domenica 18 novembre 2018

Fitzpatrick e la difesa condannano i Bucs all'ennesima sconfitta


Contro i New York Giants è arrivata l'ennesima sconfitta per i Tampa Bay Buccaneers, la settima nelle ultime otto partite. 

Dal punteggio finale (35-38) si potrebbe pensare ad un partita equilibrata, ma così non è stato. New York ha comandato fin dall'inizio, e con ampi margini di vantaggio, aiutata in particolare da un Fitzpatrick disastroso (3 intercetti e 0 TD per Fitz) e dalla solita difesa-colabrodo, che anche questa sera ha incassato quasi 40 punti opponendo una resistenza impalpabile, a parte poche eccezioni come ad esempio l'ex di turno Jason Pierre-Paul.

Con la partita ormai quasi irrimediabilmente compromessa, coach Koetter ha deciso di buttare nella mischia Winston, continuando quella girandola dei QB che sembra non avere mai fine. E Jameis, questa sera, ha guidato i suoi quasi ad un passo da quella che sarebbe stata una memorabile rimonta, portando i Bucs a soli 3 punti dai Giants.

Winston ha lanciato 2 TD pass e un intercetto (nel tentativo disperato di fine partita, un quasi hail mary pass), e nonostante abbia rischiato più volte di farsi intercettare a abbia commesso un fumble (ricoperto per fortuna da Mike Evnas in endzone), va riconosciuto che stasera Winston ha fatto girare la squadra molto meglio del buon Fitzpatrick, che evidentemente ha sparato tutte le sue cartucce nelle prime due partite di stagione, dopo le quali il suo rendimento ha subito un calo impressionante.

Ad ogni modo, senza difesa (e stasera mancava per infortunio anche Lavonte David) non si va davvero da nessuna parte, e con un reparto di LB e DB ridotto ai minimi termini (uno dei LB titolari era Riley Bullough, per dire) per gli avversari di turno è un piacere giocare contro i Bucs, considerata anche l'incredibile incapacità da parte della difesa di forzare un turnover, basti pensare che l'ultima palla recuperata dalla difesa risale addirittura alla terza partita di campionato contro Pitttsburgh.

Tra le poche note liete il RB Peyton Barber, oltre 100 yards corse per lui, anche se ottenute contro una difesa, quella dei Giants, che si è dimostrata decisamente abile contro il gioco aereo mettendo a segno quattro intercetti, ma molto meno nel difendere sui giochi di corsa.

Adesso i Bucs sono attesi da tre partite casalinghe consecutive, contro '49ers, Panthers e Saints. Vincerne almeno una, e quella di domenica prossima con San Francisco è la più abbordabile, sarebbe già un mezzo trionfo.

3 commenti:

  1. In effetti la partita è stata "imbarazzante" e io ho smesso di seguirla dall'half time, se non buttarci uno sguardo ogni tanto. Mi è sembrato il solito copione, con una clamorosa rimonta che non si concretizza a pochi secondi dal finale. In realtà non c'è mai stata partita, e concordo, per la nostra pochezza. La difesa non è in grado di forzare un gioco. Ieri mi leggevo il media guide e con malinconia "ripassavo" il NOSTRO Superbowl nel quale la difesa "marcava" 3 tuchdown su intercetti.....altri tempi! Io sono convinto che per tornare a vincere bisogna applicare l'Italico pensiero di Trapattoniana memoria che una squadra vincente la si imposta dalla difesa. Il qb in una squadra solida può anche essere Me. Winston, che per inciso quando non si "distrae" è decisamente meglio di Fitz. Ora bisogna sistemare la difesa con buoni giocatori. Scelte, trade, insomma sta benedetta difesa va sistemata una volta per tutte. Un passo alla volta naturalmente, ma ci vuole una strategia da seguire, altrimenti ogni anno sarà come questo ultimo.....speriamo di no

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  2. Così non si va da nessuna parte.
    Winston potrà anche aver guidato la rimonta, ma ha perso il primo pallone dopo 5 minuti (fortuna che Evans ha ricoperto) e la difesa di NY gli ha graziato altri due intercetti, altrimenti staremmo parlando di ben altra partita, altro che remuntada. E al contrario di altre occasioni ieri un minimo di running game a dare una mano l'abbiamo avuto.
    Ci sono state partite in cui Winston ha fatto macelli e Fitz ha rimontato e partite in cui i macelli li ha fatti Fitz e il #3 ha rimontato, ma la storia non cambia. I limiti sono evidenti sia per l'uno che per l'altro, solo che uno è l'ennesima first overall (secondo me) sprecata. Questo è Jameis Winston, io sono convinto che ormai di margini non ne abbia più, è il suo stile assodato da 4 anni e mezzo: ti risolve una partita ma quella dopo te la sciupa con 2-3 turnover, prendere o lasciare.
    Koetter non sa più da che parte girarsi, credo sia evidente che il suo futuro a Tampa sarà breve.

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  3. Concordo pienamente e a questo punto mi vien da dire: per fortuna!

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