Lovie Smith ha sin qui allenato 22 partite dei Bucs, perdendone 18. Ora, al di là di queste cifre (impressionanti...), credo che il KO rimediato ieri a Washington meriti qualche riflessione e considerazione, perché un partita come quella di ieri, contro un avversario del genere, era veramente impossibile perderla.
Eppure Tampa Bay è riuscita anche in questa impresa: regalare la W a un team allo sbando come gli attuali 'Skins, peraltro decimati dagli infortuni e costretti - ben più dei Buccaneers - a fare ricorso a molte seconde linee.
I 24 punti di vantaggio sprecati ieri hanno fatto sfiorare ai Bucs un record negativo di franchigia (nel 1987 i Cardinals vinsero dopo che i Bucs erano stati avanti di 25 punti), ma al di là del dato statistico, occorre chiedersi come sia stato possibile perdere un partita praticamente già in archivio a favore dei nostri colori a metà del secondo quarto.
Il primo elemento che è possibile notare è che contro Tampa Bay qualsiasi avversario, in particolare i QB, diventano tutti dei fenomeni che non è possibile nè limitare nè contenere.
Cousins e Mallett, per citare due QB scarsi che abbiamo fatto sembrare fuoriclasse, o lo stesso Mariota dell'opener (che contro di noi sembrava un "marziano", e che poi è tornato ad essere molto più "umano"...), sono esempi lampanti di come soprattutto a livello difensivo ci siano tantissime cose che non funzionano; e dato che è lo stesso Lovie Smith da quest'anno a chiamare giochi e assegnamenti in difesa, oltre a svolgere le mansioni di Head Coach, mi pare che il responsabile principale dei tanti tracolli abbia un nome e cognome ben evidenti.
Anche perché un po' tutti - dal primo degli analisti all'ultimo dei tifosi - avevano evidenziato in offseason come non fosse stato adeguato il rafforzamento dei Bucs contro il gioco aereo avversario; l'unico a non accorgersene pare sia stato proprio Lovie, evidentemente sin troppo convinto delle capacità dei troppi giocatori ex Chicago Bears che ha rivoluto con sè a Tampa.
Poi, ci sarebbe anche parecchio da dire sull'attacco (quel terzo e goal giocato in maniera assurda) e sullo special team (l'onside kick ricoperto da Washington, quando era abbastanza prevedibile che in una situazione simile i Redskins avrebbero giocato il tutto per tutto), ma rimane la gestione della difesa il nodo cruciale su cui occorrerà intervenire in maniera pesante nel corso della prossima offseason.
Ormai (anche) questa stagione sembra compromessa in maniera irrimediabile, considerato anche il ruolino di marcia di Atlanta e Carolina, che viaggiano macinando una W dopo l'altra. Certo, non che ci si aspettasse che quest'anno i Bucs potessero lottare per una wild card, però rivedere "any given sunday" (o quasi) simili sconcertanti blackout è un segnale evidente che si sta lavorando male e che non ci sono segnali incoraggianti nè prospettive di crescita per il futuro.
Con tutto il rispetto per Lovie Smith, quella che vediamo in campo ogni domenica è una squadra allo sbando, senza la minima disciplina, bravissima solo a commettere penalità stupide e dannose e a rimettere sempre e comunque in partita gli avversari.
E poi questo football così "conservativo" è inutile giocarlo se non si ha una difesa all'altezza. Lampante il caso di ieri: quando Barth ha messo il FG del +6 lasciando all'attacco degli 'Skins due minuti per segnare il TD della vittoria, sapevamo tutti come sarebbe andata a finire. Perché se aspettiamo che sia questa difesa, e in particolare questa secondaria, a farci vincere le partite, beh, tanti auguri!
Dopo Morris (un giovane all'esordio) e Schiano (un veterano del college football), sta fallendo dunque anche l'esperimento Lovie Smith (un veterano NFL), e davvero a questo punto non ho la minima idea su chi sarebbe opportuno orientarsi per la scelta del prossimo head coach. Un po' tutti credo, eravamo contenti dell'arrivo di un coach navigato come Lovie, che a Chicago aveva fatto vedere un football non spettacolare ma redditizio e discretamente vincente. E invece, a Tampa il fallimento è stato totale, tanto che i Bucs attuali ricordano quelli di Raheem Morris, forse il peggior HC nella storia dei Bucs.
Speriamo, a partire dalla prossima partita di Atlanta, di perdere in maniera meno "ridicola" di come è accaduto ieri. Perché ormai, a parte qualche congiunzione astrale favorevole (la vittoria di New Orleans quest'anno o quella di Pittsburgh nel 2014), da questa squadra possiamo aspettarci solo delusioni cocenti e sconfitte più o meno assurde. Sembra davvero che nessun obiettivo sia precluso - negativamente parlando - ai Tampa Bay Buccaneers targati Lovie Smith...
Sei troppo pacato e gentile Star, Lovie ha dimostrato di essere come minimo un incapace, ma temo anche un demente e non lo dico per il risultato in se, per tutte le scelte che fa, sul campo e dietro la scrivania, che si rivelano sbagliate. TUTTE.
RispondiEliminaNeanche per il calcolo delle probabilità non ne centri una.
Dalla scelta dei coordinatori, alle scelte dei FA lo scorso anno, agli scambi di giocatori in cambio di nulla, chiamate difensive oscene, penalità come se piovesse.
Dai fa schifo e mi auguro che sia già stato virtualmente cacciato.
Koetter a mio avviso, e contro i pronostici, sta lavorando bene, sia come playbook che con Winston.
RispondiEliminaCredo che il playcalling si faccia conservativo quando siamo sopra più per volere di Lovie che per volere suo.
Certo, corse centrali sul 1&goal nel drive che ti decide la partita è un'idiozia, ma credo che si sia modo di rimediare almeno a questo.....
Bucc secondo me solo il 3&goal è stato gestito in modo criminale. Alla fine oltre a segnare bisognava anche bruciare tempo quindi correre di forza per prendere 5 yds con 3 tentativi ci stava. Ma se devi giocarti un 3&1, non puoi andare con il pitch, dai...
EliminaSul resto concordo con te. Koetter sta facendo un bel lavoro. Su Winston, sulla OL, sul playcalling. Nulla da dire su questo.
Freeman 80
Koetter anche a me sta piacendo
RispondiEliminaSecondo me koetter sta facendo bene. La crescita di Winston è impressionante. Abbiamo un signor qb (e io tifavo per mariota...) la OL non sembra più lei (al fantafootball faccio faville con Martin) il trio di RB, come il reparto dei wr, è tra i più interessanti della lega.
RispondiEliminaDiscorso diverso, quasi opposto, per la difesa. La Dl funziona pur senza aver avuto innesti di spessore, i LB mi piacciono molto (credo che Alexander possa vincere il rookie defensive player of the year) invece la secondaria... Un disastro, conte sembra quasi il migliore e questo spiega tutto... Infatti sulle corse difendiamo molto bene mentre quando lanciano non abbiamo idea di come vadano fatte le coperture, neanche le più stupide!
Koetter sta sicuramente lavorando bene, ha fatto "rinascere" Doug Martin e sta sviluppando Winston nel modo a mio avviso migliore, senza farlo forzare eccessivamente ma cercando di aiutare il giocatore a crescere di partita in partita.
RispondiEliminaMalissimo però, come diceva Freeman 80, la chiamata sul terzo e goal nel match di Washington; quella era la giocata decisiva, era evidente che entrando in endzone si sarebbe vinta la partita e che limitandosi a un FG la W sarebbe finita ai Redskins.
E tu, caro Koetter, con il pallone posizionato sulla linea delle 2 yard, mi fai correre Sims con una corsa centrale facendolo partire dalle 5 yards? Dai, forse neanche Olson o Sullivan - tanto per citare due OC che a Tampa ricordiamo senza alcun rimpianto - avrebbero optato per una chiamata del genere. Una finta di corsa per un passaggino al TE, magari, la si poteva anche provare, o no...?!