Tanard Jackson |
"What’s important to us as an organization is the growth of our football players and how they handle, on and off the field, becoming the best Buccaneer possible,” said Dominik. “That’s what we’re looking for. To us, ‘growth’ means becoming the best Buccaneer you can possibly be, and we want the growth of this football team to accelerate. That’s what it’s about.”
Ora, è nota a tutti la tormentata avventura di Tanard Jackson con i Bucs: per ben due volte trovato positivo a controlli che avevano evidenziato l'uso di droga da parte del giocatore, era stato costretto a scontare lunghe squalifiche prima di poter tornare in campo l'anno scorso, per la seconda parte della stagione.
Se fosse stato trovato positivo per una terza volta, Jackson sarebbe stato squalificato a vita. E la "vaghezza" delle dichiarazioni di Dominik lascia aperti parecchi dubbi sulle vere ragioni che hanno indotto al taglio della safety. Ma al di là delle motivazioni alla base del taglio, adesso la situazione della nostra secondaria è ai limiti del drammatico: Tanard Jackson, sebbene reduce da una stagione opaca, era uno dei pochi punti fermi, dato che Cody Grimm è reduce dal secondo grave infortunio in due anni di NFL e visto che le altre safeties a roster sono Corey Lynch, Larry Asante, Ahmad Black e Devin Holland, ossia davvero poco o nulla...
Il tutto, in attesa della sentenza Talib, che potrebbe privare la secondaria dei Bucs di un'altra delle sue poche certezze. A questo punto, è ancora più grave non avere rinforzato il reparto dei LB nella free agency; perché nel prossimo draft saranno ben due i reparti da ricostruire integralmente, LB e secondaria, e chiaramente la cosa non sarà possibile, visto che le scelte a disposizione dei Bucs saranno le canoniche sette, laddove ne servirebbero almeno il doppio....
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