domenica 16 novembre 2025

Ancora una sconfitta per i Bucs, Bills vincenti per 44-32

Ancora una sconfitta per i Bucs, la terza nelle ultime quattro partite, superati a Buffalo dai Bills con il punteggio di 44-32.

Il match è stato in equilibrio per tre quarti, poi i Bills hanno sfruttato le solite amnesie della difesa dei Bucs, e nell'ultimo quarto hanno preso in mano l'incontro andando a vincere in maniera abbastanza netta.

E' stata un po' la replica della gara di sette giorni fa, anche con Buffalo - come contro New England - sono stati i troppi big plays concessi all'attacco avversario a fare la differenza.

Peccato, perché non sono mancate le buone giocate anche da parte della difesa di Tampa Bay, ma alcune gravi lacune (ed errori evitabili, come la penalità cruciale di Parrish per un face mask nel finale di partita) alla fine si pagano a caro prezzo.

L'attacco, in cui oggi ha brillato il RB Tucker autore di tre TD e con un Mayfield più vispo di quello opaco delle ultime partite, ha tenuto la squadra in scia degli avversari per tre quarti di match, ma è evidente che senza i suoi migliori elementi (Godwin e Irving hanno ripreso ad allenarsi ma non è detto che rientreranno domenica prossima) si fa davvero fatica.

Insomma, come detto anche oggi sono scesi in campo i soliti Bucs delle ultime partite, generosi e grintosi ma a a cui manca sempre qualcosa per arpionare la W. E tra sette giorni si va a Los Angeles, per quella che sulla carta è la proibitiva trasferta contro i Rams. 

domenica 9 novembre 2025

KO casalingo per i Bucs, vincono i Patriots 28-23

Niente da fare per i Bucs, che dopo la settimana di "bye" si sperava tornassero in campo con le batterie  belle cariche: e invece no, al RJS passano i Patriots per 28-23, meritando la vittoria contro i padroni di casa apparsi svagati e poco concreti.

Tampa Bay parte bene, il primo drive è perfetto ma da lì in avanti la strada si fa in salita per Baker e compagni. 

L'attacco non è fluido, la difesa concede big plays ai Patriots e subito prima dell'intervallo Maye converte un cruciale quarto down conquistando il TD del sorpasso che dà fiducia ai Patriots.

Il terzo quarto si apre con un altro big play + TD per i Patriots e si capisce che per i Bucs non è serata. 

Nel finale, una spettacolare giocata di Smith, che intercetta Maye in endzone, sembra ridare qualche speranza ai Bucs ma Mayfield non riesce a orchestrare il drive del sorpasso e alla fine il risultato è giusto, premiando la squadra che più ha meritato.

Purtroppo, senza i tre attaccanti migliori (Godwin, Evans, Irving) i Bucs fanno molta fatica, e anche stasera l'attacco è vissuto sulle giocate del WR rookie Emeka Egbuka, un po' troppo poco per sperare di vincere contro i lanciatissimi Patriots.

Per fortuna hanno perso sia i Panthers che i Falcons, per cui la corsa ai playoff rimane immutata. Di sicuro il calendario non aiuta, e le prossime due partite, entrambe in trasferta contro Bills e Rams, sembrano proibitive per i Bucs visti oggi, apparsi spenti e poco efficaci.

lunedì 27 ottobre 2025

Grande prova della difesa, i Bucs espugnano New Orleans

Grazie ad una prestazione dominante del reparto difensivo Tampa Bay espugna New Orleans con il punteggio di 23-3, senza particolari affanni ed al termine di una partita sempre condotta dai Buccaneers.

La settimana prossima i Bucs avranno il turno di riposo, ed essere arrivati al "bye" con un record di 6-2, da soli in vetta alla NFC South, è un risultato da considerare ampiamente positivo, a maggior ragione in quanto raggiunto con  una squadra che a causa degli infortuni ha preso per strada tantissimi dei suoi elementi migliori.

Tornando al match di New Orleans, non è stata una partita particolarmente spettacolare, da un lato i Saints sono un team davvero in grande difficoltà, dall'altro i Bucs hanno faticato in attacco (e non potrebbe essere altrimenti, non potendo contare sui primi 3 WR, il miglior RB e 2/5 della OL) ma per fortuna ieri ci ha pensato la difesa a mettere al sicuro il risultato.

Palle recuperate, sack, addirittura uno spettacolare "INT+TD" messo a segno dall'OLB Nelson, ieri il migliore in campo (ma siamo sicuri che Reddick, il titolare, sia migliore di Nelson?), e se gli arbitri non avessero negato a Winfield un sacrosanto TD dopo un fumble recuperato, il divario tra i due team sarebbe stato anche maggiore.

Da sottolineare anche la prestazione, davvero concreta, del kicker McLaughlin, che ha infilato a ripetizione calci da oltre le 50 yards, preziosi per allargare il divario e tenere i Saints a distanza.

I prossimi impegni dei Bucs, dopo il "bye", saranno contro Patriots, Bills e Rams, incontri molto difficili, con avversari forti e anch'essi in corsa per i playoff. 

Speriamo di recuperare alcuni degli infortunati e che Mayfield, anche ieri un po' sottotono, possa recuperare le energie e tornare quello dei primi match di stagione. Per continuare la galoppata verso i playoff serve il Baker in versione "MVP", non sempre sarà sufficiente una super prestazione della difesa per portare a casa la W (e non tutti i prossimi avversari saranno dello stesso livello degli assai malmessi Saints di ieri sera...).

martedì 21 ottobre 2025

Monday night, tutto facile per Detroit (e Mike Evans finisce KO)

Finisce male il Monday Night per i Bucs, superati nettamente a Detroit dai Lions con il punteggio di 24-9.

Praticamente non c'è mai stata partita, con Detroit sempre in vantaggio e con Tampa Bay in continua difficoltà e incapace a rimanere in scia degli avversari, una squadra molto forte e tra le favorite a raggiungere il Super Bowl.

Oltre alla sconfitta, c'è da registrare il serio infortunio per Mike Evans, che rientrava ieri e che dopo pochi snap si è rotto la clavicola; questo KO pone fine alla sua storica "striscia" di stagioni consecutive con oltre 1.000 yards ricevute, anche se forse potrebbe essere possibile rivedere Mike sul terreno di gioco, se a gennaio i Bucs fossero ancora in gioco per i playooff.

Sul match di Detroit, non c'è molto altro da dire; contro una squadra forte come i Lions, non ci si possono permettere errori e, per esempio, avere consentito al RB Gibbs un big play da 78 yards concluso con un TD ha un po' chiuso le speranze circa il sogno di sbancare Detroit.

Non sono mancate alcune buone giocate da parte della difesa, ma ieri sarebbe servito un attacco in versione stellare e invece questa volta a Mayfield non sono riusciti i "miracoli" delle scorse partite. Pazienza, intanto cerchiamo di vincere la prossima contro i Saints e poi di sfruttare nel migliore dei modi il "bye" per recuperare i tanti infortunati.

Triste nota a margine: nella giornata di domenica è venuto a mancare Doug Martin, 36 anni, ex RB dei Buccaneers che lo scelsero al primo giro del draft 2012 con la pick n.31. Dopo Vincent Jackson e Mike Williams, ci lascia con troppo anticipo un altro giocatore di quel periodo, sfortunato sul terreno di gioco con i Bucs quasi sempre perdenti e "maledetto" anche fuori, con tanti giocatori che ci hanno salutato tragicamente. Riposa in pace, Doug.   

lunedì 13 ottobre 2025

Gli infortuni non frenano i Bucs: superati i Niners 30-19

Gran bella vittoria per i Bucs, che pur decimati dalle tante assenze hanno superato per 30-19 i San Francisco '49ers, avversario storicamente ostico per Tampa Bay, sebbene ieri anch'esso limitato dai molti infortuni. 

Questa vittoria porta in maniera molto chiara e netta la firma di un giocatore, il QB Baker Mayfield.

Pur senza i primi 4 WR (Evans, Godwin, McMillan e anche Egbuka dopo pochi snap), il RB titolare (Irving) e metà della OL titolare ( edurante il match si è infortunato anche Luke Haggard), Mayfield si è fatto andare bene le seconde e terze linee.

I due WR "Johnson & Johnson" (Kam e Tez), due giocatori interessanti finché si vuole, ma destinati in un mondo normale a fare parte della "practice squad", non hanno fatto rimpiangere i ben più illustri titolari; il WR Shepard e il TE Otton si sono rivelati utili e preziosi, e poi come non citare quella incredibile giocata dello stesso Mayfield che probabilmente ha deciso la partita? 

Inizio del 4° periodo, Bucs avanti solo di un punto, e un complicatissimo "Third and 14" da affrontare: situazione ai limiti della disperazione viste le condizioni dell'attacco, e allora che fa Baker? Evita un sack sgusciando via a tre difensori, e si mette in proprio: corre lui, si rifiuta di venire placcato dai difensori dei '49ers, e conquista un primo down cruciale, da campione con la "C" maiuscola. E non è la prima volta, quest'anno, che Baker fa giocate simili, che alla fine si rivelano decisive per vincere o meno una partita.

Ma ieri anche la difesa ha fornito il suo contributo per portare a casa la W: 6 sack, 2 intercetti, e anche se è giusto ribadire che San Francisco era priva di tanti titolari, la nostra difesa ha comunque disputato un match attento e puntuale, concedendo davvero il minimo agli avversari.

Una bella vittoria, in vista del prossimo (impossibile?) impegno, la trasferta a Detroit di lunedì prossimo. Ma le 6 partite fin qui disputate dovrebbero avercelo insegnato: per Mayfiled e soci non esistono limiti, si può vincere o perdere ma si lotta fino all'ultimo secondo, sempre "con il coltello tra i denti". Ecco, se poi l'infermeria si iniziasse un po' a svuotare e recuperassimo qualche titolare, saremmo tutti un po' più contenti... 

lunedì 6 ottobre 2025

I Bucs non perdonano, espugnata Seattle 38-35

Ancora una vittoria entusiasmante per i Bucs, che espugnano per 38-35 Seattle all'ultimo secondo, grazie ad un FG di McLaughlin!

Partita bella e ricca di emozioni, con Tampa Bay che nonostante le tantissime assenze ha disputato davvero un match solido e grintoso, arpionando con merito la 4 W stagionale (su 5 match disputati).

Cominciano bene i Bucs, che vanno avanti per 13-0 giocando in maniera precisa in attacco ed attenta in difesa, ma tra il finale del primo tempo e l'inizio del secondo si fanno superare dai Seahawks, che mettono la freccia e sorpassano, portandosi sul 14-13.

Da qui alla fine è un continuo susseguirsi di touchdown. A un TD di Seattle ne segue uno di Tampa Bay, fino alla fine, quando Seattle ha la palla in mano e poco più di un minuto sul cronometro: tantissimo tempo a disposizione per arrivare in zona FG e invece...

Darnold, in un tentativo di passaggio, colpisce il casco di Logan Hall e la palla viene deviata direttamente tra le mani di Lavonte David: intercetto e possesso per i Bucs, la situazione si ribalta ed è Tampa Bay ad avere il match-ball a disposizione.

White guadagna su corsa le yards necessarie per consentire a McLaughlin di tentare il FG della vittoria, il nostro kicker non  sbaglia e Tampa Bay ritorna in Florida con una vittoria davvero emozionante.

Prestazione ai limiti della perfezione per Baker Mayfield, che non sbaglia nulla (29/33 per 379 yards, 2 TD e 0 INT), un po' di fatica nel gioco su corsa (mancava Irving, non a caso), ed ennesima stellare partita per il rookie Egbuka, che chiude con 7 palloni ricevuti per 163 yards, 1 TD e una conversione da due punti. Candidato a mani basse per l'offensive rookie of the year, il #2 da Ohio State. Bene anche il TE Otton e sempre prezioso il WR Shepard, autore nel finale del TD del pareggio.    

La difesa ha tenuto nel primo tempo e ha fatto fatica nel secondo tempo, concedendo molto a un Darnold preciso fino all'intercetto (da segnalare un altro intercetto messo a segno da Winfield ma vanificato per una flag), ma vanno sottolineati i due palloni recuperati (un fumble e il decisivo intercetto di David), per un reparto in cui hanno dovuto giocare tante seconde linee, soprattutto nella secondaria.

Bene anche, va detto, lo special team, con punter e kicker che non hanno fatto registrare nessuna sbavatura (e nessun calcio bloccato!), e soprattutto con McLaughlin che dopo un avvio di stagione incerto sembra essere ritornato l'infallibile cecchino dello scorso anno.

Che altro dire, se non un sincero "grazie" ai ragazzi che ieri, nelle splendide divise "throwback" white and orange edizione 1976, hanno vinto una partita difficilissima e contro pronostico, che nel finale sembrava davvero essersi messa nel peggiore dei modi possibili.

Adesso sotto con San Francisco, altro avversario ostico e tradizionalmente difficile da affrontare per i Bucs. Si giocherà domenica prossima al RJS, sperando di svuotare un po' l'infermeria, ancora affollatissima.

domenica 28 settembre 2025

I Bucs ci provano ma gli Eagles sbancano Tampa per 31-25

Partita a due volti, quella tra Philadelphia e Tampa Bay, arrivate entrambe imbattute al confronto di oggi. Alla fine hanno prevalso gli Eagles, al termine di un incontro particolare, a due volti, in cui sono stati decisivi i troppi errori commessi proprio dai Bucs.

Ma andiamo con ordine. La buona notizia  è il recupero di due titolari importantissimi quali Chris Godwin e Tristan Wirfs, al loro esordio stagionale. Purtroppo, nel corso del match, ci sono stati parecchi altri infortuni che hanno colpito in particolare la secondaria e sulla cui entità avremo notizie più precise nei prossimi giorni.

I Bucs iniziano malissimo, con un punt bloccato e ritornato in endzone dagli Eagles, che prendono subito il largo in quella che sembra una partita a senso  unico. Tutto troppo facile per Phila, che nel primo tempo domina costringendo Tampa Bay al ruolo di comparsa.

Poi, allo scadere del primo tempo, la giocata che rianima i Bucs: McLaughlin va a calciare un FG dalle 65 (!) yards, mettendolo incredibilmente tra i pali e riscrivendo il record di franchigia per il FG più distante realizzato da Tampa Bay in 50 anni di storia.

Al rientro in campo, i ruoli si invertono. Phila non combina più nulla in attacco e in difesa concede big plays a Mayfield, che mette a segno due TD pass ciascuno da oltre 70 yards, per Egbuka e Irving, che incredibilmente (per quello che si era visto nei primi 30 minuti di football) riaprono la partita.

Purtroppo altri errori, tra cui i primi turnovers stagionali dei Bucs (un fumble di Irving, un intercetto di Mayfield) impediscono di concretizzare la rimonta.

La partita termina sul 31-25 per gli Eagles, che nel complesso sono sembrati squadra più forte dei Bucs; peccato per i troppi errori che hanno impedito una rimonta che avrebbe comunque avuto del miracoloso, se fosse andata a buon fine, visto il gioco espresso dalle squadre nei primi due quarti.

Domenica prossima i Bucs saranno impegnati a Seattle, per una trasferta molto insidiosa, speriamo di svuotare un po' l'infermeria, e soprattutto che Tampa Bay giochi con la grinta e la determinazione vista questa sera solo per metà partita.

domenica 21 settembre 2025

Alla fine arriva la terza W per i Bucs, ma che fatica contro i Jets

Terza vittoria stagionale per i Bucs, arrivata al termine di una partita davvero particolare. Senza tantissimi titolari, soprattutto con una OL decimata e del tutto inedita, Tampa Bay sembrava comunque in grado di agguantare senza troppa fatica la terza W consecutiva, e invece...

Avanti per 23-6 nel quarto periodo, i Bucs riuscivano nell'impresa di farsi rimontare (e superare) dai Jets, che a meno di due minuti dal termine, bloccando un FG e riportandolo in endzone, si trovavano avanti nel punteggio per 27-26, forse non credendoci nemmeno loro...

Poi, nell'ultimo drive, il solito Mayfield con due passaggi prima a Egbuka e poi a Shepard, riusciva a prendere le le yards necessarie per consentire a McLaughlin di provare il FG della vittoria.

Calcio perfetto in mezzo ai pali, 29-27 per i Bucs e terza vittoria su tre in archivio, ma che fatica (e che rischio assurdo, corso contro i non certo irresistibili New York Jets).

Partita brutta, con la scusante dei tantissimi titolari infortunati (a cui si aggiunge Mike Evans, uscito anzitempo a causa di un infortunio muscolare), e con una OL davvero impresentabile, con troppe penalità commesse.

La difesa, grazie finalmente a giocate importanti quali il fumble di Winfield e il pick six di Dean, sembrava dare la spinta necessaria ai Bucs per vincere con una certa scioltezza, ma il finale degli orrori rimetteva tutto in gioco.

Dal 6-23, New York saliva sul 27-26 e sembrava davvero una beffa perdere una partita del genere, giocata male ma comunque sempre in controllo da parte di Mayfield e compagni. Meno male che Baker, come al solito, negli ultimi due minuti si è caricato la squadra sulle spalle consentendo a McLaughlin di piazzare il FG vincente.   

Ora bisognerebbe cercare di recuperare qualche infortunato, anche se Goedeke ne avrà per oltre un mese e Mauch e Kancey hanno già concluso la stagione. Speriamo che per Evans non si tratti di nulla di grave, e che Wirfs possa rientrare quanto prima. Domenica prossima a Tampa arrivano gli Eagles, e contro i campioni in carica se giochiamo come stasera, non potrà che finire malissimo...