venerdì 31 agosto 2012

Arrelious Benn recupera per l'opener vs Carolina?

Il WR Arrelious Benn
Il WR Arrelious Benn ha saltato l'intero training camp e tutte le partite di preseason, a causa di un infortunio riportato nel primo giorno di TC. In una stessa azione, si fecero male in due, Benn e il CB E.J. Biggers; il WR pare ora sulla via del recupero, diverso il discorso per il CB, ancora indisponibile a causa di quel KO.

Stando a coach Schiano, Benn potrebbe recuperare per l'opener del 9 settembre vs Carolina, a differenza di Biggers che potrà essere disponibile solo più avanti. Queste le parole del coach, dal sito ufficiale, circa il possibile recupero di Arrelious "Rejus" Benn:
 "We're fortunate that a guy like Rejus is, I think, a top-flight receiver, or is going to be, and yet he's a really good [special] teams player," said the coach.  "So he's a valuable guy and we need to get him back healthy.  [He was] out there…he's little by little, inching back, so hopefully he can help us.  I don't know, is Week One going to be too soon?  We're going to have to see.  I hope he's ready, though."

Benn la prossima settimana si allenerà con la squadra, ma chiaramente sarà tutto da valutare il suo pieno recupero e bisognerà comunque riflettere se sia il caso di mandare in campo per una partita così importante un giocatore che è fermo ai box da un mese e che per forza di cose è ancora assai lontano da uno stato di forma accettabile.

Ad ogni modo Arrelious Benn farà parte del roster definitivo composto da 53 giocatori che verrà reso noto nella giornata di oggi, 31 agosto. Di voci ne circolano già parecchie su quali siano coloro che rischiano il taglio; è molto difficile ad esempio che il RB Mossis Madu domani sia ancora un Bucaniere, così come pare in dubbio la permanenza di Larry Asante, il che aprirebbe le porte alla permanenza di Cody Grimm, attualmente dietro ad Asante nella depth chart alla posizione di strong safety.

Altri due ruoli per i quali cui non sarà semplice decidere quali giocatori tenere a roster e chi tagliare, sono quelli di WR e CB. Tiquan Underwood, ad esempio, ha ben impressionato in un paio di partite di preseason, ma basterà questo a fargli trovare un posto nei 53? E poi c'è il delicato ruolo di CB, in cui alle spalle dei titolari Wright e Talib c'è una bella lotta tra i vari E.J. Biggers (al momento, come detto, ancora fermo per infortunio), Myron Lewis, Anthony Gaitor, Leonard Johnson ed il rookie Keith Tandy, una safety che può essere utilizzato anche come CB.

Vedremo cosa deciderà coach Schiano, al momento la certezza è una sola: ore 9:00 p.m. ET, "deadline" per sapere chi saranno i 53 componenti dei Tampa Bay Buccaneers 2012!

giovedì 30 agosto 2012

Le terze linee degli 'Skins superano quelle dei Bucs

Brett Ratliff, il QB dei Bucs contro Washington
La preseason dei Bucs è terminata con una netta sconfitta per 3-30 in quel di Washington; è però praticamente impossibile commentare quella che, in realtà, più che una partita vera e propria è stata più che altro una seduta di allenamento, visto che le squadre hanno mandato in campo le loro seconde e soprattutto terze linee.

I titolari sono stati infatti risparmiati in vsta dell'imminente avvio della regular season (e in effetti, guai a perdere un altro titolare, dopo il pesantissimo KO di Davin Joseph!), per cui i principali giocatori non hanno preso parte nemmeno a un singolo snap.

QB titolare per i Bucs è stato dunque Brett Ratliff, messo sotto pressione dalla difesa di Washington e atterrato per ben 5 volte, per una perdita di 35 yards. In quanto alle prestazioni dei singoli, sebbene come detto sia difficile fare valutazioni dopo una partita molto "amichevole" come quella di ieri, segnalerei comunque le prestazioni di un paio di giocatori: in attacco, il WR Tiquan Underwood ha ricevuto 6 palloni per 82 yards, oltre ad avere salvato un TD placcando un difensore avversario che aveva intercettato Ratliff e che si era involato verso l'endzone. In difesa, da segnalare i due intercetti della safety Baker, ma in quanto al resto...davvero poco da dire; basti pensare che Schiano ha fatto riposare persino il punter, il kicker e il long snapper, con la riserva Kai Forbath ad eseguire il doppio ruolo di P e K!

Va dunque in archivio la preseason di Tampa Bay con 2 convincenti vittorie su Miami e New England, una brutta sconfitta vs Tennessee e un "allenamento" a Washington in cui le terze linee degli 'Skins si sono rivelate più in forma di quelle dei Bucs. L'unica utilità del match di ieri può essere stata quella di avere fornito a Schiano e al coaching staff indicazioni utili su quali giocatori tagliare in vista del roster definitivo dei 53 uomini che inizieranno la stagione (i tagli andranno fatti entro la giornata di domani, 31 agosto).

Sarà interessante vedere, ad esempio, se Tiquan Underwood avrà conquistato un posto in squadra grazie alle buone partite di Miami e di Washington, oppure se ci sarà ancora spazio per Cody Grimm, safety titolare fino all'anno scorso ma in difficoltà nel recuperare posizioni dopo il grave infortunio che ne interruppe anzitempo la scorsa stagione.

Vedremo cosa deciderà il coaching staff, di sicuro c'è una certa attesa per sapere chi saranno i 53 giocatori che il 9 settembre inizieranno la stagione contro i Carolina Panthers, chi invece entrerà a far parte della practice squad e chi sarà coinvolto nel tagli.... ancora poche ore e sarà finalmente possibile dare un volto definitivo ai Tampa Bay Buccaneers edizione 2012, anno I° dell'era Greg Schiano.

mercoledì 29 agosto 2012

Ultimo match di preseason, cercando il vice-Joseph

L'OL Jamon Meredith
I Tampa Bay Buccaneers giocheranno questa notte a Washington l'ultima partita di preseason, contro la squadra che ha avuto la bella idea di affidare i propri DB alle cure dell'indimenticato Raheem Morris (tanti auguri...). Sarà anche l'occasione per rivedere all'opera due ex Bucanieri, la S Tanard Jackson e il WR Dezmon Briscoe, tagliati nelle scorse settimane dai Bucs e subito firmati dagli 'Skins, probabilmente dietro suggerimento dello stesso Morris, che ben conosce i due giocatori.

In questo match dovrebbero trovare ampio spazio le riserve, dato che l'avvio della regular season è ormai alle porte e rischiare troppo a lungo i titolari sarebbe decisamente pericoloso, visto anche quello che è successo a Davin Joseph nel match di venerdì scorso...

A proposito della nostra RG, Joseph è stato inserito in IR e dunque per lui la stagione è già finita; e allora bisognerà che Schiano e i suoi assistenti studino il modo migliore per sostituire il buon Davin, uno dei punti di forza della OL. L'ipotesi più probabile prevede che a giocarsi il posto saranno in due, Derek Hardman e Ted Larsen. E poi ci sarebbe anche la soluzione Jamon Meredith, un tackle che potrebbe essere spostato all'interno della OL nel ruolo di guardia. La partita con i Redskins credo potrà fornire qualche utile indicazione, su chi vedremo come starter nel ruolo di RG nel primo match di regular season vs Carolina.

Poi, ci sarebbe anche l'ipotesi "fanta football": Jeff Faine, l'ex centro titolare dei Bucs, è ancora senza contratto. Rifirmando Faine, Zuttah potrebbe tornare a giocare da RG, ruolo in cui forse l'ex Rutgers è più a suo agio che non in quello di centro. Ma queste, come detto, sono solo chiacchiere da bar, anzi, da blog...

Dal sito ufficiale, ecco le parole di Schiano relative alla sostituzione di Joseph:
“We’re looking at a bunch of guys at guard," he said. "We’re going to have different guys in there, Harden and Larsen, Meredith. We’re going to play a bunch of guys at guard and then we’ll make use of that film as part of our evaluation process. Right now we have time before we have to make a final decision so we’re going to utilize that time. Position flexibility in this league is more important than at any other level because if you go into a game with seven [active] offensive lineman, that guy better be able to do multiple things. That’s what we have fortunately.”

Jamon Meredith, da parte sua, afferma che è proprio la versatilità la sua qualità migliore:
"I can play everything except for center," said Meredith after Tuesday's practice. "I definitely think I'm versatile. I can play anywhere and hold my own."

Infine, passando dalla OL al backfield, da segnalare che ormai è ufficiale la promozione di Doug Martin a RB starter, con Blount che inizierà le partite dalla sideline, pronto a entrare in campo nel corso del match. Considerando che anche il terzo RB Smith ha mostrato spunti interessanti in questa preseason, proprio la batteria dei RB potrebbe rivelarsi uno dei principali punti di forza dei Bucs 2012, e del resto che coach Schiano punti moltissimo sulle corse si è già potuto intuire dalle tre partite di preseason finora disputate, in cui il running game è stata spesso l'opzione principale per cercare di muovere il nostro attacco.

martedì 28 agosto 2012

Guarda chi si rivede: il blitz!

Il LB Hayward "blitza" su Brady: sack!
La nota forse più interessante dell'ultimo match di preseason contro New England (ossia gli attuali vice campioni in carica dell'NFL, non proprio una squadra qualsiasi) direi che è arrivata dalla difesa. Soprattutto nel primo tempo, quando ad affrontarsi sul campo c'erano i rispettivi titolari, la "D" di Tampa Bay ha giocato con una intensità e una voglia di fermare gli avversari come ormai da tempo non eravamo più abituati a vedere...

Al di là dello spettacolo indegno offerto la scorsa stagione "any given sunday" dalla nostra difesa, anche la seconda partita della attuale preseason vs Tennessee aveva mostrato una difesa molle e soffice, tagliata a fette dalle corse di Johnson & co.

Ora, è chiaro che non è in una settimana che si può cambiare il volto di una difesa. Però i passi in avanti, evidenti e netti, ci sono stati, e poi - come sottolineava Stephen Holder sul Tampa Bay Times - si è rivisto al RJS uno sconosciuto, di cui ormai da anni si erano quasi del tutto perse le tracce: il blitz!

Schiano e il DC Sheridan stanno cercando di instaurare in difesa una filosofia aggressiva, che prevede blitz da parte dei linebackers (e non solo), come spiega il LB Adam Hayward:
"Schiano came from that era of smashmouth football, just bring the pressure and make the quarterback fold," said sixth-year linebacker Adam Hayward, who began his career playing for defensive coordinator Kiffin in the Tampa 2 system. "It's different. We get to use Quincy (Black's) speed, Dekoda (Watson's) speed, my size and Mason (Foster's) size and bring the pressure. Quincy and I are a dying breed. We're the last from that (Kiffin) defense, but we like the change. We think it's awesome."

Come si diceva, non solo i LB sono stati chiamati a "blitzare"; nel corso del match con i Patriots anche i DB Eric Wright e Ronde Barber hanno provato a mettere le mani addosso a Brady, sebbene siano i LB il fulcro i questo tipo di giocate, come spiega il LB Dekoda Watson:
"They (Schiano and Sheridan) are really utilizing us as a linebacker corps to (blitz)," Watson said. "I'm all for it. … The blitzing is really working out for us."

E che i "blitz" funzionino in maniera efficace, e sin dall'avvio della regular season, sarà molto importante per i Bucs, dato che i primi tre QB che i ragazzi di Schiano dovranno affrontare sono l'emergente Cam Newton, l'MVP del Super Bowl Eli Manning e quel vecchio drago di Tony Romo. E contro campioni del genere sarà fondamentale cercare di sfruttare i "blitz", per mettere loro la maggiore pressione possibile e perché consentire a questi giocatori di selezionare con tutta calma i ricevitori equivarrebbe ad una conseguente, inevitabile, L...

domenica 26 agosto 2012

Davin Joseph inserito in IR e operato lunedì

Davin Joseph lascia il campo dopo l'infortunio
La notizia era nell'aria già nell'immediato dopopartita, e adesso è arrivata l'ufficialità: Davin Joseph è stato inserito nella "injured reserve", dunque per lui la stagione 2012 è già terminata. E domani il forte giocatore della linea offensiva dei Bucs verrà operato, per la ricostruzione del "patellar tendon" del ginocchio sinistro. 

E' stata così confermata la peggiore delle ipotesi, e adesso non rimane altro da fare che augurarsi che l'intervento chirurgico riesca nel migliore dei modi, e che il giocatore possa recuperare al 100% dal grave infortunio.

Queste le parole di Coach Schiano, circa il KO di Davin Joseph:
"It's [a] big [loss], but that's part of what we do, right?" said Schiano. "You mourn, and you move on. That’s what you do. That's what we have to do, and Davin wants us to do that. He's going to be in surgery and then on his road to recovery, and we've got to fix our sights on how we're going to move forward."

Si tratta di una perdita molto grave per i Bucs: Joseph - due partecipazioni al Pro Bowl - era uno dei capitani della squadra, nonché uno dei leader dello spogliatoio e non sarà facile sostituirlo, anche se ci sono diverse opzioni a disposizione di Schiano. Così l'HC, su chi prenderà il posto di Joseph: 
"We're going to try to work a couple things," said Schiano. "Obviously, Larsen has worked there, and we have other options that we can look at, which we will. We're trying to get the best five on the field. I think we have the answer internally, and that's why we've been trying to build depth at all positions. But we always look outside; that's a constant. If there's somebody we think fits our mold, then we'll try to do what we can to get him." 

L'ipotesi Ted Larsen sembra dunque la più probabile, ma ci sono anche altre alternative e ad esempio il posto di Guardia potrebbe essere occupato da Jeremy Zuttah, con Ted Larsen nel ruolo di Centro. Invece, per quel che riguarda gli altri due infortuni minori di McCoy e Clayborn, verificatisi sempre nel match con i Patriots, Schiano sembra ottimista e la speranza è di vederli entrambi in campo nell'opener vs Carolina: 
"I think they're going to be sore. In fact, I know they're sore today,'' Schiano added. "But give them a little time they'll be OK.''

sabato 25 agosto 2012

Bucs, una bella W rovinata dal KO di Joseph

Davin Joseph, stagione già finita per lui?
Cominciamo subito dalla pessima, davvero pessima notizia: la guardia Davin Joseph, Pro Bowler e punto di forza dell'offensive line di Tampa Bay, si è infortunato in maniera molto seria al ginocchio, nel corso del match di preseason vs New England. Non ci sono ancora comunicazioni ufficiali da parte dei Buccaneers, ma stando alle prime indiscrezioni è quasi sicuro che si tratti di un "season ending injury"...

Da segnalare anche altri infortuni, di lieve entità, a due titolari della D-line, McCoy e Clayborn. Nulla di gravissimo per loro, almeno così pare. Certo che non esiste davvero niente di più frustrante degli infortuni, in quello splendido sport che è il football, a maggior ragione quando si verificano nelle amichevoli precampionato...

Questa brutta notizia rovina un po' la festa, ed è proprio un peccato perché - nel complesso - nella partita giocata e vinta dai Bucs contro i Patriots si sono visti parecchi spunti davvero interessanti (sia in attacco che in difesa) da parte dei ragazzi di coach Schiano.

Spettacolare l'avvio di partita: kick-off return da 40 yards per il rookie Smith, e poi Martin a correre e la connection "Freeman to Jackson" a muovere il pallone in aria: drive perfetto e Bucs avanti 7-0. E a tre minuti dalla fine del primo quarto arriva un'altra entusiasmante giocata, con il rookie Mark Barron che intercetta Brady e corre in endzone: 14-0 per Tampa Bay! 

Da qui in avanti, il match prosegue abbastanza in equilibrio, con i Bucs che tengono sempre a distanza di sicurezza i Patriots grazie soprattutto ai FG messi a segno da distanze notevolissime sia da Barth (per lui un centro dalle 56 yards) che dall'ottimo Kai Forbath (per l'ex UCLA due i FG messi tra i pali, dalle 51 e dalle 55 yards). La W viene messa al sicuro dal TD pass di Orlovski per Stroughter, ed alla fine è il QB di riserva dei Patriots, Ryan Mallett, a guidare i suoi all'ultimo TD del match, che termina con il risultato finale di 30-28 per Tampa Bay.

Dunque, ottime cose sia in attacco che in difesa, in questo terzo match di preseason: bene le corse, con Martin (ieri sera partito da titolare) che pur avendo alle spalle solo tre partite tra i PRO tiene il campo con la sicurezza di un veterano, con Blount a completare il backfield e con Smith sempre più terzo RB (38 yards in 6 portate per lui). Ma oltre alle corse, che credo saranno un po' il marchio di fabbrica di questi Bucs 2012, sembra che stia iniziando a funzionare anche il gioco aereo: Freeman deve trovare una maggiore precisione (10/19 ieri sera) ma con Vincent Jackson sembra esserci il giusto feeling; bene anche Orlovski, con 6/7 e 1 TD pass per Stroughter. Da migliorare, però, c'è ancora molto alla voce "penalità": tra holding, false start e quant'altro, sono state davvero troppe le yards regalate ai Patriots in questo modo.

Buone cose si sono viste anche in difesa: spettacolari un paio di sack (Bennett e Hayward) ai danni di Brady, entusiasmante l'intercetto di Barron, e considerato che il LB Mason Foster non ha giocato per un lieve infortunio, l'impressione è stata positiva: difesa viva, intensa e davvero tutta un'altra cosa rispetto a quella - inguardabile - di sette giorni fa vista contro Tennessee.

Come detto, però, la serata è stata rovinata dagli infortuni: speriamo che nelle prossime ore sia confermata la lievità di quelli riportati da McCoy e Clayborn, mentre per Davin Joseph, purtroppo, credo che bisognerà rimandare tutto alla stagione 2013... la speranza è ora che Ted Larsen, che dovrebbe sostituire Jospeh, si dimostri all'altezza del compagno di squadra. Certo che perdere un Pro Bowler nonché pedina chiave della propria OL è proprio una bella mazzata. Ad ogni modo, in bocca al lupo a Joseph per una pronta guarigione, ma anche a chi sarà chiamato al non semplice compito di sostituirlo.

E adesso, ultima partita di precampionato mercoledì prossimo a Washington, dove ritroveremo la nostra vecchia conoscenza Raheem Morris, che allena i DB degli 'Skins. Con la speranza che per questa preseason i Bucs abbiano già pagato il loro tributo alla malasorte, nella forma di infortuni più o meno devastanti.

venerdì 24 agosto 2012

Roy Miller, ora o mai più!

Il DT Roy Miller
Roy Miller arrivò a Tampa nel 2009, draftato dai Bucs al terzo giro (pick n.81 overall) con la speranza che il prodotto di University of Texas potesse dare un contributo importante alla linea difensiva.

Nelle tre stagioni sin qui disputate tra i PRO, Miller ha invece deluso, rivelandosi spesso inadeguato e comunque in chiara difficoltà tanto nel mettere pressione sui QB avversari quanto nel contenere il gioco di corsa. In pratica, un onesto mestierante e poco più, non certo un giocatore in grado di spostare alcun equilibrio.

Consapevole che di questo passo la sua carriera in NFL sarebbe durata ancora poco, Miller si è presentato al training camp tirato a lucido, dimagrito e più tonico, in ottimo stato di forma. Queste le sue parole, dal Tampa Tribune, circa l'entusiasmo con cui si accinge ad affrontare questa nuova stagione:
"To come back this year healthy and in a scheme that I love, I'm just grateful,'' Miller said. "I feel great, I'm down 15 pounds and I'm excited to be on this team. I love the defense and I love the attitude our coaches demand.'' 

Lo scorso anno ci si sono messi anche problemi fisici a schiena e ginocchio a peggiorare la situazione e inevitabilmente anche Roy Miller è rimasto travolto dalla indecorosa annata chiusa con 10, spesso umilianti, sconfitte consecutive dalla squadra allenata (si fa per dire...) da Raheem Morris.

Anche l'OL Davin Joseph sottolinea l'attitudine positiva esibita in questa preseason dal suo compagno di squadra:
"Roy's more like himself this year, having a little freedom to make plays and be disruptive,'' said Pro Bowl guard Davin Joseph, who faces Miller every day in practice. "I've always been a Roy Miller fan. He works every day, practices hard, plays hard. He's not a guy that you're going to question his commitment to this football team.''

La speranza è che il nuovo coaching staff sappia sfruttare al meglio questo giocatore, che sino ad ora non ha reso secondo le aspettative, e che adesso (o mai più!) deve dimostrare di poter essere in grado di recitare un ruolo da protagonista nella D-Line dei Buccaneers.

E anche Roy Miller, paragonando la situazione attuale di Tampa Bay a quella dello scorso anno, sembra avere le idee abbastanza chiare:
"It was just a rough season last year, having to play through all that stuff,'' he said. "All that's in the past. Our coaches here are precise … they really know what they're talking about.''

giovedì 23 agosto 2012

Belichick: "Schiano farà bene a Tampa"

Greg Schiano e Bill Belichick
Si è svolto ieri, e proseguirà nella giornata di oggi, l'allenamento congiunto di Buccaneers e Patriots a One Buc Place, in vista del match di preseason che le due squadre giocheranno venerdì sera al Raymond James Stadium.

Non è un caso che questi due team abbiano deciso di allenarsi insieme, cosa abbastanza atipica e inusuale nell'attuale NFL. E' noto infatti il "feeling" tra i due HC, Belichick e Schiano, e - tra l'altro - se quest'ultimo è diventato l'HC di Tampa Bay forse lo deve in piccola parte proprio a Belichick, che spese parole positive per Schiano quando gli venne chiesto un parere sull'allora HC di Rutgers dal management di Tampa Bay.

Nella giornata di ieri, Belichick ha ribadito la sua stima per Schiano. Ecco le sue parole, dal sito ufficiale dei Bucs:
“I think the world of Greg. I think he’s a good coach. He’s got a good personality, he treats his players well, he’s smart, he’s tough. He did a great job with the Rutgers program without some of the opportunities that some other programs that he was going against had. But he competed really well in that conference and against those teams. I’ve always been impressed with the way his teams performed. I have no problem saying that at all.”

Inoltre, il figlio di Belichick ha studiato proprio a Rutgers, sebbene anziché al football abbia preferito dedicarsi al lacrosse (figlio degenere!) e comunque parecchi giocatori di Rutgers "cresciuti" sotto la guida di Schiano sono poi stati reclutati dalle squadre di Belichick, rimasto sempre favorevolmente impressionato dalla preparazione tecnica dei "prodotti" usciti da Rutgers University.

Parola ancora a Bill Belichick (a cui, come minimo, Schiano dovrà offrire una cena, dopo tutti questi complimenti!):
“I’ve known Coach for a long time, and gotten to know him better since he was at Rutgers,” said Belichick. “Of course, we would go down and scout their players and work them out, that type of thing. We both have a defensive background, so I think we have a lot in common there. He’s coached some of our players, going back to Vince [Wilfork] at Miami, guys like that. He’s come up to our practices and spoke to our team and observed us on the field, and vice versa. We’ve had a good relationship. I have a lot of respect for him and I think this is a great opportunity for him. I’m sure he’ll do well.”

mercoledì 22 agosto 2012

Bucs e Pats, allenamento per due

Tom Brady vs Gerald McCoy
Venerdì sera Buccaneers e Patriots si affronteranno nella terza partita di prerseason al RJS. Oggi e domani, in attesa del match, le due squadre si alleneranno - entrambe ed insieme - a One Buc Place.

Non sarà un vero e proprio "scrimmage" con contatti tra i giocatori delle due squadre (quelli li vedremo venerdì al RJS!) , ma per coach Greg Schiano questo inedito "allenamento congiunto", se così vogliamo chiamarlo, presenta aspetti positivi. Quali? Così il nostro HC, direttamente dal sito ufficiale:

 "I know it's going to be a benefit for us," said Bucs Head Coach Greg Schiano.  "I don't think [Patriots Head] Coach [Bill] Belichick would bring them down if he didn't think it was going to be a benefit for them.  They've done it more.  I've done it, you know, 15 to 20 years ago when I was with the Bears.  We did it a couple years.  I really enjoyed it.  I like watching other teams, seeing how they practice, watching our players in relation to theirs.  In a game, it's one thing, but practice is a little different."

Mercoledì e giovedì, dunque, a One Buc Place ci sarà un bell'affollamento, con Bucs e Pats ad allenarsi. Ancora il nostro HC, su questo argomento: 
"We're just going to kind of jog through things," said Schiano. "But rather than do it against ourselves, we'll just do it against New England.  We'll do the same for them.  Rather than have scout teams, we'll be each other's scout teams."

Luke STOCKER - Intanto, speriamo si chiarisca presto la situazione del TE Luke Stocker. Il ragazzo, che ha saltato il match con i Titans per un non meglio precisato infortunio, avrebbe dovuto ricominciare ad allenarsi regolarmente con i compagni a partire da questa settimana. Ma dopo un solo giorno di allenamenti, ieri Stocker era nuovamente "out", e lo stesso Schiano si è mostrato piuttosto reticente, nel rispondere alle domande dei cronisti che chiedevano chiarimenti sulle condizioni di salute del giocatore. E' probabile che il TE sia alle prese con una "concussion" o comunque con qualcosa di analogo e che dunque debba osservare un iter di recupero ben preciso prima di poter tornare a disposizione del coaching staff. Qualunque sia il suo problema, in bocca al lupo a Stocker, che proprio quest'anno dovrebbe avere molto spazio a disposizione, dato che nel ruolo di TE è proprio l'ex Volunteer l'unica seria alternativa al veterano (e un po' logoro...) Dallas Clark.

martedì 21 agosto 2012

Donald Penn, finalmente a disposizione di Schiano

Donald Penn in allenamento
Donald Penn è un giocatore importante dei Buccaneers, della cui Offensive Line dovrebbe rappresentare uno dei principali punti di forza.  Penn vanta anche una presenza al Pro Bowl nel 2010, dopo avere firmato - nel corso della offseason dello stesso 2010 - un contratto molto importante con Tampa Bay (6 anni per 43 milioni).

Sebbene si possa discutere se il giocatore meriti effettivamente un contrattone del genere, Penn è comunque una pedina di primo piano nello scacchiere di coach Greg Schiano. Pedina che però, fino ad ora, il nuovo HC dei Bucs non ha ancora avuto a disposizione. 

A causa di un infortunio rimediato al polpaccio nel corso dell'estate, Donald Penn ha saltato interamente il training camp, ed ha quindi assistito dalla sideline alle prime due partite di preseason disputate dai Bucs. Ieri, primo giorno di allenamento per lui, e queste - dal Tampa Bay Times - le sue impressioni sul primo giorno di lavoro a One Buc Place:
"When you play as much football as I have, being thrown in there should not be a problem,'' Penn said. "There's still a lot of stuff I've got to get fixed. I've got a lot of catching up to do. I think I'm good on the protections and the run plays, I've been studying a lot in the meetings and stuff. It's just about getting my footwork together. I played super high today, which happens everybody's first day. Feet everywhere today, just like what happened with everybody's first day. But it was good to get some cobwebs off and it was great to be out here with these guys. They set a standard and now I've got to run and catch up.''

Intanto, detto del recupero di Penn e che anche gli altri giocatori reduci da infortuni (Stocker e Blount) si sono regolarmente allenati, ci sono da segnalare un paio di movimenti nel roster dei Bucs, che hanno acquisito il CB veterano Brandon McDonald, 6 anni di NFL alle spalle e già visto a Detroit e Cleveland, al posto di un altro CB, il rookie Desmond Marrow. Tagliato anche il WR Wallace Wright a favore di Jordan Shipley, stesso ruolo e al terzo anno da professionista.

domenica 19 agosto 2012

Schiano chiede maggiore fisicità ai suoi giocatori

Schiano riprende i giocatori nel match vs Tennessee
La sconfitta di venerdì sera contro i Titans, e sopratutto il modo in cui i Bucs hanno alzato troppo rapidamente bandiera bianca, arrendendosi a Tennessee senza quasi opporre resistenza dopo un discreto primo quarto, sono tutte cose che non sono piaciute granché all'HC di Tampa Bay, Greg Schiano.

Il quale è stato molto chiaro, nelle dichiarazioni del dopopartita, ad indicare cosa in particolare non gli è piaciuto. Troppo "molli" i Bucs di venerdì sera, sia in attacco che in difesa (dal Tampa Tribune):
"There was a little bit of  'It's preseason and we're going to do this no matter what mentality', but overall there were just a lot mistakes and we did not play physically enough on either side of the ball. If you could say (we did play well) anywhere, it would have been the early (play) of the defense but after that I didn't think we played as physical as we did the week before (against Miami).''

Il coach dunque lamenta in particolare una eccessiva "morbidezza" da parte dei suoi giocatori: va bene che è preseason, ma - ad esempio - lasciare ai Titans tutte quelle praterie (oltre 200 yards su corsa guadagnate da Chris Johnson & co.) senza cercare di contrastare seriamente le scorribande avversarie deve avere fatto infuriare (a ragione...) il buon Greg.

Altro aspetto che Schiano puntualizza riguarda l'offensive line:
"I felt our whole offensive line played just a little bit too high, if that makes sense,'' he said. "We need to get our pad level down, because the low man wins and we need to do a better job of that. I wish I knew why (that happens), because I know there is not one player that goes out there and says "let me play high today so I can get my butt handed to me.' I haven't met one yet. We just need to trust our training.''

Archiviato il match coi Titans, ed in attesa di quello di venerdì prossimo contro i Patriots, veniamo all'infermeria. Per quel che riguarda l'infortunio di LeGarrette Blount le notizie sono confortanti: il suo KO rimediato contro Tennessee non è particolarmente grave e dunque il RB #27 dovrebbe essere nuovamente a disposizione entro pochi giorni, anche se forse dovrà saltare il prossimo match di preseason vs New England. 

Da segnalare poi il pieno recupero di due giocatori importanti, il TE Luke Stocker (che ha saltato un'intera settimana di allenamenti per non meglio precisati motivi) e l'OL Donald Penn che per un problema al polpaccio ha perso in pratica l'intero training camp. I due giocatori si alleneranno insieme al gruppo a partire da domani e dovrebbero essere entrambi disponibili per la partita di venerdì sera.  

sabato 18 agosto 2012

Bucs, un passo indietro rispetto a Miami

Un mogio Schiano segue il match dalla sideline
Chiaramente, è sempre e solo preseason. Dunque, così come non era il caso di esaltarsi troppo la scorsa settimana per la bella vittoria in quel di Miami, non è opportuno adesso fasciarsi la testa per la sconfitta - netta e senza discussione - subita contro i Titans: 30-7 per Tennesse e W più che meritata per la squadra di coach Mike Munchak.

E dire che questa seconda partita di preseason era iniziata nel migliore dei modi per Tampa Bay: Josh Freeman sembrava più vispo rispetto a sette giorni prima, Martin aveva scaldato subito il (poco) pubblico presente guadagnando 9 yards con la sua prima portata, e anche la difesa era parsa attenta e in buona serata, con l'intercetto di Ahmad Black ritornato fino alla linea delle 2 yards a spianare il terreno per il TD dei Bucs: Freeman to Williams e 7-0 per TB.

La strada sembrava tutta in discesa, e invece da quel punto in avanti Tennessee ha preso - lentamente ma in maniera inesorabile - il controllo della partita. Innanzi tutto, i Titans hanno rialzato la testa grazie al gioco sulle corse: nonostante fosse ancora in campo la difesa titolare dei Bucs, Chris Johnson ha ottenuto guadagni consistenti e importanti (così come in seguito hanno fatto anche i non irresistibili Reynaud e Harper), il tutto agevolato dalle solite penalità di Tampa Bay.

E se in difesa i Bucs hanno iniziato a subire, ancora peggio sono andate le cose in attacco. Molto male Orlovski (un fumble perso e un passaggio intercettato, le sue due prime giocate...) che ha chiuso con 6 yards passate e con un passaggio completato su sei tentati.... e poi, ci si è messa anche la sfortuna, con il KO di LeGarrette Blount. All'inizio sembrava un problema molto serio al ginocchio sinistro, poi invece sono arrivate notizie confortanti:  non dovrebbe essere nulla di particolarmente grave, e il RB #27 dovrebbe essere a disposizione di coach Schiano per quando conterà veramente, ossia per la prima di regular season.

I Titans, una volta preso il comando, hanno controllato in tutta tranquillità la partita, e grazie a un gioco di corsa sempre efficace hanno portato a casa una W in scioltezza, senza che ci fosse mai da parte dei Bucs l'impressione di potersi rifare sotto, cosa del resto quasi impossibile visto che come sempre accade in queste partite di preseason, nella seconda e decisiva parte del match sono scese in campo le seconde e terze linee...

Per quel che riguarda i singoli, sottolineerei il passo in avanti di Freeman, ieri sera più tonico di quello visto a Miami, e finalmente abbiamo visto all'opera la "connection" Josh Freeman to Vincent Jackson, che ci auguriamo diventi un appuntamento fisso delle nostre serate domenicali....  per quel che riguarda i RB, detto di Blount (ad ogni modo poco produttivo prima dell'infortunio), bene Doug Martin così come Michael Smith, quest'ultimo in vantaggio su Mossis Madu per lo spot di terzo RB. Credo ci sia poco da dire sul gioco aereo: sono stati solamente 7, infatti, i passaggi completati dai QBs dei Bucs nel corso di tutta la partita...

Meglio non guardarle neanche, le cifre finale del match: i Bucs hanno chiuso il gioco aereo con un complessivo -1 (meno uno!) visto che a fronte delle 38 yards guadagnate ci sono le 39 perse a causa dei sack... dall'altro lato, 216 (!) le yards guadagnate da Tennessee su corsa contro le 82 di Tampa Bay...

Difesa: ottimo l'inizio, e poi una lenta e inesorabile flessione, con i RB dei Titans che si divertivano moltissimo, a guadagnare yards ad ogni tentativo.... da migliorare anche la pressione sul QB avversario, anche se ieri è arrivato finalmente il primo sack (a fronte dei 4 subiti), ad opera del LB Dekoda Watson.

Venerdì prossimo, altro match al RJS contro i Patriots. Con la speranza che i Bucs rimangano in campo per più dei 15 minuti (scarsi) in cui lo sono rimasti contro i Titans. Va bene che è solamente preseason, ma nei restanti 45 minuti (abbondanti), sembrava quasi di rivedere (orrore....) l'impresentabile la squadra dello scorso anno, colabrodo in difesa e improduttiva in attacco. Ho il sospetto che il buon Greg Schiano, nel corso degli allenamenti della prossima settimana, si farà sentire e non poco...sveglia ragazzi!

venerdì 17 agosto 2012

Clayborn, una certezza nella D-line dei Bucs

La grinta di Adrian Clayborn, anche in allenamento!
Negli ultimi anni i Bucs hanno investito scelte altissime del draft per cercare di rinforzare la propria D-line: McCoy, Price, Bowers, Clayborn sono i giocatori che avrebbero dovuto riportare la linea difensiva ai fasti di un tempo, quando Warren Sapp e Simeon Rice erano le punte di diamante di una linea insuperabile.

Poi, le cose sono andate come ben sappiamo: Price, alle prese con serissimi problemi fisici (e psicologici) è stato tagliato, McCoy ha sino ad ora giocato poco e molto al di sotto delle aspettative, così come Bowers, che è stato impiegato pochissimo ed è tutt’ora fermo ai box con un tendine d’Achille da ricostruire.

E dunque – ad ora – il solo Adrian Clayborn ha confermato le importanti aspettative che c’erano su di lui al momento del draft: lo scorso anno, infatti, l’ex Iowa ha giocato una stagione da rookie più che buona, disputando da titolare tutte e 16 le partite, mettendo a segno 7,5 sack e fornendo sempre un rendimento elevato, considerando in particolare che orrenda squadra fosse quella vista in campo nel 2011.

Adesso, per Clayborn, viene il difficile: migliorare quanto di buono fatto vedere nel corso dello scorso campionato e possibilmente fare un passo in avanti, elevando il proprio rendimento di un ulteriore livello. Dalle colonne del Tampa Tribune, un altro DL dei Bucs - Michael Bennett - traccia con poche parole un ritratto molto preciso del #94:
"He's ferocious," fellow defensive end Michael Bennett said of Clayborn, who is leading a young defense by example at the age of 24. "Being an older guy (26), I still look up to Adrian for his tenacity and strength. The man's work ethic is second to none.''

Lo stesso Adrian sembra avere, circa la stagione che sta per iniziare, le idee molto chiare:
"I just want to be better than last year,'' Clayborn said this week as the Bucs ended the official portion of training camp. "I don't want to go through a sophomore slump.''  
E in quanto alla imminente partita di preseason contro i Titans - sperando che il RJS non mostri tutti quei desolanti spazi vuoti visti troppe volte negli ultimi anni - Clayborn manda un avviso ai supporters in Red & Pewter:
"I definitely think our fans are excited,'' he said. "If they're not, they should be.''

giovedì 16 agosto 2012

Bucs-Titans, debutto per Mark Barron

Il rokie Mark Barron in allenamento
Si avvicina per i Tampa Bay Buccaneers il debutto casalingo, in questa preseaosn 2012: venerdì 17 (alle ore 1:30 italiana di sabato) i Bucs affronteranno infatti i Tennessee Titans al Raymond James Stadium.

E la partita con Tennessee offre sicuramente parecchi motivi di interesse. In primo luogo, sarà l'occasione per vedere se la buona prestazione di Miami avrà un seguito, e se anzi sarà possibile assistere ad una maggiore fluidità nei giochi di attacco e se la difesa sarà più aggressiva ed intensa rispetto a venerdì scorso.

E poi, questo match rappresenterà non solo il debutto casalingo per coach Schiano, ma anche la prima volta in assoluto, in un match NFL, per il rookie Mark Barron, la safety scelta con la settima chiamata assoluta nell'ultimo draft.

Per un lieve infortunio al piede Barron ha saltato la prima partita di preseason a Miami, ma contro Tennessee l'ex stella di Alabama ci sarà. Ecco le sue parole, dal Tampa Bay Times:
"I'm very excited," Barron said Wednesday. "I was looking forward to last week but unfortunately I wasn't able to play. Those same feelings are carrying into this game. I'm ready to get out there and get a feel for the game."

Sarà interessante vedere all'opera la nuova coppia di safety dei Bucs 2012, il rookie Barron e il veteranissimo Barber, inedito duo che unisce gioventù ad esperienza e che potrebbe rivelarsi - si spera - uno dei punti di forza della nuova difesa di Tampa Bay.

Anche per coach Greg Schiano non è semplice prevedere che cosa potrà combinare Mark Barron nel suo match d'esordio:
"It's hard to say what kind of camp he's having because he hasn't participated enough to really draw a conclusion," Schiano said. "Mentally, I think he's grasping the defense, but how do you know until you're under pressure and have to perform. It's one thing to master the defense in the air conditioning, and it's another to do it when you've got your pads on and you've got to hit somebody. I think we'll see that more as he plays more. I'm confident he will, but like anything else, until you do it, it's talk."

mercoledì 15 agosto 2012

Arrelious Benn verso il recupero

Il WR Benn in versione "throwback"
Si parlava ieri di Tiquan Underwood, il ricevitore che nel match di Miami si è messo in mostra facendo vedere alcuni spunti interessanti. Rimanendo nel settore dei WR, un altro giocatore da cui quest'anno ci si aspetta parecchio è il terzo anno Arrelious Benn.

Al momento Benn sta recuperando da un infortunio al ginocchio che lo ha messo KO il primo giorno di training camp. Ma le sue condizioni sono in miglioramento e il ragazzo ha iniziato cautamente ad allenarsi, anche se salterà tutto il training camp e difficilmente sarà disponibile il 9 settembre per l'opener vs Carolina.

Dal sito ufficiale, coach Schiano non si sbilancia sull'effettivo ritorno in squadra del giocatore:
"Yesterday was the first day you saw him so, in the grand scheme of things, he’s been out for a while," said Schiano on Tuesday.  "So probably a few [more] weeks.  I don’t know exactly; we’ll see how he progresses. But it’s good to have him back out there running and that’s the first step, getting back on the grass."

E' importante che Benn recuperi nel migliore dei modi e, possibilmente, in fretta dall'infortunio; alle spalle di Vincent Jackson e Mike Williams, infatti, poter contare su un giocatore come Benn darebbe al reparto tutto un altro spessore. Giocatore dal fisico imponente (1,90 per quasi 100 kg di muscoli), sino ad ora la carriera di Benn in NFL non è stata particolarmente brillante. Fermato da un brutto infortunio (sempre al ginocchio) nel finale del primo anno, è stato poi travolto anche lui - nella scorsa stagione - da quella che ricorderemo come la peggiore annata nella ultra trentennale storia del team. Dunque, anche per Arrelious quella che inizierà tra meno di un mese sarà una stagione importante, in cui il WR #17 è chiamato a dimostrare il suo effettivo valore e ad affermarsi - si spera - come un giocatore in grado di fare la differenza.

Il 2012 non è iniziato nel migliore dei modi per lui, con questo infortunio al ginocchio nel primo giorno del TC che in pratica gli farà saltare l'intera preseason, ma senz'altro ci sarà bisogno di Arrelious Benn, ricevitore molto "fisico" e potenziale arma devastante se lanciato in cmapo aperto contro le difese avversarie, ed in grado di completare al meglio il reparto che vede in Jackson e Williams le punte di diamante. E poi, per fortuna di Benn, sulla sideline di Tampa Bay non c'è più l'OC Greg Olson, che si ostinava a chiamare per Arrelious quelle improbabili azioni di "end-around" che di solito costavano ai Bucs tra le 5 e le 10 yards perse ad ogni (infausto) tentativo!

martedì 14 agosto 2012

Il WR che non ti aspetti: Tiquan Underwood

Underwood festeggia con il CB Gaitor!
Il reparto dei WR è uno di quelli dotato di maggiore profondità, in cui non mancano campioni affermati (Vincent Jackson) e giovani di belle speranze (Williams, Benn, Parker). E poi c'è Tiquan Underwood, che fino a qualche giorno fa era noto più che altro per due motivi: la sua pettinatura decisamente bizzarra ed il fatto di essere stato tagliato dai New England Patriots proprio alla vigilia dell'ultimo Super Bowl.

E invece, nel match di preseason giocato e vinto a Miami, Tiquan è stato il protagonista di alcuni brillanti "highlights", tra cui la giocata più bella della partita: una ricezione da 44 yards, tutt'altro che agevole visto che in copertura sul WR #11 c'erano ben due DB di Miami. E poi, altri due palloni ricevuti (su due lanciati verso di lui) hanno fatto di Underwood il WR più brillante tra quelli schierati da coach Schiano nell'esordio stagionale dei Bucs.

Underwood - il cui arrivo a Tampa era da molti collegato al fatto che il ragazzo fosse un ex di Rutgers e dunque molto ben conosciuto da Schiano - inizia adesso la sua quarta stagione in NFL. E nei primi tre anni da PRO, onestamente, non è che Tiquan avesse fatto vedere granché: scelto dai Jaguars al settimo giro e praticamente mai utilizzato nella sua stagione da rookie, aveva accumulato in totale 11 ricezioni nei due anni seguenti, con Jacksonville e New England. Non proprio cifre impressionanti...

Ma evidentemente Schiano che - come detto - ben conosce questo giocatore ha deciso di dargli un'altra (l'ultima, forse) possibilità per dimostrare che in NFL poteva starci e non solo per recitare un ruolo di comparsa. E' ovvio che non basta una sola partita (di preseason, tra l'altro!) per trarre conclusioni di alcun tipo, ma resta il fatto che l'Underwood visto in azione a Miami è sembrato un giocatore dai numeri interessanti, sicuramente da rivedere magari in contesti più impegnativi. 

Ad ogni modo, anche Tiquan sembra essere consapevole che non può lasciarsi sfuggire questa occasione, per dimostrare il proprio valore. Ecco alcune sue parole, tratte dal Tampa Bay Times:
"This is about to be my fourth year," said Underwood, who had a game-high 76 receiving yards on three catches in a win over the Dolphins. "I've been through a lot as a player and as a person. I've put a lot into this. I personally feel like it's time to break through."

E sempre Underwood cita un colloquio con un altro ricevitore, il fuoriclasse Larry Fitzgerald, che a quanto sembra ha motivato parecchio il nostro WR:
"Confidence is big in this league, because everybody is good," Underwood said. "It's what differentiates you. (Fitzgerald) asked me, 'Are you better than (Bucs star receiver) Vincent Jackson?' "
He responded, " 'Nah, man. That's a Pro Bowler.' (Fitzgerald) said, 'Man, your mind-set isn't right. You've got to think that you're the best receiver on your team. If you don't you shouldn't be playing.' I've really taken that attitude from him. I really respect Vincent and his career. But your mind-set takes you a long way in this league."


Infine, per quanto riguarda la bella partita giocata a Miami, così l'ex Rutgers:
"Personally, it was a big building block," Underwood said. "For me and for a team. It was our first showing before a live audience. And for me, it was a big building block because I've done it in practice, but now it has to transfer to the game. It went well as a team and as an individual. That's a hell of a day."

lunedì 13 agosto 2012

Difesa, ancora tante le cose da migliorare

La difesa dei Bucs in azione a Miami
Dal vittorioso match di Miami sono emersi alcuni spunti interessanti e non sono mancate le note positive, segno della bontà del lavoro portato avanti in questi mesi dall'head coach Schiano e dal nuovo coaching staff.

L'importante, vale la pena ripeterlo, è comunque non farsi prendere dai facili entusiasmi per una vittoria in preseason, peraltro ottenuta contro una squadra - gli attuali Miami Dolphins - non propriamente di primissima fascia. 

Le cose da migliorare, infatti, sono ancora tantissime: del resto, Raheem Morris aveva lasciato solamente macerie dalle parti di One Buc Place, e per cercare di ricostruire qualcosa di importante ci sarà bisogno di parecchio tempo e - sopratutto da parte di noi tifosi - di una buona dose di pazienza visto che "tutto e subito" sono concetti che difficilmente possono riuscire a coesistere, nel complesso mondo del football professionistico NFL.

Ad esempio, un settore in cui c'è sicuramente ancora da lavorare tanto - anzi, tantissimo - è quella difesa che a Miami ha giocato una partita onesta, aiutata anche dalla pochezza degli avversari, ma che dovrà cercare di elevare (e di molto) il proprio rendimento, in vista dei difficili impegni che il calendario propone fin da subito visto che tra meno di un mese le prime due partite di regular season che attendono i ragazzi di Schiano saranno il durissimo esordio al RJS contro l'emergente Carolina ed il proibitivo match di NY contro i Campioni in carica.

Partite nelle quali, se vorremo cercare di rimanere a contatto con gli avversari sino in fondo, avremo bisogno del decisivo apporto di una difesa che ancora - come si diceva - deve crescere molto in tutti i suoi reparti. La D-Line, ad esempio, è chiamata ad aumentare la pressione sul QB avversario, e del resto non dovrebbe essere una "mission impossible" fare meglio dei 23 sack messi a segno lo scorso anno, risultato peggiore tra tutte e 32 le squadre NFL.

Nel match dell'altra sera contro i Dolphins la pressione sul QB avversario è stata scarsa o nulla, ecco dunque un aspetto specifico su cui c'è ancora tanto da migliorare. Così come, LB e secondaria dovranno perfezionare la tecnica di placcaggio, visto che i 12 "missed tackles" che ci siamo potuti permettere nel match di preseason di Miami difficilmente li potremo ripetere senza pagarne a caro prezzo le conseguenze anche contro le squadre di Cam Newton o Eli Manning...

Aumentare la pressione sul QB e migliorare la tecnica di placcaggio, dunque, sono solo due dei mille aspetti su cui Schiano e il suo staff dovranno lavorare per riportare la difesa dei Bucs non dico all'eccellenza assoluta di una decina di anni fa ma quantomeno ad un discreto livello, lontano dall'ignobile e spesso mortificante spettacolo a cui abbiamo dovuto assistere lo scorso anno, quando qualsiasi squadra aspettava il match contro Tampa Bay per mettere a posto le proprie statistiche offensive...

Ma ecco qualche pensiero proprio di coach Schiano - dal Tampa Tribune - relativo al problema dei tackle mancati ed alla necessità di elevare lo standard di rendimento:
"You see the circuit we do every day. We work on tackling,'' Schiano said. "Although it’s not live tackling, you’re practicing the fundamental parts of the live tackle. We just need to get better. We need to do it more. So the more games we play, the better we should get. We just got done meeting with guys and pointing out, here’s an opportunity for this type of tackle and this is why we missed it. So when we practice this drill now, connect the dots. This is why we’re doing it. I’ve had games where you missed 18 or 20 tackles and you also had games you missed four tackles. So 12 is kind of…eh. Not good, not the worst.''

domenica 12 agosto 2012

Running game, il marchio di fabbrica di Schiano

Greg Schiano sorride: esordio vincente!
Che il gioco sulle corse fosse un po' il marchio di fabbrica del football offensivo di Greg Schiano, era cosa nota. E la conferma è arrivata subito, alla prima partita di preseason dei nuovi Tampa Bay Buccaneers guidati dall'ex HC di Rutgers.

Ecco alcune cifre: 86 yards guadagnate correndo dai Bucs contro le 43 di Miami (esattamente il doppio), e ben 34 i giochi di corsa tentati (contro i 15 degli avversari). E' vero che nel finale Miami, dovendo recuperare lo svantaggio, è stata costretta ad abbandonare il running game, ma occorre sottolineare come invece i Bucs, anche quando la partita era in equilibrio, abbiano mostrato una indiscutibile preferenza per il "ground attack": run, run e poi...run!

Emblematico, a questo proposito, il drive che ha portato alla segnatura del TD di LeGarrette Blount: palla sulla 6 yard line di Miami, e ben quattro consecutivi giochi di corsa chiamati per Blount, che sul 4 & goal è finalmente entrato in endzone. Ma è proprio questo che coach Schiano vuole, come sottolinea il QB Josh Freeman dalle colonne del Tampa Tribune:
"That's something that Coach Schiano talks about a lot,'' Bucs quarterback Josh Freeman said of running the ball inside the red zone. "He says great teams run the ball into the end zone and that's what we're going to do.''

Va anche detto che i movimenti dei Bucs nel corso della offseason, tra free agency e draft, avevano mostrato chiaramente le intenzioni di Schiano: rinforzare e potenziare il gioco di corsa è stato un obiettivo primario, portato a realizzazione con gli arrivi di Carl Nicks, uomo determinante per aprire a Blount & co. i necessari varchi nelle difese avversarie, nonché di ben due RB rookie, Doug Martin e Michael Smith.

In una NFL che si sta sempre più orientando sul gioco aereo, come ben sanno i Bucs che nella propria division hanno come avversari QB del calibro di Brees, Ryan e dell'emergente Newton, la decisione di coach Schiano di puntare grosso sulle corse risulta sicuramente controtendenza.

Ma credo che sia una scelta ben ponderata, quella del nostro HC: innanzi tutto, Schiano intende sfruttare nel modo migliore i punti di forza della squadra. Avere un LeGarrette Blount (e, adesso, anche un Doug Martin) a roster e sottoutilizzarlo come faceva Raheem Morris, sarebbe infatti un autogol abbastanza clamoroso. E poi, togliere un po' di pressione dalle spalle di Freeman non può che giovare al nostro QB, reduce da una pessima annata e al quale non potrà fare che far bene spartire il peso dell'attacco con i RB, anziché essere costretto quasi ad ogni snap a tirare fuori il classico coniglio dal cilindro.

Ecco, chiaramente questo tipo di football non offre moltissimo allo spettacolo, molti giochi di corsa centrali sono destinati a guadagni minimi, ma hanno comunque una loro utilità (stancare la difesa avversaria, mantenere il possesso di palla bruciando secondi sul cronometro, e infine - a forza di correre - un eventuale passaggio lungo troverà nove volte su dieci la difesa avversaria quantomeno sorpresa, se non impreparata...).

Vederemo nei prossimi match - premesso che quello che si vede in preseason non va mai preso per oro colato, anzi! - se questa tendenza "run oriented" emersa in maniera netta a Miami si consoliderà ulteriormente. Così come, speriamo di vedere in campo già dalla prossima partita di venerdì 17 (al RJS, vs Tennessee) due giocatori che per lievi problemi fisici non sono scesi in campo contro i Dolphins, il TE Dallas Clark e la safety rookie Mark Barron.

sabato 11 agosto 2012

I Bucs vincono a Miami: chi ben comincia...

Il RB Martin entra in endzone: TD Bucs!
La premessa è doverosa: si tratta di "preseason", ossia di amichevoli precampionato giocate per lo più dalle seconde e terze linee, e dunque occorre andarci molto cauti con gli entusiasmi; ad ogni modo, l'esordio dei Tampa Bay Buccaneers di coach Schiano in quel di Miami (una rotonda W per 20-7) va registrato in maniera positiva, e - di solito - chi ben comincia...

Dunque, dal primo match di questa peseason è arrivata una W. Che non conta nulla, come detto, ma che perlomeno spezza quella striscia infinita di sconfitte - ben 10! - messa in fila da Raheem Morris. E poi, non sono comunque mancati alcuni spunti interessanti: vediamo quali.

Intanto, quello messo in campo da Schiano in attacco mi sembra il buon classico vecchio football: molte corse, giochi semplici quanto efficaci, magari non moltissima fantasia ma tanta sostanza. Mi pare la strada giusta, per cercare di uscire dalle macerie lasciate dal suo predecessore e ricostruire qualcosa di importante. In quanto alla difesa, premesso che i Dolphins non sono esattamente uno squadrone, devo dire che ha fatto una certa impressione vedere una difesa dei Bucs tenere il campo in maniera autorevole e giocare con grinta e intensità. Non eravamo, ahinoi, ormai più abituati da troppo tempo ad assistere a spettacoli del genere...

Ma veniamo a qualche nota sui singoli, partendo dall'attacco. Utilizzato solo nel primo drive Josh Freeman, ha avuto invece ampio spazio Dan Orlovski: 8/8 per 91 yards per il nostro backup QB, nessuna sbavatura e un'ottima intesa, soprattutto, con Tiquan Underwood. L'ex WR dei Patriots (e di Rutgers) ha messo a segno la giocata forse più spettacolare del match, un'acrobatica ricezione da 44 yards.

Si diceva, sin dal suo arrivo a Tampa, che Schiano amava il gioco sulle corse. E in effetti, così è stato sin dalla prima partita di preseason, visto che sono stati utilizzati ben 5 portatori di palla. Oltre a Blount e Martin (7 corse e 1 TD per entrambi) spazio anche per Madu, Smith e Curtis, che si contenderanno in questa preseason il terzo spot da RB alle spalle dei due titolari.

A proposito di Smith, da segnalare un bellissimo ritorno su un kickoff dei Dolphins: 70 yards guadagnate dal piccolo RB dei Bucs, e c'è mancato davvero poco che la sua corsa finisse nella endzone avversaria... Smith non è sembrato molto efficace sulle corse, ma nei ritorni di punt e kickoff questo giocatore, piccolo quanto esplosivo, potrebbe rivelarsi un'arma molto preziosa.

In difesa, segnalerei su tutte la prestazione del LB Lavonte David. Giocatore molto veloce, ha messo a segno anche un intercetto, e utilizzato nello special team ha mostrato una rapidità fuori dal comune. Da rivedere in contesti più impegnativi, ma l'impressione è che il reparto dei LB abbia trovato un nuovo importante titolare.

Per chiudere, parola a Greg Schaino, che commenta così la vittoria per 20-7 dei Bucs in questa prima partita di preseason: 
"It was fun," he said of his NFL debut. "It's a new step, a new start in your career in doing something different. But I was impressed with some of our veteran guys. Ronde Barber in the fourth quarter was helping with some of the substitutions and yelling things out. That, to me, is what it's about. Unselfish play and helping each other, and that's what we need to build on. When you suffer together in camp and you help each other, that's how you grow as a team."

venerdì 10 agosto 2012

Are you ready for some football?!

Greg Schiano, all'esordio assoluto in NFL
Finalmente, si fa (quasi) sul serio! Inizia questa notte - ore 1:30 italiana - la preseason dei Tampa Bay Buccaneers, impegnati a Miami contro i Dolphins.

La preseason, si sa, conta poco o nulla. Però è sempre un bel momento rivedere in azione le squadre, e soprattutto quei giocatori meno conosciuti che hanno a disposizione proprio queste "amichevoli" di precampionato per mettersi in luce e mostrare al coaching staff il proprio valore.

Diciamo che la cosa più importante, in questo tipo di partite, è che nessuno si faccia male, e poi - come dicevo - sarà interessante vedere in azione quelle riserve che in ogni momento della stagione potrebbero rivelarsi utili e preziose.

Quella di stanotte sarà, soprattutto, la prima volta in assoluto per Greg Schiano su una sideline NFL, nei panni di capo allenatore. Queste alcune sue riflessioni, in ordine più o meno sparso, dal Tampa Tribune:
"We're going away with our football team for the first time and that's always interesting," Schiano said with a tinge of sarcasm in his voice. "So, we have that and then, of course, get into playing the game".

"The hard part there is, as the game goes on and you start mixing and matching, you're just trying to make sure you've got 11 guys on the field every play. As crazy as that sounds, every week there's some poor coach screaming and yelling trying to get everybody out there. It's very relaxing".

"So one of the things I'm grateful for is that I've been a (college) head coach for 11 years, so I kind of know what to expect in a game. I remember my first game as a head coach — that was a scary proposition.''

"Game day is my favorite," he said. "And I don't care if it's a preseason game like we have this week or a championship game. To me they're all fun. So yeah, I am looking forward to it."

C'è dunque una certa attesa, pur trattandosi solo di preseason, per il match con Miami. E soprattutto, c'è la curiosità di vedere all'opera i nuovi arrivati, rookie o veterani che siano; e poi, sarà interessante anche cercare di capire, per quanto possa essere difficile trarre conclusioni da un match amichevole, a che punto sia il lavoro portato avanti in queste settimane tra mini camp, OTA e training camp dal nuovo coaching staff.

Gli ultimi Tampa Bay Buccaneers che abbiamo visto all'opera su un campo di gioco, la derelitta squadra alla sbando di cui Raheem Morris aveva perso del tutto il controllo, erano troppo brutti per essere veri. La speranza è che dal match di questa sera si possa quantomeno intravedere una nuova attitudine ed un nuovo atteggiamento da parte della truppa. L'importante - W o L che sia - sarà vedere una squadra che lotta fino all'ultimo secondo, non undici fantasmi che vagano sul campo e che sventolano bandiera bianca ancora prima di arrivare all'halftime.

Buona preseason a tutti e...GO BUCS!!!

giovedì 9 agosto 2012

Myron Lewis, un'arma in più per la secondaria?

Il CB Myron Lewis: un giocatore ritrovato?
Myron Lewis, il CB draftato nel 2010 da Vanderbilt (terzo giro, pick n.67) è stato un vero e proprio "oggetto misterioso" in questi suoi primi due anni di NFL.

Spesso infortunato, quasi mai in forma le poche volte che ha visto il campo, con cifre pressoché nulle (13 placcaggi e 3 passaggi difesi...) e non degne di un giocatore da cui i Bucs si aspettavano una robusta iniezione di talento per la propria secondaria.

E invece, abbastanza a sorpresa, pare proprio che sia Myron Lewis una delle note più interessanti del training camp di Tampa Bay, al punto che - con E. J. Biggers indisponibile per infortunio - è proprio l'ex Vanderbilt il secondo LCB nella depth chart dei Bucs, dietro ad Aqib Talib.

E anche Ron Cooper, l'allenatore dei DB, sottolinea la crescita di Lewis (dal Tampa Tribune):
"We're very pleased with him," secondary coach Ron Cooper said. "He's playing with a lot of confidence right now and that's important because these next couple of weeks are going to be big for him."

Lewis, da parte sua, sempre dalle colonne del Tribune sottolinea l'importanza di essere (finalmente) sano al 100%:
"I'm healthy again, and that's the biggest thing," said Lewis, who was slowed during training camp and beyond as a rookie by a nagging abdominal strain and last year by a persistent hamstring strain. "When you've got a hamstring injury, it's hard to go out there and cover receivers and really show a team what you've got, but right now my legs feel fine and that's giving me a chance to play hard and fast again.''

Il fisico, del resto, a Lewis non manca: alto (1,88) e al tempo stesso veloce, ossia un mix perfetto (sulla carta) per contrastare il gioco aereo avversario, pericolo principale in una division come l'attuale NFC South in cui a dettare legge ci sono fenomeni del calibro di Brees, Ryan e Newton.

Anche coach Schiano sottolinea le qualità fisiche del CB #23, auspicando al tempo stesso un miglioramento tecnico per un giocatore ancora grezzo e da plasmare e che, nonostante sia al terzo anno tra i PRO, ha un'esperienza alle spalle di poco superiore a quella di un esordiente. Ecco le parole del nostro HC, ancora dal Tribune:
"You can't coach his (size), and that's big because there are a lot of plays that you miss by just (a foot),'' Schiano said. "So, a longer guy like him, maybe he doesn't miss those plays. But at the end of the day, you still have to do it technically right to have a chance and that's what he needs to work on. But he's been improving every day. I thought he started slow, but he is getting better every day.''

mercoledì 8 agosto 2012

Una lettura per l'estate: la "Media Guide 2012"!

E' uscito, finalmente, il best seller dell'estate 2012! Camilleri, Grisham, o le 50 sfumature di grigio che tanto vanno di moda? Naa.... la lettura più interessante la potete trovare - comodamente scaricabile in .pdf - sul sito ufficiale dei Tampa Bay Buccaneers, per la precisione a questo link: Media Guide 2012.

Si tratta della Media Guide 2012, all'interno della quale è possibile trovare, praticamente... di tutto! Tutto quanto riguarda i Tampa Bay Buccaneers dal loro ingresso in NFL ad oggi: ogni cifra, record, statistica o curiosità, nella MG c'è. Ecco, si potrebbe dire che manca una sezione approfondita che si occupi adeguatamente della storia delle uniformi dei Bucs dal 1976 ad oggi: ma volendo, quella, è sempre possibile trovarla QUI...!

OK, scherzi a parte la Media Guide 2012 non può mancare nel PC o nel tablet di un vero Bucaniere. Quindi, andate e scaricate, e quando vorrete ad esempio sapere chi sia stato il QB starter dei Bucs anno per anno (pag. 356) o vi interessa conoscere la pronuncia esatta dei nomi più bizzarri dei giocatori attualmente a roster (pag. 264) o se invece siete curiosi di approfondire tutto quanto riguarda il Ring of Honor (da pag. 454), ebbene... basterà un semplice clic per avere immediatamente la risposta. Certo che se ripenso ai tempi in cui internet non esisteva, una pubblicazione come questa MG era un qualcosa di nemmeno immaginabile, quasi un sogno proibito, per un tifoso nato da questa parte dell'Atlantico. Buona lettura, dunque!

martedì 7 agosto 2012

Rilasciata la prima "depth chart" ufficiale

Il RB LeGarrette Blount
In vista del match di venerdì con i Dolphins, esordio nella preseason per i Buccaneers di coach Schiano, è stata resa nota la prima "depth chart" della nuova stagione.

Chiaramente è ancora presto per capire chi sarà titolare quando si farà sul serio, ossia a partire dal 9 settembre per la prima partita di regular season vs Carolina, ad ogni modo è interessante vedere chi - al momento - è lo starter designato, ruolo per ruolo.

Nei giorni scorsi si era discusso a lungo su chi sarebbe stato, ad esempio, il primo RB nella depth chart, se il veterano Blount o il rookie Martin. Nessuna sorpresa, dato che al momento il titolare è ancora LeGarrette, ma attenzione al rookie da Boise State, rivelatosi una delle sorprese più liete del training camp.

Per quel che riguarda i WR, settore in cui c'è una notevole abbondanza anche dopo il taglio di Briscoe, i due starter sono Vincent Jackson e Mike Williams, davanti a Preston Parker e ad Arrelious Benn. A livello di LB, i tre titolari sono ad oggi il rookie Lavonte David (weak side), il secondo anno Mason Foster (middle) e il veterano Quincy Black (strong side).

Per quel che riguarda le secondarie, gli ovvi titolari tra i CB sono Talib e Wright, con Gaitor e Biggers alle loro spalle. A livello di safety, stupisce un po' che Cody Grimm abbia davanti a sè non solo il rookie Mark Barron (e ci sta) ma anche Larry Asante (e questo ci sta meno, anche se forse Grimm non ha ancora recuperato al 100% dal pesante infortunio sofferto lo scorso anno).

Riassumendo, ecco dunque la prima depth chart - ruolo per ruolo - dei Tampa Bay Buccaneers edizione 2012.

Offense
WR: V. Jackson, A. Benn, T. Underwood, W. Wright, G. Ellingson, L. Cox
LT: D. Penn, D. Dotson, B. Sowell
LG: C. Nicks, M. Ingersoll, D. Wynn
C: J. Zuttah, T. Larsen, M. Petrus
RG D. Joseph, D. Hardman, M. VanDerMeulen
RT: J. Trueblood, J. Meredith, J. Hardrick
TE: D. Clark, L. Stocker, Z. Pianalto, C. Franklin, D. Dunsmore, D. Noble
WR: M. Williams, P. Parker, S. Stroughter, E. Gant, A. Lewis
QB: J. Freeman, D. Orlovsky, B. Ratliff
RB: L. Blount, D. Martin, M. Madu, M. Smith, D. Curtis
FB: E. Lorig, R. Hughes, C. Johnson

Defense
LDE: M. Bennett, E.J. Wilson, J. Mitchell, D. Bowers
DT: G. McCoy, A. Okoye, W. Gilberry
DT: (NT) R. Miller, G. Gibson, F. Okam, J. Nix
RDE: A. Clayborn, G. Johnson, D. Te'o-Nesheim, Q. Anderson
SLB: Q. Black, D. Watson, B. Smith
MLB: M. Foster, A. Hayward, N. Goode
WLB: L. David, J. Cutrera, R. Curran
LCB: A. Talib, E.J. Biggers, M. Lewis, D. Marrow
RCB: E. Wright, A. Gaitor, L. Johnson, D. Roberson, M. Wheaton
SS: M. Barron, L. Asante, C. Grimm, T. Thomas
FS: R. Barber, A. Black, K. Tandy, S. Baker

Special Teams
P: M. Koenen, E. Guthrie
PK: C. Barth K. Forbath
KO: M. Koenen, C. Barth
H: M. Koenen
LS: A. Economos, A. DePaola
PR: P. Parker, S. Stroughter
KR: P. Parker, S. Stroughter

lunedì 6 agosto 2012

Trueblood, salario ridotto per restare a Tampa

Jeremy Trueblood
Il tackle Jeremy "false start" Trueblood non è certo considerato uno dei punti di forza della linea offensiva dei Bucs, nonostante l'ottimo contratto che il ragazzo è riuscito ad ottenere nel corso della scorsa off-season, un robusto biennale da 8 milioni di dollari.

Arrivato a Tampa al secondo giro del draft 2006 da Boston College, nello stesso draft in cui i Bucs avevano scelto anche al primo giro un OL (Davin Joseph), il rendimento di Trueblood tra i PRO non è mai stato particolarmente brillante, al punto da farsi notare più che altro per le tante penalità (soprattutto "false start", il suo marchio di fabbrica...)  chiamategli dagli arbitri, in partcolare nei primi anni di carriera, che per i varchi aperti per i RB o per l'abilità nel bloccare i DL avversari.

E' di questi giorni la notizia che Trueblood ha accettato un taglio del suo stipendio, per rimanere a Tampa: in pratica, alla vigilia del training camp, l'ex Boston College ha ricevuto una sorta di ultimatum da parte del management dei Bucs: o acconsentiva ad un taglio del suo salario per una cifra pari ad 1 milione di dollari, oppure sarebbe stato immediatamente rilasciato.

Trueblood ha dunque detto di sì e il suo stipendio base, che  per il 2012 prevedeva 5 milioni garantiti più 250 mila dollari di incentivi, diminuisce di 1 milione netto alla voce "salario garantito". Queste le parole del giocatore, direttamente da NFL.com:
"It is what it is," Trueblood said of his pay cut, which became official on July 30. "It's football - just part of the business of things. I've seen worse when you get a call the day before camp."

In effetti, quando un giocatore viene convocato il giorno prima dell'inizio del TC di solito il colloquio termina con l'invito al giocatore stesso di liberare il prima possibile il proprio armadietto... per cui, tutto sommato al buon Jeremy è andata bene, ed infatti il ragazzo sembra averla presa con filosofia. Anche perché, alla fine, 4 milioni di dollari - che proprio pochissimi non sono - rimangono comunque garantiti.

Queste le parole di Schiano su Trueblood, che diventerà unrestricted free agent il prossimo mese di marzo:
“I think when you’re an offensive tackle if it’s uneventful, it’s good,” coach Greg Schiano said of Trueblood. “So if you’re not getting called out for a holding penalty and you’re not getting whooped on a pass rush, that’s a good thing. I think what he’s done has been steady. He’s working his tail off, great attitude. So that’s what we need from him.”

domenica 5 agosto 2012

Per una sera il TC si è spostato al RJS

I Bucs si allenano al RJS, sotto un doppio arcobaleno!

Quello appena trascorso è stato un sabato sera diverso dal solito, per coach Schiano e per i suoi ragazzi. Il training camp si è infatti spostato da One Buc Place al Raymond James Stadium, per una sessione notturna di allenamento aperta al pubblico.

Tra l'altro, l'inizio dell'allenamento è stato ritardato a causa di una "thunderstorm", evento non così infrequente dalle parti di Tampa. E una volta terminato l'uragano, è anche spuntato un doppio arcobaleno, sotto il quale i giocatori hanno svolto i vari "drills" ritardati dal maltempo.

Di pubblico ce n'era parecchio, sebbene le 30mila presenze comunicate dai Bucs siano forse un po' troppo generose; considerato che in fondo si trattava solo di un allenamento, i tifosi di Tampa hanno comunque risposto bene all'evento e queste sono le parole di coach Schiano - tratte dal Tribune - a proposito di questa insolita serata:
"I think we got out of it with no major injuries, which was one of my concerns,'' Schiano said. "And it was good for us coaches to be on the headset going through game situations. Although some of us have been together in other places, there is a unique chemistry when you put it all together, so it was good work for us and it was good work for the players.''

Si è trattato, come detto, di un momento di festa per i tifosi, dato che erano previste anche sessioni di autografi con alcuni dei Campioni del Super Bowl n.37, c'era il Vince Lombardi Trophy al fianco del quale era possibile farsi fotografare (come già avevano fatto molti tifosi europei in quel di Londra, lo scorso ottobre... !) ed inoltre la presenza delle cheerleaders dei Bucs ha allietato non poco la piacevole serata...

Era presente anche Bryan Glazer, che si è dichiarato soddisfatto di come stia procedendo la prevendita dei biglietti per le partite casalinghe dei Bucs, anche se è troppo presto per dire se quest'anno il "sold out" al RJS sarà la regola o - come è stato negli ultimi anni - solamente un'eccezione.

Intanto, si avvicina l'esordio ufficiale della stagione 2012, dato che venerdì i Bucs saranno di scena a Miami, per la prima partita di preseason. Il rookie Mark Barron, a quanto pare, non vede l'ora di menare un po' le mani o meglio di mettere a segno qualche bel placcaggio:
"Most definitely I'm looking forward to that first game,'' Barron said. "I mean, I really haven't had a chance to hit anybody in practice here and I haven't had that contact for a while, so I'm kind of itching for that right now."