Eppure, sembrava che dovesse andare a finire in modo diverso con Cincinnati: ottima partenza per Tampa Bay, che va avanti con merito sul 17-0, giocando in maniera fluida in attacco (e con un Evans finalmente cercato e trovato da Brady) senza concedere nulla agli avversari in difesa, se non un FG allo scadere del tempo.
Nei primi trenta minuti, si sono visti forse i migliori Bucs della stagione, insieme a quelli dell'opener con Dallas.
L'illusione, però è svanita immediatamente.
Il secondo tempo di Tampa Bay è roba da museo degli orrori, difficile anche da raccontare. Tra fake punt abortiti (ma non l'avevano avvisato, Bernard, che si trattava di un fake?!) intercetti, fumble, penalità a dir poco sanguinose (quel sack fantastico su un quarto down annullato per una stupidissima e inutile trattenuta), insomma, tutto quanto è andato molto rapidamente in fumo...
La difesa per un po' ha retto, poi hanno tirato i remi in barca anche loro, lasciando che Cincinnati prima mettesse il punteggio al sicuro e poi bruciasse tempo sul cronometro prendendosi un primo down dopo l'altro.
Questi Bucs sono una squadra senza speranza, ormai la stagione è finita e ancora siamo alla inutile ricerca della giusta chimica di squadra. L'esperimento Bucs 2022 è fallito, cerchiamo almeno di chiudere in maniera dignitosa quest'orribile campionato e poi prepariamoci a vedere un bel po' di facce nuove per il 2023.
La cosa buffa è che anche le altre della NFC South continuano a perdere e, ad oggi, i Bucs - questi orribili Bucs - andrebbero ai playoff; ma niente paura, giocando così perderemo anche le prossime tre partite e in postseason, giustamente, ci andrà qualcun'altro, Falcons, Saints o Panthers che siano.
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