venerdì 31 maggio 2013

Barber, dal football giocato alla TV

Ronde Barber "in borghese"
Fino alla scorsa stagione Ronde Barber era uno dei migliori giocatori dei Bucs, e solo da poche settimane il grande #20 ha reso nota la sua intenzione di smettere con il football giocato.

Barber si è ritirato dopo ben 16 stagioni trascorse nel mondo NFL, e vissute tutte quante da protagoniste, indossando sempre e solo un'unica uniforme: quella dei Tampa Bay Buccaneers.

Ebbene, è di oggi la notizia che l'anno prossimo Ronde farà parte dello staff dei commentatori del network televisivo FOX, quello che segue più da vicino proprio la NFC (il network CBS segue invece in maniera prevalente l'altra conference, la AFC).

Per Ronde dovrebbe esserci il ruolo di "color commentator", in pratica quello della "spalla tecnica" destinata a coadiuvare il telecronista per cercare di raccontare il match nel modo più appassionante, arricchendo il play-by-play del telecronista con note tecniche e aneddoti interessanti.

L'agente di Barber, Mark Lepselter, ha brevemente reso nota la soddisfazione di Barber, rilasciando una breve quanto significativa dichiarazione: “Ronde is excited to be joining the network", senza però aggiungere ulteriori commenti.

Sono tanti gli ex giocatori dei Bucs ad essere passati dal campo da football alla scrivania televisiva: prima di Ronde infatti si sono cimentati con la TV - peraltro quasi tutti in maniera brillante - anche John Lynch (sempre con la FOX), Warren Sapp (NFLN), Tony Dungy (NBC), Jon Gruden, Keyshawn Johnson, Steve Young, Trent Dilfer, Herm Edwards (ESPN) e Shaun King (NBC).

In bocca al lupo dunque a Ronde Barber per questa nuova avventura, e chissà che non sia possibile rivederlo quanto prima proprio al Raymond James Stadium, per commentare una partita di quelli che fino a pochissimi giorni fa erano ancora i suoi compagni di spogliatoio, e di cui - meglio di chiunque altro - potrebbe raccontare vizi e virtù...

giovedì 30 maggio 2013

Il WR Steve Smith annuncia il ritiro

Il WR Steve Smith
E' durata davvero poche settimane l'avventura del WR Steve Smith in maglia Bucs. L'ex giocatore dei New York Giants, con cui nel 2007 vinse il Super Bowl, ha infatti annunciato il suo ritiro dal football, a 28 anni e dopo solo sei stagioni in NFL.

I Buccaneers avevano firmato Smith in aprile, nel corso della free agency, e si sperava che l'ex WR di Giants, Rams ed Eagles potesse dare al reparto dei WR maggiore profondità, e magari potesse costituire per Josh Freeman anche un valido bersaglio, nonostante le cifre di Smith delle ultime stagioni fossero decisamente lontane da quelle del 2009, la sua migliore stagione tra i PRO, chiusa con ben 107 ricezioni. 

A questo punto, dietro ai due titolari Jackson e Williams sono rimasti Underwood e Ogletree gli unici ricevitori in grado fornire discrete garanzie, in un reparto non proprio profondissimo...

Queste, infine, le parole di commiato di Smith dal mondo NFL:
“I’ve been blessed to play the game that I love at the highest level for the past six years," said Smith. "I will always cherish my time with the New York Giants and our Super Bowl victory in 2007. I also want to thank the Philadelphia Eagles, St. Louis Rams and Tampa Bay Buccaneers organizations for the opportunities they gave me. This was not an easy decision, but it’s the right decision for me at this time.”

mercoledì 29 maggio 2013

Cody Grimm arrestato per ubriachezza molesta

Cody Grimm
Cody Grimm, safety 26enne dei Bucs, è stato arrestato ieri in Virginia per il reato di "public intoxication", crimine che si potrebbe tradurre con "ubriachezza molesta in luogo pubblico".

Grimm, che si trovava a Leesburg (Virginia) per partecipare ad un matrimonio, è stato tratto in arresto alle 5:30 del mattino presso l'albergo di cui era ospite, in uno stato di evidente e molesta ubriachezza. Un'udienza è stata fissata per il prossimo 9 luglio.

Da sottolineare come, il 10 marzo scorso, a Grimm sia già stata imputata un'accusa sempre per il reato di "public intoxication", per cui il nostro giocatore è nella non simpatica posizione di "recidivo", avendo reiterato la medesima infrazione a poche settimane di distanza dal precedente reato.

Dispiace sempre leggere certe notizie, a maggior ragione se relative ad un giocatore come Grimm, che nella sua stagione da rookie (2010) si rivelò come un prospetto davvero molto interessante, nonostante fosse stato scelto solamente al settimo giro del draft di quell'anno. Purtroppo, due gravi infortuni ne hanno in pratica interrotto la carriera, e lo scorso anno Grimm venne utilizzato quasi unicamente come giocatore da special team. Per rimanere a roster, nei giorni scorsi il giocatore aveva accettato una riduzione del suo stipendio.

Da parte della società, è stato nel frattempo rilasciato un comunicato di coach Greg Schiano:
"We are disappointed to learn of this situation. Our players know our expectations on and off the field and we take these matters very seriously. When we feel we have obtained all the necessary information, we will act accordingly.”

martedì 28 maggio 2013

Sarà Spence il DT starter al fianco di McCoy?

Il DT rookie Akeem Spence
Akeem Spence, il DT rookie draftato al recente draft dai Bucs al quarto giro (pick n. 100 overall), sembra proprio abbia buone se non ottime possibilità di esordire nel modo migliore in NFL: giocando da titolare nel cuore della D-line di Tampa Bay, al posto di Roy Miller ora accasatosi ai Jaguars, ed al fianco di Gerald Mccoy. 

Perché però questo possa accadere, Spence deve ovviamente migliorare soprattutto da un punto di vista tattico, considerato che il football NFL, da questo punto di vista, richiede una applicazione particolare da parte di un rookie. Lo stesso McCoy, ha in pratica impiegato due intere stagioni prima di entrare alla perfezione nel "meccanismo", riuscendo dopo le prime due annate abbastanza opache a guadagnarsi la convocazione al Pro Bowl.

E cosa dice Greg Schiano a proposito di Akeem Spence, nella posizione di potenziale Nose Tackle starter? Queste le parole del coach, dal Tampa Bay Times:
“It’s not brain surgery in there playing the nose,” Schiano said. “But there’s a lot of stuff happening (quickly). So the more reps he can get and get an understanding of angles and feel and pressure, the better he’s going to be.”

Così invece il rookie da Illinois, circa le novità tecnico/tattiche incontrate in questi giorni di OTA a One Buc Place, rispetto ai tempi del College:
“That’s a 60 degree angle, so I never did that,” Spence said. “But (I’m) just repping it and going through it individually, practicing it (against) the goal post. Being here in the rookie camp and (OTAs), it’s starting to become natural for me.” “It’s working out pretty good,” he said. “I can defeat some blocks easier and I’m learning how to move to the B gap.”

Di sicuro, una cosa che non sembra mancare a Spence è il "carattere", visto che il primo giorno di OTA il buon Akeem è stato protagonista di una "zuffa" con il veterano Jeremy Zuttah, una classica "rissa" senza cattiveria come ne capitano tante in allenamento, ma il fatto che sia rimasto coinvolto proprio Spence la dice lunga sulla "sana cattiveria" del ragazzo. Speriamo di vedere questa grinta anche in campionato e contro le squadre avversarie, però, e non solo durante gli allenamenti...

venerdì 24 maggio 2013

Il CB Johnthan Banks firma per quattro anni

Il CB Johnthan Banks
E' arrivata ieri la firma del contratto da parte del primo rookie scelto dai Bucs nello scorso draft. Si tratta del CB Johnthan Banks, chiamato al secondo giro con la pick n.43 overall, il quale ha siglato un accordo che lo legherà ai Tampa Bay Buccaneers peri prossimi quattro campionati.

La notizia, abbastanza scontata da quando è in vigore il nuovo contratto collettivo, è comunque importante, visto che consente al giocatore di concentrarsi solo sul campo e sugli allenamenti, senza più pensieri relativi al primo contratto da professionista da siglare.

Ed è comunque il caso di ricordare che lo scorso anno, con il medesimo contratto collettivo già in vigore, la firma di Mark Barron (la prima delle "matricole" scelte dai Bucs 2012) arrivò solamente il 21 luglio, impedendo al ragazzo di prendere parte ai primi giorni del training camp appositamente dedicato ai rookie.

Rimane dunque al momento un solo rookie da firmare, per i Bucs, tra quelli draftati un mese fa. Si tratta del QB Mike Glennon, il "pennellone" da North Carolina State che nei piani di coach Schiano - al di là delle parole di circostanza usate dal coach nei giorni scorsi.... - dovrebbe mettere un po' di sana pressione sul titolare del ruolo, Josh "the next franchise QB" Freeman.

giovedì 23 maggio 2013

Un rientro importante: Adrian Clayborn

Il DE Adrian Clayborn
La linea difensiva è ormai da troppe stagioni il punto forse più debole dei Tampa Bay Buccaneers. Pochi i sack messi a segno e insufficiente la pressione portata ai danni del QB avversario, e se si concedono interi minuti (o quasi), anche il QB più scarso riesce - a questi livelli - a trovare senza eccessive difficoltà il proprio bersaglio.

Dunque è da sottolineare davvero in maniera positiva il rientro a pieno servizio del DE Adrian Clayborn, reduce da un grave infortunio al ginocchio che gli ha fatto saltare quasi tutto il campionato 2012, dopo una stagione da rookie assai promettente.  

Forse Clayborn non diventerà mai un Pro Bowler ma l'impressione è che l'ex Iowa possa costruirsi una carriera tra i PRO solida e produttiva, sempre che - ovviamente - la salute lo assista...

Il ginocchio finito KO nella terza week del 2012 a Dallas adesso è guarito. E dalle colonne del Tampa Bay Times, coach Schiano elogia il lavoro svolto dal ragazzo, che ha "approfittato" del riposo forzato per presentarsi in perfetta forma ai primi camp di questa nuova stagione.

Ecco le parole dell'HC:
"Like Da'Quan did, when (Clayborn) was out with an injury that kept him from playing football, he took it as an opportunity to improve his entire body, not just rehab," Schiano said. "So, when I look at Adrian now that's a different-looking guy now than he was six to eight months ago. I think that's really going to pay dividends when he does get going."

Clayborn ha dunque recuperato quasi completamente, ed è più avanti, da questo punto di vista, rispetto agli altri "lungodegenti" quali Davin Joseph, Carl Nicks e Darrelle Revis e tra un paio di settimane il buon Adrian potrebbe già prendere parte in maniera piena agli allenamenti, insieme a tutti gli altri giocatori.

Dopo la partenza del miglior DE dei Bucs dello scorso anno, ossia Micheal Bennett, a Clayborn sarà chiesto di svolgere, insieme ai suoi compagni di reparto, un ruolo da protagonista. Sarà in grado la D-line di elevare il proprio rendimento, rispetto al 2012? Ecco la sua risposta.
"I think we made some strides last year," Clayborn said. "It (stinks) to lose Mike Bennett, but I think those guys made strides last year. Learning a new defense, being a year in, I know for myself, I feel like I know the defense a lot more and I know Bowers does. So I feel like we're going to make that next step."

Auguriamoci davvero una grande stagione, e libera da infortuni, per la nostra D-line e soprattutto per i due "end" Clayborn & Bowers, perché solamente una linea aggressiva e "cattiva" al punto giusto credo possa permettere a un team, nella NFL odierna, di fare strada e ottenere risultati importanti. E se i Bucs 2013 vogliono giocarsela fino in fondo con Falcons e Saints per contendersi la NFC South, proprio dalla D-line dovrà arrivare la spinta necessaria per limitare fenomeni del calibro di Ryan e Brees (senza dimenticarsi dei Panthers di un certo Cam Newton...). 

mercoledì 22 maggio 2013

Schiano: "We have a starting quarterback"

Josh Freeman, il QB starter dei Bucs
In questi giorni, caratterizzati dai primi OTA stagionali e dunque dai primi allenamenti in vista della nuova stagione sportiva, uno degli argomenti di cui più si sta parlando in casa Bucs è indubbiamente quello relativo al QB.

Ruolo in cui il titolare è Josh Freeman, ma vista la situazione particolare, con Josh che entra nell'ultimo anno di contratto e con il QB Mike Glennon scelto da Dominik e Schiano al terzo giro del recente draft, era necessario fare chiarezza sull'argomento "QB starter", e Greg Schiano ha provveduto a mettere qualche punto fermo.

Ecco a questo proposito alcune dichiarazioni rilasciate dall'HC dei Bucs, tratte dal Tampa Bay Times:
"We have our starting quarterback," Schiano said. "It's Josh Freeman. I'm not looking to find a new one."

In quanto al suo rapporto con "The next franchise QB", così Greg Schiano:
"Believe it or not, we have a good relationship," Schiano said. "I'm just trying to tell the truth. I believe in competition, and Josh is our starting quarterback. Maybe I shouldn't say anything. But Josh knows, and you guys know, and Mike Glennon knows. I don't think it bothers Josh. He knows this is his team."

E Josh Freeman cosa dice, circa il suo rapporto col Coach? Ecco le parole del QB:
"Coach and I have a great relationship," Freeman said. "I'm up there every week, talking about ball, about the team, about life."

In quanto ai suoi backup nel ruolo di QB, sempre dal Times, così Freeman:
"You want the best possible option behind you," Freeman said. "Dan (Orlovsky) is a great player, too. But obviously we wanted to grab a younger guy, too. Say, down the road, we're making a run and something happens to me. You want a guy who can come in and keep it going."

Mah, di sicuro credo ci sia solo una cosa, e cioè che la prossima sarà una stagione decisiva per la carriera di Freeman in NFL. Speriamo per lui, ma soprattutto per i Bucs, che i continui alti e bassi di rendimento a cui ci ha abituato Josh nei suoi primi quattro anni tra i PRO non si ripetano così spesso anche nel 2013... partite orribili come quelle disputate a Dallas o a New Orleans nella scorsa stagione, se dovessero ripetersi anche nel 2013 non so se non avranno conseguenze, per il ruolo di QB starter, al di là delle parole dolci che Schiano e Freeman si scambiano tramite la stampa (ma non dimentichiamo che adesso siamo in offseason, il bello deve ancora venire...).

sabato 18 maggio 2013

Cinque veterani sotto i riflettori

Il QB Josh Freeman, alla quinta stagione NFL
E' tempo di offseason, e di notizie particolarmente rilevanti provenienti dal pianeta NFL ce ne sono poche, al di là delle prime firme dei rookie draftati lo scorso mese di aprile e di qualche arresto per DUI o per uso di sostanze vietate (non di giocatori dei Bucs, per fortuna, almeno per ora!).

Nei giorni scorsi, Stephen Holder del Tampa Bay Times ha evidenziato i nomi di cinque giocatori dei Bucs per i quali sarà importante lavorare bene e molto, in questa off-season, dato che la stagione 2013 sarà per loro "decisiva".

Andiamo a vedere chi sono questi cinque giocatori, per i quali l'imminente stagione 2013 potrebbe essere l'anno della verità.

Josh Freeman, QB: Come sappiamo, Josh Freeman si accinge ad entrare nell'ultimo anno di contratto, dopodiché, terminato il 2013, diventerà free agent. Ma soprattutto, sottolineava Holder, sarà il secondo anno consecutivo in cui Freeman lavorerà con lo stesso OC, Mike Sullivan. E se nel 2012 le prestazioni di Josh - con molte luci ma anche con alcune ombre - potevano imputarsi ad un nuovo sistema e ad un nuovo OC, il 2013 sarà da questo punto di vista l'anno della verità per quello che doveva essere "The next franchise QB", e che in questa off-season dovrà lavorare sodo per perfezionare un sistema offensivo che però già conosce...niente più "alibi," per l'ex QB di Kansas State.

Luke Stocker, TE: Quest'anno non ci saranno più "scuse" nemmeno per Luke Stocker: il prodotto di Tennessee dovrà dimostrare - giunto alla terza stagione tra i PRO - di non essere un "bust" ma un giocatore solido in grado di ricoprire nel modo migliore un ruolo sempre più importante nella NFL moderna, quello del TE. E se nei primi due anni Stocker era "chiuso" da TE del calibro di Winslow prima e Clark poi, adesso il principale "antagonista" di Stocker per il ruolo di TE starter è Tom Crabtree, discreto giocatore ma non certo un fenomeno... e se Luke si terrà lontano dagli infortuni, altra caratteristica negativa di Stocker nelle sue prime due stagioni in NFL, chissà che il ragazzo da Tennessee non riesca finalmente a dimostrare di poter recitare un ruolo da protagonista, e non da sbiadito comprimario.

Da'Quan Bowers: Anche Bowers, un po' come nel caso di Stocker, dovrà per forza di cose produrre giocate di alto livello, visto che sarà lui il DE starter, in una linea difensiva che nel ruolo specifico di DE presenta davvero poca profondità. Fino ad ora, il vero Bowers non lo abbiamo mai visto, considerati i tanti guai fisici che ne hanno drasticamente limitato la carriera. Sempre che per "vero" si intenda il Bowers che al college era un giocatore dominante e che in NFL, soprattutto a causa dei citati problemi fisici, stiamo ancora aspettando di ammirare. E ammesso che il buon Da'Quan riesca a tenere la testa a posto, e - tanto per dire - non si faccia beccare nuovamente al check-in di un aeroporto con un revolver nel bagaglio a mano...

Gerald McCoy, DT: Dopo le prime due annate negative, nel suo terzo anno in NFL Gerald McCoy si è guadagnato un viaggio al Pro Bowl, dimostrando di essere forse non un campionissimo (sì, Warren Sapp era decisamente di un'altra categoria...) ma senz'altro un atleta importante e un giocatore in grado di fornire un rendimento di ottimo livello (infortuni permettendo). Ma anche per McCoy il 2013 sarà una stagione importante e decisiva, visto che riuscire a confermarsi ai più alti livelli è forse la cosa più difficile di tutte. E poi non ci sono dubbi, sul fatto che dovrà essere McCoy il leader ed il trascinatore di un reparto, la D-line, che al momento non sembra proprio uno dei punti di forza della squadra...

Dekoda Watson, LB: Anche a livello di LB la profondità è poca, a maggior ragione dopo aver perso per un grave infortunio uno dei titolari della scorsa stagione, Quincy Black. E dunque il 2013 potrebbe essere la stagione cruciale per un giocatore, Dekoda Watson, che nei suoi primi tre anni tra i PRO non si è visto molto, se non nello special team, ma che nella situazione attuale ha la possibilità di dimostrare tutto il suo valore nel suo vero ruolo di linebacker, per guadagnarsi, al fianco dei due indiscussi titolari Foster e David, il terzo posto da LB starter.