Va tutto male per Tampa Bay, che non solo non riesce a contenere l'attacco avversario guidato nientemeno che dal temibilissimo Mr. Irrelevant (Brock Purdy, ultima scelta assoluta dello scorso draft) ma che ha contribuito non poco a determinare la vittoria dei californiani, con penalità sanguinose che hanno stroncato sul nascere ogni velleità di rimonta.
Si comincia subito malissimo, con un sack di Neal nel primo gioco del match punito con una violenza non necessaria. Poi l'holding di un sempre più involuto Donovan Smith, che ha vanificato la più bella giocata dell'anno (un TD pass di Brady per Evans da oltre 60 yards....), e infine l'intercetto di Nelson, annullato per una penalità chiamata al CB Carlton Davis (ma in quest'ultimo caso, va detto, la penalità proprio non c'era).
Tutto malissimo dunque, con il coaching staff di San Francisco che ha dato lezione a quello di Tampa Bay: da una parte (i 49ers) una squadra che eseguiva tutto alla perfezione, con un QB a dir poco improvvisato ma perfettamente a suo agio, dall'altra (i Bucs) un team con poche idee e anche molto confuse: o corsa centrale con guadagno di una yarda, o passaggino per il RB con guadagno, nel migliore dei casi, di 2 o 3 yards. Nient'altro.
Alla fine ci si sono messi anche gli infortuni di Vea, Tryon e SMB, a colpire ancora di più una difesa già priva di elementi importanti. In pratica la partita era già chiusa dopo il primo tempo, nel finale ha addirittura trovato spazio, per i 49ers, il QB Josh Johnson, che i tifosi veterani dei Bucs ricorderanno come una delle scelte del draft didi Tampa Bay del lontano 2008 (l'HC era addirittura Gruden).
Il disastro mi pare totale, e da salvare non trovo davvero niente. Anche l'idea di far calciare un FG a Succop dalle 55, quando ancora c'era partita, è una idea folle considerato che Succop, da oltre le 50 yards non la infila mai tra i pali. Questo per dire dello stato confusionale in cui versano i vari Bowles e Leftwich, evidentemente incapaci di gestire una squadra senza più la presenza del loro "mentore", Bruce Arians.
Unica nota positiva, il nuovo ritornatore Thompkins: era dai tempi di Arrelious Benn (oltre dieci anni fa!) che i Bucs non ritornavano un kick off per oltre 50 yards; ma anche qui mi pare quasi una colpa del coaching staff essersi accorti solo ora, a campionato quasi finito, che avevamo in casa tenuto a marcire nella Practice Squad un giocatore in grado di ritornare i calci in maniera efficace e avere invece insistito per troppo tempo sul modestissimo Darden.
Domenica prossima sarà il turno dei Bengals, di banchettare sui resti dei Bucs, che a questo punto non credo riusciranno a vincere nemmeno la peggior NFC South di sempre. I Panthers che ieri hanno sbancato Seattle, ma anche gli stessi Falcons o i Saints se non ci avessero regalato la "W" nello scorso monday night, non possono essere peggiori dell'attuale Tampa Bay, ad oggi team del tutto impresentabile. "Playoff ? Are you kidding me?" come direbbe Jim Mora in un famoso video di qualche tempo fa, mai così attuale in casa Bucs...
L'unica cosa che voglio da questa stagione è che Mikelino metta le sue 1000 yds per allungare il record NFL e che arrivi presto il black monday. Del resto frega proprio zero perchè siamo allo sbando totale.
RispondiEliminaPeggio di così proprio non si può. Disastro. Coaching staff da licenziare in tronco.
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