domenica 4 novembre 2018

Vince Carolina 42-28, prosegue il momento negativo dei Bucs

A Charlotte è andato in scena il solito copione, già visto troppe volte in questo 2018. Bucs messi sotto nettamente dagli avversari di turno nei primi due quarti, e partita praticamente già persa al termine del primo tempo.

Poi, nel terzo e quarto periodo, ecco il solito - inutile e tardivo  - tentativo di rimonta, che come sempre non ha prodotto alcunché, se non limitare il passivo ad uno scarto di 14 punti.

Fitzpatrick ha iniziato male, lanciando un intercetto, poi ha confezionato anche oggi i suoi ormai abituali 4 TD pass, ma quando la difesa concede di tutto (stasera, oltre 40 punti concessi a Newton e soci), c'è davvero poco da fare.

Purtroppo la difesa-colabrodo dei Bucs (che se continuerà di questo passo batterà ogni record negativo all-time in quanto a punti incassati in una singola stagione) ricorda sinistramente per intensità (nulla) e capacità di mettere a segno big-play (pari allo zero assoluto) quella dell'ultimo anno di Raheem Morris (cioè la peggiore di sempre negli oltre 40 anni di storia dei Buccaneers).

Il primo tempo, stasera, è stato un vero e proprio museo degli orrori, in cui la D ha spalancato praterie ai non irresistibili Panthers, che con un filo di gas hanno chiuso il match in appena 30 minuti di gioco.

Poi, come detto, l'ormai stucchevole tentativo di folle rimonta, che tanto sappiamo benissimo come andrà a fine: male per i Bucs e bene per gli avversari di turno.

La prima metà di stagione termina dunque con un record di 3-5, che è anche da ritenere un buon record, se si considera il football pessimo, a volte inguardabile, mostrato da questa squadra, che dopo i fuochi (fatui) delle prime due partite contro Saints e Eagles si è progressivamente spenta, contendendo oggi a Bills e Browns l'ingrato ruolo di peggior team NFL.

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