Una volta il grido di battaglia era 'Go Bucs'... adesso è 'Fire Schiano'! ;-) |
Ad oggi, tutto tace dalle parti di One Buc Place e dunque l'impressione è che i Glazer non intendano esonerare Schiano - messo sotto contratto lo scorso anno con un accordo di cinque anni per 3 milioni di dollari a stagione - nemmeno dopo avere perso la settima partita consecutiva, nonché la dodicesima delle ultime tredici partite.
Sul fatto che il destino di Greg Schiano sia comunque segnato, non credo ci siano più dubbi, in primo luogo per la serie infinita di sconfitte e poi per un'altrettanto lunga serie di atteggiamenti, dichiarazioni, comportamenti del tutto fuori luogo, inadeguati per un allenatore NFL. Dall'ideona di attaccare il QB avversario che si inginocchia per far terminare il match, al modo 'dilettantesco' in cui è stata gestita proprio dall'HC la cosiddetta 'Freeman saga', fino alle dichiarazioni assurde che tutt'ora Schiano rilascia, sostenendo di avere in pugno lo spogliatoio, che i Bucs inizieranno a vincere una partita dopo l'altra e che, in pratica, tutto va a gonfie vele...
Tra l'altro, bisognerà vedere come andrà a finire l'indagine in corso da parte di NFL e NFLPA per verificare se ci sia proprio Schiano dietro alle rivelazioni "uscite" non si sa come (o forse sì...) da One Buc Place e relative ai test sull'uso di sostanze proibite sostenuti da Josh Freeman. Come ricorderete, venne fatta passare l'idea che Freeman fosse un giocatore dedito in qualche modo all'uso di sostanze proibite, benché questo non corrispondesse al vero. Se adesso venisse confermata la responsabilità di Schiano dietro a questa situazione, potrebbero esserci delle conseguenze pesanti per l'attuale head coach dei Bucs, come ad esempio la risoluzione del contratto per giusta causa da parte di Tampa Bay (contratto che, come dicevo prima, scadrebbe altrimenti al termine del 2016...), e non è da escludere che i Glazer stiano prendendo tempo anche per vedere come andrà a finire questa brutta storia...
Credo che tutti noi non vorremmo mai più vedere Schiano sulla sideline dei Bucs, benché al tempo stesso la sua presenza offra la garanzia quasi assoluta di poter contare sulla first pick overall del prossimo draft; e questa potrebbe essere l'unica cosa buona lasciata in eredità ai Buccaneers dall'ex HC di Rutgers al termine del suo fallimentare biennio. Con la prima scelta i Bucs potrebbero draftare un 'vero' franchise QB, oppure potrebbero scambiarla per ammassare un alto numero di scelte con cui rinforzare nel migliore dei modi una squadra che non è quel team pessimo che pure, allenato dall'attuale CS, sembra essere.
In conclusione, ho l'impressione che dovremo armarci di tanta, tantissima pazienza da qui al termine della stagione, e mandare giù ancora nove bocconi amarissimi, tanti quanti sono i match che perderemo sino alla fine del campionato. Ma nonostante tutto questo, l'uscita del tunnel - per quanto lontana - si comincia a intravedere: nel 2014 avremo un HC e un CS nuovo di zecca, e non credo che i Glazer commetteranno ancora l'errore di affidarsi a un allenatore esordiente. Basti pensare cosa ha combinato Reid a Kansas City, per sperare che un coach di esperienza possa fare un buon lavoro con i Buccaneers 2014, una squadra che già adesso ha parecchio talento a disposizione seppur usato malissimo e che l'anno prossimo, dopo un draft importante visto che nel peggiore dei casi sceglieremo con la pick n.2 (sarà un derby all'ultima sconfitta con i Jaguars, per accaparrarsi la prima scelta assoluta) potrà finalmente regalarci quale soddisfazione.
Una cosa importante, adesso, sarà quella di non accelerare inutilmente il rientro di giocatori alle prese con seri infortuni (Nicks, Martin e Demps, tanto per fare nomi) e di far riposare quelli che al momento stanno giocando da 'rotti' (vedi Mike Williams, alle prese con un problema non lieve al ginocchio). Ci sarà infatti bisogno di avere tutti questi protagonisti sani e recuperati al 100%, per un 2014 che dovrà essere - non ci sono più scuse - l'anno del riscatto...
Ho un sogno, irrealizzabile, lo so, rivedere Tony Dungy sulla sideline dei Buccaneers!
RispondiEliminaA mio avviso sarebbe l'unico HC in grado di riportare entusiasmo in un ambiente depresso e umiliato.
Che ne pensi Starbucs?
Italian Bucco
Al nome da te suggerito aggiungerei anche quello di Jon Gruden, e quelli di Tony e Jon sono nomi che si leggono davvero spesso in questi giorni di profonda crisi…. e in effetti come potrebbe essere altrimenti: stiamo parlando dei due più grandi HC della storia dei Bucs, con Dungy che trasformò Tampa Bay da team barzelletta a squadra vincente e con Gruden che portò a conclusione l'opera iniziata da Tony guidando la squadra alla magica notte di San Diego...
RispondiEliminaCaro Italian Bucco, io davanti a nomi come questi mi alzo in piedi in segno di rispetto e inizio ad applaudire, ma...ci sono alcuni grossi "ma", direi, che dobbiamo tenere presenti: sia Dungy che Gruden sono stati "licenziati" dalla attuale Proprietà, e non ce li vedo molto i Glazer fare un passo indietro, ingaggiando nuovamente un HC da loro già un precedenza allontanato...
Ancora: ci sarebbe poi da chiedersi se un Dungy (o un Gruden) abbiano voglia di allenare in NFL dopo un’assenza abbastanza lunga dalla sideline, e soprattutto se accetterebbero il rischio di tornare in un ambiente in cui hanno già lavorato lasciando un ottimo ricordo, rischiando di mettere in discussione la propria "reputazione" nel tentativo (una mission impossible?) di rianimare una squadra completamente allo sbando...
Sinceramente non lo so quale sia la cosa migliore da fare per cercare di uscire dalle sabbie mobili in cui siamo sprofondati - anche perché, se avessi la soluzione in tasca, adesso sarei seduto sulla poltrona di Mark Dominik...;-) - ma in linea di principio mi sembra che la prima e più importante cosa da fare sia quella di individuare l'identikit del nuovo HC: che dovrà essere un uomo di esperienza, che ha già allenato in NFL ottenendo risultati importanti, e che abbia stimoli ed entusiasmo, e ne servirà davvero tantissimo per rianimare un ambiente così sconsolato e depresso.
Il nome potrà essere quello di Dungy, di Gruden, o - dico a caso - di Cowher o di Billick, o magari di Lovie Smith ... più che il nome mi interessa che sia un HC navigato, di esperienza e con tonnellate di buon senso. Basta con gli esperimenti al risparmio (Morris) o con chi viene da un altro pianeta rispetto a quello NFL (Schiano).
E in quanto a Schiano, sto maturando la convinzione che forse non sarebbe poi del tutto sbagliato lasciarlo sulla sideline sino alla fine della attuale stagione... insomma, con un altro allenatore rischieremmo davvero di vincere qualche partita e di trovarci a scegliere al draft con la quinta o sesta scelta, mentre con il buon Greg invece - nella peggiore delle ipotesi - avremmo comunque la second pick overall assicurata... mica male, no?! ;-)