Nella scorsa stagione Arroyo non si era limitato a svolgere le mansioni di QB coach, dato che in pratica dopo l'allontanamento forzato dell'OC Tedford per problemi di salute era stato proprio lui a ricoprire il ruolo di "play caller" e, in definitiva, di OC della squadra.
Considerato il rendimento complessivamente mediocre del reparto offensivo nel campionato appena concluso e l'arrivo del nuovo OC Dirk Koetter, che evidentemente nel ruolo di QB coach avrà preteso l'ingaggio di un suo uomo di fiducia, si è quindi deciso di non puntare più Arroyo, che non dovrà così curarsi della crescita di Winston o Mariota, ammesso che uno di questi due QB alla fine si riveli la first pick overall del prossimo draft.
Del resto che tra OC e QB coach sia necessario un rapporto di fiducia è quasi inevitabile, lo stesso Arroyo, in definitiva, era arrivato ai Bucs proprio in quanto voluto personalmente da Jeff Tedford con il quale aveva lavorato a California nel biennio 2011-12, oltre ad avere svolto nel 2013 le mansioni di OC presso Southern Miss prima di riunirsi a Tedford a Tampa Bay.
E poi, come si diceva, l'attacco dei Bucs è reduce da un campionato davvero negativo, lo scorso anno solamente gli attacchi di Jaguars e Raiders hanno fatto peggio di quello guidato da Arroyo, a cui - nonostante i problemi a livello di QB e di OL - non mancavano armi offensive importanti, dai due WR Evans e Jackson, al TE Seferian-Jenkins per finire ai RB Martin, Sims e Rainey.
In una dichiarazione rilasciata tramite il suo agente, Arroyo ringrazia i Bucs per l'opportunità offertagli e dichiara la sua intenzione di voler rimanere ad allenare nel mondo NFL: ecco le dichiarazioni dell'ex QB coach dei Bucs:
"I appreciated the opportunity to come in as quarterback coach, and I accepted the additional work and responsibilities for game-planning placed upon me unexpectedly after Jeff's illness. Despite these difficult circumstances, I enjoyed my time here very much. I am certainly looking forward to continuing my coaching career in the NFL, and this experience will prove invaluable.''
Mah... Che Koetter voglia un suo uomo di ficucia va bene, comunque Arroyo non l'avrei crocifisso. O almeno non prima di Smith.
RispondiEliminaI fusti dell'olio vuoti che in questa stagione hanno composto la nostra OL se li è portati tutti il duo Smicht, così come il QB dal fumble facile.
Arroyo si è limitato a metter giù un attacco il meno peggio possibile, senza running game e con la OL tra le worst-5 della Lega. E nonostante tutto il playcalling non mi è sembrato tanto malvagio, anzi se paragonato agli schemi da seconda asilo di quel somaro di Sullivan (ve lo ricordate Sullivan, sì?) è stato oro....
Concordo sul non imputare ad Arroyo colpe particolari relativamente al disastroso campionato appena trascorso, più che altro definirei l’ex QB coach una "vittima degli eventi", nel senso che dopo il forfait di Tedford si è pensato di "mandare al massacro" questo giovane QB coach (addirittura più giovane lui di McCown) facendogli svolgere mansioni evidentemente al di sopra delle sue attuali capacità.
RispondiEliminaPoi, un domani, forse Arroyo diventerà un ottimo OC, al momento era già un compito importante per lui quello di QB coach, averlo gravato anche delle responsabilità di OC e playcaller è stato un esperimento estemporaneo e destinato al fallimento sin dall’inizio, per colpe che non sono ascrivibili in maniera specifica ad Arroyo (quanto a chi ce lo ha messo, in una situazione simile...).
A proposito poi di eventuali cambiamenti all’interno del Coaching Staff, forse si potrebbe fare qualche considerazione a proposito della linea offensiva dato che - quantomeno sulla carta - i giocatori della OL che abbiamo a roster non sono poi così scarsi e dunque potrebbe anche starci una sostituzione di George Warhop, l’attuale OL coach, sotto le cui cure il rendimento dei vari EDS, Mankins e Collins nel corso del 2014 è drasticamente crollato.