giovedì 26 marzo 2020

Rifirmato Ndamukong Suh, ristrutturato Cameron Brate


Non si è fermata con l'arrivo di Tom Brady la free agency dei Bucs. Sono parecchi i movimenti registrati - sia in entrata che in uscita - a One Buc Place, andiamo ora a soffermarci su quelli più rilevanti.

Iniziamo dai giocatori free agent che hanno lasciato Tampa. Il WR Breshad Perriman, autore di un ottimo finale di stagione, ha siglato un contratto con i New York Jets, mentre il RB Payton Barber giocherà per le prossime due stagioni con i Washington Redskins. Nei giorni scorsi si erano accasati altrove anche i DE Beau Allen (ai Patriots) e Carl Nassib (ai Raiders). 

Chi invece rimarrà a Tampa in seguito ad una significativa ristrutturazione contrattuale è il TE Cameron Brate. Il suo contratto era decisamente troppo alto, ma pur di rimanere a Tampa (a ricevere i passaggi di Tom Brady), Brate ha deciso di accettare una robusto taglio al suo ingaggio, per cui le sue mani (affidabili, soprattutto in endzone) saranno tra i bersagli di TB per la stagione 2020. 

Tra i free agent rifirmati dai Bucs, spicca il nome di Ndamukong Suh, che oggi ha stipulato un contratto annuale per 8 milioni di dollari. La sua importante conferma si aggiunge - oltre a quelle di Shaq Barrett, "taggato" alcuni giorni fa e di Pierre-Paul, tra i primi a rifirmare per Tampa - a quelle di giocatori per così dire "miniori" ma utili per dare profondità ai rispettivi reparti, come ad esempio il LB Kevin Minter, il DT Nunez-Roches, la S Andrew Adams, i due TE Auclair e Hudson e il WR Bryant Mitchell

venerdì 20 marzo 2020

I Tampa Bay Buccaneers ufficializzano l'arrivo di Tom Brady!

La notizia era ampiamente nota da alcuni giorni, ora è arrivata anche l'ufficialità. Tom Brady, il fuoriclasse vincitore di 6 Super Bowl con i New England Patriots, è il nuovo QB dei Tampa Bay Buccaneers.

Nei prossimi giorni ci sarà tempo per soffermarsi sui "dettagli" di questo accordo biennale da 25 milioni a stagione garantiti, destinati a crescere con importanti incentivi, e su quale numero di maglia vestirà Tom, anche se sembra scontato che Chirs Godwin, attuale "proprietario" del #12, gli cederà il numero); oggi però, tutto lo spazio è per l'ufficializzazione dell'arrivo di TB a... TB!

Nonostante i suoi 43 anni e una carriera che si avvia ormai alla conclusione, "Brady ai Bucs" è comunque una notizia clamorosa, e non c'è dubbio che dal punto di vista mediatico l'arrivo del #12 sia una vera e propria bomba.

Vendita di magliette e di abbonamenti al RJS sono assicurati, ma al di là di questo è la mentalità stra-vincente la dote più importante che Tom porterà con sè in Florida.

Nella sua carriera Brady di partite ne ha perse davvero pochissime, e sono curioso di vedere se questo "arzillo" 43enne riuscirà a scuotere in senso buono un ambiente "depresso" come quello di Tampa, dove perdere le partite (spesso in malo modo) e chiudere la stagione con un record negativo era ormai diventata un'abitudine a cui un po' tutto l'ambiente si era, passivamente, rassegnato.

E poi sarà bello, almeno due volte a stagione, vedere le sfide tra mostri sacri del calibro di Tom Brady e Drew Brees, tra i QB più forti di sempre  dell'NFL. 

Detto questo, non  sarà l'arrivo di Brady a trasformare i Bucs da "team barzelletta" a "Super Bowl contender", credo però che il sei volte Campione del Mondo porterà a Tampa molto entusiasmo, rianimando un ambiente che aveva bisogno di essere scosso ed elettrizzato.

Adesso Licht e Arians dovranno costruire una OL di primissimo livello per proteggere Brady nel miglior modo possibile; sarebbe un delitto avere firmato un giocatore simile e non tutelarlo adeguatamente. 

Nel frattempo, è stato firmato il 27enne Joe Haeg, ex Colts, discreto "jolly" della OL, utile per dare profondità a un reparto che - ribadisco - dovrà essere rinforzato a dovere, a partire dal draft, da parte di GM e HC.

mercoledì 18 marzo 2020

Tom Brady ai Bucs, ormai è fatta


Ormai è fatta: Tom Brady sarà il QB dei Tampa Bay Buccaneers per la stagione 2020. Tra qualche ora i Bucs annunceranno la firma sul sito ufficiale, e così saranno ufficializzati tutti i dettagli di questo importante accordo. 

Si tratta di una decisione molto "forte": Brady è stato per un ventennio il miglior QB dell''NFL ma gli anni sono ben 43. Chiaramente, ingaggiando Brady non c'è nessun progetto a medio-lungo termine, si punta a combinare qualcosa di buono (il ritorno ai playoff) nell'imminente stagione 2020. Non ha senso, data l'età, pensare oltre. 

Arians e Licht puntano tutto su Brady, al quale non mancheranno i bersagli importanti (Evans, Godwin, O.J. Howard) ma che dovrà essere tutelato e protetto dalla linea offensiva, che bisognerà rinforzare non poco considerata la scarsa mobilità di Tom.

Che altro dire... se Brady fosse arrivato a Tampa dieci - ma anche cinque - anni fa, sarebbe stato davvero un colpo memorabile. A 43 anni, i dubbi e le perplessità non mancano, speriamo che GM e HC abbiano preso la decisione giusta... 

lunedì 16 marzo 2020

"Franchise tag" per Barrett e contratto biennale per JPP


Scadeva oggi il termine per decidere, mediante il "franchise tag", quale proprio giocatore sottrarre alla free agency. I Bucs hanno deciso di utilizzare il "tag" per l'OLB Shaq Barrett, leader NFL nella scorsa stagione per numero di sack messi a segno.

Altra notizia importante è la firma di un contratto biennale con il DE Jason Pierre-Paul, che ha trovato un accordo con i Bucs per 27 milioni di dollari complessivi.

Testerà invece il mercato dei free agent il QB James Winston, la cui avventura a Tampa è probabilmente arrivata ai titoli di coda. Sono insistenti le voci in base alle quali i Bucs sarebbero fortemente interessati a Tom Brady, come eventuale successore di James. Nessuno discute il valore di Brady, ma puntare su un QB di 43 anni non mi sembra la migliore delle idee possibili...

venerdì 13 marzo 2020

Nuove uniformi: tanto rumore per nulla?


Iniziano a circolare le prime indiscrezioni - precise e circostanziate - relativamente alle nuove uniformi dei Tampa Bay Buccaneers, che saranno svelate a breve.

Come segnalato da Pegli (tifoso della vecchia guardia) in un commento al post precedente, il sito Uni Watch ha descritto nel dettaglio (trovate tutto a questo LINK) come saranno le nuove maglie indossate dai Bucs a partire dalla stagione 2020.

In sintesi (e prendendo per buone le anticipazioni di Uni Watch) si tratta di un ritorno alle maglie indossate dal '97 al '13, con la rimozione degli attuali numeri da sveglia digitale e degli inserti grigio-scuri da maniche e spalle. e con la rimozione totale di quel poco che era rimasto dell'arancione. Via  anche la griglia cromata dal casco (l'helmet rimane pewter con il medesimo logo, il jolly roger extra large) e ritorno alla griglia nera.

Eliminata ogni traccia di arancione: nelle maglie con cui vincemmo il Super Bowl il contorno dei numeri e della riga laterale dei pantaloni erano contornati di orange: adesso no, solo rosso e grigio scuro. Dico grigio scuro perché, stando ad Uni Watch, non sarà un "pewter" brillante come quello introdotto nel '97 ma sostanzialmente la tonalità rimarrà quella attuale, ossia, appunto, grigio scuro. 

Non sembra dunque essere stata tenuta minimamente in considerazione l'opinione di un larga fetta dei tifosi, che auspicavano se non un pieno ritorno alle origini (maglie orange, Bucco Bruce, ecc.) quantomeno il ritorno ai caschi bianchi, che avrebbero consentito se non altro la riedizione dei throwback games.

Niente da fare, i Glazer vanno per la loro strada e ritornano alla "loro" uniforme, quella che presentarono dopo che divennero proprietari della squadra; dunque largo spazio al "pewter", che sembra riguarderà anche le divise "color rush" (quelle che nelle stagioni scorse erano all-red dovrebbero diventare all-pewter) e tanti saluti a Bucco Bruce e ai fans che speravano in un ritorno al passato.

Ennesima occasione persa a mio avviso - se queste anticipazioni saranno confermate - di introdurre qualcosa di innovativo ma al tempo stesso rispettoso delle tradizioni e dei primi 20 anni di storia "creamsicle" dei Bucs. 

A margine, l'NFL ha ufficializzato le "compenstory picks", le scelte ulteriori riconosciute alle squadre che abbiano perso giocatori rilevanti nel corso della free agency dell'anno precedente.

Ai Bucs è stata riconosciuta una ulteriore scelta al termine del quarto giro (la n. 139 overall), grazie alle perdite nella precedente FA non solo del LB Kwon Alexander ma anche del WR Adam Humphries, del QB Ryan Fitzpatrick e del LB Adarius Glanton.