebbe essere la volta buona. Crabtree farà il suo debutto in
maglia Bucs, e per il rookie Glennon poter contare almeno su un "vero" TE potrebbe rappresentare un discreto aiuto; al momento,
nel ruolo in questione, oltre al claudicante Crabtree l'unico
giocatore impiegato come TE è un undrafted rookie, quel Timothy
Wright da Rutgers che tra l'altro al college giocava da WR... naturalmente non si potranno chiedere a
Crabtree i miracoli, considerata la condizione fisica precaria e la
caviglia ancora malconcia. Ma se non altro i Bucs riusciranno a
schierare nel ruolo un TE "autentico", anziché ricorrere a maldestri adattamenti
che ovviamente non hanno dato alcun risultato.
Ma l'errore, tanto per cambiare, è
stato commesso "a monte": così come Schiano avrebbe fatto bene a
liberarsi di Freeman nel corso della offseason, dato che non lo
riteneva adatto a guidare un team vincente, così è stata
clamorosamente sottovalutata la situazione dei TE; perché anche se
il terzetto Stocker-Byham-Crabtrree fosse stato in perfette
condizioni di salute, avremmo avuto tre giocatori modesti,
sicuramente non in grado di "spostare" gli equilibri in un ruolo
forse non decisivo ma che avrebbe comunque meritato ben altra
attenzione, in fase di costruzione della squadra, da parte di GM e HC.
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