Il RB Doug Martin |
Con la firma di Martin, sono al momento sei (su sette) i rookie messi sotto contrato dai Bucs. L'unico a non avere ancora firmato è Mark Barron, la settima scelta assoluta del primo giro. Ma è quasi scontato che arriverà anche la sua firma, prima dell'inizio del training camp.
Tornando a Doug Martin, sono molto alte le aspettative a proposito del giocatore da Boise State. Martin è stato il secondo RB scelto al draft (dopo quel fuoriclasse di Trent Richardson), e insieme a LeGarrette Blount si spera possa formare una coppia potente ed esplosiva, in grado di sfruttare nel migliore dei modi quel gioco sulle corse che tanto piace a coach Schiano.
Alcuni lievi problemi fisici hanno limitato l'attività di Martin in questa off-season, ma l'augurio è di trovarlo in piena forma per l'inizio del training camp, in cui il rookie potrebbe anche contendere a Blount il ruolo di RB starter. Abile sia a correre che a ricevere, l'ex Boise State potrebbe avere quella versatilità (che manca a Blount) in grado di farlo diventare il RB #1 a roster.
Premesso che, chiunque sarà lo starter, sarà indispensabile il contributo di entrambi per ottenere buoni risultati, visto che sono lontani i tempi in cui si aveva a roster un solo RB di valore, obbligato a correre oltre venti volte a partita... un po' alla Errict Rhett, per citare un "cavallo da tiro" dei Buccaneers che i tifosi meno giovani di Tampa Bay credo ricordino molto bene.
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