lunedì 9 novembre 2015

Bucs imprecisi e fallosi, vittoria ai Giants

I Bucs non riescono a dare continuità alla W di Atlanta, ed eccoci dunque a commentare un'altra sconfitta, sebbene alla squadra di Lovie Smith non siano mancate le occasioni per bissare il successo di sette giorni fa.

Le ragioni del KO? La solita difesa "molle", con una secondaria come sempre molto perforabile a cui si è aggiunta l'incapacità di difendere in maniera adeguata sulle corse e di mettere Eli Manning sotto pressione.

E poi, nonostante la prestazione positiva di Winston, anche l'attacco non ha fornito quella prestazione "importante" che era necessaria per superare New York.

Le corse, a parte un big play di Sims, hanno prodotto poco, i ricevitori hanno droppato di tutto (con V. Jackson, ASJ e Murphy forse sarebbe andata a finire in un altro modo, chissà), e se a tutto questo aggiungiamo un paio di fumble e le solite mille penalità, l'esito del match non poteva che essere la vittoria di NY...

Non che i Giants siano parsi irresistibili, ma di sicuro sono stati, ad esempio, più efficaci in Red Zone, entrando in endzone con facilità a differenza di Tampa Bay, che si è sempre dovuta accontentare dei FG di Barth a parte uno spettacolare TD su corsa realizzato acrobaticamente da Winston stesso.

E poi si diceva, i tanti errori, dalle penalità sanguinose come quella di Akeem Spence nel finale di match e i tanti drop di Mike Evans, che pure ha chiuso con cifre importanti (8 ricezioni per 152 yards), ma davvero con troppi palloni ampiamente ricevibili e che invece il WR #13 non è riuscito a trattenere.

Poi, si diceva, le giustificazioni non mancano (le tante assenze, gli infortuni sopravvenuti in corso di partita), però l'impressione è stata che New York abbia sempre avuto il controllo del match, e nonostante l'inizio facesse sperare bene (con Manning intercettato nel primissimo gioco dell'incontro), è poi parso chiaro come difficilmente i Bucs avrebbero potuto arpionare la seconda vittoria casalinga consecutiva.

E domenica prossima arriveranno al RJS i Dallas Cowboys; difficile sperare in un esito diverso da quello di ieri sera, se non aumenteranno concentrazione, cattiveria e se l'infermeria continuerà a riempirsi anziché a svuotarsi...

4 commenti:

  1. Vista ora la partita. Che amarezza. Era una buonissima occasione per vincere. Hai detto tutto bene caro Star...sia nelle ragioni che nelle attenuanti per questa partita. Poco da aggiungere. Purtroppo.
    Almeno Jameis continua a crescere bene. Anche Donovan, nonostante avesse davanti un JPP molto motivato ha concesso pochissimo.
    Tra le note negative, il nostro Lavontone. E' un anno di grande difficoltà per lui...mi sembra evidente.

    Freeman 80

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  2. L'ho vista ora anche io.

    Un vero peccato, partita abbordabile ma sciupata, as usual. Anche perchè avevamo rimontato bene il vantaggio di NY nonostante le corse non andavano per niente e le difficoltà in red-zone. Comunque ci hanno ucciso i due fumbles e i drop SANGUINOSI che ci hanno spezzato i drive buoni, mannaggia ad Evans. Mettiamoci un po' di penalties a piacere, ed ecco servita l'ennesima L.
    Peccato perchè la difesa si è comportata un po' meglio del solito, anche se ancora concediamo veramente troppo.
    Non avrei chiamato il punt sul 4&10 a meno di 5' dalla fine con un solo TO, avrei provato a chiuderlo alla mano. Era chiaro che NY avrebbe fatto passare in scioltezza quel tempo rimasto e avrebbe sicuramente messo punti.

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  3. Purtroppo ogni lunedì ci ritroviamo a scrivere le stesse cose e a ribadire i medesimi concetti, al di la che la domenica sia arrivata una W (quasi mai...) o una L (sempre, in pratica...), tanto è prevedibile e ripetitiva nel commettere i soliti errori la squadra di Lovie Smith...

    A proposito della guida tecnica, ormai siamo arrivati a metà della seconda stagione di Lovie sulla sideline dei Bucs, e in tutta onestà non si può proprio dire che questa squadra abbia fatto registrare passi in avanti o che si vedano progressi frutto del lavoro del coaching staff.

    Si va avanti per giocate estemporanee, big plays che possono essere la corsa da 60 yards di un RB o il passaggio lungo per un WR in attacco, o l’intercetto o la ricerca del fumble in difesa, quando invece si costruisce qualcosa di importante (e, soprattutto, si vincono le partite) mantenendo costanza e continuità per 60 minuti di football su entrambi i lati del campo, non con una giocata ad effetto ogni due/tre quarti…

    Questi Buccaneers non danno mai l’impressione di poter "svoltare", e anche le pur belle vittorie di New Orleans e Atlanta paiono più il frutto di favorevoli congiunzioni astrali che il risultato di un preciso percorso di crescita della squadra.

    Domenica arriveranno a Tampa i Dallas Cowboys, in striscia perdente da sei partite. Chissà perché, ma ho come l’impressione che riusciremo a "rianimare" anche i Texani….! ;-)

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  4. Secondo me invece la partita è stata notevolmente differente rispetto alle precedenti, non è stata ne migliore ne peggiore, semplicemente differente.
    Perchè fin qui o andavamo molto avanti nel punteggio e poi facevamo di tutto per farci rimontare (a volte riuscendoci a volte no) o venivamo semplicemente dominati.
    Ieri invece siamo andati sotto ma siamo rimasti li e credo che il motivo per quale abbiate visto una New York sempre in controllo sia più il frutto della considerazione che avete di questa squadra (giustamente pessimo) piuttosto che cosa stava dicendo la partita.

    Ci sono stati pochissimi punt, forse addirittura solo 1 in tutta la partita, e quando è cosi si tende a spazientirsi per i pochi ma costanti punti dell'avversario e i pochi punti prodotti in red zone, piuttosto che il contrario.
    Ma noi ieri siamo stati in partita eccome, anzi secondo me siamo noi che pur sotto nel punteggio per larga parte della gara abbiamo più da recriminare, perchè ci siamo mangiati un infinità di ricezioni e yards per penalità, New York no.

    Sono stato contorto, ma quello che intendo dire è che pur male allenati (ancora penlità stupide, non coperture orripilanti in red zone chiaramente frutto di non preparazione piuttosto che mala esecuzione ecc..) ,con i 3 giocatori sulla carta più forti a roster (Evans, McCoy, David) molto molto sotto tono, e senza ricevitori siamo andati ad una conversione da 2 punti per cambiare completamente l'inerzia della gara.

    Tutto molto brutto as usual, ma domenica si è visto qualcosa di diverso, anche se ad oggi non so dire cosa, le prossime settimane aiuteranno a capire.

    P.S. Ok 150 yards sono tante, ma Mr.Drop avrebbe anche iniziato a rompre le palle
    P.P.S. David con il contratto che ha rischia il taglio a fine anno se continua cosi

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