Si è chiuso il draft, e nei round di ieri - quelli dal quarto al settimo - sono arrivati i quattro rookie previsti in casa Buccaneers, dunque nessuna trade o scambio per Tampa Bay, a differenza di quanto accaduto nelle giornate precedenti.
Ma vediamo chi sono i giocatori draftati ieri; la scelta del quinto giro (pick n.140) è stata utilizzata per prendere un altro LB: si tratta di Najee Goode, inside linebacker da West Virignia. E curiosamente, sempre dalllo stesso college arriva anche il rookie pescato al giro successivo, il sesto (pick n.174): si tratta del CB Keith Tandy (un cornerback, finalmente!). Infine, le due scelte al settimo giro sono state spese per l'attacco, draftando prima il RB Michael Smith da Utah State (pick n.212) e poi il TE Drake Dunsmore da Northwestern (pick n. 233)
Di seguito, la tabella riassuntiva del draft dei Tampa Bay Buccaneers, anno 2012.
Nei prossimi giorni avremo modo di valutare nel dettaglio le singole scelte, soprattutto per cercare di capire se anche dai giocatori scelti più in basso (i vari Goode, Tandy, Smith e Dunsmore) potrà arrivare un contributo per la causa dei Bucs. E poi, chissà che da qualche rookie undrafted che firmeremo nelle prossime ore non emerga qualche gemma nascosta, tipo il LeGarrette Blount di un paio di anni fa.... e a proposito di "undrafted", sebbene non ci sia ancora l'ufficialità pare che i Bucs siano vicini a firmare un altro CB, Leonard Johnson da Iowa.
Ad ogni modo, l'impressione a caldo relativa a questo draft mi pare buona: molto meglio della free agency, ad esempio, che era stata invece condotta in maniera assai poco razionale portando a Tampa giocatori di valore (Jackson e Nicks) ma in reparti in cui eravamo già sufficientemente coperti, limitando al solo Eric Wright (non certo un fenomeno) i rinforzi per quell'inguardabile difesa che era stata il punto debolissimo del team dello scorso anno.
I giocatori scelti nei primi tre round del draft, invece, vanno proprio a rinforzare i reparti che più degli altri necessitavano dell'inserimento di forze fresche e di valore. Le scelte del RB Doug Martin e del LB Lavonte Davis direi che sono indiscutibili, visto che parliamo di ottimi prospetti che vanno a colmare specifici need.
Il discorso sulla scelta di Barron, dopo avere bypassato Claiborne, merita invece un discorso a parte.
Sulla carta, non ci sono molti dubbi sul fatto che tra i due sia Claiborne il prospetto con maggiore potenziale, e soprattutto considerando che giochiamo in una division in cui ci sono due passatori del valore di Ryan e Brees, poter contare su un CB come Claiborne sarebbe stato ovviamente importante, ma c’è un aspetto (non proprio secondario) da considerare: ossia, che i Bucs a livello di safety, erano semplicemente azzerati... ma non così, per dire, proprio in senso effettivo, perché dopo il taglio di Tanard Jackson e la non riconferma di Sean Jones, fino all’altro ieri avevamo a roster una sola safety in grado di tenere il campo (Cody Grimm), peraltro reduce da due infortuni molto gravi in due stagioni di NFL.
Dunque, la decisione di prendere al primo giro la safety da Alabama anziché il CB da LSU è stata una mossa che ha una sua ragione ben chiara e precisa, e benché sia stato un grosso “azzardo” quello di avere bypassato Claiborne, credo (e soprattutto mi auguro) che sia stato un rischio assai ben calcolato e valutato.E come dicevo ieri, solo il tempo ci dirà se la scelta di Barron al posto di Claiborne sarà ricordata come una "genialata" oppure come una "follia"...
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