venerdì 1 giugno 2012

Greg Schiano e l'importanza dei dettagli

L'HC dei Bucs, Greg Schiano
Che Greg Schiano fosse un coach molto attento ai  dettagli ed anche ai piccoli particolari, era storia nota. Tutto un altro modo di intendere il football rispetto a Raheem Morris, insomma; tanto "maniacale" l'uno anche nella cura delle piccole cose, quanto pressapochista e confusionario l'altro....

Nei giorni scorsi, il Tampa Bay Times si è soffermato su questa caratteristica di Schiano, un coach che ama controllare tutto quanto, dal cibo preparato per la squadra alla temperatura della sala in cui si svolgono i meeting....

E Schiano conferma questo sua attenzione anche a dettagli all'apparenza insignificanti, come emerge da queste sue dichiarazioni, tratte dal TB Times:
"If you've ever been with a group of men in a meeting room, you know that if you put 70 guys in a room, the temperature goes up right away," Schiano told NFL.com. "That might make it harder to focus, if you're worried about trying not to suffocate. Those are the details most people don't tend to. I don't know if I put more on that than anyone else, but I make sure we're thorough. You can bitch about stuff when it doesn't go right. Or you can get out in front of it."

E in quanto al nuovo "clima" portato dall'ex HC di Rutgers a One Bucs Place, caratterizzato dal lavoro duro e da allenamenti intensi, queste le parole di Schiano:
"We're all men here with different roles -- mine is head coach, and theirs are as players," Schiano said. "It's demanding, what we're asking, it's not easy, but it's the best thing...The buy-in has been great, they've been working incredibly hard. We gave them off this week, and we'll come back with OTAs and the minicamp. But so far, the guys have been excellent. It was a change for them, but we didn't just do it to do it. We explain to them the reasoning, and once they hear that, they get it. Hey, they want to win.

Dunque, appare chiaro fin da questi primi allenamenti primaverili cosa dovremo aspettarci da Schiano e dal nuovo coaching staff. Con una filosofia che si basa su "sangue, sudore e lacrime", concetti destinati a sostituire quel clima molto "easy" e rilassato che era un po' il marchio di fabbrica di Morris. Ecco, già il fatto che adesso nel corso degli allenamenti non venga più sparata dalle casse musica rap a tutto volume - una delle tante genialate del buon Raheem - mi pare un ottimo inizio.

Poi, è chiaro che sarebbe ideale una certa "elasticità mentale" da parte di Schiano, visto che un atteggiamento troppo rigido raramente porta a buoni risultati. L'importante sarà bilanciare bene da parte del nostro HC l'uso di bastone e carota, con un gruppo di giocatori che, privato di alcune delle sue massime "teste calde", dovrebbe essere più facilmente gestibile da parte di un allenatore che sebbene vanti una certa esperienza al college, in NFL è un vero e proprio esordiente.

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