martedì 19 dicembre 2017

Falcidiati dagli infortuni, i Bucs cedono a testa alta

Contro i Falcons, nel Monday Night che verrà ricordato più che altro per l'ingresso di Jon Gruden nel Ring of Honor dei Bucs, Tampa Bay incassa la decima sconfitta stagionale, superata da Atlanta con il punteggio di 24-21.

Falcidiati da una serie infinita di infortuni, i Bucs sono usciti dal campo sì sconfitti ma a testa alta, considerato che solo un FG sbagliato da Murray dalle 54 yards ha impedito a Winston e compagni di costringere i Falcons all'overtime.

Agli indisponibili McCoy e David si sono aggiunti nel corso del match tantissimi giocatori, sia di difesa che di attacco, da Howard a Justin Evans, da Glanton a Sweezy, da Ward a Jackson...

Ma anche con le seconde e terze linee in campo, i Bucs hanno giocato un match davvero intenso, guidati  dal miglior Winston di questa stagione e impegnando severamente i ben più quotati avversari.

Non fosse stato per qualche errore gravissimo quanto evitabile (ad esempio quel fumble di Barber a 5 yards dalla endzone dei Falcons), oggi forse parleremmo di una vittoria insperata, anzichè di una onorevole sconfitta...

Tra le tante tante assenze, da segnalare anche quella del RB Doug Martin, inserito tra gli "inactive players" a causa di "violation of team rules".

Da segnalare, nell'intervallo, l'introduzione di Coach Jon Gruden nel Ring of Honor dei Bucs. Tanti gli ex giocatori dei Buccaneers presenti al RJS per celebrare Chucky; momenti belli ed emozionanti, soprattutto per coloro che hanno avuto la fortuna di vivere quei fantastici anni in cui i Bucs - guidati da coach del calibro di Dungy prima e Gruden poi - erano tra i team dominanti dell'NFL, presenti regolarmente a quei playoff che a Tampa mancano da ormai dieci anni, da quando sulla sideline dei Bucanieri c'era proprio Mr. Chucky...


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